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Compro l’elettrica perché…

Pubblicato 18 giugno 2020

L’auto “a pila” è davvero il futuro? Facebook lo chiesto alla sua comunità. Dall’indagine emergono i motivi che portano ad acquistarne una. E si capisce perché in tanti (per ora) rinuncino.

Compro l’elettrica perché…

CASE E POLITICA VOGLIONO L’ELETTRICO… - Le case automobilistiche stanno investendo moltissimo sulle vetture elettriche. Oltre che una scelta strategica, la loro è una risposta a decisioni politiche che puntano a salvaguardare l’ambiente. In Europa, per esempio, i costruttori sono multati pesantemente se dagli scarichi delle vetture che vendono esce troppa CO2 (l’anidride carbonica, il gas imputato del surriscaldamento del pianeta). Da questo punto di vista, le elettriche sono l’ideale: classificate “a emissioni zero”, abbassano drasticamente la media, evitando sanzioni nell’ordine dei miliardi di euro che metterebbero in ginocchio anche le aziende più sane. Senza voler mettere in discussione i meriti ecologici dei veicoli a “pila”, si potrebbe obiettare che non vengono considerate le emissioni di anidride carbonica (non certo trascurabili) dovute alla produzione della batteria e in seguito dell’energia elettrica, ma la legge è questa. 

…MA I NUMERI SONO ANCORA PICCOLI - Che la politica punti fortemente sulle auto a batteria, lo si vede anche dalle agevolazioni alla circolazione nelle città di tutto il mondo e ai “bonus” economici assai sostanziosi (erogati da Stati e amministrazioni locali) di cui gode chi ne compra una. Ciononostante, le vendite delle elettriche costituiscono ancora una piccola parte del totale. È così in Italia, dove da gennaio a maggio del 2020 sono state 7.719 su un totale di 454.829 (in crescita del 119,1% rispetto a un anno prima, ma va detto che la chiusura delle concessionarie a causa del coronavirus ha influito di più sulle consegne delle auto “tradizionali”). Ed è così anche nel resto del mondo. La Iea (International Energy Agency) dice che nel 2018 i nuovi veicoli a “pila” sono stati poco più di cinque milioni: è un aumento del 63% rispetto al 2017, ma si tratta pur sempre di un modesto 2,1% del totale. E se per il 2035 le previsioni parlano di quasi 150 milioni di vetture elettriche immatricolate annualmente, per ora la gran parte degli automobilisti rimane incerta, e in massima parte sceglie ancora modelli a benzina o diesel. Del resto, anche sui social i numeri di chi si interessa alle vetture a corrente rispecchiano i dati di vendita: oltre 150 milioni di persone su Facebook sono tante, ma si tratta pur sempre del 2% di chi, sempre su Facebook, segue l’auto nel suo complesso. Proprio il network statunitense ha approfondito il tema, tramite il portale Facebook IQ Study: la recente ricerca Let’s Grow Electric mostra quali sono i fattori che portano a scegliere una vettura a batteria, e come sono considerate queste auto dai potenziali acquirenti. 

AIUTO L’AMBIENTE? SÌ, MA PRIMA VOGLIO DISTINGUERMI - L’indagine (globale, ma con focus di interviste nel Regno Unito) ha raccolto sia i punti di vista dei proprietari di auto elettriche sia di quanti stavano ragionando sull’opportunità di acquistarne una, e si è svolta in due fasi: nei mesi di dicembre 2019 e gennaio 2020, e poi all’inizio di maggio del 2020; prima e dopo l’arrivo della pandemia di coronavirus. Le sorprese non sono mancate. Infatti, i motivi di acquisto principali sono il fatto che l’auto sia gradevole da usare e che regali un’immagine positiva a chi la guida: la vettura diventa uno status symbol. I proprietari si compiacciono del risparmio nel lungo periodo, del poter guidare un mezzo sorprendente in termini di silenziosità, scatto e facilità di utilizzo, e del fatto di sentirsi “speciali”: queste automobili sono diverse dalle altre, e consentono di distinguersi. Curiosamente, secondo lo studio di Facebook, il rispetto ambientale non è un motivo rilevante per acquistare un’auto elettrica. Tuttavia, sostengono i ricercatori, il blocco delle attività legato al Covid-19 ha mostrato a tutti come cambiano le città e le strade senza traffico, e, alla luce delle interviste effettuate a maggio, sembra aver fatto riflettere di più sulle problematiche ambientali, così da favorire acquisti più sostenibili.

LA MANCANZA DI CERTEZZE È IL FRENO ALL’ACQUISTO - Chi si interessa all’auto elettrica ma non l’ha mai usata, però, esprime numerose perplessità. Tanti, per esempio, i dubbi a proposito dell’autonomia consentita dalla ricarica: i valori ufficiali sono spesso considerati poco affidabili, gli automobilisti non hanno un’idea chiara di quanti chilometri percorrono ogni giorno, e quindi di che cosa abbiano effettivamente bisogno, e gli ottimi dati dichiarati per i modelli più costosi (che utilizzano batterie più grandi) fanno sembrare sottodimensionate le “pile” delle auto più abbordabili. Inoltre, d’importanza fondamentale per chi sta ragionando sull’acquisto è il risvolto economico. Qui, le incertezze sono legate soprattutto al valore residuo dell’usato, che è ancora un’incognita per molti, e alle scelte politiche: c’è chi teme che le amministrazioni debbano fare marcia indietro sui tanti vantaggi concessi oggi alle elettriche. Non meno interessante è il discorso sull’immagine: se fino a oggi molti consideravano chi guidava un’auto elettrica come una persona forse un po’ stravagante, che voleva mettersi in mostra, che accettava pesanti compromessi nella praticità di utilizzo pur di risparmiare oppure era un ambientalista senza compromessi, oggi l’opinione generale nei riguardi degli utenti green sta un po’ cambiando. E chi passa all’elettrica è visto come una persona che “apprezza le novità e prende qualche rischio, ma dopo essersi documentato”.

SUI SOCIAL CI SI CONFRONTA - Il commento di Evita Barra, Sector Lead Auto and Luxury di Facebook e Instagram per l’Italia, rimarca i risultati dell’analisi. “Le persone che stanno considerando l’acquisto di un’auto elettrica ritengono che questa tecnologia sia il futuro. Ciò che però influisce nella scelta finale non è tanto l’innovazione o il vantaggio, anche ecologico, quanto la possibilità di trovare risposte esaustive e chiare alle domande legate all’infrastruttura: quanto dura la batteria, dove trovo i punti di ricarica, quali sono i costi effettivi e così via. Circolano tante informazioni, ma sono frammentate e persino chi ha fatto molte ricerche si pone ancora delle domande. Alle quali può trovare risposta, per esempio, anche nei gruppi dedicati su Facebook, dove confrontarsi con quanti sono già passati all’elettrico. Oppure interagendo con i marchi del settore attraverso la messaggistica istantanea su Messenger o, ancora, arrivando a conoscere meglio l’auto attraverso i video a 360° o la realtà virtuale e aumentata con i filtri Instagram”.

CHI SONO? - Ma chi sono coloro che parlano di auto elettriche sui social? Secondo la ricerca di Facebook, si posizionano per la maggior parte nella fascia di età tra i 35 e i 54 anni e, negli Usa, gli uomini sono protagonisti dell’80% delle conversazioni su Instagram (che è di proprietà di Facebook) e del 67% su Facebook. Nel Regno Unito queste percentuali sono del 75 e del 69%, in Germania del 74 e del 73%. Comunque, in generale, è Instagram ad attirare il pubblico più giovane. Tesla e Elon Musk sono gli ashtag (le parole precedute dal simbolo #) più popolari mentre la maggior parte dei gruppi è focalizzato sui modelli di auto elettriche: per esempio la BMW i3 è in questo senso la più popolare con ben 18.600 gruppi a lei dedicati a livello globale.



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Ritratto di Elix69
18 giugno 2020 - 21:06
Se anche Toyota si butta sull'elettrico "trasformando" tra l'altro una delle sue creature più brutte che abbia mai costruito; la lexus ux, e sconfessando il "leggendario" ibrido forse volenti o nolenti al momento la strada è tracciata. L'elettrico. Sayonara.
Ritratto di suzukimoto
18 giugno 2020 - 23:15
Per me sono tutte brutte le Lexus e le Toyota, con qualsiasi tipologia di motore
Ritratto di Elix69
18 giugno 2020 - 23:43
Tutte no, alcune decisamente si!
Ritratto di Giuliopedrali
19 giugno 2020 - 07:46
Toyota farà le elettriche vere su base BYD altro che il giocattolino Lexus UX.
Ritratto di Marco_Tst-97
19 giugno 2020 - 09:15
Rieccolo con due classici: le affermazioni basate sui rumor, spesso tutt'altro che attendibili, anziché su informazioni reali e il nominare un costruttore cinese. Intanto tutti i beni di consumo che ci mandano qui si rivelano per l'80% delle ciofeche, magari belle da vedere ma poi all'atto pratico di qualità assai scadente.
Ritratto di allatast
19 giugno 2020 - 10:20
con l' elettrico si sono tutti i costruttori sbilanciati in affermazioni che oggi meta' gamme dovrebbero gia' essere tutte elettriche invece siamo ancora in piena epoca benzina e ancora molti diesel.quindi quando si parla di elettriche prima vedere in strada e poi credere
Ritratto di AndyCapitan
21 giugno 2020 - 15:33
4
Esatto....i costruttori fanno presto a vendertele...sono gli acquirenti che oggigiorno non riescono proprio a spendere cifre cosi'...ma stiamo scherzando?...con 44 mila euro io ci consumo almeno 3 auto usate a metano quasi nuove e ci vado avanti altri 44 anni!!!! ahahah
Ritratto di Valiant
19 giugno 2020 - 09:38
La bruttezza, al pari della bellezza, è un concetto del tutto soggettivo che vale solo per chi lo esprime e, in quanto tale, soggetto a possibile variazioni nel tempo. Al contrario, l'affidabilità delle Toyota ibride è un dato di fatto, del tutto oggettivo, che solo chi è pigro mentalmente, o non ne ha mai avuta una, può discutere. Facendo sorridere chi lo legge.
Ritratto di yumak
19 giugno 2020 - 11:03
1
Cambia Nick
Ritratto di allatast
18 giugno 2020 - 21:12
la gente non ha abbastanza soldi per comprarle -punto
Ritratto di Andre_a
18 giugno 2020 - 21:22
Concordo: se costassero quanto le auto “normali” avrebbero sicuramente una quota di mercato più ampia.
Ritratto di xtom
19 giugno 2020 - 11:38
Le auto “normali” ormai le fanno costare come le elettriche con l’incentivo.
