Toyota
Aygo
(serie 2 restyle - 2014/2022)

Lungh./Largh./Alt.(cm)

347/162/146

Posti

4

Bagagliaio (litri)

168/754

CHE AUTO È

La seconda generazione della Toyota Aygo è la “cugina” delle Citroën C1 e Peugeot 108. La base meccanica è identica, così come gli interni spartani: la bocchetta d’aerazione centrale è fissa verso il parabrezza, i pannelli porta presentano molte parti in lamiera a vista e sulle versioni a cinque porte i vetri posteriori (fissi su quelle a tre porte) si aprono a compasso. Lo stile esterno è più incisivo e non passa inosservato: nel frontale spicca un aggressivo motivo a X mentre nella coda troviamo gruppi ottici spigolosi a sviluppo verticale.

Prodotta dal 2014 al 2021, la Toyota Aygo viene lanciata con un motore 1.0 a 3 cilindri a benzina da 69 CV: un propulsore pimpante e in grado di offrire consumi bassissimi. Nel 2018 è la volta di un restyling che porta alcune modifiche estetiche (frontale in tinta con la carrozzeria) e tecnologiche: arriva la possibilità di connettersi attraverso Apple CarPlay e Android Auto. Il propulsore guadagna tre cavalli e diventa ancora più efficiente: merito del rapporto di compressione aumentato e delle modifiche apportate al sistema di iniezione e alla valvola EGR. Ultima, ma non meno importante, la dotazione di serie diventa più ricca fin dall’allestimento base: frenata automatica, allarme contro le uscite accidentali dalla corsia e radar anti-tamponamento (attivo fino a 80 km/h) con avvisi sonori e visivi.

COSA CONTROLLARE

Alcuni esemplari sono stati sottoposti a un richiamo per una possibile non conformità del serbatoio carburante e conseguenti perdite. La Aygo è una citycar affidabile, ma gli esemplari con molti chilometri percorsi (oltre i 100.000) tendono a consumare molto olio.

PREGI

CONNETTIVITÀ Gli esemplari più moderni possono vantare Apple CarPlay e Android Auto. Il tutto gestito da uno schermo a colori da 7 pollici semplice nel funzionamento.

CONSUMI Il motore 1.0 a tre cilindri a benzina beve pochissimo carburante. Difficile trovare rivali meno assetate.

DOTAZIONE DI SICUREZZA Per essere una citycar è molto generosa: gli esemplari più recenti offrono di serie la frenata automatica e l’avviso di uscita involontaria di corsia.

SEDILI Quelli anteriori sono comodi e ben profilati e presentano regolazioni semplici e precise.

 

DIFETTI

BAGAGLIAIO Il vano bagagli è poco profondo e tutt’altro che accessibile. L’accesso è scomodo: bisogna sollevare il portellone/lunotto in vetro e fare i conti con una soglia di carico distante ben 80 centimetri dal suolo.

CAMBIO ROBOTIZZATO La trasmissione automatica è lenta nei passaggi marcia.

COMFORT La comodità non è il suo punto di forza: il motore è rumoroso in accelerazione e alle alte velocità e l’abitacolo presenta qualche lacuna alla voce “insonorizzazione”.

RIPRESA La quinta marcia di riposo aiuta a consumare meno ma costringe a scalare spesso marcia per recuperare velocità in fretta.

 

LA VERSIONE GIUSTA

L’ultima evoluzione del 3 cilindri a benzina 1.0 con 72 CV consente consumi bassissimi e prestazioni adeguate.

SALIAMO A BORDO

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