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L’Alfa Romeo 8C 2900B si aggiudica la Coppa d’oro a Villa d’Este

25 maggio 2019

Al Concorso d’eleganza 2019 assegnato dal pubblico l'ambito riconoscimento.

L’Alfa Romeo 8C 2900B si aggiudica la Coppa d’oro a Villa d’Este

COPPA D’ORO - Il Concorso d’Eleganza di Villa d’Este è la tradizionale rassegna organizzata a Cernobbio (Como), nonché una delle principali al mondo per le vetture d’epoca e da collezione. L’edizione 2019, in programma dal 24 al 26 di maggio, come da tradizione, si tiene a Villa d’Este ed a Villa Erba, le due splendide ville che si affacciano sul lago di Como. Il tema del 2019 è: “La sinfonia dei motori: 90 anni del Concorso d’Eleganza Villa d’Este”. Un giorno importante per l’evento è sicuramente il sabato quando, a Villa d’Este, viene assegnata la Coppa d’Oro dove l’auto più bella viene premiata con un referendum tra il pubblico.

UN’AUTO ALL’AVANGUARDIA - Quest’anno l’auto premiata dal pubblico è stata l'Alfa Romeo 8C 2900B (nelle foto), un meraviglioso esemplare splendidamente conservato. Si tratta di una vettura posseduta dall’americano David Sydorick e risalente al 1937, dotata di un motore 8 cilindri in linea di 2.9 con blocco in lega leggera, bi-albero a camme in testa, doppio compressore, cambio montato posteriormente, con una potenza di 180 CV a 5.200 giri. La 8C 2900B a passo lungo è la prima di cinque esemplari con la carrozzeria Superleggera prodotta dalla Touring, e si presenta come una vettura estremamente stilosa ed elegante, nonché tecnicamente ineccepibile, anche grazie a soluzioni all’avanguardia per l’epoca come le sospensioni indipendenti. Questa vettura è stata protagonista sin dai Saloni dell’Auto di Parigi e Milano del 1937, nel 2018 è stata insignita del "Best of Show" a Pebble Beach.

BEST OF SHOW - Domenica 26 maggio saranno consegnati il Trofeo BMW Group dedicato alle motociclette storiche (assegnato dalla Giuria), il Trofeo Group BMW Italia e il Concorso d'Eleganza Design Award for Concept Cars e Prototypes (i due premi assegnati per referendum pubblico a Villa Erba), mentre bisognerà attendere la tarda serata per il premio forse più ambito, quello assegnato dalla giuria di esperti, fra cui grandi nomi del design e dell’industria dell’auto: Best of Show del Concorso d'Eleganza.

> Aggionamanto del 26/05/2019 - Questa stessa vettura si aggiudicata, nella giornata di domenica, il premio Best of Show assegnato dalla giuria.



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Ritratto di Giuliopedrali
26 maggio 2019 - 12:29
Touring Superleggera.
Ritratto di Dr.Torque
27 maggio 2019 - 09:43
Una scultura del vento.
Ritratto di Alfiere
27 maggio 2019 - 15:37
2
Per il 1937 è veramente fuori di testa, ha soluzioni tecniche che gli altri usarono dopo la guerra.
Ritratto di sergioxxyy
27 maggio 2019 - 15:45
QUESTO ERA INVENTARE E COSTRUIRE.
Ritratto di Giuliopedrali
27 maggio 2019 - 17:44
Era modernissima come aerodinamica e struttura con rinforzo tubolare tipicamente Superleggera, però esistevano le Tatra cecoslovacche, le Citroen traction Avant e volendo i nazi Maggiolini che erano più avanti telaisticamente e tecnicamente.
Ritratto di Bialbero1570
27 maggio 2019 - 19:13
Da Alfista dico che fa tristezza ad oggi veder sopravvivere il marchio più che per i modelli in produzione (di cui solamente Giulia e Stelvio degni di nota) per i fasti di un tempo che fu, con invenzioni e prodotti che erano all'avanguardia per soluzioni tecniche e avevano da insegnare a tutti, senza nessun temere confronti
Ritratto di Bialbero1570
27 maggio 2019 - 19:25
...senza temere confronti
Ritratto di ELAN
28 maggio 2019 - 16:52
1
Considerando i 30 anni di FIAT di mezzo è già un miracolo vi siano anche solo Giulia e Stelvio.
Ritratto di Enrico55
28 maggio 2019 - 10:24
Paragonare a questa fuoriserie da 180 cv alla Citroen traction avant con motori da 30/40 cv è assurdo, tentarono è vero di fare un prototipo da 8 cilindri a V per rispondere proprio alla Alfa Romeo nelle vetture di lusso, ma nessuno vide mai cosa c'era sotto il cofano del prototipo presentato (forse un motore ford) e la storia finì lì. Il disegno della Citroen fra l'altro, o meglio la scultura, nacque dall' italianissimo Flaminio Bertoni, uno dei più grandi designer di auto di sempre, padre della DS, che peraltro copiò l'idea della scocca portante dalla Lancia Lambda, poi la trazione anteriore era una novità, ma come sappiamo non ha mai soppiantato sulle vetture potenti quella posteriore, nè mai potrà farlo per evidenti ed insormontabili problemi fisici, Il nazi maggiolino era una fissa di Hitler che dopo infinite vicissitudini e rotture alla fine restò virtuale fino alla fine della guerra, e per assurdo divenne poi simbolo di anticonformismo e libertà l'idea di un sanguinario e folle dittatore, anche se il primo progetto fu di un genio come Porsche, e cominque anche quella era una auto del popolo, non certo paragonabile ad una fuoriserie in nulla. Una Auto d lusso sportiva così era per l'epoca una cosa avanti di decine di anni, pensiamo alla scocca in alluminio, il doppio albero a camme in testa montato su auto di serie per prima dalla Fiat 124 specialT più di trenta anni dopo, il cambio posteriore per dare una migliore distribuzione dei pesi sugli assi, le sospensioni indipendenti su auto di quella stazza... Nel 74 la mia prima auto fu una Giulia 1300, al tempo un punto di riferimento nella sua categoria, L'alfa romeo era considerata il top sportivo al mondo, per non parlare della Lancia simbolo di eleganza ed affidabilità, i più bei nomi mondiali di carrozzieri erano Italiani, mi viene da piangere a vedere come ci siamo ridotti....
Ritratto di Giuliopedrali
28 maggio 2019 - 16:02
Questa Alfa 2900 è pura arte però tecnologicamente sono appunto leggermente più avanzate altre auto di quell'epoca ormai lontana, tipo Citroen traction, Tatra 87, Chrysler Airflow, VW o KDF Wagen, forse anche la Lancia Aprilia, magari di poco, come motori i Duesenberg sovralimentati che avevano già 320 cv nel '35... Come bellezza e tecnica telaistica questa Alfa / Touring è il capolavoro.
Ritratto di ELAN
28 maggio 2019 - 16:52
1
Magnifica eleganza, quasi futurista.
Ritratto di Giuliopedrali
28 maggio 2019 - 18:21
Ho, dagli anni 80, un enorme libro sulla Carrozzeria Touring Superleggera, che negli ultimi anni del fascismo si chiamò Touringa... Da piangere guardare l'eleganza delle centinaia di disegni e foto contenuti, in particolare quelli anteguerra. Mi ispirano ancor'oggi per alcune soluzioni nei miei disegni. Quella volta qualsiasi auto doveva essere tracciata a mano su un enorme foglio sul muro in scala 1:1... C'è una foto di due impiegate della Touring che sostengono da sole una struttura tubolare Superleggera completa, era davvero superleggera!