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Formula 1 GP del Brasile 2013, risultato gara: vince Vettel. Calendario 2014

24 novembre 2013

Formula 1 2013: risultato della gara del gran premio del Brasile. Vince Vettel, che chiude in bellezza il mondiale.

Formula 1 GP del Brasile 2013, risultato gara: vince Vettel. Calendario 2014
O REY! - La 64esima edizione del campionato mondiale piloti di Formula 1 ha calato il sipario sulla pista di Interlagos, nei pressi della megalopoli brasiliana di San Paolo. Non sono mancate le sorprese: per il tempo brutto, mentre tutti si aveva voglia di vedere il sole sudamericano in contrasto con la nostra stagione autunno-invernale; poi per una serie di sorpassi come non si è mai visto durante la stagione. E si è anche fatto notare il paesaggio in cui è immerso l’autodromo brasiliano: non gli scenari ultra lusso di Abu Dhabi o Singapore ma una periferia di grattacieli semipopolari e casette così così. Infine, umanamente insolito è stato percepire che l’attenzione dei più sia stata per l’idolo di casa Felipe Massa - alla gara d’addio con la Ferrari - e per l’australiano Mark Webber, alla sua ultima gara in Formula 1. Dunque un week end particolare rispetto alla media. Una cosa però è rimasta in linea con il resto della stagione: ha vinto, anzi ha dominato, lui, il solito, il panzer Sebastian Vettel, 26enne tedesco di Heppenheim, una trentina di chilometri a nord-est di Mannheim.
 
NUMERI IMPRESSIONANTI - Vettel con la sua Red Bull ha vinto il suo 39esimo gran premio (due meno di Ayrton Senna, mentre Schumacher è ancora molto lontano, con 91 successi); e ancora: la vittoria di San Paolo del Brasile è stato la 13esima vittoria della stagione, lo stesso numero dei successi di Schumacher nel 2004, uguagliandone così il primato (ma a onor del vero Schumy li vinse con un calendario che prevedeva una gara in meno… Dettagli, ma la matematica non è un’opinione). Insomma, quella di ieri è stata una vittoria che passerà alla storia e sarà molto ricordata. Sicuramente. 
 
 
RED BULL DOMINATRICE - Al secondo posto dietro Vettel si è piazzato il compagno di squadra Mark Webber, fornendo così una ennesima testimonianza della superiorità della monoposto Red Bull, a motore Renault. A pochi giri dalla fine c’è stato anche il dubbio che forse l’australiano potesse vincere. Nella fase dei pit stop è sembrato che per un pasticcetto compiuto dal team potesse appunto verificarsi il ribaltone. Invece, niente. Con la consueta determinazione Vettel ha mantenuto la testa fino in fondo.
 
MERCEDES SECONDA - Alonso ha combattuto fin dall’inizio con l’evidente obiettivo di finire secondo, cercando quei punti che avrebbero potuto portare la Ferrari in seconda posizione nella classifica finale del campionato mondiale costruttori. Purtroppo il terzo posto conseguito, e il risultato dell’altro ferrarista Felipe Massa non hanno fatto cambiare la situazione di classifica, con il due Rosberg e Hamilton che hanno garantito alla Mercedes per assicurarsi il secondo posto. 
 
 
CONFUSIONE REGOLAMENTARI - A proposito di Massa, del gran premio del Brasile 2013 si farà ricordare la penalità inflittagli (un “drive through”: obbligo di transitare nella pit lane, con conseguente perdita di tempo) per aver percorso con le quattro ruote la corsia prevista per imboccare la corsia dei box, ciò senza entrare ai box, ovviamente. A quanto pare la cosa era stata fortemente vietata, ma probabilmente non in modo chiaro, dal momento che le immagini televisive hanno mostrato che in tanti hanno compiuto la stessa manovra. Ma la penalizzazione è stata inflitta solo a Massa… Se ne riparlerà.
 
MOTORI - Dell’ultimo gran premio dell’anno, è da segnalare anche la “fumata” di un motore, cosa che negli anni scorsi si vedeva molto più spesso. A vivere l’esperienza è stato il francese Grosjean, con la sua Lotus a motore Renault (lo stesso motore della vittoriosa Red Bull), ed è un peccato perché il francese è stata forse la rivelazione dell’anno, promettendo un ottimo 2014 (vettura permettendo), ma soprattutto l’episodio testimonia la filosofia motoristica della F1, che evidentemente evita di rischiare. In ciò i team sono aiutati dalla tecnologia (le auto monitorate dai box) ma è comunque un dato significativo. E visto che si è in fase di bilanci, è da sottolineare che il motore V8 2.4 Renault che va in pensione con i titoli di Vettel e della Red Bull, dal suo debutto ha accumulato 60 vittorie, 66 pole position e 56 record sul giro, con cinque titoli di campione del mondo costruttori e cinque titoli pilota.
 
