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Dieselgate: in Germania una class action contro la Volkswagen

02 novembre 2018

Migliaia di clienti si sono rivolti all'associazione Vzbv per ottenere un rimborso economico dalla casa tedesca.

Dieselgate: in Germania una class action contro la Volkswagen

PARTE LA CLASS ACTION - Una grande associazione tedesca per la tutela dei consumatori ha intentato una class action contro il gruppo Volkswagen, reo secondo l'accusa di non aver offerto un rimborso economico ai suoi clienti dopo la vicenda del Dieselgate, il software illegale installato su alcuni motori diesel per fargli superare i test di omologazione. La Vzbv dice di rappresentare circa 40.000 persone in Germania, che hanno visto diminuire il valore economico delle loro auto dopo che sono state coinvolte nella vicenda. L'azione di gruppo spera inoltre di ottenere la parità di trattamento rispetto agli Stati Uniti, dove la legge (molto più severa rispetto all'Europa) ha imposto al gruppo Volkswagen di riacquistare le vetture non in regola o offrire un rimborso economico ai clienti coinvolti, mentre nel Vecchio Continente il gruppo Volkswagen si è dovuto far carico solamente delle modifiche, per di più di natura software e quindi relativamente poco costose.

GRAZIE ALLA NUOVA LEGGE - L'azione di gruppo della Vzbv è stata resa possibile da una modifica alla legge tedesca, che da giovedì 1 novembre permette a clienti delusi di intentare azioni legali collettive nei confronti di una società. Prima ciò non era possibile, quindi i giudici dovevano esaminare singolarmente gli esposti, che di conseguenza erano più “deboli”. Le class action in Germania erano concesse finora soltanto agli azionisti delle società.



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Ritratto di Fra977
2 novembre 2018 - 13:09
Che bella notizia! Era ora...chi sbaglia paga,e spero che valga questa cosa anche nella "precisina e pignola Germania". Vedremo.
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
5 novembre 2018 - 16:44
Commento rimosso a seguito della cancellazione dell'utente dal sito.
Ritratto di elitropi cristian
2 novembre 2018 - 13:21
In Germania faranno causa e prenderanno dei bei soldi. !! In Italia invece UN AGGIORNAMENTO e un bel calcio nel sedere ai clienti... Tanto gli italiani continueranno ad acquistare ancora automobili del gruppo Vag come tanti bei caproni... Più gli freghi,più comprano..
Ritratto di michc3
2 novembre 2018 - 19:11
Stasera guardavo i dati di vendita di novembre del mercato automobilistico italiano e notavo che in un mercato in perdita l'unico marchio che guadagnava percentuale di vendita è la Vw
Ritratto di Boys
4 novembre 2018 - 12:07
1
Quindi ha ragione cristian.
Ritratto di lucios
5 novembre 2018 - 09:41
4
Noi italiani per le tedesche real teutonic (intendo VW, BMW, Audi e Mercedes), sbaviamo in un modo esagerato. Ho comprato a Marzo una "francesissima" Opel Grandland X. Ogni volta che l'ho fatta vedere a qualche conoscente o amico, la risposta è stata: hai visto la Tiguan o la T-Roc. MA BAAAAASTA!!!! 1 - capisco che le VW son fatte meglio, lo ammetto anche io, la Grandland X è una Peugeot 3008 rimarchiata e rilamierata, con tutti i pregi e difetti, soprattutto di qualità; 2 - il Tiguan, nella motorizzazione 1.6 (quella che cercavo io) costava 3 mila euro in più ed era un polmone, sconsigliata anche dai concessionari ai quali mi ero rivolto (tanto è vero che non è più in listino); 3 - il T-Roc è più piccolo e meno spazioso della Grandland X e non lo vedo, qualitativamente parlando degli interni, come il Tiguan o le altre VW medio alte. Esistono altri marchi con pregi e difetti migliori e peggiori dei modelli VW. Per la cronaca, l'unica auto che mi ha lasciato a piedi nella mia 25ennale carriera automobilista è stata un Golf Mk III 1.9 tdiesel con 110 mila km e una guarnizione della testata bruciata. Era un classico di quel motore ma nessuno ne ha parlato più di tanto. Perché?