Ritratto di Elix69
18 giugno 2020 - 21:24
Presto, purtroppo, verremo "costretti" con leggi ad elettricam e regole, anche se inutili per l'inquinamento, sempre più stringenti.
Ritratto di RubenC
18 giugno 2020 - 21:33
2
Più che altro è il diffusissimo mito che siano costose a dissuadere le persone dal comprare un'elettrica... In realtà, con i risparmi sul carburante, sulla manutenzione ordinaria e straordinaria, sull'assicurazione e sul bollo, prendendo il modello "giusto" si può risparmiare parecchio... Io prima della Model 3 avevo una X1 diesel che costava, di listino, 15.000 euro in meno, eppure facendo un po' di calcoli abbiamo capito che ci costava uguale solo contando le spese per il gasolio.
Ritratto di RubenC
18 giugno 2020 - 21:36
2
Per correttezza, aggiungo che noi facciamo tantissimi km all'anno, quindi questo è un caso limite, però anche in situazioni diverse si può risparmiare una bella cifra.
Ritratto di Marco_Tst-97
18 giugno 2020 - 22:38
Però mi pare che tu stia mancando il punto: quelli che hai elencato sono costi spalmato nel tempo, quindi cumulabili sugli stipendi o i salari, mentre il costo all'acquisto è un salasso intero, a meno di non fare un finanziamento, che però spesso è un costo mensile non indifferente. Personalmente preferisco spendere magari € 3.000 in un anno su un'auto costata magari € 25.000 che € 1.000 annui su un'auto che mi viene a costare chiavi in mano quasi € 40.000. Ma lo stesso vale considerando poi i segmenti, è alla luce di tutto sarebbe preferibile spendere € 17.000 per una Peugeot 208 diesel piuttosto che circa € 30.000 per la versione elettrica parimenti accessoriata. Anche a costo di spendere un po' di più dopo.
Ritratto di RubenC
18 giugno 2020 - 23:51
2
Marco_Tst-97, esistono leasing e noleggi a lungo termine ... questi consentono di spalmare il costo di acquisto (io ho fatto così con la mia Model 3, che è presa in NLT).
Ritratto di Marco_Tst-97
18 giugno 2020 - 23:55
Ah, ma per favore, un'auto in leasing è un bene fatuo, oggi c'è, e domani? Potrebbe serviti ancora ma non potertela permettere più a noleggio. È quello che Consiglio sempre a chi mi chiede del leasing è magari non ha un lavoro fisso: acquistala in toto subito, almeno ti rimane.
Ritratto di Mirko 2016
19 giugno 2020 - 09:56
Ma ped la 208 hai messo prezzi fuori dal mondo, la differenza è molto minore. Una 208 GT (non GTline) mi viene 28000 da preventivo. Quanto viene una 208 GT line con tutti gli optional disponibili? La allure mi pare stia sui 24800, la allure diesel eat8? 17000 no di certo, se sei fortunato a quel prezzo prendi la ben più economica Opel Corsa
Ritratto di Mbutu
18 giugno 2020 - 22:39
Rubenc, tu hai straragione. Ma tieni presente che non tutti acquistano l'auto valutando il costo nel tempo e che tanti sono proprio vincolati a fare i conti sulle disponibilità immediate o comunque a brevissimo termine. Quello dell'esborso cash iniziale è effettivamente un limite.
Ritratto di Pac80
18 giugno 2020 - 23:36
Tu hai potuto scegliere tra una BMW e una Tesla ma la maggioranza delle persone deve scegliere tra la panda e la lancia Y, cioè non può spendere più di 10/12.000 per l'auto. Per questi l'elettrica è troppo costosa e lo rimarrà ancora a lungo. Sicuramente il tempo è galantuomo e i prezzi delle batterie scenderanno, ma per ora l'elettrico rimane un affare per persone benestanti.
Ritratto di RubenC
18 giugno 2020 - 23:59
2
Pac80, il mio discorso di sopra non vale solo per le Tesla, ma anche per le e-Up, le Zoe e le Dr Evo Electric (per citare modelli completamente diversi ma comunque abbordabili).
Ritratto di Marco_Tst-97
19 giugno 2020 - 00:04
Confronta la e-Up da € 20.000 con l'equivalente a benzina da € 10.000, oppure una Zoe con una equivalente Clio, e infine pensa al livello qualitativo della Dr Evo Electric (da una delle peggiori cineserie di quelle che ci malandato qui).
Ritratto di Mirko 2016
19 giugno 2020 - 09:59
La citigo style elettrica veniva 14000 a dicembre da mio preventivo. Non mi direte che una citigo pari versione (quasi full optional) costa 7000€? E la base cosa sta, 5000? Devo fare un giro in Skoda a comprare una citigo benzina se costa così poco, magari chiamo ora :-)
Ritratto di allatast
19 giugno 2020 - 10:51
il problema più che la 1000 o la 2000 euro in più è che con la citigo elettrica non ci fa lo stesso uso che ci fa con quella a benzina e al momento la mobilità di quasi tutte le persone è organizzata in una certa maniera che l'elettrico per il momento non prende . dovrebbe costare la citygo elettrica massimo 7000 euro per invogliare a farsi comprare e far cambiare alle persone le loro abitudini
Ritratto di AndyCapitan
21 giugno 2020 - 15:47
4
la DR evo electric non la vedo poi cosi' male...con tutti gli incentivi costa appena sotto 20 mila....ha un pacco batterie della samsung da 40 kwh...e non e' male vista dal vivo....i cinesi stanno evolvendosi a vista d'occhio...non fanno piu' cinesate ma auto di qualita'.....guardatevi la bellissima changan uni-t o le varie geely...ormai ci superano!
Ritratto di Maurizio99
21 giugno 2020 - 22:05
compro la up normale, 10000 euro, ci faccio 150000 km e spendo 10000 euro di carburante, poi la rivendo e mi danno 5000 euro. compro la eup, spendo 20000 euro... e sono fermo al concessionario...
Ritratto di Andre_a
19 giugno 2020 - 00:34
@RubenC: la eUp costa quasi il doppio della Up a benzina. Io ci stavo pensando, ma sarebbe più uno sfizio che un risparmio, considerando che, a differenza tua, di km in macchina ne faccio pochi.
Ritratto di PEPY67
19 giugno 2020 - 09:35
2
RubenC qui non si sfoggia la indecisione se si risparmia indubbiamente con Leasing o NLT su una BMW X1 Diesel o una Tesla ma si discute sui numeri di chi debba Acquistare una auto familiare da operaio e il tuo intervento scusa ma mi pare fuori luogo......!!!!!
Ritratto di PEPY67
19 giugno 2020 - 09:41
2
RubenC sarà discutibile ma in Italia come per la Prima Casa , per mentalità ( forse bacchettona ) l’auto è un bene di proprietà e se possibile duraturo ( vedi tassa ad hoc che il nostro governo ci obbliga a pagare) quindi il tuo intervento trova “Forse” senso solo per chi con l’auto ci lavora ( forse il 30% del totale) .....!!!!! E con questi numeri l’elettrico certo non decollerà mai ....!!!
Ritratto di bear666
21 giugno 2020 - 09:42
il risparmio è dovuto al fatto che al momento ci sono molti incentivi che presto spariranno
Ritratto di RubenC
21 giugno 2020 - 17:52
2
Però prima che gli incentivi spariscano, i prezzi dovrebbero scendere ulteriormente..
Ritratto di AndyCapitan
21 giugno 2020 - 15:43
4
e quindi?...quale sarebbe il vantaggio?....di acquistare un elettrica?...non lo vedo....preferisco una bella auto turbo benzina/metano di ultima generazione...quella si che ti porta soldoni in tasca....inquina il giusto e costa adeguatamente!!!....Viva il metano e fanc--- all'elettrico!!!!
Ritratto di allatast
19 giugno 2020 - 08:22
hanno anticipato troppo i tempi rispetto allo stato dell’ arte della tecnologia disponibile elettrica. non ha senso spendere di piu’ per una up elettrica che ci puoi fare meno cose della up a benzina, l’ elettrica dovrebbe costare meno se può fare meno cose.inoltre il fatto co2 è una cosa globale, l’ europa può puntare a co2 zero ma a che serve affannarsi se poi in india cina e america circolano milioni di auto a tanta co2 ?
Ritratto di RubenC
19 giugno 2020 - 10:11
2
Serve che l'Europa si impegni perché qualcuno deve per cominciare, ed è giusto che inizi la transizione chi ha maggiori possibilità economiche e/o maggior coscienza ambientale. Comunque anche la Cina si sta impegnando parecchio nel settore automobilistico.
Ritratto di allatast
19 giugno 2020 - 10:34
ma forse è un discorso che si possono permettere in svizzera o norvegia o allimite germania .ma paesi come il nostro o grecia o tanti altri europei hanno ben altri problmei da pensare che magari ad avercela la spinta economica che hanno al momento paesi come la cina .non per niente i cinesi si comprano i debiti di altre nazioni oltre che entrare in molte societa' anche automobilistiche . quindi non capisco perchè dovrebbe essere il portoghese o greco o irlandese a prendersi cura del co2 e non il cinese, parlando in linea di principio
Ritratto di RubenC
19 giugno 2020 - 10:37
2
In Italia è pieno di gente con Audi, Mercedes, BMW e Range Rover... di sicuro questi non sono esattamente poveri. In ogni caso, il nostro Paese è sicuramente più ricco dell'India o dei Paesi dell'Africa o del Sudamerica... è questo che intendevo.
Ritratto di RubenC
19 giugno 2020 - 10:38
2
Riguardo all'ultima frase, certo che anche il cinese deve prendersi cura dell'ambiente, e molti cinesi lo fanno anche (e molti altri no, come purtroppo in tutti i Paesi più o meno).
Ritratto di allatast
19 giugno 2020 - 11:11
se si vedono le auto piu' vendute in italia con panda e ypsilon non mi aspetterei certo che si deve pensare innanzitutto noi al co2 mentre ne sono esonerati al confronto paesi con l' attuale ricchezza di cinesi e americani coi loro pickup 7000 di cilindrata
Ritratto di Scatnpuz
21 giugno 2020 - 08:47
Non é questione di tecnologia. È solo questione di mercati, di industria, di lobby e di tasse. Il sistema sta in piedi così. Se cambi troppo in fretta i valori si rischia default socio/politico/economico!!!
Ritratto di Scatnpuz
21 giugno 2020 - 08:41
Parole sante. E nel momento che tanti la compreranno, lo stato le tasserà quanto le autonormali per recuperare le entrate che ora garantiscono le inquinanti auto attuali.
Ritratto di AndyCapitan
21 giugno 2020 - 15:38
4
parliamoci chiaro....l'inquinamento fatto dalle auto e' solo una percentuale irrisoria di quello fatto dalle fabbriche....dai riscaldamenti e dagli aerei...per non parlare del bunker oil usato dalle navi....queste sono solo mosse di mercato....ora vogliono rivendervi le elettriche e puntano su quelle...un domani volessero ripuntare sulla benza tenteranno a vendervi quelle...punto!!!!!