 
VERSO LA RIVOLUZIONE - Ora per piloti e addetti alle gare ci sono un po’ di settimane di vacanza, mentre nei quartieri generali dei progettisti sicuramente inizierà la fase più serrata della preparazione delle nuove monoposto per il 2014. Una stagione che comporterà una vera e propria rivoluzione nei regolamenti tecnici: l’aerodinamica sarà meno importante e soprattutto cambierà il motore, tanto che c’è chi non lo chiama neanche più motore, ma sistema di potenza. Comprenderà infatti un’unità a benzina V6 di 1.6 litri e una parte elettrica molto complessa, in cui fondamentale sarà il sistema di recupero di energia. L’esito sostanziale sarà un grande risparmio in tema di consumi, pur mantenendo inalterate le prestazioni, anzi aumentandole. Insomma, tante novità che rendono incerto il quadro della Formula 1 2014. 
 
INCERTEZZA - Incerto e complicato, perché in aggiunta alle alchimie delle gomme bianche, gialle eccetera, dell’alettone che si apre ma solo in certe situazioni, del kers che un po’ si può usare ma non sempre… oltre a tutto ciò, che già quest’anno ha spesso ingessato l’essenza della Formula 1 fatta di velocità, coraggio, talento di guida, ci sarà da fare i conti con le limitazioni di consumi combinate con le capacità di recuperare energia. C’è chi sostiene che ci sarà qualche caso di vetture che rimangono “a secco”, altri che invece assicurano che le macchine andranno più forte. Per sapere che cosa e come sarà, bisogna aspettare il 16 marzo dell’anno prossimo, con il primo gran premio della stagione, in Australia, a Melbourne.
 
 
 
F1 GP Brasile - Ordine di arrivo
 
1.  Sebastian VETTEL (Red Bull-Renault) 1h32’36”300
2.  Mark WEBBER (Red Bull-Renault) a 10”452
3.  Fernando ALONSO (Ferrari) a 18”9
4.  Jenson BUTTON (McLaren-Mercedes) a 37”3
5.  Nico ROSBERG (Mercedes) a 39”0
6.  Sergio PEREZ (McLaren-Mercedes) a 44”0
7.  Felipe MASSA (Ferrari) a 49”1
8.  Nico HULKENBERG (Sauber-Ferrari) a 1’04”2
9.  Lewis HAMILTON (Mercedes) a 1’12”9
10.  Daniel RICCIARDO (Toro Rosso-Ferrari) a 1 giro
11.  Paul DI RESTA (Force India-Mercedes) a 1 giro
12.  Esteban GUTIERREZ (Sauber-Ferrari) a 1 giro
13.  Adrian SUTIL (Force India-Mercedes) a 1 giro
14.  Ihkki KOVALAINEN (Lotus-Renault) a 1 giro
15.  jean-Eric VERGNE (Toro Rosso-Ferrari) a 1 giro
16.  Pastor MALDONADO (Williams-Renault) a 1 giro
17.  Jules BIANCHI (Marussia-Cosworth) a 2 giri
18.  Giedo VAN DER GARDE (Caterham-Renault) a 2 giri
19.  Max CHILTON (Marussia-Cosworth) a 2 giri
 
Ritirati:
Charles PIC (Caterham-Renault) al 59° giro
Valttteri BOTTAS (Williams-Renault al 46° giro
Romain GROSJEAN (Lotus-Renault) al 3°
 
GIRO PIÙ VELOCE: Mark WEBBER in 1’15”436
 
CLASSIFICA MONDIALE PILOTI F1 2013
1. Sebastian VETTEL p.ti 397
2. Fernando ALONSO p.ti 242
3. Mark WEBBER p.ti 199
4. Lewis HAMILTON p.ti 189
5. Kimi RAIKKONEN p.ti 183
6. Nico ROSBERG p.ti 171
 
CLASSIFICA MONDIALE COSTRUTTORI F1 2013
1. Red Bull Racing-Renault p.ti 596
2. Mercedes p.ti 360
3. Ferrari p.ti 354
4. Lotus-Renault p.ti 315
5. McLaren-Mercedes p.ti 122
6. Force India-Mercedes p.ti 77
 
CALENDARIO GRAN PREMI DI FORMULA 1 2014


16 marzo - Australia (Melbourne)

30 marzo - Malesia (Sepang)
06 aprile - el Bahrain (Sakhir)
20 aprile - Cina (Shanghai)
27 aprile - Corea Sud (Yeongam) *

11 maggio - Spagna (Barcelona)

25 maggio - Monaco (Montecarlo)

01 giugno - Americhe (New Jersey) *

08 giugno - Canada (Montreal)

