UN BUCO DI DIECI ANNI - L'
immagine qui sopra viene dal sito americano
Burlappcars al quale sarebbe stata inviata da un lettore.
alVolante ha cercato di saperne di più, per sincerarsi della bontà della foto con il titolare del sito, senza grossi risultati. Ve la proponiamo comunque, con il beneficio del dubbio sulla sua autenticità, come spunto per parlare del progetto dell
'ammiraglia Alfa Romeo. Infatti, presa per buona, la foto-spia non aiuta nemmeno a risolvere del tutto il mistero: è l'erede della 159 o l'ammiraglia che, dopo l'uscita di scena della 166 nel 2006, dovrebbe segnare il rientro dell'Alfa in questa fascia di mercato? A giudicare dal passo e dall'impronta a terra, visivamente più generosa di una 159, si può propendere per la seconda ipotesi.
L'Alfa Romeo 166 (1998-2007).
ANCHE QUI UN PO' DI MASERATI - Secondo le voci che circolano tra i ben informati, la nuova ammiraglia potrebbe chiamarsi Alfa Romeo 6C: mai come in questo caso il condizionale è d'obbligo. Adotterà il pianale della Maserati Ghibli, ricalcandone pressappoco le dimensioni: 497 cm di lunghezza, 195 di larghezza e 146 di altezza per la berlina del Tridente.
L'Alfa Romeo 164 (1987-1997).
CONTRO LE TEDESCHE - Si ripropone, quindi, la sfida italiana alle storiche ammiraglie tedesche: in ordine sparso, alle Audi A6, alle BMW Serie 5 o alle Mercedes E. Le stesse che è chiamata a fronteggiare la Lancia Thema, nata sul pianale della Chrysler 300. La scelta della piattaforma Maserati dovrebbe sottolineare una vocazione più sportiva della Alfa Romeo 6C, opportunamente supportata da motori all'altezza. Una base sarà, quasi certamente, il 3 litri a gasolio che già equipaggia la Thema e che, sulla Ghibli, arriva a 275 CV. L'unico benzina attualmente in portafoglio del Gruppo Fiat è il 3.6 litri da 286 CV che equipaggia tanto la Thema, quanto la crossover Fiat Freemont: questo, ovviamente, se si escludono i nuovi V6 e V8 Maserati sviluppati dalla Ferrari, certamente più adatti all'ammiraglia Alfa Romeo.
L'Alfa Romeo Alfa 6 (1979-1987).
LE ALTRE AMMIRAGLIE - Le ultime tre top di gamma di casa Alfa Romeo hanno avuto destini diversi. L'Alfa 6 è stata progettata in piena crisi petrolifera e ha debuttato sul mercato dopo una gestazione di sei anni che ne ha compromesso gli esiti commerciali a discapito di ottime qualità meccaniche. La 164, che condivideva con Fiat Croma, Lancia Thema e Saab 9000 il pianale Tipo 4, fu un buon successo (più di 270.000 esemplari prodotti) e costituì, in parte, una reale alternativa alle blasonate tedesche. La successiva 166, per contro, condivideva con la Lancia K il pianale (Piattaforma E): superò a stento le 100.000 unità e non riuscì a bissare i risultati della progenitrice.