Ritratto di giuliog02
21 giugno 2020 - 16:50
Il traffico (trasporti) in toto è responsabile del 29% delle emissioni di CO2. Negli USA è stato così stimato: Il 59% delle emissioni dovute ai trasporti è causato proprio da auto, furgoni e piccoli camion; il 23% da camion di medie e grandi dimensioni; il 9% dagli aerei; il 3% da barche e navi; il 2% dai treni; il 4% da altri mezzi di trasporto. Quindi, il 29% è un capitolo importante in cui agire per ridurre l'emissione di C02 e altri gas climalteranti. E' palese che contemporaneamente si deve agire sulla produzione di energia elettrica per accelerare la costruzione di centrali fotovoltaiche; chiudere discariche e sostituirle con termovalorizzatori; trasformare le acciaierie in acciaierie che lavorano con l'idrogeno per sostituire il carbone; migliorare il sistema di cattura della CO2 prodotta da industrie e dai cementifici, etc. Ce ne sono di misure da adottare in contemporanea .
Ritratto di oretaxa
18 giugno 2020 - 21:29
Il futuro è idrogeno. Le elettriche possono funzionare finché sono poche, poi diventerebbe una rissa a ogni distributore per la ricarica. Nella transizione vanno bene le ibride.
Ritratto di Elix69
18 giugno 2020 - 21:33
L'idrogeno, forse, tra una 15ina di anni ma non vedo grossi investimenti su questa tecnologia. Stanno letteralmente buttando valanghe di soldi sull'elettrico e non credo siano a perdere.
Ritratto di desmo3
19 giugno 2020 - 10:15
6
eppure la Germania ha appena stanziato 9 MILIARDI DI EURO per lo sviluppo e la diffusione della tecnologia H2!
Ritratto di RubenC
19 giugno 2020 - 10:21
2
Desmo3, questo potrebbe anche portare l'idrogeno a diventare competitivo sul mercato è a prendere qualche punto percentuale alle auto termiche, ma non vedremo mia l'idrogeno al 50% del mercato in nessun Paese: oggi le FCEV sono allo "zero virgola" percento in tutti i Paesi in cui vengono vendute, mentre ci sono già aree in cui l'elettrico rappresenta una grande fetta del mercato auto.
Ritratto di desmo3
19 giugno 2020 - 10:31
6
"non vedremo mai l'idrogeno al 50% del mercato in nessun Paese" è un'affermazione alquanto azzardata perché non puoi sapere con certezza come evolverà il mercato e la politica nei prossimi decenni
Ritratto di RubenC
19 giugno 2020 - 10:41
2
Se l'elettrico è già a quelle percentuali in alcune, pur se ridotte aree, perché queste persone dovrebbero passare tutte all'idrogeno? Da proprietario di ev non vedo proprio il motivo per cui dovrei prendere un'auto che inquina uguale o di più, che ha più o meno la stessa autonomia, che non può essere rifornita a casa, che non ha bisogno di meno manutenzione e che non ha prestazioni migliori.
Ritratto di desmo3
19 giugno 2020 - 10:50
6
la quota dell'elettrico di cui parli tu è mooolto volatile e può passare di mese in mese dal 50% all'1% in base alla presenza o alla fine degli incentivi, come accaduto a fine anno nei Paesi Bassi mi pare...da proprietario di EV puoi tenerti la tua EV così come io mi tengo la mia diesel... ma è un fatto che l'idrogeno abbia autonomie superiori e, cosa non trascurabile, COSTANTE NEL TEMPO... non come le batterie che più tempo passa, meno autonomia forniscono e più tempo ci impiegano a ricaricarsi... anche le auto a combustibili fossili non possono essere rifornite a casa e mi sembra che nessuno l'abbia mai descritto come uno svantaggio... a parte che con l'idrogeno i tempi di ricarica sono immediati, non come le decine di ore che servono per caricare parzialmente una batteria con le tensioni casalinghe... le prestazioni infine, credo che interessino solo i fanatici, nessuna persona normale sceglie un'auto in base allo 0/100 (che poi è una manovra impossibile su strada, ha senso solo per chi va in pista). Detto questo, le BEV sono una tecnologia per natura destinata a fallire, in quanto devono portarsi dietro l'enorme peso e ingombro delle batterie che servono a spostarle.
Ritratto di RubenC
19 giugno 2020 - 12:33
2
"a quota dell'elettrico di cui parli tu è mooolto volatile e può passare di mese in mese dal 50% all'1%"? Vallo a dire a Norvegesi, Olandesi, Svedesi, Danesi, Islandesi, abitanti della California o di Hong Kong... Riguardo alla questione del rifornimento, il fatto che un'auto termica parta sempre con il serbatoio mezzo vuoto è uno svantaggio, il fatto che la gente non lo citi non cambia i fatti. Un'auto scattante e piacevole da guidare è meglio di una lenta e faticosa, sia per arrivare più rilassati a destinazione, sia perché lo scatto può servire nelle manovre di emergenza. La frase sul fatto che i BEV siano una tecnologia fallimentare solo perché per ora le batterie pesano un po' più di un motore termico è una fesseria. Chi compra un'auto solo perché è leggera, benché sia più lenta, costosa da mantenere, meno pratica e più inquinante di un'altra (e ciò vale indipendentemente dal discorso pro o contro le BEV)?
Ritratto di Marco_Tst-97
19 giugno 2020 - 12:48
La praticità è un concetto piuttosto ampio, non so ferma solo al fatto "la posso ricarica da casa": un'auto a benzina o a gasolio la puoi rifornire in pochi secondi, i distributori li trovi ovunque è anche se intasato in qualche minuto hai finito, il peso in meno rende più efficiente il mezzo in marcia, il chilometraggio consentito è sempre superiore, la manutenzione puoi farla dal concessionario ufficiale, ma anche dal meccanico di fiducia, la maggior leggerezza le rende anche più stabili in curva, inoltre gli pneumatici si consumano di meno. Dalla sua le elettriche hanno i vantaggi già citato da te e altri, ma non sono solo vantaggi quelli di un'auto elettrica, e non per tutti. Poi, una Panda è ben più lenta di una ID3, ma non per questo mi sentirei di consigliare quest'ultima più della prima. Anche perché coloro che appoggiano l'elettricità spesso sono gli stessi che prima ti chiedono "ma a che serve una Ferrari con 600 CV se poi devi rispettare i limiti?", per poi al contrario sostenere tra i pregi delle auto elettriche il fatto che siano più veloci. Badare bene, poi, che non sono più veloci, accelerano più velocemente, ma una Model 3 Long Range non raggiunge la velocità massima di una Renault Clio RS. Costosa da mantenere: come qualcuno ha scritto, alcuni, come te, valutano più i costi di mantenimento, altri i costi di acquisto, per tenersi qualche soldo in più per quelli di mantenimento, cui aggiungere ogni mese quanto rimane dagli stipendi. La questione del più o meno inquinante, ormai sta diventando una favola millenaria: le auto sono inquinanti, punto; se non vuoi inquinare, almeno non tu direttamente, prendi i mezzi o vai a piedi; che poi, respirerai e andrai al bagno, no? Quindi inquini comunque.
Ritratto di rv
19 giugno 2020 - 12:36
Molto d'accordo con desmo3 !
Ritratto di Elix69
19 giugno 2020 - 11:10
Infatti forse una 15ina di anni per le infrastrutture no?!
Ritratto di RubenC
18 giugno 2020 - 21:40
2
L'idrogeno ha tanti svantaggi... Primo fra tutti: l'energia elettrica c'è già ovunque ed è facile produrla praticamente dappertutto (bastano dei pannelli solari), e poi anche le stazioni di ricarica sono già molto diffuse nei Paesi "sviluppati", mentre con l'idrogeno bisognerebbe costruire da zero una rete completamente nuova di distribuzione e di trasporto! Perché una tecnologia simile possa diffondersi abbastanza a livello mondiale ci vorrebbero almeno 40 o 50 anni...
Ritratto di dubbioso
18 giugno 2020 - 22:15
Aggiungiamo che oltre il 90% dell'idrogeno è prodotto dalla combustione di idrocarburi.
Ritratto di Marco_Tst-97
18 giugno 2020 - 22:40
Così come il 70% dell'energia elettrica (in Italia, altrove è anche peggio)...
Ritratto di suzukimoto
18 giugno 2020 - 23:19
L'auto deve essere alimentata a benzina, finiamola con queste finocchiate ecologiste
Ritratto di rv
19 giugno 2020 - 12:38
Sono d'accordo , meglio ancora se a due tempi e con miscela con olio ricinato !!!
Ritratto di desmo3
19 giugno 2020 - 10:14
6
@RubenC, l'infrastruttura esiste e sono i gasdotti che lessi possono essere usati anche per l'idrogeno
Ritratto di RubenC
19 giugno 2020 - 10:25
2
Non esistono distributori di idrogeno e nessun gasdotto viene utilizzato per trasportarlo... almeno per ora. Al contrario l'energia elettrica e le prese ci sono dovunque, anche in Uganda o in Burundi. Ovvio che c'è una certa differenza fra una presa domestica e un Supercharger, però teoricamente si potrebbe utilizzare un ev anche in quei Paesi, mentre è del tutto impossibile usare una FCEV anche solo in Piemonte (dove abito).
Ritratto di desmo3
19 giugno 2020 - 10:29
6
non esistono distributori di idrogeno? informati prima di parlare a vanvera... https://www.mobilitah2.it/distributori
Ritratto di RubenC
19 giugno 2020 - 10:43
2
In Italia ce n'è solo uno, so benissimo che in altre aree ce n'è qualcuno in più, ma non si può abitare in Piemonte e andare a fare il pieno in Alto Adige o in Svizzera... Con l'elettrico invece parto già carico da casa e ho varie stazioni di ricarica nel raggio di una decina di km.
