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Conclusa la separazione della Ferrari da FCA

04 dicembre 2015

L’assemblea dei soci del gruppo Fiat Chrysler Automobiles ha deliberato lo scorporo della Ferrari dalla società.

Conclusa la separazione della Ferrari da FCA
OPERAZIONE CONCLUSA - All’hotel Sofitel di Amsterdam ieri si è conclusa la permanenza della Ferrari (nella foto uno scorcio della fabbrica) nell’ambito del gruppo Fiat Chrysler Automobiles, derivata da quella nel gruppo Fiat avviata ancora negli Anni 60 del secolo scorso, quando Gianni Agnelli rilevò la casa del Cavallino, lasciando peraltro a Enzo Ferrari ogni potere decisionale nell’ambito sportivo. L’assemblea di Amsterdam è stata poco più di una formalità (è durata appena 45 minuti) e ha registrato un voto quasi unanime sulla decisione: i sì sono stati il 98,8% dei voti. Nell’occasione è anche stato confermato che i titoli azionari Ferrari saranno presto trattati anche alla Borsa di Milano. Le quotazioni dovrebbero iniziare il 4 gennaio. 
 
NUOVE PROSPETTIVE - Nell’occasione l’amministratore delegato della FCA e presidente della Ferrari, Sergio Marchionne, ha affermato che lo scorporo dal gruppo permetterà alla Ferrari di essere ancora più indipendente di quanto già non sia stata nell’ambito del gruppo. “È l'inizio per Ferrari di un nuovo capitolo”, ha detto Marchionne, “si aprono nuove affascinanti prospettive. Lo spin off aumenterà la capacità di Ferrari di mantenere e accrescere le caratteristiche che la rendono unica, di esplicare al meglio il suo pieno potenziale”. Da notare che Marchionne il giorno prima aveva partecipato all’incontro di Natale delle maestranze di Maranello. A chi aveva paventato l’ipotesi che la formula dello scorporo potesse essere messa in pratica anche per altri marchi del gruppo (Maserati, Jeep, Chrysler) Marchionne ha negato la possibilità che esista una tale eventualità.
 
LE VICENDE DEL GRUPPO - Ovviamente non sono mancati riferimenti alla realtà più ampia del gruppo, a partire dalle strategie di consolidamento su cui Marchionne si è più volte speso. A proposto delle possibilità di un’intesa con la General Motors Marchionne è stato chiaro prendendo le mosse dall’incontro avvenuto nei giorni scorsi a Washington in occasione di un incontro dell’industria automobilistica Usa con il ministro dei Trasporti americano Anthony Foxx. “C'erano tante persone - ha detto Marchionne - Mary Barra l'ho salutata, il mio dovere l'ho fatto, ma non abbiamo fissato appuntamenti. E con i fondi di investimento azionisti della GM non è iniziato alcun tipo di dialogo, per ora non c'è alcuna lettera formale ai soci della casa americana”. Marchionne ha tenuto a essere ancora più preciso affermando che “non c'è alcun prossimo passo con la GM, ma se non accade qualcosa adesso, avverrà in futuro. È chiaro che questa industria ha bisogno di partnership ma serve una similarità di intenti. Se posso realizzare una fusione, ben venga, ma la vita va avanti anche se questo non è possibile. Non ho niente da aggiungere sulla GM, siamo stati respinti e non voglio forzarla”.
 E in proposito Marchionne ha tenuto a essere ancora più esplicito: “Nessuna proposta ostile oggi è sul tavolo”.

 
JEEP AL CENTRO - Per quanto riguarda i programmi del gruppo Marchionne ha anticipato che a gennaio ci sarà un riesame del piano industriale, ma che non sono previste novità sul piano dei progetti e dei modelli, quanto piuttosto delle variazioni sulle tempistiche. Al centro dell’aggiornamento ci sarà la Jeep che, ha detto Marchionne, “diventerà il fulcro dello sviluppo dell’azienda”. A proposito del rallentamento della crescita della Maserati, Marchionne si è dimostrato tranquillo: “La frenata serve a correggere un nostro errore sui volumi” ha affermato l’amministratore delegato della FCA “niente a che vedere con il valore del marchio”.
 
CHRYSLER IBRIDA A DETROIT - Un'anticipazione concreta e relativa a una corposa novità è stato l’annuncio fatto da Marchionne del lancio al prossimo salone di Detroit di un nuovo modello ibrido con il marchio Chrysler che rappresenterà il debutto del gruppo nel settore delle motorizzazioni di questo tipo. Sara una minivan.


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Ritratto di dfchigo82
4 dicembre 2015 - 18:33
Marchionne, sarebbe ora di fare la nuova Punto magari ibrida... non si può continuare a vendere l'attuale Punto ormai vecchiotta di 10 anni... per carità, è tecnicamente valida ma dal punto di vista estetico-stilistico non ci siamo...
Ritratto di FERRARI F1
4 dicembre 2015 - 18:55
Sinceramente non riesco a capire lo scorporo del Cavallino Rampante da FCA e i soliti ritardi aziendali (a questo punto evitate di presentare piani aziendali sulle prossime vetture del gruppo con numeri di vendite irraggiungibili); comunque benvenga l'ibrido nel gruppo italoamericano.