Bici contromano: ora si può

SENZA CORSIA SEGNALATA - Era dal 2004 che la Federazione Nazionale Amici della Bicicletta ne sosteneva l'approvazione, e ora le biciclette potranno circolare regolarmente in doppio senso di marcia anche nelle strade con sezione ridotta. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti si è infatti espresso favorevolmente al senso unico “eccetto bici”, cioè la circolazione in una strada a doppio senso di marcia con una direzione consentita a tutti e quella opposta solo alle biciclette. Così potranno essere percorsa “contromano” molte delle strade urbane che, per motivi storici, non sono dotate delle misure minime indicate per l'adozione di una corsia specificatamente preposta.

CONDIZIONI MINIME - Le condizioni che necessarie per applicare questo doppio senso alle biciclette ad una strada sono una larghezza di almeno 4.25 m, il divieto di transito al traffico pesante e il limite di velocità a 30 km/h. In alternativa a quest'ultimo vincolo, la strada dovrà però essere inclusa in una ZTL. Se tutte queste condizioni verranno rispettate, senza tracciare alcuna corsia dedicata è possibile conciliare il doppio senso delle biciclette in una strada con una sola direzione di traffico veicolare.

DECIDERANNO I COMUNI - L'ultima parola spetterà comunque ai singoli Comuni, che dovranno occuparsi anche di apporre l'apposita cartellonistica. Se queste regole sono la prassi in tante città europee, nel nostro Paese a distinguersi è il Comune di Reggio Emilia, che già da tempo concede ai ciclisti di imboccare in senso inverso alcune strade del centro storico. Questa novità non è certo la soluzione definitiva al traffico nei nostri centri storici, ma qualsiasi provvedimento che possa incoraggiare qualche cittadino in più a lasciare l'auto in favore della bici, almeno per i brevi spostamenti, è il benvenuto.