Ritratto di Boys
5 novembre 2018 - 20:19
1
Lucios tu hai comprato bene...eccome!! Non ascoltare gli afecionados vw... la trock l ho provata e vista e rivista...qualità polo che non è eccelsa con prezzi sopra la golf ma la gente abbocca... tiguan fatta bene con linea e interni banali e a quel prezzo cè ben di meglio... quindi la tua è un ottima scelta e sicuramente superiore alla trock... anche io avrei fatto la tua scelta.
Ritratto di walterge
5 novembre 2018 - 11:35
Ciao a tutti, possiedo una Touran 1,6 TDI 105 CV del 2015 . Questa motorizzazione rientra nel dieselgate. Ho eseguito il richiamo che consiste in un non meglio specificato aggiornamento del firmware della centralina e nell'applicazione di un dischetto di plastica bucherellato nel condotto di aspirazione. Dopo queste operazioni la macchina risulta piu' lenta e mostra consumi un po' piu' alti. Ho aderito alla class action di Altroconsumo. La causa e' risultata ammissibile dal Tribunale di Venezia a fronte di un'istanza di non ammissibilita' da parte di VW . Ora siamo in attesa dell'udienza . In Italia siamo sempre considerati gli ultimi. Speriamo che questa volta vada diversamente.
Ritratto di JURY72
5 novembre 2018 - 15:13
Faccio parte anche io della fregatura, ma ti assicuro che per me possono anche chiudere. Oltre alla fregatura, la mia auto mi ha dato mille problemi e mi ha fatto spendere una marea di soldi. Veramente deluso, mai piu' una macchina si questo gruppo.
Ritratto di walterge
5 novembre 2018 - 16:10
Questa macchina l'ho comprata per puro caso ....fino ad oggi problemi non ne ho avuti. Spero solo che la class action ci dia ragione e quindi un risarcimento per la perdita di valore che indubbiamente c'e' stata. Ciao
Ritratto di Scatnpuz
2 novembre 2018 - 13:42
Sinceramente pensavo che dopo aver organizzato “la truffa ecologica più grande della storia” SkodAudiVW sarebbe fallita xche (ancor prima di processi e sentenze nei 5 continenti) la clientela avrebbe rifiutato prodotti di un’azienda cosi disonesta.... invece tutto prosegue come prima......bah....
Ritratto di Micaleo
2 novembre 2018 - 15:25
Se dovessi acquistare adesso un volskwagen/audi/seat/Skoda non lo farei, non tanto per lo scandalo dieselgate (chissà altri marchi cosa hanno combinato), ma per il fatto che con tutti queste richieste danni e aggiornamenti centraline la casa tedesca non naviga in buone acque. Provate a ordinare una golf e chiedere il tempo di attesa, se non è un modello in pronta consegna chissà quando la vedrete. Secondo me non è un bel segno, poi loro diranno che son rimasti indietro con le procedure di omologazione wltp... E poi non dimentichiamo che anche le vw si rompono.
Ritratto di ziobell0
2 novembre 2018 - 16:23
un po' di marketing e il cliente capra italiano medio lo freghi sempre
Ritratto di FOXBLACK
2 novembre 2018 - 20:26
Io che sono caprone le riprenderei a occhi chiusi. ..ahahah. ..sono le uniche che non mi hanno mai dato problemi. .....e di auto ne ho avute di parecchie marche. ..
Ritratto di Livio1952
5 novembre 2018 - 14:23
Io veramente con Renault e Suzuki, nemmeno
Ritratto di Rikolas
2 novembre 2018 - 23:06
Speriamo che prima o poi quest'azienda di cialtroni chiuda i battenti e restituisca all'Italia ciò che ha rubato, dalla Lamborghini alla Ducati. Basta con questi tedeschi, sono decenni che hanno mangiato alle spalle dell'Europa arricchendosi con i nostri soldi, sono disonesti e senza scrupoli, spno la vera rovina del continente, ora come 80 anni fa. Se VW un giorno chiudesse, proclameremmo 1 anno di festa in tutta Europa!
