RUMORS - Ritorna in auge l'idea secondo cui la
Ferrari starebbe seriamente pensando a una
entry level degna di portare il marchio del Cavallino e, per converso, aumentare la fascia d'utenza. A riproporla è il magazine statunitense
Motor Trend tramite l'editor Jonny Lieberman, che su Twitter si spinge fino a una data e a un intorno di prezzo specifici:
2019, 180.000 euro (al cambio, 165.000 euro circa). Il giornalista afferma di aver avuto l'informazione da una fonte interna al gruppo FCA.
QUINDICI ANNI DI DINO - Impossibile non riportare alla memoria il marchio Dino, attivo dal 1965 al 1980, ispirato al figlio del commendator Ferrari, scomparso prematuramente nel 1956 a soli 24 anni a causa di una distrofia muscolare. Brillante progettista, ideò un V6 2.0 con bancate a 65° che venne adottato per la Formula 2 e, opportunamente addolcito, anche per l'uso stradale: fu il Drake a volere che le auto che lo adottavano portassero il nome di Dino. Tra esse, la 206, la 246 GT (foto qui sotto) con motore maggiorato a 2.4 litri, la ben meno affascinante 308 GT4, declinata poi con il 2.0 come 208 GT4. Il motore progettato da Dino Ferrari finì anche sulle Fiat Dino e su quell'arma da rally che sarebbe poi diventata la Lancia Stratos; il marchio ha contraddistinto per tre lustri le Ferrari più piccole. Cosa che potrebbe essere ripresa per l'ipotetica Ferrari più piccola: potrebbe essere gradita a Sergio Marchionne, attuale pPresidente della Ferrari, dopo che il predecessore Luca di Montezemolo ha puntato per anni su una gamma estesa sempre più verso l'alto e mai verso il basso per il Cavallino.
UN NUOVO MERCATO - La cosiddetta Ferrari Dino del 2019 andrebbe a competere in quella lucrosa “nicchia” del mercato occupata da McLaren 570S, Mercedes AMG GT, Porsche 911 Turbo e Audi R8, e potrebbe adottare un V6. Se così fosse, si potrebbe giocare a stabilire la cilindrata e la potenza nell'ipotesi in cui si riducesse un cilindro per bancata al 3.9 V8 da 669 CV della 488 GTB: con 171,5 CV/litro di potenza specifica e una cilindrata unitaria di 487,75 cm3 si arriverebbe a un 3.0 V6 da 502 CV. Una potenza tutto sommato in linea con le potenziali concorrenti anche se, da qui ai prossimi quattro anni, passerà verosimilmente molta acqua sotto i ponti. Anche quelli che sono nei pressi di Maranello.