Ritratto di desmo3
19 giugno 2020 - 11:22
6
ma infatti l'idrogeno non è la tecnologia dell'oggi, ma del domani... l'elettrico è nato morto e trattasi solamente di accanimento terapeutico
Ritratto di Co-Bra
19 giugno 2020 - 10:00
L'idrogeno però va prodotto, perché non è disponibile in natura. Produrlo per elettrolisi dell'acqua è energicamente svantaggioso. Produrlo tramite Steam Reforming (Attualmente il processo più diffuso industrialmente) produce CO2 *e* richiede energia. Ecologicamente, nessuna delle due strade è ad oggi percorribile su larga scala
Ritratto di Miti
19 giugno 2020 - 19:06
1
Concordo sul idrogeno. Tutti l'hanno lasciato perdere per la questione dei costi e per la difficoltà di avere una rete di distribuzione. Anche perché erano tutti con il gasolio nel cuore. A mio avviso elettrico in questo momento è già in grosse difficoltà. Per la tipologia di batterie, materiali per farle, i prezzi assolutamente abnormi come percentuale del costo dell'auto in se. Poi sarà da ridere come andrà finire con le batterie esaurite ... L'idrogeno poteva dare una spinta in più solo che costava più del elettrico. Poi non c'era nemmeno l'interesse ragazzi. Vendevano bene motori a combustione interna. Poi se la maggioranza delle persone vivono in grossi palazzi senza box con l'auto sempre in strada dove cavolo vai a caricarle ? Se fai turni come me esco dalla notte e mi pianto per un ora o ore davanti ad una colonnina da Carrefour o in autostrada ? Ti fidi lasciare l'auto in carica in quelle due colonne che adesso le hanno messo davanti al mio palazzo ( ottima iniziativa del mio comune comunque ) e andartene a dormire ? Con tutti i balordi ( scusate ) in giro ? O lasciarla in carica di notte così a c...o di cane ? Io potrei passare su tutto. Ma non di farmi la vita intorno a dove carico l'auto oggi o domani. Saluti.
Ritratto di RubenC
20 giugno 2020 - 18:33
2
Non ho tempo di rispondere a tutto il commento, ma faccio solo notare che la storia dello smaltimento delle batterie è un'invenzione: le batterie per auto vengono utilizzate per, al minimo, 10 anni prima che la loro capacità scenda sotto il 80-70% di quella iniziale (ma poi si può usarle ancora, se si vuole, si avrà solo un po' meno di autonomia); dopo questo periodo vengono utlizzate per altri scopi (per esempio, come accumulatori industriali) per un periodo di circa 20-30 anni, e solo a questo punto devono essere smaltite, riciclando comunque la maggior parte dei componenti.
Ritratto di RubenC
20 giugno 2020 - 18:36
2
PS: noi abbiamo un'auto elettrica e facciamo tanti km e non costruiamo la vita intorno alle ricariche... Fra l'altro continuo a non capire l'insistenza su questo punto perché chiunque abbia un'elettrica può confermare che nella maggior parte dei casi non si va continuamente alle colonnine, ma si carica o a casa, o al lavoro, o mentre si fa la spesa o comunque in condizioni in cui la macchina starebbe comunque ferma.
Ritratto di 82BOB
18 giugno 2020 - 21:46
2
Io non ho un'elettrica in garage solo perché costano troppo, anche con gli incentivi! Vuoi mettere? A parte che sono più ecologiche in tutto (leggersi gli ultimi studi), non devi mai fare rifornimento, la manutenzione è ridotta al minimo, sono silenziose, economiche nella gestione, tecnologiche, ecc., ecc... Abbassate 'sti c@xx0 di prezzi e vedrete come si elettrificherà la mobilità globale!
Ritratto di Marco_Tst-97
18 giugno 2020 - 22:48
Non devi mai fare rifornimento: se hai un garage; sono più ecologiche in tutto: parliamone, l'estrazione del litio è più energivora di quella del petrolio, la raffinazione del petrolio richiede meno energia della lavorazione delle materie prime per le batterie, perché queste ultime richiedono alte temperature di lavorazione; la manutenzione è ridotta al minimo: oggi TUTTE le auto richiedono poca manutenzione, le parti che si rompono più spesso sono quelle elettroniche; silenziose per chi guida lo sono anche auto di un certo livello con motore diesel, a meno di non spingere sul pedale dell'acceleratore (che di solito si fa anche proprio per sentire il motore salire di giri, altrimenti non avrebbe così tanto senso); economiche nella gestione lo sono per scelte di marketing e amministrative volte a vendertele; tecnologiche: un termine molto abusato, troppo, ai giorni nostri, perché la tecnologia vera è quella che aggiunge cose davvero utili che cambiano la vita alle persone, non cose come gli aggiornamenti "over the air" che sono praticamente solo una finezza per nerd ed entusiasti. Poi che probabilmente con prezzi più bassi si elettrificherebbe la mobilità globale non sarebbe difficile pensarlo, dato il livello medio della clientela odierna...
Ritratto di v8sound
18 giugno 2020 - 22:59
Non ti basta leggere "non devi mai fare rifornimento" per capire che perdi solo tempo a rispondergli, che tanto non capirebbe?
Ritratto di RubenC
18 giugno 2020 - 23:54
2
In realtà la storia del "non far mai rifornimento" è proprio vera... si carica praticamente solo nei momenti in cui l'auto dovrebbe comunque essere ferma, tranne nei lunghi viaggi (oltre 400 km di sola andata), ma l'automobilista medio non ne fa uno al giorno.
Ritratto di Marco_Tst-97
18 giugno 2020 - 23:57
Peccato che questo valga a patto di avere un box auto o posteggio privato. Quanti possono vantare di averne uno?
Ritratto di RubenC
19 giugno 2020 - 00:00
2
Vale anche se carichi quando sei al lavoro o in pausa pranzo o a una colonnina fast al supermercato mentre fai la spesa.
Ritratto di Marco_Tst-97
19 giugno 2020 - 00:08
Colonnine al supermercato che ricordo essere 2/4 per tutto il parcheggio, anche perché sennò il voltaggio... Colonnine che al lavoro chissà se ce le hai, poi chi ti dice che il posto di lavoro abbia un parcheggio privato dove poterle montare arbitrariamente? E la pausa pranza, per chi ce l'ha...
Ritratto di Andre_a
19 giugno 2020 - 00:43
Sono d’accordo col fatto che ad oggi l’elettrica non sia per tutti, ma almeno un giardino privato in cui installare un wallbox ce l’abbiamo in tanti, fuori città quasi tutti, non è roba da élite.
Ritratto di Marco_Tst-97
19 giugno 2020 - 00:59
Mi sa che non sia chiaro che il "tanti" rappresenta forse il 30% della popolazione: la maggior parte abita in condomini organizzati in antiche palazzine nobiliari o comunque in pieno centro dove non è possibile organizzare un parcheggio dedicato o dove esso sia poco più di una chiostrina. Oltretutto, le colonnine sono anch'esse una forma di inquinamento ambientale, nei giardini privati, per la precisione impattano soprattutto sull'aspetto paesaggistico, ma anche su quello più propriamente floristico.
Ritratto di 82BOB
19 giugno 2020 - 06:18
2
A parte che prima di fare stime di questo tipo forse dovresti fornire agli altri utenti le statistiche su cui ti basi, e che sull'impatto delle colonnine potresti tranquillamente andare a Zelig... ammettiamo che il 30% sia vero, loro acquisteranno elettriche e plug-in, per gli altri, il 70%, sono ancora in vendita metano, gpl, full-hybrid, m-hybrid, idrogeno, oltre ad essere disponibili i mezzi pubblici e il car-sharing (covid-19 permettendo), non è che c'è un dittatore fascista che da oggi ti obbliga a comprare un'elettrica, eh...
Ritratto di Andre_a
19 giugno 2020 - 08:40
Il 30% in base al centro studi di Marco_Tst-97? Io avevo letto che solo il 25% degli italiani vive in zone ad alta urbanizzazione, dove effettivamente installare wallbox potrebbe essere un problema. Un altro 25% abita in zone rurali, dove per definizione un campo privato dove lasciare la macchina ce l’hanno quasi tutti. Il restante 50% sta in una via di mezzo, quindi ci sarà chi sta in appartamento, ma molti hanno almeno un piccolo giardino. Infine, per le colonnine pubbliche, penso che sia semplicemente un discorso di domanda e offerta: oggi sono poche, ma se il 30% degli italiani prendesse un’elettrica, aumenterebbero senza dubbio. Al momento ci sono più colonnine che auto elettriche, e stanno aumentando.
Ritratto di Marco_Tst-97
19 giugno 2020 - 09:26
@Andre_a, e seriamente ti piacerebbe vedere per le strade centinaia di colonnine, una pe ogni ogni posteggio?! Al di là poo che ti piaccia o meno, hai mai sentito parlare di inquinamento paesaggistico? È una realtà, chi studia o lavora nel settore dovrebbe conoscerla, e una miriade di colonnine che stagliano a bordo strada rappresentano un impatto paesaggistico notevole.
Ritratto di 82BOB
19 giugno 2020 - 09:55
2
L'impatto paesaggistico è tutt'altro... mi sa che non sei del settore, altrimenti lo sapresti!
Ritratto di Andre_a
19 giugno 2020 - 10:15
@Marco_Tst-97: nel mezzo del parco del Gran Sasso centinaia di colonnine mi darebbero noia, ma nel centro di una città mi darebbe lo stesso fastidio che mi da un semaforo o un lampione, ovvero nessuno.
Ritratto di Mbutu
19 giugno 2020 - 16:22
Comunque è impressionante, appena BOB e Andrea hanno chiesto dei dati marco è scomparso e si è messo a scrivere sotto altri commenti. Magari funzionasse sempre così anche con altri ...
Ritratto di Marco_Tst-97
19 giugno 2020 - 16:32
Forse è perché mi state intasando la mail di commenti puerili e inutili (ho tolto la spunta giusto da poco) , ed essendo prossimo al periodo d'esami avrei ben di meglio da fare che rispondere a chi tanto non vuol sentire se non voci di assenso date ovviamente dalla massa, altrettanto puerile e inerte, un po' come tutta la gentaglia che vive in quest'epoca? Come ho detto ho di meglio da fare, qualcosa di molto più costruttivo e maturo che state qui a bisticciano come fate voi con chiunque non la pensi alla stessa maniera vostra, e sto rispondendo solo qui, per un'ultima volta, per denunciare come al solito la vostra pochezza intellettuale, che si manifesta in atteggiamenti quale quello da lei dimostrato nel commento cui sto rispondendo, cercando ovviamente di screditarmi solo alla luce di mancate risposte a domande cui non sono tenuto a rispondere perché non porterebbero a nulla. Sayonara, sperando vi prenda una scossa con le vostre silenziose e scilabe auto elettriche, a mai più risentirci.
Ritratto di Marco_Tst-97
19 giugno 2020 - 16:33
*scialbe
Ritratto di Mbutu
19 giugno 2020 - 21:26
Buffo, leggo dei bla bla bla ma non dati e fonti. Cioè, il tempo per rispondere a mille altri commenti lo hai avuto; quello per questa arrampicata sugli specchi anche; ma per citare uno straccio di dato no. Il che la dice lunga. Non si capisce neppure perché ci proviate a farvi prendere sul serio.
Ritratto di 82BOB
20 giugno 2020 - 09:18
2
X-))) grande Mbutu, l'hai sbugiardato alla grandissima!