Ritratto di gjgg
3 novembre 2018 - 08:47
1
Dal punto di vista tecnico Nì, un po' come tutte le aziende hanno dei punti di riferimento ma non mi viene in mente niente di particolare per loro (forse una volta l' iniettorepompa celeberrimo TDI, ma oramai sostituito da loro stessi col common rail TDI di però derivazione concettuale altrui). Ecco forse con l' iniezione diretta benzina sono stati fra i più in auge, anche se comunque non di loro esclusiva ma condivisa con qualche connazionale. Nella fattispecie di Lambo e Ducati, la prima i motori V12 li adotta fin dal primo modello prodotto a metà anni '60, la seconda ha come stemma tecnologico distintivo il Desmo che pure lui ha oltre mezzo secolo di vita. Presumibilmente il grosso contributo dato a tali marchi è stato in termini di marketing (e relative vendite), cosa in cui i tedeschi sono leader. Per esempio le Moto Italiane le ho spessissimo viste protagoniste in blockbuster hollywoodiani (non certo ai livelli di alcuni film futuristici in cui "tutte" le auto che comparivano nel movie avevano un unico stemma, ma comunque una bella messa in evidenza), cosa che difficilmente in mano al marketing nostrano sarebbe mai accaduto. Inoltre, altra cosa buona, hanno sostenuto Ducati in moto GP, e (cosa da me particolarmente gradita) fanno cimentare le Lambo nella conquista dei record al Ring speriamo quanto prima di vederci anche l' Urus)
Ritratto di gjgg
3 novembre 2018 - 08:47
1
Dal punto di vista tecnico Nì, un po' come tutte le aziende hanno dei punti di riferimento ma non mi viene in mente niente di particolare per loro (forse una volta l' iniettorepompa celeberrimo TDI, ma oramai sostituito da loro stessi col common rail TDI di però derivazione concettuale altrui). Ecco forse con l' iniezione diretta benzina sono stati fra i più in auge, anche se comunque non di loro esclusiva ma condivisa con qualche connazionale. Nella fattispecie di Lambo e Ducati, la prima i motori V12 li adotta fin dal primo modello prodotto a metà anni '60, la seconda ha come stemma tecnologico distintivo il Desmo che pure lui ha oltre mezzo secolo di vita. Presumibilmente il grosso contributo dato a tali marchi è stato in termini di marketing (e relative vendite), cosa in cui i tedeschi sono leader. Per esempio le Moto Italiane le ho spessissimo viste protagoniste in blockbuster hollywoodiani (non certo ai livelli di alcuni film futuristici in cui "tutte" le auto che comparivano nel movie avevano un unico stemma, ma comunque una bella messa in evidenza), cosa che difficilmente in mano al marketing nostrano sarebbe mai accaduto. Inoltre, altra cosa buona, hanno sostenuto Ducati in moto GP, e (cosa da me particolarmente gradita) fanno cimentare le Lambo nella conquista dei record al Ring speriamo quanto prima di vederci anche l' Urus)
Ritratto di gjgg
3 novembre 2018 - 09:11
1
*** Ops, forse oltre all'iniettorepompa andrebbe citato come elemento tecnologico anche la trazione 4. Però, se da una parte in molti lo tengono in alta considerazione, personalmente tendo a non troppo. Per 2 motivi. Primo, sì quando esordì nei rally ha fatto vincere, ma in verità poi anche la Delta Integrale ha vinto tantissimo (e idem altre auto di altri marchi anche esse 4x4), ma non è che oggi automaticamente un' auto 4x4 di questi marchi che per un certo periodo hanno dominato nei rally si debba consequenzialmente assumere essere dotata della migliore trazione (anche perché si creerebbe il paradosso che di migliore ce ne sarebbero una mezza dozzina di marchi contemporaneamente). La seconda è che un dominatore della trazione integrale dovrebbe essere tale a tutto tondo, ma da quanto mi risulta capita di leggere che come suv i riferimenti 4x4 in tal senso siano Range Rover - Jeep (Grand Cherokee) - Land Cruiser V8); mai sentito che qualche altro marchio vi potesse battagliare nelle comparative fatte sul campo
Ritratto di gjgg
3 novembre 2018 - 10:54
1
Effettivamente il W12 l' avevo dimenticato. Tutto il resto penso rientri bene o male nell' ordinario di molti marchi-gruppi. Per dire Mazda può pregiarsi di motori molto particolari e differenti dal resto del panorama. Toyota è superleader nell' ibrido. Renault-Nissan propone da tempo una gamma elettrica, e nel contempo fa la GtR. Tesla poi sarebbe un universo a parte, con tante novità tecnologiche che in molti gli stanno riprendendo. Comunque nello specifico si parlava dell' eventuale valore aggiunto tecnologico fornito alle 2 "italiane" che già non avessero pre acquisizione. Per la Ducati, ma potrei forse dimenticare qualcosa, non mi viene in mente niente. Per Lambo si continua a parlare di V12 ma ribadisco che a listino li hanno da sempre, non è un qualcosa introdo post acquisizione tedesca.
