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Intervista a Michael Schumacher: “tutto può accadere”

16 gennaio 2010

Sette titoli, un ritiro, un rientro. Superati i quarant'anni, Michael Schumacher si rimette in gioco, sicuro di essere in grado di lottare per la vittoria.

Diventato un'icona Ferrari riportando Maranello al Mondiale dopo vent'anni, Michael ritroverà la Mercedes, che l'aveva allevato e lanciato ad inizio carriera, ma soprattutto Ross Brawn, compagno nei più grandi successi della carriera. Un potenziale elevatissimo, ma anche qualche incognita. Il recupero fisico dopo l'incidente in moto, l'organizzazione di un team vincente e che si troverà a collaborare con un colosso dell'automobile.

Bentornato in Formula 1. Puoi anticiparci qualcosa del tuo contratto?
“ Le tempistiche sono di tre anni. Non è mia intenzione fare una comparsata. C'è poi un'opzione per diventare ambasciatore della Mercedes, che in un certo senso ha la sua ragion d'essere”.

Quindi pensi di correre almeno altri tre anni?
“Si, certo”.

Come sono passate queste settimane di trattativa? C'era un po' di attesa o la Formula 1 ti ha un po' temprato, rendendola solo una negoziazione come un'altra?
“Temprato? Assolutamente no. Il giorno dell’accordo, mentre parlavo col mio ingegnere, mi sentivo come un bambino di 12 anni che salta dall'eccitazione alla prospettiva di un nuovo giocattolo. Sono così contento, non lo ripeterò mai abbastanza. È vero, avrò 41 anni, ma la combinazione tra Ross e Mercedes è qualcosa in cui credo fortemente, così come credo in me stesso. Non ho mai avuto dubbi”.

Qual è stata la motivazione dietro al tuo ritorno?
“Beh è stato tutto abbastanza semplice. Alla fine di novembre Ross mi ha chiamato riguardo alla possibilità di correre ancora. Avendo ricevuto una chiamata da lui, e sapendo che Mercedes sarebbe stata coinvolta, ho detto di sì. Fino al 2006 non avevo mai veramente staccato durante la mia carriera e avevo meno energie e motivazioni. Tre anni di pausa hanno ricaricato le batterie, e dopo aver giocato con moto, go-kart e tutto il resto sono di nuovo pronto per qualcosa di serio”.

A quarant'anni, pensi di avere ancora quella feroce fame di vittoria che serve per andare a competere ruota a ruota con gente come Fernando Alonso o Lewis Hamilton?
“Sono assolutamente sicuro. Dopo l'incidente in moto, quando sono risalito in kart per la prima volta, avevo esattamente lo stesso passo di prima. Certo, non è una gran prova, e devo dimostrarlo su una macchina vera. E se ciò vuol dire andare a fare a ruotate con loro, è ancora più eccitante, non vedo l'ora. In più, tutti sembrano sicuri che io ne abbia le possibilità”.

Hai cambiato colori: è stato difficile lasciare la Ferrari per ritornare in Mercedes?
“Onestamente, non è stato un passo facile. Ho un sacco di amici alla Ferrari e ho ricordi fantastici con loro. Ma Luca Cordero di Montezemolo ha reso la situazione molto più facile in un incontro con lui. Sapeva che ero rimasto molto deluso quest'estate, quando per problemi fisici non avevo potuto terminare la stagione per loro, e per via dei contratti a lungo termine che hanno non potevano offrirmi di più. Forse l'unico motivo della mia decisione è stato perché dei vecchi amici me l'hanno chiesto. Ross Brawn, oltre alla Mercedes: è giusto che abbiano qualcosa in cambio dopo tutto il supporto che mi hanno dato all'inizio della carriera”.

È stata la chance di sostituire Felipe ad innescare la tua voglia di rientrare o era un'ambizione che covava da qualche tempo?
“Si può dire che è stata quella possibilità ad innescare tutto”.

Hai una grande reputazione. Non sei spaventato di rimettere tutto sul piatto? La gente giudica sempre per quello che hai fatto prima.
“Spero proprio che mi giudichino per quello che ho fatto prima. Guardando la situazione attuale, sono in un team che ha vinto entrambi i titoli quest'anno, quindi l'unica strada possibile sarà di difenderli. La concorrenza sarà fortissima - estremamente ravvicinata come quest'anno, e sono assolutamente entusiasta di tornarne a far parte”.

Hai parlato con la tua famiglia prima di rientrare?
“Ovviamente. Fare un passo del genere richiede di sistemare la tua situazione personale. Nella famiglia, non c'erano dubbi sul fatto di rientrare in Formula 1. Mia moglie è sempre stata entusiasta nel vedermi felice. Quando ho chiesto la sua opinione ha visto la scintilla nei miei occhi e non ha obiettato nemmeno per un secondo. Ha detto vai e divertiti."

Ti sei sentito infelice in questi tre anni in cui non hai corso?
“Come ho spiegato prima, alla fine del 2006 avevo perso motivazioni ed energie, e ho pensato che fosse una conseguenza logica smettere. A quel punto, ero ragionevolmente sicuro che fosse finita, e non avrei mai potuto immaginare che sarei tornato. In questi tre anni ho fatto altre cose. Un team con una combinazione come quella che abbiamo ora era oltre ogni immaginazione, e quando è diventato realtà e mi han chiesto di farne parte ne sono stato felice. Perché no?”

Ti aspetti una concorrenza più difficile di quando hai lasciato?
“Probabilmente più ristretta. Più difficile? No, perché? Ci sono sempre stati i piloti migliori e non cambierà mai. Inoltre vedo delle possibilità per me di rientrare nel mix, per questo voglio ritornare”.