Ritratto di RubenC
19 giugno 2020 - 10:13
2
Le colonnine deturpano l'ambiente, mentre i benzinai (ben più ingombranti) sono bellissimi...
Ritratto di allatast
19 giugno 2020 - 09:15
in queste statistiche si rischia facile di perdere il quadro .già solamente di italiani che vivono per condizioni di soglia di povertà ce ne saranno a milioni, prima ancora di pensare a chi vive in villetta e chi nei centri urbani addensati
Ritratto di allatast
19 giugno 2020 - 09:06
per l' automobilista medio e il suo uso giornaliero non servirebbero nemmeno 5 posti e 350 litri di bagagliaio e 15 quintali di auto. uno quando si compra l'auto pensa a tutti gli usi che ne puo' fare anche se si tratta di una volta ogni tanto. ma il fatto è che come tutte le cose quando l' elettrica sara' conveniente verra' automatico che la compreremo e useremo tutti cosi' come è accaduto per il pc per gli smartphone touch invece di quelli a bottoni e di internet sul cellulare eccedera
Ritratto di 82BOB
19 giugno 2020 - 06:04
2
Ciao v8rumore, simpatico come sempre! Ho pena per te...
Ritratto di 82BOB
19 giugno 2020 - 06:03
2
@Marco_Tst-97, prima di scrivere informati! A parte il fatto che il mio commento era personale, relativo alle mie intenzioni, quindi non hai minimamente diritto di sindacare, ma andiamo con ordine... Come me moltissime persone hanno una casa di proprietà, un garage o un giardino e tutti hanno impianto elettrico in casa, se non hai possibilità di ricaricare non prendi un'elettrica, semplice... come me molte persone fanno meno di 100km/giorno e meno di 25.000km/anno, quindi ricarica a casa e di breve durata... gli studi dal pozzo alla ruota, con vari mix energetici, dimostrano che solo il biometano al 100% può competere con l'elettrico (ma solo se l'elettrico non è prodotto da fonti rinnovabili) in quanto a emissioni di CO2 nel ciclo di vita della vettura... Le batterie sono per la maggior parte riciclabili, riutilizzabili come accumulatori e in costante sviluppo (benzina e affini assolutamente no)... in marcia le elettriche non emettono nulla, NULLA... gli studi dimostrano che il costo annuo delle elettriche, aldilà delle agevolazioni che le interessano, è inferiore alle corrispondenti termiche (e la cosa può solo migliorare)... Insomma, non ne hai beccata una! Vai su insideEVs a farti una cultura!
Ritratto di Mbutu
19 giugno 2020 - 09:10
82BOB, credo che da parte tua chiedere a certa gente di informarsi e farsi una cultura sia pura cattiveria. Ricordo che stai parlando con uno che dice che la colonnina nel proprio giardino non va bene perchè si rischia di inciampare sul filo (e oggi scopriamo anche che deturpa il paesaggio).
Ritratto di Marco_Tst-97
19 giugno 2020 - 09:38
@Mbutu, parlo non per mie parole ma per quelle del mio professore di urbanistica, o meglio Territorio, Ambiente e Paesaggio, come si chiama oggi, che ha sempre ripetuto come l'unico campo di investimento sostenibile sarebbe quello della mobilità su ferro. Gli impatti paesaggistici sono una realtà acclarata e vengono considerati in maniera rilevante nella pianificazione urbanistica non solo delle città,a anche delle campagne. Se voi non ne siete a conoscenza, forse dovreste essere voi a farvi una cultura a riguardo, essendo questi degli argomenti che riguardano la VERA ecologia.
Ritratto di 82BOB
19 giugno 2020 - 10:03
2
Ma lo sai cos'è l'impatto paesaggistico? Non sai di cosa parli... Torna a studiare l'urbanistica, quando avrai alle spalle pratiche di autorizzazione paesaggistica e altri documenti redatti in materia potrai scriverne... Il tuo prof di Urbanistica ha ragione che il trasporto su rotaia andrebbe incentivato (guarda caso per la stragrande maggioranza è elettrico)!
Ritratto di Mirko 2016
19 giugno 2020 - 10:22
Ah beh se hai il vecchio guru che ne sa molto più di chiunque altro siamo a posto! Che poi il trasporto pubblico è certamente meglio dell'auto elettrica, ma siccome non sempre è possibile se la scelta migliore non è percorribile andiamo sulla seconda scelta o sull'ultima?
Ritratto di Mbutu
19 giugno 2020 - 10:29
Marco, fai il bravo. Come al solito siete qui a parlare di casi singoli e personali. Tralasciando che io il tuo professore di urbanistica non lo conosco e potrebbe essere un mitomane (e se è per quello io dubito che tu faccia l'università perchè dai tuoi discorsi non sembra tu abbia un'istruzione superiore), ci sono tante proposte per integare i punti di ricarica nel "paesaggio urbano" che lo smentirebbero (ma siamo sempre li, al pari dell'altro universitario che sa tutto lui e che parla di quanto dicono i suoi insegnanti, avendo io una certa fiducia nei professori sarei più propenso a credere che sia tu a non aver compreso il suo discorso). Perciò, tanto per cambiare, hai sollevato un NON problema. Esattamente come il filo che fa inciampare.
Ritratto di Marco_Tst-97
19 giugno 2020 - 09:11
La durata di un'autovettura a benzina può essere anche di decine di anni, purché sia tenuta bene; con le stesse premure, la durata di un'auto a batterie con tutti i pezzi originali raggiunge forse gli 8 anni, poi richiede che venga cambiata la batteria; e qui casca l'asino: la batteria è riutilizzabile con altre funzioni, bene, ma non vi sovviene che ne debba essere prodotto UN'ALTRA per la stessa auto? Il che significa che se un'auto a benzina in 10 anni ha inquinato un tot, è mettiamo che sia un grado di inquinamento superiore a quello di un'auto elettrica totalmente nuova, il solo fatto di dover far produrre una nuova batteria per quest'ultim, per portarla ai 10 anni, vanifica il guadagno ecologico precedente. Senza contare come si riduca il guadagno economico. Ho visto insideEVs, e l'ho apprezzato per un solo motivo: ha liberato in buona parte il canale principale di Motor1 Italia, ex Omniauto, da tutte quelle trovate di marketing pro EV. Uno degli ultimi studi, riportato da AlVolante, ha dimostrato che il vantaggio in termini economici è presente, ma solo in quantità limitata, considerando il caso tipo della maggior parte della popolazione, senza box auto (come me e all'incirca l'80% della popolazione dellaia città). Il vantaggio poi si riduce ulteriormente quando si facciano molti viaggi medio/lunghi. Per inquinare di meno si dovrebbe cambiare concezione: per ragioni economiche, ci hanno convinto che ci servisse assolutamente l'auto, mentre per chi facesse meno di 25.000 km annui molto spesso basterebbe l'abbonamento ai mezzi pubblici purché resi efficienti come negli altri Paesi europei, senza dover spendere un botto nell'acquisto di una auto, qualsiasi essa sia, o al massimo a quel punto si potrebbe investire in biciclette o nei famosi monopattini elettrici, che personalmente non mi piacciono ma riconosco essere pratici per qualcuno. A quel punto, il parco circolante si ridurrebbe drasticamente, a meno per le auto di proprietà, a quelle acquistate da chi ne abbia davvero necessità, per lunghe percorrenze, o da appassionati o ricchi che vogliamo distinguersi. Però a quel punto poco conterrebbe se fossero EV o tradizionali ad idrocarburi, perché le quantità sarebbero limitate. Il mio professore di Urbanistica non faceva altro che ripeterlo, per una mobilità sostenibile l'unico strumento efficace è la mobilità su ferro. E prima che risponda con il fatto che lei vuole avere la libertà di muoversi come le pare e piace e di fare la spesa grossa, le ricordo primo che basterebbe anche una bicicletta per muoversi in libertà, e secondo che le è sempre possibile noleggiare un'auto in caso di necessità. Infine le comunico che questo sarà l'ultimo mio commento in risposta ai suoi, in quanto non mi sembra ci sia altro da dire e in quanto come lei abbia insinuato che io non "mi sia fatto una cultura" allo stesso modo a me poco importa se lei voglia aprire un dibattito a senso unico in cui vorrebbe far risultare a tutti i costi le EV vincenti sotto tutti i punti di vista. Intanto in famiglia abbiamo appena preso un SUV euro 6 diesel per poter caricare bagagli e cane, farci i viaggi in comodità ed evitare di stare a lungo fermi in rifornimento, e per noi tanto basta.
Ritratto di Mirko 2016
19 giugno 2020 - 10:17
Da cosa si assume che dopo 8 anni vada cambiata la batteria? PS probabilmente le elettriche (poche perché ne vendevano poche) ancora circolanti del 2011 non sanno che stanno andando in giro senza batteria. Mi sa che siete rimasti fermi alle batterie al piombo, quelle si andavano sostituite (e anche prima degli 8 anni spesso)
Ritratto di 82BOB
19 giugno 2020 - 10:24
2
Ripeto l'invito, torna a studiare... so che come dice Mbutu è una cattiveria verso di te, ma è l'unico consiglio utile che posso darti... Secondo te, chi ha fatto gli studi, anche quelli del tanto citato dagli anti-elettrico studio del poliMI non si sono fatti quelle domande? Perché devi mettere in mezzo ragionamenti di sistema quando qui si parla del mezzo? È ovvio, lo sanno anche i lattanti, che per inquinare meno bisogna sfruttare il trasporto pubblico, la mobilità su rotaia (soprattutto merci), il car-sharing, e compagnia cantante... ciò non toglie che con l'attuale mix energetico, l'attuale durata (anni e km) delle vetture, e le attuali abitudini medie la vettura elettrica è più ecologica ed economica nella gestione. Punto. Non ci sono se e ma... Poi puoi guardare il caso particolare, il paese particolare, l'automobilista particolare... ma qui il ragionamento è meramente statistico! Se l'elettrica non si adatta a te non la compri, fine! Le batterie sono in evoluzione, sono riutilizzabili, riciclabili in diverse parti (v. progetti Daimler in questo senso), quindi un fantomatico cambio di batteria sarebbe a impatto zero o quasi zero, la benzina e il diesel? Una volta bruciati ciao, e il serbatoio viene rottamato con la vettura (serbatoi ricondizionati forse solo per vetture d'epoca) e salvo piccole percentuali possono essere prodotti ad impatto ridotto (discorso diverso per biometano e bioetanolo)! Ripeto l'invito a leggere con attenzione insideEVs, ti farai una cultura. E studia, anche la storia, l'antropologia, la sociologia, l'architettura, l'urbanistica, ecc.!