Ritratto di gjgg
3 novembre 2018 - 10:57
1
Poi il marketing non va assolutamente visto come un valore secondario. Se non sei bravo a vendere rischi ancor più di fallire che se non sei bravo nel realizzare il prodotto
Ritratto di ForzaItalia
3 novembre 2018 - 11:34
NIAK97 NON CE LA FACCIO, sto ridendo da oltre un'ora XD
Ritratto di piccolaketty
3 novembre 2018 - 23:19
Noto che decantate tanto la tecnica teutonica, ma per caso quanti anni avete? Penso andate alle elementari perchè altrimenti dovreste ricordare che 50 anni fa quando la VW faceva quel polmone del Maggiolino che faceva 5 Km al litro e non si trascinava, con l'Audi di cui l'unica cosa che si sapeva dei suoi anelli è che forse ci si attaccavano i buoi da tiro, la Lancia faceva qualcosa come le Fulvia coupè e la Stratos che al confronto erano astronavi intergalattiche (senza parlare poi della 037 che i tecnici tedeschi andavano a controllare sotto perchè per loro era impossibile che una 2 ruote motrici potesse andare più forte della loro 4x4 sullo sterrato), l'Alfa faceva già il doppio albero a camme in testa con camere emisferiche, cambio posteriore in blocco col differenziale per una perfetta ripartizione dei pesi che nessuno fa neanche oggi (tranne la Ferrari con la 812 e Maserati) con ponte posteriore De Dion. Nel 1980 l'Alfa Romeo Spider 1750 fu la prima ad usare la fasatura variabile (non vi preoccupate se non sapete cosa sia, siete scusati, dopotutto giudicate le auto dalle plastichette dei cruscotti e dal rumore dei clic degli interruttorini), oppure vogliamo parlare della prima auto Diesel ad iniezione diretta che fu la FIAT Croma, o che dire del tanto vantato iniettorepompa VW forzatamente pensionato a favore dell'odiatissimo (perchè inventato da Fiat) common rail, o dalla recente e sbandierata metanizzazione delle loro auto, quando invece in italia è da 50 anni che la facciamo (loro hanno solo copiato i nostri riduttori Landi, Tartarini, ecc), o la decantata iniezione d'acqua nelle BMW, quando la Ferrari l'ha usata in F1 negli anni 80? Lasciamo perdere quest'ultima poi, è di un'altro pianeta. Dimenticavo, anche se i soldi sono tedeschi la Lamborghini è tutta frutto di tecnica italiana e fatta in Italia. Sono stati sempre indietro a noi nelle automobili, fatevi un pò di cultura.
Ritratto di piccolaketty
5 novembre 2018 - 18:09
Uno che paragona utilitarie come la Mito a BMW serie 5 o Audi serie 6 denota un Q.I. grande quanto il numero dei cilindri che ha sotto il cofano motore. Complimenti
Ritratto di gjgg
4 novembre 2018 - 07:32
1
Considera che però il mondo degli acquirenti delle auto è alquanto cambiato. Una volta tutti quelli che se ne andavano in giro con la propria auto sapevano come giocare con lo starter (il famoso tìrare l' aria) alla partenza, fare la doppietta per le marce non sincronizzate o nell' uso sportivo/rapido, come sostituire da sé una ruota forata, o una lampadina fulminata, qualcuno più svelto anche come tamponare alla cinghia dei servizi spezzata. Oggi in molti guidano un'auto ma non sanno nemmeno magari da che lato ha la trazione. In questo nuovo clima di superficialità all' argomento e scarsa affezione al prodotto e tendenza all'usa e getta (quante volte si legge che qualcuno preferisce tal marca perché sa già che dopo qualche anno se la rivenderà e si aspetta un valore residuo rispetto ad altre) più che il valore intrinseco dell' auto fa l'alone che le si crea attorno (mediante pubblicità più o meno evidenti/dichiarate) e relativa messa in circolazione di ipotetici dati di fatto. Motivi per cui auto provenienti da tale marca e/o paesi sarebbero a prescindere le più affidabili e/o le più comfortevoli e/o terrebbero gap di migliaia di euro sul valore residuo alla rivendita anche dopo una decina d' anni ecc. ecc.
