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Formula 1: McLaren al top nei test di Jerez

30 gennaio 2014

Jenson Button, davanti a tutti nel secondo giorno di test a Jerez con le Pirelli rain, si ripete nel pomeriggio.

Formula 1: McLaren al top nei test di Jerez
SEI SECONDI DI RITARDO DAL 2013 - Piove sul... bagnato, ma non bisogna spaventarsi. Anzi. Gli scrosci caduti sull'Andalusia nella notte fra il 28 e il 29 gennaio hanno consentito alle scuderie di Formula 1 di sperimentare per la prima volta gli pneumatici da bagnato sulle nuove vetture, tanto più che a un certo punto la pista è stata anche ulteriormente irrorata per proseguire i collaudi delle Pirelli intagliate. Dopo lo stop ai box del giorno precedente, a menare le danze, sull'acqua così come sull'asciutto, è stato Jenson Button (foto sopra) con la McLaren MP4/29-Mercedes: l'inglese ha inanellato 13 giri nella sessione mattutina e una trentina in quella pomeridiana, staccando in 1’24”165 il miglior crono della giornata dopo l'1'36”094 maturato sull'asfalto viscido. Un curioso esperimento: la monoposto di Woking presentava la zona più arretrata dei triangoli delle sospensioni posteriori completamente carenata, con un profilo apparentemente “sollevato” per indirizzare l'aria in arrivo dalle pance verso l'alto in modo che vada a sfiorare il lato inferiore dell'alettone e, allo stesso tempo, crei un'utile depressione un po' più a valle per estrarre a velocità più alta l'aria dal fondo. Allo stato dell'arte, benché in via di recupero, le vetture del Circus sono comunque più lente del 2013 di una mezza dozzina di secondi, ma già più rapide delle immutate macchine “addestrative” della GP2 Series.
 
ROSBERG STAKANOVISTA - A Jerez de la Frontera una rivincita se l'è presa anche la Mercedes, la cui squadra doveva recuperare il tempo perduto nella prima giornata in seguito all'incidente che ha coinvolto Lewis Hamilton, uscito di strada per il cedimento dell'alettone posteriore. Il sodalizio tutto tedesco fra Nico Roserg e la inedita W05 verniciata d'argento ha pertanto cumulato ben 97 giri, il doppio degli altri piloti, distribuiti fra la mattina e il pomeriggio, ma soprattutto affrontati con un ritmo quasi da gara fino al miglior rilievo di 1’25”588, il quarto crono top del mercoledì.
 
 
RINFORZI AEREI DI... ACCUMULATORI - Se la Ferrari ha lavorato con precisione e affidabilità, ma in maniera abbastanza anonima con Kimi Raikkonen (qui sopra) al volante della F14T, a far parlare di sé sono state le nuove unità motrici della ex Régie, che hanno creato grattacapi a non finire ai team che le utilizzano. Il problema, già individuato e confermato ai giornalisti in Spagna da Remy Taffin di Renault Sport, dovrebbe riguardare le batterie agli ioni di litio: si risolverà (forse) con l'arrivo via aerea di nuovi accumulatori. Non è andata bene a nessuna delle squadre che adottano i motori d'Oltralpe, peraltro: Sebastian Vettel ha messo in cascina appena 8 giri di test prima di replicare il principio d'incendio del martedì, l'italiana Toro Rosso non ha neppure acceso la propria STR9 (rinviando l'esordio del rookie russo Daniil Kvyat a momenti migliori), mentre la Caterham CT04 non è andata più in là di 11 tornate con il debuttante svedese Marcus Ericsson prima di fermarsi sul tracciato. 
 
GUTIERREZ E PEREZ: STOP ANZITEMPO - Girare è un po' soffrire, soprattutto in una fase dell'anno in cui si insegue la confidenza con monoposto ancora tutte da scoprire e interpretare. Nella sessione prima di pranzo Esteban Gutierrez sulla Sauber C33-Ferrari ha proseguito un onesto lavoro di shake-down, ma il messicano è finito fuori pista verso il termine delle “ostilità”: 53 i passaggi complessivi. Il connazionale Sergio Perez, in forza alla Force India, di tornate ne ha compiute invece 37 prima che il motore Mercedes installato sulla VJM07 andasse a fuoco e lo appiedasse. 
 
Test Formula 1
 
Jerez de la Frontera (Spagna), 29 gennaio 2014
Secondo Giorno
 
1. Jenson Button (McLaren MP4-29-Mercedes) 1’24”165, 43 giri
2. Kimi Raikkonen (Ferrari F14T) 1’24”812, 47 giri
3. Valtteri Bottas (Williams FW36-Mercedes) 1’25”344, 35 giri

4. Nico Rosberg (Mercedes W05) 1’25”588, 97 giri
5. Sergio Perez (Force India VJM07-Mercedes) 1’28”376, 37 giri
6. Esteban Gutierrez (Sauber C33-Ferrari) 1’33”270, 53 giri

7. Marcus Ericsson (Caterham CT04-Renault) 1’37”975, 11 giri
8. Sebastian Vettel (Red Bull RB10-Renault) 1’38”320, 8 giri 


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Ritratto di Gordo88
30 gennaio 2014 - 16:58
1
6 secondi al giro dai tempi del 2013.. hai voglia di recuperare, c'è un abisso!!
Ritratto di MatteFonta92
30 gennaio 2014 - 17:46
3
Bene così, l'importante per la Ferrari è macinare più km possibili e in questo senso il lavoro sta andando a gonfie vele: anche il direttore tecnico James Allison è più che soddisfatto. Non può certo esserlo invece Vettel, che con la sua RB10 ha percorso solamente 8 giri in totale, prima di essere costretto a fermarsi ai box a causa di un principio d'incendio che, di fatto, ha posto termine alla sua sessione di test (infatti oggi c'è Ricciardo). Sembra che in generale tutte le vetture motorizzate Renault soffrano di questo problema... invece vanno alla grande le auto motorizzate Mercedes, che hanno già raggiunto una grande affidabilità; per questo McLaren e Mercedes mi fanno davvero paura...
Ritratto di NURS
31 gennaio 2014 - 13:14
 

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