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Bici contromano: automobilista vince ancora

03 giugno 2015

Incidente fra un’auto e una bici che viaggiava controsenso a Piacenza: l’automobilista sconfigge il comune per la seconda volta.

Bici contromano: automobilista vince ancora
NO ALLA MULTA - Automobilista due, comune di Piacenza zero. Già il giudice di pace aveva annullato la multa inflitta nel 2013 dai vigili al guidatore: s’era scontrato con una bici che viaggiava contromano (senza conseguenze gravi per il ciclista). Al momento, non è dato sapere il motivo esatto del verbale: forse per guida non prudente (articolo 141 del codice della strada). Il comune s’era appellato in tribunale, perdendo una seconda volta: chi va controsenso commette un’infrazione. E quindi l’automobilista, questo il verdetto, è innocente.
 
UNA VECCHIA QUESTIONE - Un’ordinanza del comune di Piacenza (e di altri comuni, specie in Emilia-Romagna) consente ai ciclisti di andare contromano in centro e nella ztl, ma sulle bici controsenso la discussione è aperta da tempo. Tanto che il ministero dei trasporti ha spiegato che le bici possono andare nei due sensi di marcia solo a due condizioni: strada di almeno 4,25 metri, e ztl o zone di 30 km/h (vedi news qui). Requisiti assenti nella strada dov’è avvenuto l’impatto auto-bici a Piacenza. Almeno fino a quando il codice non verrà cambiato: c’è un disegno legge in discussione in parlamento.


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Ritratto di robertoGT
3 giugno 2015 - 17:52
5
Eccome!! Se fossi stato io l'avrei pestato per bene
Ritratto di AndreaBze
3 giugno 2015 - 18:14
A volte i ciclisti fanno proprio salire il nervoso, ad esempio qualche giorno fa percorrevo una strada cittadina con annessa pista ciclabile parallela, faccio una svolta e mi trovo un EMERITO IMB...LLE in bicicletta contromano fuori dalla pista ciclabile!! E non puoi neanche suonare se poi per lo spavento cade a terra lo devi ripagare nuovo!
Ritratto di NelSeprio
3 giugno 2015 - 18:26
Se la legge è quella, è quella. Cosa continua il comune a buttare soldi nel processo??
Ritratto di Carlo Recla
3 giugno 2015 - 18:36
Vorrei sommessamente osservare che una delibera di un Comune non può annullare o sovvertire quanto prescrive la legge, pena la palese nullità di quanto deciso. Credo sia importante far rispettare il codice soprattutto ai ciclisti perché particolarmente vulnerabili. Per limitare le gravi conseguenze degli incidenti in cui vengono coinvolti i ciclisti c'è chi si affanna a proporre nuovi obblighi (per esempio il casco o la targhetta quando non addirittura il patentino) o nuove piste ciclabili (che spesso vengono snobbate quando ci sono). In realtà credo sia importante per prima cosa far rispettare le leggi (a cominciare dal possesso di un documento d'identità) e ricordarsi che è vietato circolare con qualunque veicolo da competizione, che si devono rispettare le distanze di sicurezza, che è vietato provocare intralcio o pericolo alla circolazione (non si può pedalare affiancati) e che i cartelli stradali valgono per tutti indistintamente gli utenti della strada.
Ritratto di Babbalaa
3 giugno 2015 - 19:17
Infatti: e non capisco il senso di tutte queste discussioni in sede legale, dal momento che c'è un codice della strada che vale anche per i ciclisti, dovrebbe contare quello e basta. Se vado contromano in macchina vengo punito, senza tante discussioni
Ritratto di AlexTurbo90
3 giugno 2015 - 22:57
Analisi pressoché perfetta la tua!!!
Ritratto di CV
3 giugno 2015 - 19:15
I ciclisti in quanto considerati dalle amministrazioni i paladini della mobilità "sostenibile" in molte città italiane sono intoccabili e liberi di fare ciò che vogliono: andare contromano, passare col rosso, fare lo slalom tra impauriti pedoni sui marciapiedi e nelle zone pedonali. E l'unica volta che ho visto un coraggioso agente della polizia municipale rimproverare un ciclista che sfrecciava su un marciapiede, questo ha ben pensato di non fermarsi e mandare a quel paese il vigile. Al contrario se un automobilista disgraziatamente investe un ciclista, prima ancora di ricercare responsabilità e la dinamica dell'incidente è già da subito considerato un criminale pirata della strada.
Ritratto di PongoII
3 giugno 2015 - 20:39
7
pedoni, ciclisti, motociclisti, automobilisti, camionisti, guidatori professionali... tutti utenti della stessa strada ma non soggetti (almeno sembra) alle medesime regole: se i ciclisti avessero i cronotachigrafi od un controllo gps sarebbero prima o poi tutti fuorilegge...
Ritratto di lybram
3 giugno 2015 - 21:52
...ma da automobilista trovo assurdo consentire ai ciclisti la possibilità di marciare in senso vietato! quando lo faccio, in città, su vie secondarie e poco trafficate, presto sempre la massima attenzione e mi levo velocemente dalla carreggiata se vefo arrivare qcno...proprio perché conscio di essere in torto.
Ritratto di alex_rm
3 giugno 2015 - 22:53
Sono stato a Piacenza e sono rimasto meravigliato che su delle strettissime strade del centro(fuori dalla ztl)fosse fatta una mini corsia controsenso per le bici.
Ritratto di roger82
4 giugno 2015 - 08:38
sono i primi a non rispettare le regole della strada e per questo vanno sempre contro senso di marcia.... tutti i ciclisti fanno così... tanto per non parlare dei motociclisti che viaggiano in mezzo alla strada.... e che fanno i Valentino Rossi sfrecciando nel paese con rumori assordanti delle marmitte....
Ritratto di chemise
4 giugno 2015 - 15:25
Ma dove vivi tu? Dove abito io i motociclisti sono come gli automobilisti,alcuni rispettano le regole ,altri no. Inoltre,correggimi se vado errato, non mi risulta che il codice della strada imponga ai motociclisti di tenersi strettamente sulla destra. Forse devono dare strada ad alcuni automobilisti che ,necessariamente, devono andare più veloci di loro? Bah! Saluti.
Ritratto di roger82
4 giugno 2015 - 17:39
per non intralciare gli altri veicoli.....