Ritratto di gjgg
4 novembre 2018 - 07:50
1
Tornando quindi allo specifico del tuo commento, ok ribadire i fasti del passato, ma non va assolutamente omesso che anche nel presente quando vuole (o forse meglio sarebbe dire quando può, ed ecco perciò perché sopra scrivevo che anche il marketing serve perché se vendi a bizzeffe entrano molti soldi e ti puoi sbizzarrire in molteplici progetti ambiziosi) l'industria automobilistica Italiana continua a sfornare progetti di assoluto valore. Lasciando quindi i facili esempi di Ferrari (non bisogna aggiungere niente al nome del più quotato brand automobilistico mondiale), ma anche Abarth col progetto 500 unico al mondo (e di successo) che in tutto il resto del mondo (anche gruppi a cui i soldi fuoriescono dalle orecchie) nessuno nemmeno ci prova a contrastare. Dicevo che pur tralasciando questi casi facili, prendiamo Alfa solo 4 anni fa e prendiamola oggi; in un così ristretto lasso temporale con soli 2 modelli si è andata a porre ai vertici dinamici assoluti degli stessi (berline tutte, suv tutti), con un rapporto prestazioni/prezzo ineguagliato e forse ineguagliabile. Roba che schiere di numerosi concorrenti, che pure presidiavano "numericamente" tali segmenti con svariati modelli, per fare circa lo stesso delle 2 italiane devono ricorrere ad auto che costano 1.5 - 2 volte tanto. Se non è questa eccellenza motoristica attuale, quella Italiana...
Ritratto di gjgg
4 novembre 2018 - 11:49
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Aperta e chiusa parentesi : la serie 2 è fra le mie auti preferite in assoluto. Per il resto una cosa non esclude l'altra. La M2 può essere top nel proprio segmento come, anzi forse ancor più, una 500 Abarth lo è nel proprio. "Ancor più" perché se a provare a tallonare la tedesca qualcuno c' è (vedasi già la connazionale TT-Rs), dietro all' italiana invece v' è tabula rasa totale. Il fatto della Giulietta vs M2 invece è fuorviante perché non faceva parte del discorso di sopra cui ci si riferiva. Si parlava semplicemente di Giulia (berlina) e Stelvio (suv) che nelle versioni di punta in particolare (dove la messa in evidenza delle proprie valenze tecniche viene più facilmente messa in risalto nel confronto con la concorrenza) non hanno ufficialmente competitors che gli tengano testa a pari circa prezzo, le varie berline M4 Gts (in verità nemmeno sarebbe sulla carta una berlina) o XE SV 8 o Amg Gt coupè 4doors costano appunto 1.5 - 2 volte la Giulia Q; in analogo l' unico Suv che sulla carta potrebbe stare davanti allo Stelvio è l'Urus, anche in tal caso a prezzo raddoppiato.
Ritratto di gjgg
4 novembre 2018 - 11:59
1
Per chiarire in merito al fatto Giulietta. La Ford Mondeo top di gamma potrà essere lontana anni luce da una C AMg, ma se il discorso di partenza era sui pickup quanto sopra fra Mondeo e C class non incide sul fatto che il Ford F150 sia avanti anni luce al Mercedes X Class
Ritratto di Blueyes
5 novembre 2018 - 10:52
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ma cosa rispondete a quel troll...ignoratelo.
Ritratto di gjgg
4 novembre 2018 - 14:40
1
Purtroppo non mi ritrovo in niente. Se non la Abarth 500 quale sarebbe ordunque l' eventuale top prestazionale nel segmento A? --- Anche la M2 non penso risulti più comoda di una, restando in seg. C definiti quali coupè, tranquilla astra gtc 1.6 diesel (esiste a listino?), ma volendo anche di una semplice Polo o i20 (con bei cerchi da 15") che sono segmenti ben sotto. E ci mancherebbe, è proprio una peculiarità delle sportive essere rigide, soprattutto nei segmenti bassi dove non ha tanto mercato incrementare di un bel % il costo dell' auto per adottarci delle sospensioni adattive o addirittura pneumatiche. ---- La i3 costerà minimo quei 20 mila euro in più = ci recuperi la benzina per una 15 di anni (senza nemmeno entrare nel discorso autonomia, tempi per fare il pieno, ecc.). --- Le attuali Citycar sono per molti versi le B di qualche decennio fa: scommetto nessuno abbia mai avuto da ridire su una 106rallye o una Polo Gt prime serie, o una super 5 gt turbo, o addirittura su una mini cooper quando la mini era ultramignon e anzi tutti la elogiavano per le sensazioni di guida e nessuno lamentava che doveva essere tutt' altro che rigida e limitarsi al solo portare in tutta tranquillità e nel max comfort a fare servizi per la città. Fior di generazioni di macchine usate nei rallyes e in pista nei campionati monomarca (e non). In verità risulta molto più difficile trovare l' applicazione di una M5 o Rs6 o E Amg (o qualsivoglia pseudo berlinacoupé ad essa imparentata) in campo agonistico, quindi paradossalmente sembrerebbe più che alle berlinone venga poi nella pratica della vita reale richiesto più di fare la berlinona che ti porti in giro (eventualmente con famiglia e bagagli) col max comfort e senza particolari velleità pistaiola, mentre eventuali risvolti pistaioli pare come cosa più apprezzata in utilitarie ed affini che infatti poi spesso trovano applicazione in ambito agonistico.