Ritratto di Andre_a
19 giugno 2020 - 10:43
@Marco_Tst-97: a me questo professore ricorda Sgarbi che fa le battaglie contro l’eolico perché è brutto, ma di sicuro non va ad abitare accanto a una centrale a carbone... Per non parlare del trasporto su ferro: visti i benefici anche io sono favorevolissimo, ma soprattutto in montagna di danni paesaggistici ne fa eccome!
Ritratto di Mirko 2016
19 giugno 2020 - 10:32
Il litio lo estrai lavori e trasporti una volta e hai la batteria, il petrolio lo devi estrarre, lavorare e trasportare in misura molto maggiore, non si possono certo fare calcoli un tot al kg in sto caso. Vanno visti anche gli indici eroei in continuo calo del petrolio tra l'altro.
Ritratto di Santhiago
19 giugno 2020 - 09:46
Su 4ruote di giugno c'è una lettera di un lettore che parla dei problemi della sua tesla. A sentire lui non sembrerebbe "manutenzione ridotta al minimo"
Ritratto di 82BOB
19 giugno 2020 - 09:59
2
Allora gli studi fatti in Germania sono campati per aria? Allora io cosa dovrei dire di Panda, C3, Polo, ecc.? Che non devono essere assolutamente acquistate? Ma per piacere...
Ritratto di RubenC
19 giugno 2020 - 10:16
2
Un lettore che ha problemi con una Tesla (forse il primo su quel giornale), non significa che le Tesla nel complesso siano inaffidabili. Il ragionamento è proprio sbagliato da un punto di vista logico.
Ritratto di Andre_a
19 giugno 2020 - 10:28
@RubenC: sono d’accordo, ma in tutte le classifiche di affidabilità Tesla è tra le ultime posizioni. Non facciamo neanche il discorso inverso: non è che siccome la tua Tesla non ti ha mai dato problemi le Tesla nel complesso siano affidabili
Ritratto di 82BOB
19 giugno 2020 - 10:45
2
Andre_a hai ragione, non ci piove... il problema è che non si parla di affidabilità, ma di manutenzione, che sono cose differenti. Si sta facendo confusione... Se faccio riverniciare le maniglie spellate, devo sostituire il connettore bruciato del trip-computer, devo cambiare l'alternatore difettoso o i sensori del servosterzo sono problemi di affidabilità. Se devo fare cambio olio e filtro, filtro aria, filtro abitacolo, liquido di raffreddamento, registrazione valvole, sostituzione cavi e candele, frizione, ecc. è manutenzione!
Ritratto di RubenC
19 giugno 2020 - 10:46
2
Ho parlato con tanti proprietari, e sono tutti molto soddisfatti, i problemi sono perlopiù di software o di piccoli dettagli (tipo assemblaggi), ma non nel motore o nella batteria. Per quanto ne so io, le Tesla hanno tanti piccoli problemini, che però non ti lasciano a piedi e si risolvono da remoto o con un semplice aggiornamento.
Ritratto di Andre_a
19 giugno 2020 - 12:29
@RubenC: purtroppo i pareri che leggo sono troppo discordanti: c’è chi la pensa come te e chi dice che, soprattutto dopo la scadenza della garanzia, sono un disastro. Ancora troppe incertezze per spendere 70000€ in un’auto (mi piacerebbe la Model Y long range con autopilot). Se cerchi tra le Model S o X usate, in una percentuale sorprendente di annunci (molto più alta che nelle auto tradizionali) dicono che il motore è stato sostituito, non certo un piccolo problemino. @82BOB: è vero, ma stiamo parlando di una tecnologia recente (e, nel caso di Tesla, anche di un marchio recente) mi sembra normale preoccuparsi più del solito anche dell’affidabilità, non solo della manutenzione.
Ritratto di Mirko 2016
19 giugno 2020 - 10:36
Aspetta e spera :-) I prezzi li potrebbero abbassare già ora ma logiche di mercato non vogliono (non hanno linee produttive pronte e allora piuttosto che investire per garantire produzione continuano a venderne il giusto per evitare le multe). Ne sono praticamente certo perché prima degli incentivi le EV allora disponibili costavano praticamente tanto quanto con gli incentivi. Io avevo visto una leaf 40 kWh nuova a 27000, sentito degli incentivi e avendo da Rottamare.... preventivo 30000€(era una visia, ma oramai si poteva acquistare solo la acenta)
Ritratto di Cilindrata
18 giugno 2020 - 21:55
Io penso mi terrò a lungo la mia BMW con motore 2.0 benzina aspirato ad alte prestazioni. Va forte e consuma il giusto.
Ritratto di studio75
19 giugno 2020 - 10:09
5
Idem
Ritratto di RubenC
18 giugno 2020 - 22:09
2
Penso che il problema principale sia la grandissima disinformazione che c'è fra la maggior parte delle persone. Spesso capita che qualcuno mi faccia delle domande sulla mia auto, o anche sulle auto elettriche più in generale, e vedo che molta gente ha le idee a dir poco confuse: alcuni confondono le Toyota ibride con le auto elettriche, altri pensano che le Tesla costino "almeno 100.000 euro", oppure che le per una qualsiasi auto elettrica servano 40.000-50.000 euro, altri ancora sono convinti che i bev siano più lenti delle auto termiche (e rimangono molto stupiti quando uno risponde con qualche dato su accelerazione o velocità massima, sia che si tratti di Tesla che di altri ev)..
Ritratto di Elix69
18 giugno 2020 - 23:24
È vero, c'è un bel po di confusione nella testa delle persone riguardo ibrido, elettrico e plug in.
Ritratto di damianodl
18 giugno 2020 - 22:29
Per me si sta dedicando troppo tempo e denaro per una tecnologia ancora troppo acerba. Nel momento in cui si produrranno batterie al grafene per esempio, in grado di garantire una vita d'utilizzo che sia almeno il doppio rispetto a quella attuale, allora se ne potrà riparlare. Il vero problema dell'inquinamento poi non sono le auto. Sono la produzione industriale, il riscaldamento delle case ecc. Una nave cargo inquina come 50ml di auto per fare un esempio. La produzione di un'auto elettrica non è certo green, e considerando la vita intera del prodotto non offre vantaggi significativi. Mi viene il dubbio sia solo una mossa politica e commerciale per ora.
Ritratto di Mbutu
18 giugno 2020 - 22:35
In realtà considerando la vita intera del prodotto i vantaggi ci sono eccome. Quanto ai discorsi sugli altri settori (industria, navi e chi più ne ha più ne metta) ci si sta muovendo anche lì. Ma questo è un sito di auto e di quello parliamo.
Ritratto di damianodl
19 giugno 2020 - 07:04
E quali sarebbero i vantaggi? Questi si hanno solamente se l'elettricità prodotta per la ricarica deriva interamente da fonti rinnovabili. Altrimenti si sposta l'inquinamento dalla strada alla fabbrica non cambiando nulla, anzi... Produzione e smaltimento della batteria e recupero dei metalli rari come neodimio e cobalto, ma anche grafite e litio che richiedono per la loro estrazione l'uso di grosse quantità d'acqua e prodotti chimici spostando l'inquinamento nei paesi poveri (molti di questi prodotti provengono dall'Africa) In più, parlando di costi attualmente 1kwh di diesel costa circa 0,15 €; 1kwh di benzina circa 0,18 €; 1kwh di elettricità a casa circa 0,25 € nelle colonnine 0,50€. Quindi ne il mercato ne il metodo produttivo sono ancora maturi. Non dico che non sono favorevole alla rivoluzione elettrica, anzi. Ma attualmente non è così sostenibile. Non so perché si è messo in ombra l'idrogeno per esempio, anche quella tecnologia potrebbe essere una ottima soluzione.
Ritratto di Mbutu
19 giugno 2020 - 09:58
Intanto non è vero che i vantaggi ci sono solo con energia prodotta solo da rinnovabili. Diversi studi (che diventano "tutti gli studi" se parliamo di quelli svolti seriamente e sottoposti a revisione) hanno calcolato l'impatto dell'intero ciclo di vita delle auto con diversi mix energetici. Ed il risultato è quasi sempre lo stesso: l'elettrico è meglio. Riguardo al discorso dell'estrazione, ovviamente non posso dire che non sia un problema nei paesi di origine ....ma non è che con i carburanti fossili sia tutta salute; vogliamo parlare dell'ultimo caso in Siberia? Riguardo i costi che citi, stai facendo il conto sul costo dei kwh "immagazzinati" in un litro di carburante; ma non ha alcun senso perchè non si trasformano tutti in movimento; mentre del kwh che infili in un'auto eletrica usi praticamente tutto, del kwh che infili in un'auto termica ne butti via la maggior parte. Perciò è molto più utile è fare il conto di quanto costa fare 100 km in elettrico e quanto con un termico, ed anche qui c'è poca storia. Fra l'altro anche il calcolo del solo costo carburante è sbagliato, perchè quello che deve interessare è il costo totale. Motivo per cui, sempre chi ha fatto calcoli su casi reali, anche come TCO ha scoperto che le auto elettriche forniscono molto spesso risultati migliori. Come vedi quindi sia il metodo produttivo che il mecato sono molto più maturi di quanto si pensi. Infine, sull'idrogeno, in tanti ci stanno lavorando ed è tutt'altro che accantonato. Ma oggi, e sottolineo oggi, è ancora più immaturo ed insostenibile dell'elettrico. Domani si vedrà.
