“Con l'Hybrid Air si risparmierà fino al 45% di benzina”

07 marzo 2013

Il sistema del gruppo PSA Peugeot-Citroën sfrutta l’aria compressa e sarà in commercio a partire dal 2016: ce ne ha parlato il responsabile del progetto, Karim Mokaddem.

“Con l'Hybrid Air si risparmierà fino al 45% di benzina”

Nel “portafogli tecnologico” del gruppo PSA c’è già un sistema ibrido, quello utilizzato per le Peugeot 3008 e 508 e per la Citroën DS5: un motore termico (a gasolio) spinge le ruote anteriori, mentre quello elettrico dà trazione all’asse posteriore. Una tecnologia utile, ma non proponibile sulle auto piccole, perché richiede l’ulitizzo di costose e pesanti batterie. In questo caso la soluzione potrebbe essere l’Hybrid Air, che sfrutta olio e aria ad alta pressione. Ce ne ha parlato il responsabile del progetto, Karim Mokaddem (foto in alto).

Hybrid Air. Il nome dice già molto…
Sì, il nostro Hybrid Air utilizza un motore a benzina, il 1.2 VTi da 82 cavalli, abbinato a un sistema che sfrutta l’energia immagazzinata in una bombola di aria compressa. Possono lavorare in parallelo grazie a un sistema di ingranaggi che funge anche da cambio a variazione continua di rapporto. Tutto è gestito da una centralina elettronica, per cui chi guida non deve far nulla. 
 
Come lavorano i diversi componenti?
Ad alta velocità, come in autostrada, funziona solo il motore a benzina, mentre negli “stop&go” tipici del traffico cittadino il sistema ibrido continua a recuperare energia nei rallentamenti per rilasciarla in accelerazione.
 
In che modo lo fa?
Una pompa idraulica viene trascinata dalle ruote (grazie al sistema di ingranaggi) e manda in pressione dell’olio il quale a sua volta comprime l’aria all’interno di una bombola sotto il pianale. Questa lavora come una molla, che in accelerazione si espande spingendo l’olio ad alta pressione che aziona un altro componente: il motore idraulico. È lui a fornire più spinta alle ruote.
 
 
Quanta energia si riesce a gestire in questo modo
Non molta, però viene immagazzinata e rilasciata molto rapidamente. Così in frenata si riesce a recuperare fino al 95% dell’energia cinetica. Un valore non raggiungibile con i sistemi ibridi elettrici. E durante la spinta si riescono ad avere prestazioni paragonabili a quelle di un 1.6 turbodiesel, seppur per pochi secondi. Il vantaggio è che il recupero e rilascio di energia è molto frequente. Quindi alla fine il risparmio in termini di carburante è notevole.
 
Ci dà un ordine di grandezza?
Nel ciclo di omologazione previsto dalle norme europee si consuma fino al 45% in meno nella parte che simula l’utilizzo cittadino. E sull’intero ciclo la media è del 30%. 
 
Altri vantaggi?
Il peso del sistema: 100 kg, che non sono molti se confrontati con le tecnologie ibride tradizionali. Ma soprattutto rispetto a queste ultime il costo si dimezza. Solo così si può pensare di applicarlo alle auto piccole.
 
Il sistema richiede una manutenzione, come il cambio dell’olio della parte idraulica?
La parte idraulica è progettata per l’intera vita della vettura, mentre sono previste delle ricariche di aria compressa. In media ogni 50-60.000 km. Ma non è costoso: è semplicemente azoto. 
 
Quando vedremo l’Hybrid Air?
Pensiamo che entrerà nella produzione di serie nel 2016. Equipaggerà utilitarie e vetture poco più grandi.


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Ritratto di miscone
7 marzo 2013 - 16:26
1
non c'ho capito nulla ma sembra una grande idea :))))
Ritratto di Marcopazzo
7 marzo 2013 - 17:50
sembra un sistema interessante per l'utilizzo cittadino, ma mi pare comunque un sistema di transizione e "incompleto". Secondo me ci vuole qualcosa di rivoluzionario, non questi ibridi......
Ritratto di HEC
8 marzo 2013 - 10:33
Un sistema troppo complicato (pompa+serbatoio+motore+cambio...) Tanti componenti meccanici per poi avere solo "pochi" secondi di spinta aggiuntiva ? Costo e peso elevato utili appunto solo a ridurre i consumi teorici nei cicli di test (appunto cicli ripetitivi di breve durata, lontani dall'utilizzo reale). E ricordiamo che già le attuali ibride elettriche (quelle serie, non PSA) fanno 2 Km senza il motore termico, senza utilizzare ancora le batterie al litio disponibili, nel 2016 ci saranno nuove batterie migliori anche di quelle al litio quindi ...
Ritratto di demarchig
8 marzo 2013 - 14:56
Tra il 2014 e 2015 volevo cambiare macchina...se questo sistema entra sul mercato fa invecchiare di botto tutto il resto.... Rimane anche da considerare la variabile prezzo....mah...vedremo
Ritratto di Baq
8 marzo 2013 - 18:56
In teoria idea non male, ma in pratica..?? Auto piu' pesante di 100kg, cosi', quando si va in autostrada ( ma quindi anche in tangenziali, in rettilinei, insomma, in strade dove si puo' tenere un'andatura elevata) , dove funziona solo il motore a benzina, si consuma molto di piu' che senza questo sistema, per via del peso e degli attriti dei componenti meccanici in piu'. Quindi probabilmente nei tratti "veloci" ci si brucia il risparmio di quelli cittadini. Ci sono tanti componenti meccanici in piu' sogegtti a usura e/o guasti. Il mio meccanico diceva sempre, "quello che non c'e' non si rompe". Senza considerare poi che l'auto costera' sicuramente almeno 1500 euro in piu' della normale 1.2 a benzina. Quindi, il risparmio dove e' ? Mi sembra una bella idea , ma inutile.
Ritratto di preoccupato
8 marzo 2013 - 19:28
Ma la smettano perchè non producono in serie le auto ad idrogeno,e lo stato italiano costruisce le stazioni di rifornimento,abbattimento dello smog aria più pulita costo energetico minore.
Ritratto di ettangaura
11 marzo 2013 - 17:32
In effetti sembrerebbe di sì,con quello che costa la benzina,la soluzione ad aria compressa sembra l'uovo di Colombo per ridurre i consumi.Per me questa nuova linea tecnologica,pagherà bene!