Ritratto di gjgg
4 novembre 2018 - 15:00
1
Sul prezzo della AMG Gt 4: visto rispetto alla Giulia potrebbe non dire niente perché son segmenti diversi e la tedesca sembra effettivamente più una luxury che una premium. Però se facciamo riferimento a una M5, ma anche forse pure meglio a una M6 o Rs7 che a meno dei 2 sportelli in più mi sembrano allineati per clientela, contenuti premium-luxury, blasone ecc., il prezzo della mercedes è comunque di un 40 e passa mila euro in più. I contenuti a tutto tondo li avrà ma sembra intuibile che un buon extra costo lo abbiano dovuto indirizzare sul reparto prestazionale (ora non voglio dire tutti e quei 40 mila di differenza rispetto alle altre 2 tedesche). Cioè a 180 mila euro non sei tanto lontano dal prenderti una Aston Rapide S V12, o una Bentley Continental GT W12 (oppure n. 2 Audi A8), cioè se per la parte prestazionale (e quindi per stare davanti a Giulia Q e XE SV8) non ci hanno speso chissà poi cosa, allora ci dobbiamo aspettare interni all' altezza di una Aston o Bentley? (anzi pure qualcosa in più presumendo un maggior impegno economico sul lato motori per i V12 e W12 inglesi rispetto al V8 tedesco)
Ritratto di gjgg
4 novembre 2018 - 17:02
1
Le 2 cose non possono stare nello stesso commento nel momento in cui le sospensioni della M2 non sono (da come mi risulta) adattive. Cioè se le sospensioni NON adattive della M2 le permettono nonostante la taratura di certo sportiva/pistaiola con l'aggiunta della presenza dei cerchi da 19" lo stesso comfort della 220d; allora non si capirebbe perché per tutte le altre vetture (comprese della stessa anche Bmw) le case automobilistiche ricorrano alle sospensioni adattive in lungo e largo con tanto di puntualizzazione in scheda tecnica (o di extracosto come accessorio non proprio regalato) e, tornando al fatto delle 2 cose incongruenti nello stesso commento, comprese le stesse sopra appena sottolineate e in verità sembrerebbe tendenzialmente lodate sospensioni magnetoreologiche della Huracan
Ritratto di gjgg
4 novembre 2018 - 17:14
1
Per il resto la Abarth farà anche 10 al litro in città ma non capisco che obbligo abbia chi la acquista di non poterci andare anche fuori città, anzi con l'italiana puoi decidere di partire la mattina e fare 1000-1200km di strada, qualsiasi strada di qualsiasi zona d'italia, con giusto soste di qualche minuto per fare il 2° e 3° pieno, cosa che la tedesca non puoi. Ma ammettiamo pure la Abarth un domani la vendesse con tale vincolo, il discorso non cambia, ossia coi 20 mila euro di differenza prezzo rispetto alla i3 haivoglia a fare pieni di benzina per anni ed anni. Fra l'altro non ' che l'energia per ricaricare le auto elettriche sia gratis. Il tutto senza nemmeno voler considerare (visto che sono al momento discorsi alquanto futuristici) quanto potrebbe costare poi l'installazione di una colonnina di ricarica rapida casalinga. Così pure che la i3 dopo tale un su citato arco temporale di dieci anni ci sia qualcuno che se la ricompri a metà del prezzo di partenza (con non si sa le batterie in che condizioni), ossia a circa 20 mila euro, mi sembra alquanto avventato da affermare soprattutto in virtù del fatto che per come progredisce la tecnologia dell'elettrico, un'auto di dieci anni prima sarebbe probabilmente un vero dinosauro tecnologico
Ritratto di gjgg
4 novembre 2018 - 18:05
1
