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FCA Heritage: tante novità ad Auto e Moto d’Epoca 2018

22 ottobre 2018

La divisione della FCA dedicata alle storiche, presenterà alla rassegna padovana il nuovo servizio di restauro per le Alfa Romeo.

FCA Heritage: tante novità ad Auto e Moto d’Epoca 2018

4 CILINDRI DI 10 LITRI - Sono tre vetture sportive le “chicche” della FCA per la rassegna Auto e Moto d’Epoca 2018, un salone in programma a Padova dal 25 al 28 ottobre fra i principali in Europa per le vetture storiche: quest'anno sono attese 5.000 automobili e 1.600 espositori. La FCA è presente al Salone con il suo reparto FCA Heritage, a cui spetta la conservazione delle auto più in là con gli anni, che ha deciso di mettere in mostra tre modelli rari da vedere in pubblico: le Alfa Romeo 75 Turbo Evoluzione IMSA del 1988, Lancia Delta HF Integrale Grupp A Safari (foto qui sopra) dello stesso anno e Fiat S 61 Corsa del 1908. Delle tre questa è di gran lunga la vettura più rara e preziosa, tanto da comparire in bella vista nella pagina internet della FCA Heritage. La S 61 Corsa è una variazione in chiave sportiva della Fiat S 61 Gran Turismo, messa a punto per correre alcune gare negli Stati Uniti dal 1908 al 1912 e modificata per l'occasione: ha il telaio alleggerito e un motore a quattro cilindri di 10 litri.

PER LA REGINA - L'Alfa Romeo 75 Turbo Evoluzione (foto qui sopra) è una vettura da corsa allestita per il Giro d'Italia Automobilistico, storica gara organizzata rilanciata nel 1973 (nata però nel 1901) in cui i piloti si giocavano la vittoria alternando prove di velocità su strade chiuse al traffico, di rally e di velocità in pista. La 75 Turbo Evoluzione prese il via alle edizioni 1988 e 1989, entrambe vinte dominando: i tre esemplari in gara finirono ai primi tre posti. La casa del Biscione mise a punto una vettura molto competitiva e raffinata, che oltre ad avere un motore 1.8 turbo potenziato a 335 CV (nel 1989 diventarono 400) era dotata di carreggiate allargate e di uno spoiler posteriore in fibra di carbonio. La Delta HF Integrale Gr. A Safari partecipò invece alla East African Coronation Safari, una gara nella savana in Kenya, Uganda e Tanzania per celebrare l'incoronazione della Regina Elisabetta II, a cui la Lancia partecipò in dieci occasioni prima di ottenere il successo: lo fece nel 1988 con il mitico Miki Biasion, pilota di rally campione del mondo con la Lancia nel 1988 e 1989.

UNA CERTIFICAZIONE PER LE STORICHE - Ad Auto e Moto d’Epoca 2018 è previsto anche l'arrivo di nuovi servizi per le Alfa Romeo d'epoca: il restauro da parte della stessa Alfa Romeo e il rilascio della Certificazione di Autenticità, un documento con cui la FCA Heritage attesta che quell'auto non ha subito scadenti lavori di ripristino in grado di farne diminuire il valore a fini collezionistici. a Padova ci sarà la Giulietta Sprint del 1955 del cantante Piero Pelù (foto qui sopra), che ha beneficiato di un accurato restauro ed ha appena ricevuto la Certificazione di Autenticità. La FCA Heritage ha messo a punto inoltre il servizio Instant Classic, un kit riservato ai modelli più esclusivi che comprende una targhetta all'interno, un libro fotografico e una scheda tecnica dettagliata, materiale utile nel caso il proprietario volesse far diventare la sua vettura un'auto da collezione. Il kit Instant Classic è riservato per il momento alle versioni speciali in serie limitata 4C Coupé Competizione, 4C Spider Italia, Giulia Quadrifoglio Nring e Stelvio Quadrifoglio Nring.



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Ritratto di preda
22 ottobre 2018 - 14:27
Ormai la fiat puo' solo partecipare a questi saloni
Ritratto di ForzaItalia
22 ottobre 2018 - 16:59
"Lancia non si può rilanciare perchè è un marchio morto che non conosce nessuno" - "Hey, apriamo una sezione heritage di Lancia che ne dite?" - "Sìììì ottima idea!"
Ritratto di Claus90
22 ottobre 2018 - 17:06
Bellissime
Ritratto di Spock66
22 ottobre 2018 - 19:23
Questo servizio è di sicuro lodevole ed in linea con quanto già fornito da anni da case come BMW e Mercedes. Peccato però che l'auto d'epoca, anche a causa della folle impennata delle quotazioni, triplicate nel giro di pochi anni, sia sempre più un prodotto elitario riservato a pochissimi e abbia ormai del tutto perso quella connotazione amatoriale e ruspante dei collezionisti per passione e non per denaro.
Ritratto di Challenger RT
22 ottobre 2018 - 23:54
Vero. L'improvvisa ipervisibilità internazionale delle auto d'epoca dovuta a internet, social media e in parte anche alla tv e al cinema, le speculazioni di molti commercianti anche improvvisati e, non da ultimo, le differenze sempre maggiori tra le auto che i costruttori propongono oggi (tranne qualche rara e costosa eccezione) e quelle fino al 1975 (data fino alla quale io, insieme a 300 milioni di statunitensi, considero le auto "classiche"), hanno portato alla situazione attuale. In realtà il discorso vale per i modelli più di moda, oltre che per quelli più rari e storicamente o sportivamente rilevanti. Ma si sa, le mode passano e come sta succedendo per le Fiat 500, i cui prezzi si sono ridimensionati dopo le vette degli anni scorsi, così accadrà per molte auto sicuramente sopravvalutate tipo alcune Alfa e Porsche... In ogni caso è ancora possibile trovare esemplari storici ben conservati, e che non si vedono a tutti i raduni, a prezzi accessibili (fino a 5000 euro).