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Batterie al sodio per le auto: facciamo il punto

Pubblicato 29 marzo 2024

Promettono sicurezza superiore, minori costi delle materie prime e credenziali ambientali migliori delle celle al litio. Ma non le sostituiranno tanto presto: vediamo perché.

Batterie al sodio per le auto: facciamo il punto

ALTERNATIVA AL LITIO? - I prezzi delle batterie agli ioni di litio stanno continuando a diminuire ma, nonostante questo aumento della competitività, l’interesse per le celle agli ioni di sodio (Na) non si è ridotto. In effetti le industrie, da quella automotive a quella attiva nello storage, scommettono su questa tecnologia. I produttori di batterie affermati, così come quelli appena entrati sul mercato, si propongono di passare rapidamente dal laboratorio alla fabbrica con un’alternativa valida alle celle al litio. La cinese Hina Battery sembra esserci riuscita, avendo i suoi elementi a bordo di due citycar presentate entrambe dal gruppo JAC: la recente Jiwei 3 (nella foto qui sotto) e la Sehol 10X, con il marchio frutto di accordi fra JAC e il Gruppo Volkswagen (qui la notizia). SIB (Sodium Ion Battery) sono state presentate anche da Farasis, partner di Mercedes da anni, ed equipaggiano la JMEV EV3, una microcar da città con 156 km di autonomia. Anche l’europea Northvolt ha già presentato celle al sodio da 160 Wh/kg mentre Tiamat vuole avviare la costruzione di un impianto di produzione da 5 GWh nella regione francese dell'Hauts-de-France.

DIVERSI VANTAGGI - Le batterie al sodio sono interessanti, sia per l’automotive sia per impianti di stoccaggio, in virtù di una sicurezza superiore, minori costi delle materie prime e credenziali ambientali molto migliori di quelli delle celle al litio. I dispositivi agli ioni di sodio non necessitano di materiali critici, poiché il sodio è abbondante e si trova ovunque (il sale è NaCl e non si può dire che scarseggi) e le celle non richiedono elementi rari, costosi (e controversi) quali cobalto o nichel. Nel 2022 si è sperimentato un aumento dei prezzi delle celle al litio e quindi l’interesse per quelle al sodio è aumentato e non sembra abbassarsi anche se i prezzi degli elementi Lithium-ion hanno iniziato a scendere di nuovo. Evan Hartley, analista senior di Benchmark Mineral Intelligence, ricorda che “nel maggio 2023 avevamo censito capacità produttiva di SIB per 150 GWh fino al 2030 ma ora le nostre stime sono salite a 335,4 GWh, sempre al 2023. 

TAGLIARE I COSTI (POTENZIALMENTE) - Le celle agli ioni di sodio, prodotte su larga scala, potrebbero essere dal 20% al 30% più economiche rispetto a quelle basate su quelle, già relativamente economiche, con chimica al litio ferro-fosfato (LFP), che è dominante nei sistemi di storage fissi. Le batterie agli ioni di sodio possono inoltre utilizzare l’alluminio per il collettore della corrente anodica invece del ben più costoso rame - utilizzato negli elementi ioni di litio - riducendo ulteriormente i costi e i rischi della catena di approvvigionamento. 


> Come tutte le altre batterie per auto, anche quelle al sodio sono costituite da centinaia di pile cilindriche standard. 

Questi risparmi sono però ancora da dimostrare perché, secondo l’analista di United IDTechEx Shazan Siddiqi “Prima che le batterie agli ioni di sodio possano sfidare quelle al litio-ferro-fosfato e anche quelle al piombo-acido gli operatori del settore dovranno ridurre i costi, migliorando le prestazioni tecniche, stabilendo catene di approvvigionamento affidabili e realizzando economie di scala. Il vantaggio in termini di costi della chimica agli ioni di sodio è ottenibile quando la scala produttiva è paragonabile a quella delle celle agli ioni di litio. Inoltre, un ulteriore calo dei prezzi del carbonato di litio potrebbe ridurre il vantaggio di prezzo offerto dal sodio”.

È improbabile che gli elementi al sodio sostituiscano quelli al litio nelle applicazioni ad alte prestazioni: sarà più facile vederli negli storage e nei veicoli della micromobilità. Gli analisti di S&P Global prevedono che gli ioni di litio al 2030 forniranno l’80% del mercato delle batterie e di questa quota il 90% avrà chimica LFP; le celle al sodio potrebbero rappresentare il 10% del mercato.

CERCANDO LE PRESTAZIONI - Gli ioni di sodio sono più grandi di quelli del litio e quindi nello stesso volume “ce ne stanno di meno“ rispetto agli elementi al litio. Avremo quindi un voltaggio inferiore e una densità di energia gravimetrica (Wh/kg) e volumetrica (wh/litro) inferiore. Attualmente le celle agli ioni di sodio erogano fra i 130 e i 160 Wh/kg ma si prevede che possa superare i 200 Wh/kg, paragonabile a quella degli elementi LFP. Viene però ipotizzato che le batterie agli ioni di sodio potrebbero avere una densità di potenza di 1 kW/kg, superiore a quelle con chimica nichel-manganese-cobalto (NMC) - circa 380 W/kg - e a quelle LFP, che varia da 175 a 425 W/kg. La durata è controversa: nominalmente un dispositivo agli ioni di sodio puà durare tra 100 e 1.000 cicli, menon delle celle LFP, ma lo sviluppatore indiano KPIT ha riportato una durata di 6.000 cicli all’80% della capacità. 

