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Dalla Mercedes l’auto che comunica con i pedoni

30 novembre 2018

La Mercedes annuncia un interessante concept di auto a guida autonoma in grado di comunicare con i pedoni.

Dalla Mercedes l’auto che comunica con i pedoni

VEICOLI E PERSONE  - La Mercedes, in occasione dell'evento FutureInsight ha voluto porre particolare enfasi sul rapporto tra veicoli e persone. Questo rapporto, all’alba di una tecnologia come quella dell’auto a guida autonoma, assume connotati sempre più importanti perché la vettura dovrebbe essere in grado di comunicare con l’ambiente circostante ma anche con i pedoni. Pensare ad un rapporto empatico tra macchine e persone può apparire un po’ esagerato eppure la Mercedes ha provato a mettere in scena la macchina del futuro in grado di comunicare con i pedoni. Il veicolo cooperativo “Co-Operative Car”, realizzato dalla Mercedes e basato su una Classe S (guarda il video qui sotto), è dotato di una segnalazione luminosa a 360 gradi ed è un concept realizzato dalla casa tedesca per illustrare come potrebbe essere un futuro scenario di una città dove l’auto a guida autonoma ed i conducenti coabitano senza problemi. 

DÀ DEI SEGNALI - Nella macchina cooperativa della Mercedes diversi dispositivi luminosi collocati nel parabrezza, nella griglia del radiatore, nei fari, negli specchietti retrovisori esterni e nella parte inferiore dei finestrini indicano ai pedoni e al traffico circostante che il veicolo funziona in modo autonomo. L’illuminazione posizionata sul tetto fornisce informazioni sulle prossime azioni che il veicolo sta per eseguire. Il lampeggiamento lento sta a significare che il veicolo sta frenando. La luce fissa indica invece che il veicolo è in modalità di guida autonoma, indipendentemente dal fatto che stia guidando o che sia fermo. Le luci sul tetto e sul parabrezza seguono anche i movimenti delle persone a lato della strada e di fronte al veicolo così da segnalare che la vettura è consapevole della loro presenza, ricreando in questo una sorta di contatto visivo naturale che solitamente avviene tra conducente e pedoni. Per avvisare i pedoni che la vettura sta per iniziare la sua corsa si ripiegano gli specchietti retrovisori esterni e si solleva le sospensioni posteriori del veicolo e poi la parte anteriore, movimenti che ricalcano quelli di un essere viventi che si sveglia e si allunga. 

RASSICURARE LE PERSONE - Dagli studi effettuati dalla Mercedes è risultato chiaro che la segnaletica luminosa a 360 gradi ha un forte effetto sull'accettazione dei veicoli autonomi e sul livello di sicurezza dei pedoni. La maggior parte di coloro che hanno partecipato allo studio della casa tedesca hanno preferito il turchese come colore preferito per la segnaletica. Nella città del prossimo futuro auto a guida autonoma e pedoni dovranno convivere in perfetta armonia così come avviene all’interno di un naturale ecosistema. Lo studio pilota della Mercedes dimostra che per rassicurare le persone è necessario adottare una serie di misure come ad esempio la segnaletica luminosa dinamica in grado di avvisare gli utenti sulle effettive intenzioni del mezzo a guida autonoma.



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Ritratto di Alfiere
30 novembre 2018 - 14:49
2
Un concetto molto interessante, d'altra parte se tutti abbiamo addosso della tecnologia, perchè non sfruttarla per la sicurezza?
Ritratto di nik66
30 novembre 2018 - 14:53
...e quando si spenge dopo averla parcheggiata che fa? emette un suono che sembra uno sbadiglio? per riconoscere i messaggi che manda dobbiamo andare a fare un corso alla mercedes? ma dai!!!
Ritratto di nik66
30 novembre 2018 - 15:04
come il faro il cui fascio luminoso proietta sull'asfalto un fiocco di neve se sta nevicando. e perchè non una goccia d'acqua se sta piovendo, come se chi guida non si accorge se nevica. secondo me la tecnologia va sfruttata sul serio per la sicurezza migiorando dispositivi esistenti o creandone di nuovi, ma seri però, non degli esercizi di stile.
Ritratto di FOXBLACK
1 dicembre 2018 - 20:47
Il fascio fiocco di neve è un preavviso molto importante perché ti avverte che più avanti sta nevicando. ..si vede che non ti è mai capitato in autostrada imboccare una galleria dove in entrata non c'è nulla e in uscita magari in curva ai 130 ti trovi qualche centimetro di neve. ...a me è capitato più volte e ti dico che non è una bella situazione. ..ho visto parecchi morti in quel modo. .quindi essere avvisati prima è di vitale importanza per poter rallentare e premunirsi. ..nulla di più. .
Ritratto di nik66
3 dicembre 2018 - 08:49
si, mi è capitato di entrare in galleria in autostrada all'asciutto ed all'uscita pioveva a secchiate, ma ho il maledetto vizio di alzare il piede dal gas prima dell'uscita (lo faccio sempre se non ho la visuale libera) vuoi per la pioggia, una coda improvvisa, e anche un pazzo che attraversava l'autostrada, tutto è finito bene perchè ho alzato il piede dal gas, quindi basta un po' di buon senso, e sono sicuro di non essere l'unico ad averne ma, come dico sempre, è tutta una questione di opinioni