UNA FORTE CONTRAZIONE - Le
vendite in Nord America del marchio
Volkswagen sono calate a novembre del 24,7% rispetto allo stesso mese del 2014. È il calo mensile più significativo da quand’è iniziata la crisi economica. Il marchio ha venduto 23.882 auto a novembre 2015, contro 31.725 dello stesso mese del 2014, perdendo 7.843 vetture. Una delle cause è lo stop alle vendite dei modelli dotati dei motori 2.0 TDI e 3.0 TDI: la misura è stata resa necessaria in seguito allo scoppio della vicenda legata alle emissioni di alcuni motori a gasolio, il cosiddetto
Dieselgate.
MALE LA PASSAT - “La Volkswagen sta lavorando senza fatica sui rimedi già approvati per le vetture coinvolte” recita una nota della casa, che aggiunge: “Vogliamo esprimere gratitudine verso i nostri concessionari ed i nostri clienti per la fedeltà e la pazienza dimostrate”. La mancata disponibilità dei motori TDI ha inciso in particolare sulle vendite di alcune fra le vetture di maggior successo, entrambe con carrozzeria berlina a quattro porte: la Jetta (versione con la coda della Golf) ha perso il 23%, mentre la Passat (diversa dal modello venduto in Europa) è calata di 60 punti percentuali. Di converso sono aumentate le vendite della suv Tiguan (+88% a 3.907 unità) e della Golf (+3%), trainata dalle versioni elettrica e GTI. Il consuntivo della Volkswagen sugli undici mesi del 2015 è negativo del 4%, pari a 318.484 unità.
L’AUDI RESISTE - La mancata disponibilità dei motori TDI non penalizza invece l’Audi nel mercato USA, che registra un avanzamento più simbolico che effettivo: il +0,4% non incide granché sulle vendite complessive (pari a 16.700 unità), ma permette all’azienda di non “sporcare” il suo record (è in crescita da 59 mensilità consecutive). Un portavoce ha spiegato il +0,4% citando fattori macroeconomici, gli incentivi offerti dalla concorrenza ed un generale rallentamento del mercato delle automobili di lusso, spiegando allo stesso tempo come le vendite del motore 3.0 TDI siano limitate. Il consuntivo annuale dell'Audi è positivo del 12% (a 181.803 vetture). Il tre litri è stato ritirato dal mercato ad inizio novembre, mentre il 2.0 TDI non era disponibile già da settembre.