UFFICIALE - Michael Schumacher torna in Formula 1. Tutte le indiscrezioni relative all’accordo con la Mercedes GP, la ex Brawn, si sono rivelate fondate. Al sette volte campione del mondo la grande voglia di tornare a tempo pieno al volante di una monoposto non è più andata via dopo che la Ferrari gli aveva chiesto di sostituire, la scorsa estate, l’infortunato Felipe Massa. Schumacher accettò l’offerta di Montezemolo, ma un test al Mugello con la vecchia F2007 lo mise in allarme per quei dolori al collo ancora non sopiti, regalo di una caduta in moto.
ADRENALINA - Ma a quel punto, nella testa di Schumacher, si era innescato un meccanismo perverso, particolare, che solo i grandi campioni riescono a innescare. Così come fu per Michael Jordan, grande giocatore di basket, o Niki Lauda, quando il fuoco della passione per il proprio sport torna ad ardere, non c’è niente che possa spegnerlo. Schumacher ha continuato ad allenarsi dopo quel test del Mugello, la voglia di confrontarsi con i nuovi campioni della Formula 1, come Hamilton o Vettel mai incontrati in pista, ha preso il sopravvento sulla vita da miliardario che stava conducendo.
Abbiamo sempre sostenuto che Schumacher, a 40 anni suonati, e con sette titoli iridati in tasca, difficilmente si sarebbe rimesso in gioco. Ma evidentemente, la velocità, la sfida estrema delle corse, sono peggio di una droga. Pur ricco e felice, pur avendo partecipato a 248 Gran Premi, pur avendo vinto 91 gare e ottenuto 68 pole, Schumacher ha sentito la necessità, fisica e mentale, di tornare a viaggiare a 340 orari. A rimettersi in gioco non solo da punto di vista sportivo, ma anche rischiando la vita. Eh sì, perché correre in macchina non è come giocare su un campo di basket. Il pericolo è dietro ogni curva. Ma il tedesco col rischio ci convive. Addirittura, dopo il ritiro dalla Formula 1, aveva affontato delle competizioni motociclistiche, ancora più pericolose di quelle su quattro ruote, facendo anche scalate in montagna.
La Mercedes GP con la quale Schumacher correrà le prossime tre stagioni.
TRE ANNI - L’accordo con la Mercedes GP è di tre anni. Schumacher avrà come compagno di squadra Nico Rosberg, in arrivo dalla Williams. Una delle cose che lo hanno maggiormente convinto a impugnare nuovamente un volante è la presenza di Ross Brawn, l’uomo con il quale ha vinto tutti i sette titoli mondiali, in Benetton e in Ferrari.
Shumy ga dichiarato: "Ross Brawn e la Mercedes, questa combinazione che non era prevedibile, mi entusiasma. In questo modo posso anche restituire qualcosa alla Casa di Stoccarda e non potevo rifiutare. Ne ho parlato con Corinne, ma appena ha visto la luci nei miei occhi, quando le ho detto della cosa, mi ha completamente appoggiato. Perché ritorno? Alla fine del 2006 ero semplicemente stanco e non avevo più energie. Dopo di ché ho potuto di nuovo fare il pieno di energia, correndo in moto e con i kart. E quindi ho accettato l'offerta di Ross Brawn. Mi sento come un ragazzino di dodici anni che saltella in giro".
"Il collo non è assolutamente più un problema. La scorsa estate c'era troppo poco tempo per recuperare, ma adesso ce n'è stato abbastanza per far guarire completamente la ferita. Dopo la rinuncia dello scorso anno avevo ancora un conto aperto. Volevo capire se potevo davvero tornare a correre in Formula 1. Sì, posso e voglio farlo. Non ho alcun dubbio che potrò essere nelle condizioni fisiche adatte per disputare questa stagione e poter correre per le prime posizioni".