Ritratto di damianodl
19 giugno 2020 - 11:31
Mbutu, intanto ti ringrazio per aver risposto in maniera educata, cosa abbastanza rara purtroppo. Fa sempre piacere instaurare un dialogo costruttivo. Rispondo per punti: Per quanto riguarda la conversione in kWh l'ho riportata per facilità di calcolo. Di fatto caricando da una colonnina a carica rapida per riuscire a percorrere circa 800 km (strada che percorro con un pieno diesel sulla mia auto 2.0 tdi 4motion) con un'auto elettrica da 50 kWh e con un'autonomia stimata di 350km (Tesla Model 3, che come per le auto termiche è sicuramente sovrastimata) occorrerebbero circa 60€ (ovviamente molto dipende dall’età e alle condizioni della batteria, allo stile di guida e alle condizioni di funzionamento, ambientali e climatiche, variabile che conta molto meno per un diesel) prezzo in linea con un pieno di diesel. Considerando che qui in Italia paghiamo per lo più accise che carburante, il costo per un kw di diesel o anche di benzina risulta inferiore. Poi è vero che all'utente finale questo discorso interessi poco perché tanto pagherebbe lo stesso. Hai ragione tu che 1 kWh elettrico sia sfruttato molto meglio di uno derivato da combustibili fossili. Su questo non si discute. Poi c'è da considerare come è prodotto questo kWh. Perché sia in un caso che nell'altro non è sostenibile, a meno che non sia derivato interamente da fonti rinnovabili. E parliamo di una Model 3 alla modica cifra di 46.000€ prezzo per auto base. Poi è la tipologia di utilizzo dell'auto elettrica che fa la differenza. Su un'auto di grandi dimensioni l'elettrico non è così efficiente perché servirebbero batterie più grandi che aggiungono molto peso. Da qui la necessità di sviluppare una batteria con maggiore densità di energia ( ed qui che verterà il futuro dell'elettrificazione) Se una persona rientra nella percentuale (la gran parte) che percorre giornalmente una media di 30km va più che bene. Se comincia a percorrere tragitti più lunghi il suo vantaggio viene meno, vuoi per i tempi di carica vuoi per il consumo più intensivo della batteria. Arrivati a casa poi è necessario possedere un box auto, cosa non così comune. Per quanto riguarda gli studi a cui ti riferisci se copi qui il link te ne sarei grato. L'estrazioni poi di minerali o greggio è molto inquinante, non so se in egual misura ma andrebbe eliminata in entrambi i casi. Poi ancora non c'è molta chiarezza sul possibile riciclaggio o solo smaltimento delle batterie, e sulla loro durata nel tempo ( che ricordo, dipende molto dalle condizioni ambientali per ora). Per l'idrogeno, è ancora immaturo si, soprattuto per la distribuzione. Ma ridurrebbe i tempi di ricarica ed eliminerebbe le batteria sfruttando anche l'acqua di mare per la creazione dell'idrogeno ( come fa la startup toscana Nemesys)
Ritratto di Mbutu
19 giugno 2020 - 12:35
Damianodl, per tutti i numeri che riporto, uno degli studi più completi ed accessibili è lo smart mobility report del politecnico di milano. Li ci sono moltissimi dati sui confronti fra termico ed elettrico, sul TCO, sulla diffusione di colonnine e sulle abitudini di chi l'elettrica la possiede. E sempre il politecnico ha da poco pubblicato un'altro studio che dimostra come già oggi (non fra 10 o 15 anni, come ci raccontano tanti soloni) il 13% dei veicoli potrebbe essere elettrico per: abitudini di utilizzo (addirittura rispetto a questo singolo aspetto saremmo al 50%), costi ed accessibilità alla ricarica. Ripeto, OGGI. Siccome nessuno chiede che la transizione sia immediata, è già un ottimo risultato. Risultato che non può che migliorare già nel breve visto che gli altri due ostacoli (costi ed infrastruttura) sono destinati a diminuire rapidamente.
Ritratto di Marco_Tst-97
19 giugno 2020 - 12:51
Questo studio comprende anche la considerazione delle potenzialità di acquisto di questo 13%? Perché se uno potrebbe per abitudini andare in giro con un'auto elettrica, ma non potesse spendere più di € 10.000, allora è tutta fuffa. Questo per citare una criticità di questi studi che fanno sembrare sorprendenti i dati ma che poi all'atto pratico non trovano riscontri altrettanto sorprendenti.
Ritratto di Mbutu
18 giugno 2020 - 22:47
C'è un passaggio che mi fa ridere: "la vettura diventa uno status symbol". Come se non fosse già così... vabbè.
Ritratto di RubenC
18 giugno 2020 - 23:57
2
Sì, sembra quasi che una Ferrari non sia uno status symbol solo perché è a benzina... e che invece una e-Up lo sia perché è elettrica.
Ritratto di allatast
19 giugno 2020 - 09:39
oggi le auto hanno raggiunto un livello di completezza notevole per cui chi viaggia con la up a benzina davvero se l'obiettivo è spostarsi da a ad b anche a 800 chilomentri di distanza non gli manca niente dal clima alla radio al blutooth alla comodità per 4 passeggeri e un dovuto bagagliaio che potrebbe e puo' tranquillo fare a meno di prendersi una serie3 o una a4 per lo stesso uso. quindi spendere più di dodici mila euro per una macchina in effetti puo' certo essere molte volte piu' per una voglia di spingersi oltre nello status-symbol che per una effetiva utilità a prescindere che sara' per una ferrari o per una elettrica che costa il doppio della stessa auto fatta a benzine
Ritratto di Marco_Tst-97
19 giugno 2020 - 09:45
Aspetta, la differenza sta anche nel come ci si arriva a destinazione: con una Serie 3 puoi arrivarci riposato e con la schiena a posto, con una Up! fare centinaia di chilometri rimane ancora un supplizio. Posso dirlo da persona che ha guidato su lunghi tragitti prima una Smart e poi pochi anni dopo una Peugeot 208.
Ritratto di allatast
19 giugno 2020 - 11:24
io mai notato quali particolari differenze . viaggiato spesso anche in antichi furgoni e alla fine, come, fanno migliaia e centinaia di migliaia di persone coi loro mezzi di lavoro viaggi un paio di ore ti sgranchisci per 10 minuti e riparti .questo per chi è disposto ad adattarsi, dopo di cio' anche chi è abituato in bentley è facile che lo metti su una a6 e probabilmente soffre il viaggio
Ritratto di Mbutu
19 giugno 2020 - 10:32
Ma vedi allatast, io non giudicavo il fatto che le auto elettriche possano rappresentare uno status symbol. Mi fa ridere che venga sottolineato il fatto quando, proprio per quanto dici, la componenete di "status" per l'acquisto di un'auto è sempre stata rilevante.
Ritratto di Mirko 2016
19 giugno 2020 - 10:46
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Ritratto di Biondi stefano
19 giugno 2020 - 00:12
Tutto dipende dalla volontà di ognuno di noi, se credere che il clima stia cambiando per l'inquinamento causato da attività umane,in piccola parte anche dalle auto e dalla produzione dei suoi carburanti e dagli scarichi ecc..ecc.. Oppure sotto valutarne il problema. Poi c'é anche il problema del costo di acquisto, dell autonomia ecc.. Nei miei programmi/desideri, c'é l'intenzione di mettere pannelli solari anche per la ricarica dell'auto. Ho però la sensazione che i modelli e.v di adesso siano un po' come i primi telefonini, grossi costosi e che erano solo per telefonare,mentre nel giro di 5 anni hanno fatto passi da gigante. Per il presente opterei per un plug in, Magari con una autonomia che vada da 50 km minimo. Ritengo che sarebbe un buon compromesso prezzo consumi e inquinamento,almeno per l'utilizzo che mi occorre. Forse andrebbe bene anche per quelli che stanno in città,meno gas di scarico e più silenzio. Chissà...
Ritratto di catalina
19 giugno 2020 - 01:13
1
Anche i primi aerei hanno volato pochi metri. I primi jet commerciali consumavano e inquinavano uno sproposito, ma alla fine milioni di passeggeri sono stati trasportati. Ora é iniziata l'era della propulsione elettrica per le automobili di serie. Il primo aereo elettrico é appena stato certificato e tra 15-20 anni l'evoluzione tecnica ci presenterà la prossima opportunità, probabilmente quella dell'idrogeno, e inizierà anche l'era del riciclaggio delle batterie con le prime che arriveranno alla fine della loro vita utile, utilizzate prima nei veicoli e successivamente in grossi magazzini per stabilizzare la rete e incamerare l'energia proveniente dal solare. Chi pensa che si possa impedire il progresso purtroppo si sbaglia. E per favore, non confrontate un veicolo a benzina con uno elettrico di pari potenza! È come paragonare una GT con una GTI di solito ci sono un paio di migliaia di € di differenza, per non parlare del piacere di guida!
Ritratto di Marco_Tst-97
19 giugno 2020 - 01:55
Personalmente, dopo aver provato un'auto elettrica, provo ancora più piacere di guida a guidare una diesel, quindi non porrei l'accento su questo punto. Definire "il progresso" a priori è altresì pretenzioso: solo i nostri discendenti sapranno dire se questo sia stato un periodo di progresso o una semplice epoca di transizione. Il progresso è molto difficile da definire a parole, è un processo molto complesso di cui solo a posteriori si può stabilire che esso sia tale.
Ritratto di Oxygenerator
19 giugno 2020 - 12:02
@ Marco. Questo è un discorso personale. Io ho avuto un’auto diesel. Un’Audi, passata da mio padre a me di due anni di vita. Un carrettone. Rumorosa, sempre, ci fai l’orecchio con l’uso, ma è un camion. Venduta e ciaone al diesel. Con l’unica eccezione del suzuki gran vitara. Carrettore pure lui, ma con funzione specifica adatta alle mie esigenze di allora. Mai più avute auto diesel. Le trovo orrende. L’elettrica invece mi è piaciuta molto ed è molto piú silenziosa del diesel. La prenderó. Punti di ricarica a milano spuntano come funghi, ovunque. Poi io ho il vantaggio del box. A livello di costo entro i 30-40 km die alla lunga le minor rotture di palle dell’elettrico e i minor costi di gestione portano in vantaggio l’elettrico rispetto ad altre termiche.
Ritratto di Marco_Tst-97
19 giugno 2020 - 12:10
Anche la percezione del rumore è personale; io ad esempio odio il silenzio, devo sentire sempre qualcosa, se non sento dei suoni comincio a volare con la mente e a immaginare di trovarmi in altre situazioni in mezzo ad altre persone che parlano, agiscono. Insomma, è un fatto puramente personale, ed è il motivo per cui non possono piacermi le auto elettriche silenziose che ci vendono oggi. Se poi potessero renderle "rumorose", sonore, forse potrei farci un pensierino. Ripeto, è un fatto puramente personale. Per quanto riguarda la questione progresso (so che non lo ha nominato, ma era al centro del mio commento in quanto unica parte non strettamente personale) ripeto che è definibile solo a posteriori essere tali, noi possiamo solo parlare di sperimentazione.
Ritratto di catalina
19 giugno 2020 - 12:51
1
Sono tutte epoche di transizione, dalla pietra al metallo, dal carbone al petrolio... l'elettrica bisogna provarla nei vari contesti. Città: dove la guida a un solo pedale é assolutamente da vivere, il silenzio al semaforo rosso, la ripartenza immediata al semaforo verde che permette di far transitare dalle 2 alle 5 macchine in più che con veicoli dotati di un "moderno" start and stop, che infatti ha peggiorato la fluidità del traffico. Campagna: l'uscita in accelerazione dalle curve, sempre in coppia, progressiva senza brutali tagli di potenza (potrei compararlo con il passaggio dai vecchi sci classici ai carving) e avere di nuovo un vero freno "motore" in discesa anche con l'automatico. Sono inoltre convinto che ora l'Italia recupererà rapidamente il gap nella rete di ricarica potendo contare sull'esperienza fatta all'estero per essere più mirati e economicamente efficienti. Perlomeno lo spero!
Ritratto di Marco_Tst-97
19 giugno 2020 - 13:00
Avrei più di qualche dubbio su quanto scritto, alla luce della prova di AlVolante della Model 3... soprattutto per quanto riguarda il comportamento in curva, dove scrivono che il peso elevato per quanto virtualmente annullato si sente eccome.