PIÙ SICUREZZA - Mentre i catodi rappresentano il costo principale per le batterie agli ioni di litio, l’anodo è il componente più costoso delle batterie al sodio: in questo campo il carbonio duro è la scelta standard ma la capacità produttiva è in ritardo e questo tiene ancora alti i prezzi. Le SIB evidenziano una migliore tolleranza alle temperature estreme, in particolare a quelle molto basse, e reggono scariche fino allo 0%, cosa che ne sfrutta di più la capacità e le rende più sicure durante il trasporto.


> Qui sopra lo schema di funzionamento di una batteria al sodio.

Le celle al sodio hanno un rischio di incendio minore, poiché l’elettrolita ha un punto di infiammabilità più elevato, e dato che i due elementi hanno struttura e principi di funzionamento simili, le celle al sodio possono spesso essere prodotte nelle linee di quelle al litio. Non sarà facile vedere, almeno nel breve termine, una SIB in un’automobile top di gamma ma questa tecnologia, il cui sviluppo è ancor più recente di quella del litio, ha delle frecce al suo arco. 



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Ritratto di giocchan
29 marzo 2024 - 15:27
"Avremo quindi un voltaggio inferiore e una densità di energia gravimetrica (Wh/kg) e volumetrica (wh/litro) inferiore": sarebbe interessante avere qualche numero rispetto alla densità volumetrica (dopo nell'articolo si parla di Wh/kg e basta)
Ritratto di Tistiro
29 marzo 2024 - 16:28
E la panacea finì nella spazzatura..
Ritratto di forfEit
29 marzo 2024 - 16:37
Ma te l'immagini se "con giusto un minimo di scaltrezza" si tipo legassero le agevolazioni sulle bev a ssi tipi di rumors/hypes??? Hey mo' arrivano le batterie al sodio che cambiano tutto, sì SI' !!! - Ok, allora i nuovi incentivi d'acquisto li vedrete solo nel momento in cui minimo il 50% delle elettriche a listino porterà tale tipo di batteria :) :) :)
Ritratto di Nonmenefreganiente Dellevostreopinioni
29 marzo 2024 - 16:34
la mia batteria è e sarà sempre cetano - metilnaftalene ( C16H34 n-esadecano) con scappellamento a destra come fosse antani
Ritratto di Volpe bianca
29 marzo 2024 - 18:17
:-)))))
Ritratto di Quello la
2 aprile 2024 - 14:54
Mentre leggevo il tuo commento, caro Nonmenefre…, stavo prendendo appunti perché mi pareva che avrei risolto molti dubbi. Il finale invece mi ha lasciato nell’ignoranza più totale. Peccato.
Ritratto di Miti
2 aprile 2024 - 17:04
1
Sembra quella canzone di ninna nanna sta storia delle batterie... riesce sempre ad addormentarmi ...
Ritratto di JC
29 marzo 2024 - 16:47
chiedono ai potenziali cliente di investire molto in auto la cui tecnologia è in continua evoluzione ( ossia in altri termini adesso è ancora immatura) e intanto la hertz vende la sua flotta EV per mancanza di clienti interessati al noleggio di solito di pochi giorni
Ritratto di mika69
29 marzo 2024 - 17:08
Si facciano i diesel e il problema è risolto.
Ritratto di giocchan
29 marzo 2024 - 17:10
carbone o niente
Ritratto di Gordo88
29 marzo 2024 - 17:33
1
Che avessero meno densità energetica lo si sapeva già, del resto il sodio è più pesante del litio..
Ritratto di Alsolotermico
29 marzo 2024 - 18:23
In sostanza chi ha comprato o chi comprerà oggi l'inutile elettrico.. se lo prenderà tutto e senza vasellina nel deretan0. Ahahahahahaha eccezionale veramente!!!!...
Ritratto di CR1
30 marzo 2024 - 08:08
QuantumScape ha consegnato i primi prototipi delle nuove celle Alpha , il nostro ministro blatera sui BIOcombustibili ,il ministro del commercio cinese ci farà visita , intanto questi super-incentivi han 3 mesi di chiacchieramento , conclusione nell 'attesa mangeremo insipido guidando le auto cinesi
Ritratto di forfEit
30 marzo 2024 - 09:56
---intanto questi super-incentivi han 3 mesi di chiacchieramento--- Ma magari finissimo per rispiarmarCEli ssi soldi, imho
Ritratto di CR1
30 marzo 2024 - 14:15
Boh non lo so magari son fondi tipo pnrrrrr e son obbligati , siamo gli ultimi in classifica in elettrico, Stan bloccando 110 e sconto in fattura. Anche se NON li concedessero pagheremmo sempre la stessa quota di tasse . Quel che non è giusto è che gli incentivi NON sono democratici, xké spettano solo ai più furbi/fortunati
Ritratto di Tistiro
30 marzo 2024 - 18:01
Il miliardino promesso speriamo sia usato in missili e droni visto l andazzo geopolitico...
Ritratto di Tistiro
30 marzo 2024 - 18:04
E il 110 è una fogna di truffe che ci terremo sul groppone per anni e anni e anni. È costato come una intera sanità nazionale, potevamo avere qualche medico in piu e qualche tac in piu invece i medici se ne sono andati e la tac è ferma sul rimorchio in magazzino
Ritratto di AZ
30 marzo 2024 - 11:02
Bene.
Ritratto di Quello la
2 aprile 2024 - 14:55
Dipende
Ritratto di Trattoretto
30 marzo 2024 - 16:32
Nel marasma delle innovazioni tecnologiche che si susseguono nel mondo della mobilità elettrica, questa passerebbe quasi inosservata ... se non fosse per l'incessante addensarsi di gufoni termici, che è una certezza di successo.
Ritratto di Oxygenerator
2 aprile 2024 - 08:23
:-))))))
Ritratto di Oxygenerator
2 aprile 2024 - 08:24
Bene. Bene allargare gli orizzonti e studiare nuovi sistemi. Bravi