Da quando hai deciso di rientrare, sei stato in un simulatore? Ti aspetti di trovare delle vetture diverse da quelle che hai lasciato?
“Non sono stato in un simulatore di un team ma solo nel mio personale. Si, le vetture saranno un po' diverse, ma negli anni ho guidato molte macchine dalle diverse caratteristiche. Essere in grado di adattarmi velocemente è uno degli elementi che vedo come il mio punto forte, non vedo l'ora di vedere le vetture 2010”.

Sei sicuramente in grado di giudicare il tuo livello di forma. Pensi di tornare competitivo da questo punto di vista?
“Non ho dubbi di poter raggiungere lo stesso livello di quando ho lasciato la Formula 1 tre anni fa. Non ho mai smesso di lavorare sulla mia forma fisica, quindi non è mai stata una vera preoccupazione”.



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Ritratto di FedeSuper10
16 gennaio 2010 - 23:06
solo per questo lo ammazzerei, anche se la McLaren e tedesca e lui e tedesco, non e giusto che ha dato una vita per la Ferrari, gli hanno chiesto di tornare, ha accettato, poi ha rifiutato, e infine e andato in McLaren, qua ce puzza di soldi
Ritratto di MASSIMO69
17 gennaio 2010 - 09:57
Ovvio che c'è puzza di soldi come sempre come tutte le cose. Ma ha fatto bene, è un grande il più grande. La ferrari non ha voluto sganciare i soldi giusti per un vero campione quindi si tiene un fallito come massa e un mezzo fallito come alonso.
Ritratto di FedeSuper10
17 gennaio 2010 - 10:08
massa avrà problemi ok ma alonso non lo puoi dire! Quello e pure un gran pilota che anche con la renault ha dimostrato di saper guidare io aspetto solo di vedere la nuova ferrari! Fallito alonso! Ma... Non so se hai bevuto ma sicuralmente hai sbagliato a parlare
Ritratto di MASSIMO69
17 gennaio 2010 - 14:42
Guarda io non bevo sono astemio ma aìho avuto la sfortuna di conoscere personalmente alonso se è bravo quanto simpatico ti posso assicurare che massa farà meglio di lui e questo la dice lunga!
Ritratto di emy82vts
17 gennaio 2010 - 14:29
alonso è un bel pilota, certo non come shumy che è e rimane il meglio!!
Ritratto di roberto72
17 gennaio 2010 - 18:55
Non sono d'accordo. Massimo prova a fare due conti se Schumi tornava acorrere in ferrari e fosse questo incorso in un insuccesso di chi sarebbe il demerito? sicuramente, ma non a ragione, della ferrari , quindi perchè rischiare di sputtanarsi, tutti noi conosciamo le potenzialità di collaudatore e di pilota di schumi ma non teniamo conto che è fermo da tre anni e non avremmo mai dubitato di lui. poi dispiace che sia andato in Mc Laren ma non per questo è un venduto ( anche perchè Montezemolo ha chiesto alla fia di poter schierare la terza auto per lui )pensiamo a quello che ha fatto Vale46 con Yamaha, a volte gente di questo calibro vuole, ama, rimettersi in gioco. Cmq spero che sia un bel mondiale, forza Ferrari
Ritratto di krippo
7 febbraio 2010 - 18:41
si anche io la penso così!!!!!!!!!!!!$$$$$$$$$$$$$$$!!!!!!!!!!!!!!!!
Ritratto di Al86
16 gennaio 2010 - 23:12
E' andato in Mercedes perchè pensa di avere più possibilità di vincita che con qualsiasi altra casa visto che il team Mercedes è quello Brawn dell'anno scorso e che l'anno scorso ha dato buoni risultati; se aveva così tanta voglia di tornare a correre perchè non ha ricominciato l'anno scorso quando massa si è schiantato? forse perchè la Ferrari non era competitiva come un tempo?
Ritratto di GL91
17 gennaio 2010 - 13:44
Da ferrarista spero resti dietro, ma se gli danno una macchina decente questo fa sfracelli, gli unici in grado di stargli dietro sono Alonso e Hamilton.
Ritratto di ANTONIO FRANCESCO
17 gennaio 2010 - 14:36
LA CLASSE NON E' CERTAMENTE ACQUA...E UNO COME LUI, ANCHE SE E' SATO FERMO PER TRE ANNI...ADESSO AL SUO RITORNO SI METTERA' NUOVAMENTE TUTTI IN TASCA...PROVARE PER CREDERE!!!!!
Ritratto di ferrari
18 gennaio 2010 - 01:04
1
Subito ci sono rimasto male. Poi ho pensato che se una ha voglia di correre non lo tiene fermo nessuno,tanto meno la Ferrari. E' andato alla Mercedes (non McLeren) marchio tedesco,che è come per un italiano correre per la Ferrari, con un suo grande amico (Brawn) e quando sono insieme si salvi chi può. Comunque ho fiducia nel teem Ferrari,che con Alonso e Massa lavoreranno bene,sarà un mondiale difficile,ma se dovessero vincerlo avra un valore maggiore.Altrimenti hanno perso contro un grande,inoltre non c'è da sottovalutare Hamilton,che con McLaran che investe com l'anno scorso non si sa mai.
Ritratto di LUCIANO BARTOLOMEO
19 gennaio 2010 - 11:09
la ferrari ci ha dato tutto a shumacher,e lui altrettanto alla ferrari...ma da tifoso ferrari direi attento a quei 2 shumacher e brawn..e stata la coppia vincente per anni e penso che lo potranno essere ancora,se la ferrari non migliora nello staff perchè il problema ferrari e il tim di formula 1.per il prossimo campionato i piloti bravi ci sono..e allora fuori le macchine e via in pista per migliorare e dimenticare l'anno passato FORZA FERRARI

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