In altri tempi l' avrei ritenuto anche superfluo dover ovviare che, senza sospensioni adattive, una sportiva di razza non potrà mai offrire il comfort di una versione civile/dapasseggio. Ma a quanto pare necessita. Basta fare piccola ricerca in rete (altro recensore di automobilisti) per leggere """La M4 ha il vantaggio di offrire, seppure solo a richiesta, l’assetto a controllo elettronico, che assicura l’adattabilità agli umori e alle vertebre di chi guida. La M2, invece, pur mettendo a disposizione una buona varietà di combinazioni tra taratura di motore, sterzo e cambio, ha un telaio immutabile e rigido, che trasferisce poco carico tra una curva e l’altra ma è fatto per schiene solide.""" Ebbene sì, a quanto pare nemmeno in quel di Germania riesce quel che non è tecnicamente risaputamente fattibile
Ritratto di ForzaItalia
3 novembre 2018 - 11:35
Rikolas AMMUTOLITO non sa più cosa dire è stato disintegrato RIP
Ritratto di gjgg
3 novembre 2018 - 12:09
1
Sulle moto non mi addentro più di tanto perché non è materia e, come detto, potrei omettere questioni specifiche. Ad esempio non so se alla fine i citati controllo trazione e antimpennata e versioni 200Hp siano una esclusiva (e quindi un pregio tecnologico) Ducati by Audi o se alla fine sono cose che un po' tutte le marche propongono
Ritratto di Zot27
3 novembre 2018 - 13:16
Anche la Prius a 180 consuma di più di una Bmw M, ma le s...te lasciamole a TopGear
Ritratto di ForzaItalia
3 novembre 2018 - 11:31
AHAHAHAHA NIAK97 SEI UN GRANDE
Ritratto di Mattia Bertero
3 novembre 2018 - 00:15
3
Lamborghini e Ducati sono stare regolarmente vendute. Prenditela con gli imprenditori italiani che vendono a marchi stranieri non chi li compra.
Ritratto di Gatsu
3 novembre 2018 - 01:30
2
A me c'è una cosa che mi ha fatto pensare, come ha fatto un gruppo che a parte audi (che all'epoca non aveva volumi elevati) aveva brand praticamente a pezzi da dover risollevare (Seat e Skoda) e a comprare nel medesimo anno (cioè il 98') Lamborghini, Bentley e Bugatti in un colpo solo???e nel caso di Bentley in particolare secondo l'ex proprietario c'è stato un complotto x farla fallire in quanto i fornitori si rifiutavano di fornire i componenti x non perdere commesse ben più grosse: https://www.alvolante.it/news/romano-artioli-un-disegno-far-falire-bugatti-347004 Dopo che l'ha presa VW poi tutto risolto, a pensar male si fa peccato però il dubbio sorge spontaneo.
Ritratto di mirko.10
3 novembre 2018 - 11:35
3
Non tanto affidabili, non tanto belle e tanto care. Abbia il coraggio di scrivere chi è stato o sara' costretto a comprarle e perché.....(quasi scherzoso io mio pensiero), una cosa è certa, la casa madre deve avere il coraggio, anzi, rimediare per danni e tradimenti....(non scherzo).
Ritratto di manuel1975
3 novembre 2018 - 17:20
basterebbe che la Volkswagen venda auto nuove in cambio di quelle truccate a gratis
Ritratto di GeorgeN
5 novembre 2018 - 09:49
e mi pare che tra un pò anche l'Italia ci sarà la class action contro la vw.... e se lo meritano...
Ritratto di Mattia Bertero
5 novembre 2018 - 10:03
3
Altroconsumo ha intrapreso una class action contro Volkswagen già un'anno e mezzo fa a cui ho aderito essendo ex possessore di un'auto Volkswagen coinvolta nello scandalo. Siamo in attesa di processo.
Ritratto di Dario 61
5 novembre 2018 - 14:04
Persino a casa loro li stanno torchiando... saranno costretti a vendere solo in Italia, qui da noi non hanno problemi, anzi vendono più di prima... che popolo di pagliacci siamo!
Ritratto di franco 006
5 novembre 2018 - 14:17
quando sara possibile fare avere i rimborsi anche agli automobilisti in italia dato che siamo i piu tartassati