CONCLUSIONE VICINA - L’autorità federale tedesca per i trasporti (KBA) ha rilasciato tutte le approvazioni necessarie affinché il gruppo Volkswagen possa sistemare i motori a gasolio EA189, omologati Euro 5 e con cilindrata di 1.2, 1.6 e 2.0 litri, coinvolti insieme al 3.0 nello scandalo Dieselgate. L’autorizzazione segue quelle già concesse finora e permette all’azienda di richiamare tutte le automobili non in regola sul mercato Europeo. Il via libera interessa tutti i marchi del gruppo, ovvero l’Audi, la Seat, la Skoda e la Volkswagen, per un totale di circa 8,5 milioni di auto in Europa.
INTERVENTO GRATUITO - I proprietari delle automobili coinvolte hanno ricevuto due comunicazioni dall’azienda: nella prima venivano informati del fatto che il loro modello rientrava nella campagna di richiamo, nella seconda era chiesto di fissare un appuntamento presso un’officina autorizzata. Secondo quanto annunciato dalla Volkswagen, l’intervento è gratuito e non peggiora il comportamento dell’auto in termini di consumi, prestazioni e rumorosità. I 1.2 TDI e 2.0 TDI vengono aggiornati nella parte software, mentre il 1.6 TDI riceve una nuova versione del software e uno stabilizzatore di flusso, ovvero un tubo lungo circa 10 cm che migliora l’efficacia della combustione. Queste migliorie riducono l’emissione di ossido d’azoto allo scarico.