Ritratto di RubenC
20 giugno 2020 - 18:40
2
Beh per lamentarsi della dinamica di guida di una Model 3 bisogna proprio non esserci mai salito. Ovviamente non è una supercar, né una sportivetta due posti ultraleggera, ma per essere una berlina da famiglia se la cava alla grande.
Ritratto di AyrtonTheMagic
19 giugno 2020 - 08:36
1
Peccato che l'auto elettrica sia nata prima dei quella a motore termico...
Ritratto di Almeron771
19 giugno 2020 - 06:45
Parlando di eletteico parliamo di vetture che hanno un costo iniziale enorme, non basta l incentivo di 6000 euro.Il costo di partenza non si può paragonare minimamente al costo di una endotermica. La ricarica è un problema, non siamo neanche lontanamente organizzati sono pochissime le abitazione che hanno la possibilità di avere il fotovoltaico e ancor meno quelle che l'hanno, pochi gli appartamenti che hanno un box privato dove poter metterre la ricarica....e ancor meno tra questi quelli che possono farlo senza rifare impianti elettrici. Prima si creano le infrastrutture, poi si devono incominciare a vendere le auto, siamo partiti al contrario, percui......... Elettrico??...si....tra una decina di anni, prima infrastrutture poi abbattimento dei costi iniziali. Perora siamo ancora in "fase favola"
Ritratto di otttoz
19 giugno 2020 - 07:48
pensate alla moglie dell'acquirente di una vettura elettrica che rimane a secco ed alle contumelie che gli propina1
Ritratto di Giuliopedrali
19 giugno 2020 - 07:51
Ovvio che ora ci sono : prezzi alti, logistica scarsa e soprattutto non ci sono ancora i modelli giusti, cioè quelli nativi elettrici a parte Tesla, Audi E-tron o Nio, BYD e cavolate varie che o sono troppo di lusso ancora o non arrivano al nostro mercato, se questi e anche VW con la ID3 iniziano ad esistere, complice la moda, nel senso che voglio vedere dopo che in cortile da voi uno ha comprato una Tesla (o similari) come fate a spacciare per nuova la Compass...
Ritratto di Marco_Tst-97
19 giugno 2020 - 09:22
Per me anche dopo aver visto la Tesla Model S più volte dalle mie parti è molto più bella la Discovery Sport, con il suo stile mastodontico e al contempo elegante. Comunque, al di là di tutto, il fatto che tu le definisca troppo lussuose significa che non hai capito molto: le Tesla costano molto pur non essendo AFFATTO lussuose; qualità dei montaggi pari a quelle di una vecchia Opel Corsa, materiali di qualità medio/bassa, compresa la pelle dei sedili che non è paragonabile a quella di auto pari costo (come appunto, un po' fuori tipologia, anche solo la Discovery Sport, un'auto che è davvero un salotto e molto ben rifinita), figurarsi delle equivalenti auto Premium. E anche la E-tron non è poi molto meglio, considerando quanto costa.
Ritratto di RubenC
19 giugno 2020 - 10:34
2
Mah.. forse non sei salito su una Tesla... Io ho una Model 3 Long Range, ma sono stato anche su un Model X 90D del 2016 (auto di un parente) e su una Model 3 Performance (test drive al concessionario Tesla), e le ho trovate tutte fatte molto bene. La qualità dei materiali è molto più alta su tutte e tre di quella della BMW X1 che avevo in precedenza; e anche gli assemblaggi sono ben fatti (unico appunto sulla cornice di gomma dei finestrini posteriori, che sulla mia non è proprio perfetta, anche se comunque accettabile, ma il resto è tutto a posto). "la pelle dei sedili che non è paragonabile a quella di auto pari costo"... questo commento non ha molto senso, perché le Tesla non usano pelle, ma solo materiali ecologici. Riguardo al costo, una Model 3 non costa meno di una Giulia a parità di accessori (per quanto possibile) e non mi pare proprio che sia fatta peggio, anzi (con tutto il rispetto per la Giulia, che pure mi piace come design).
Ritratto di Mirko 2016
19 giugno 2020 - 10:40
Forse? Mi pare evidente che non ci sia salito :-) Comunque esteticamente model S e Discovery è un confronto un po' strano, se piace come stile il SUV...il confronto va fatto con altro SUV. Comunque è vero che Tesla è cara, troppo cara, nel model S e X. Il model 3 tuttavia confrontato a termica simile prezzo però stravince su ogni aspetto.
Ritratto di AyrtonTheMagic
19 giugno 2020 - 08:54
1
L'auto elettrica allo stato attuale è un flop che per essere sostenuto, ha dietro investimenti enormi per cercare di avviare un volano economico globale. Basta vedere i numeri di Tesla come produttore, con perdite sul piano produttivo gigantesche e ricapitalizzazioni fornite da investitori, governi centrali e di stati come la California.. Tesla VALE IN BORSA PIU' DI FERRARI e con questo è tutto detto. Una bolla che finché è sostenuta dagli incentivi che paghiamo tutti noi in generale (assurdo che tutti noi paghiamo i giochini per chi si vuole distinguere per moda), si tiene in piedi, ma se staccassero la spina degli incentivi, tutto si scioglierebbe come neve al sole. Il problema è che le case non sanno più come vendere le auto e in un'economia basata sulla crescita continua, una volta saturato il mercato, ti devi inventare un modo per far spendere i soldi della gente in modo diverso, non più per necessità, ma per moda. L'elettrico è per le case costruttrici un modo per far cambiare l'auto che attualmente va bene e non ha problemi, per un auto ecologica.. che poi a conti fatti, tanto ecologica non è. Ho visto una mappa di uno studio europeo, dove si distinguevano i vari paesi nella produzione di energia elettrica; i più "green" erano contraddistinti di vivace verde intenso, chi aveva percentuali di produzione da fossili, in base alla percentuale cambiavano colore fino al rosso, quest'ultimo dedicato a chi ha ancora grosse fette di produzione con carbone. Ma il bello è che i "green" best-ammazza-quanto-siete-bravi, l'elettricità considerata più pulita la producono con il NUCLEARE!!! Ma i green non erano quelli che al nucleare si opponevano???
Ritratto di Oxygenerator
19 giugno 2020 - 14:44
@ AyrtonTheMagic Non concordo, neanche sul suo nick. I costi altissimi e sostenuti dagli stati ci sono stati anche per passare dal calesse alle termiche di oggi. Costi altissimi in tutti i sensi, sia per la costruzione, sia per la trazione dei mezzi. Innumerovoli sono le aziende nell’avventura dell’automobile, andate a gambe all’aria e innumerevoli gli aiuti statali, obtorto collo, dati alle suddette aziende. D’accordo con lei, invece, sull’idiozia della crescita continua. Per ultimo, abbozzo un’idea, ma ne sono completamente all’oscuro. Potrebbe essere che i green degli anni 80 che dicevano no al nucleare, non ci siano più, e quelli attuali, dopo 40 anni, abbiano cambiato idea ?
Ritratto di AyrtonTheMagic
19 giugno 2020 - 15:02
1
Quindi mi faccia capire; il nucleare è green perché gli ecologisti hanno cambiato idea? Adesso fa comodo il nucleare per giustificare la rinascita dopo oltre 100 anni dalla prima auto elettrica e quindi non ci si preoccupa più delle varie scorie e stoccaggio derivate dalla produzione nucleare?? ah bene.. In qualunque caso non ho capito il commento sul mio nick.. ho dovuto farlo già una volta in questo sito: non mi sogno nemmeno la notte di paragonarmi a lui, ma è solo un omaggio ad un pilota ed una persona meravigliosa. Il TheMagic era utilizzato dai sui fan brasiliani all'epoca col crescere del suo astro. Io ho solo utilizzato quel nome in suo ricordo.
Ritratto di Oxygenerator
21 giugno 2020 - 08:46
@ AyrtonTheMagic No,no, non lo so, è solo una mia illazione. Non so cosa pensavano 40 anni fa gli ecologisti, e non so cosa pensano adesso. Ho solo pensato che ad esempio io, ho cambiato idea su taluni argomenti nell’arco dei miei 56 anni di vita. Se è capitato a me, potrebbe essere capitato anche a loro. Poi sa, a mio avviso solo le pietre, non cambiano idea. Vivendo, son riuscito additittura a capire, alcune cose, che al tempo mi sembravano brutte, che i miei genitori mi dicevano e a cui, posteriormente ( troppo, perchè sono un testone ) ho dovuto dare ragione. Per quel che riguarda ol nick, non lo dicevo in rapporto alle sue qualità, ma a quelle di Senna, che non ho mai tifato e che mi piaceva poco. Poi, ovvio, grandissimo campione. Il mio è solo un giudizio assolutamente personsle e parziale.
Ritratto di CR1
21 giugno 2020 - 08:43
AyrtonTheMagic l elettricità più "pulita" prodotta dal NUCLEARE ? ma dove trovi queste informazioni? tuo nonno era Enrico Fermi? chiedilo agli ex abitanti di Fukushima Černobyl' quanto green sia questa energia , xkè si hanno in testa idee autolesionistiche ?. Non ricordo quale tipo di inquinamento sia stato prodotto in passato dai mulini a vento , anche se c'è stato ha combattuto contro i mulini a vento
Ritratto di AyrtonTheMagic
22 giugno 2020 - 08:20
1
Forse prima di fare lo spiritoso è meglio che rileggi con calma e molto attentamente i miei 2 messaggi. Quando li hai capiti, e fidati non è difficile, capirai anche che il tuo messaggio non ha alcun senso. Grazie
Ritratto di preda
19 giugno 2020 - 09:04
L'elettrico non e' il futuro, o meglio, come e' attualmente no, ma proprio no. Le case spingono x l'elettrico perché al momento e' quello che a loro viene via a costo quasi zero, altrimenti devono pagare multe. Nessuno mette in conto come si fa a produrre energia elettrica, come si smaltiranno le batterie esauste, e alla fine di tutto, quando venderai l'auto, ti daranno zero, perché si sa gia che quando l'auto viene venduta, le batterie sono quasi andate….come i telefonini, chi va a comprare un telefono usato, sapendo che la batteria non tiene più? Dopo 4 anni chi prende un auto usata adesso deve mettere di extra, nuova batteria e 4 gomme, figuriamoci un auto elettrica, costa piu sostituire le batterie che prenderla nuova. E i miei 40 mila euro dove vanno? Senza poi trascurare che non fai molti km con un elettrico, e ci sono pochissimi posti di ricarica. E se devi caricare e la colonnina e' gia impegnata che fai? Alla fine, ma alla fine di tutto, il carburante del futuro, sara' quando lo stato trovera' come farti pagare le accise come adesso sulla benzina, e qua l'italia e' leader al mondo nelle inculate