22 giugno - Austria (Spielberg)
06 luglio - Gran Bretagna (Silverstone)

20 luglio - Germania (Hockenheim)
27 luglio - Ungheria (Budapest)

24 agosto - Belgio (Spa-Francorchamps)
07 settembre - Italia (Monza)
21 settembre - Singapore (Marina Bay)
05 ottobre - Russia (Sochi)
12 ottobre - Giappone (Suzuka)

26 ottobre - Abu Dhabi (Yas Island)

09 novembre - Stati Uniti (Austin)

16 novembre - Messico (Città del Messico) *

30 novembre - Brasile (Interlagos)
 
*Non ancora confermate


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Ritratto di MatteFonta92
25 novembre 2013 - 11:57
3
Probabilmente è stata la gara più divertente ed emozionante della stagione, con tanti sorpassi, colpi di scena e imprevisti. Alla fine ha vinto Vettel come al solito, anche perché Rosberg aveva un assetto da bagnato e dato che non è mai piovuto non è riuscito a contrastare il tedesco della Red Bull per più di un giro. Ottima la gara di Alonso, dispiace invece per Massa, penalizzato con un drive through assolutamente ridicolo, così come ridicoli sono i regolamenti della FIA. Un dato curioso: i motori che questa stagione hanno avuto un cedimento durante le gare erano tutti di marca Renault...
Ritratto di gilrabbit
25 novembre 2013 - 13:12
0!0
Ritratto di Mattia Bertero
25 novembre 2013 - 20:05
3
Un finale quasi scontato, visto la ennesima vittoria di Vettel ed ennesima bellissima gara di Alonso che salva l'immagine della Ferrari. E' tempo di bilanci di fine stagione: hanno vinto i migliori come quasi sempre succede nella storia della Formula 1, da tifoso Ferrari ammetto comunque che la Red Bull ha lavorato meglio della Ferrari, che non ha saputo adattarsi alla nuova struttura delle gomme introdotta a metà stagione e non ha saputo portare degli aggiornamenti che funzionassero sulla macchina. Questa mia ultima considerazione la considero come il vero problema della stagione: è inaccettabile che la squadra del cavallino, con tutto quello che investe nel settore delle corse, non sia stata in grado di rendere competitiva una vettura che era nata bene ma che è peggiorata in corso della stagione. Chiaro segno di mancanza di idee. Lontani sono i tempi che era la Ferrari ad essere copiata dagli altri.... Alonso ha compiuto l'ennesima stagione da salvatore della patria: senza di lui probabilmente la Ferrari si sarebbe ritrovata almeno 5° nel mondiale costruttori e non miracolosamente 3° ma la squadra gli deve fornire una vettura da mondiale altrimenti c'è davvero il rischio che Alonso se ne vada via. Massa ha corso un'ultima gara da protagonista, peccato che nel resto della stagione non lo sia stato. Forse bisognava sostituirlo con qualcun altro già due anni fa (magari con Hulkenberg che ora rischia scandalosamente di rimanere fuori dalla Formula 1 per via che non porta soldi con se). E' stata la stagione delle penalizzazioni ridicole che ammazzano quello che è la vera Formula 1 (mi viene in mente i tondi di Vettel penalizzati in India o la penalizzazione di Massa in Brasile: ridicole), dove andremmo a finire. Speriamo che la prossima stagione, con regole diverse, riescano a livellare le prestazioni anche se con un genio di Adrian Newey che progetta la Red Bull ci sarà da penare, non dimentichiamoci che questo ingegnere ha progettato le Williams di Prost e Mansell e le McLaren di Hakkinen, tutte vetture vincenti. Alla Ferrari servirebbe un progettista come lui.
Ritratto di tomkranick
25 novembre 2013 - 22:47
Gara molto interessante. La vittoria di Vettel era quasi scontata. La situazione meteo è stata simile a quella di Monza con un tempo nuvoloso ma senza la pioggia che avrebbe portato un poco più di movimento.Alonso ha ottenuto un buon podio, Rosberg non aveva il setup adatto per resistere alla Red Bull. Anche Massa ha fatto una buona gara, rovinata da una penalità assurda, che altrimenti doveva essere inflitta anche ad altri; il pilota brasiliano ha fatto cose importanti per noi sfiorando un Mondiale per cui si mangia ancora le mani. Webber lascia la F1 da gran signore, senza polemiche verso la scuderia e sicuramente con qualche rimpianto. Detto questo speriamo nella prossima stagione e in un progetto valido.
Ritratto di 911 Carrera
26 novembre 2013 - 00:30
critica le Renault. Brava Ferrari, purtroppo in declino durante la stagione, come spiega benissimo Bertero.

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ORARI
domenica 19 maggio
Gara15:00

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