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Ferrari: con Marchionne aumenterà la produzione?

12 settembre 2014

Sotto il nuovo presidente Marchionne la Ferrari potrebbe prendere la strada di un aumento della produzione per massimizzare gli utili.

Ferrari: con Marchionne aumenterà la produzione?
PRODUZIONE SU - Aumentare i numeri della produzione: questo, in sintesi, sembra il diktat di Sergio Marchionne, nuovo presidente della Ferrari (qui per saperne di più) nonché amministratore delegato della Fiat, che dell'azienda di Maranello detiene il 90%. L'idea di Marchionne, secondo quanto riportato dall'autorevole Bloomberg, è di aumentare i volumi rispetto soglia-limite posta da Luca di Montezemolo, presidente uscente, a quota 7.000, con l'obiettivo di preservare l'esclusività del marchio.
 
QUOTA 10.000 - Nello scorso maggio, Marchionne, che diverrà ufficialmente presidente il 13 ottobre (Montezemolo gli cederà il testimone nel corso del consiglio di amministrazione già previsto), aveva parlato di un potenziale di vendita di circa 10.000 Ferrari all'anno: proprio questo dovrebbe essere l'obiettivo per la produzione dell'immediato futuro. Più del 40% in più rispetto a oggi, insomma. E sorge più di un sospetto che sia stata proprio questa divergenza di vedute, insieme agli insuccessi in Formula 1, a causare la rottura.
 
PARTE DEL GRUPPO - “Se c'è domanda, bisogna essere in grado di seguirla”: questo è il Marchionne-pensiero espresso a Balocco nel corso di un recente evento. Altrimenti “la lista d'attesa diventa troppo lunga, e la gente si stanca”. Un altro passo nell'eterna dicotomia tra esclusività e volume d'affari. Luca di Montezemolo, con un approccio che filosoficamente ricalca quello del fondatore Enzo Ferrari ha, sin dal proprio insediamento come presidente nel lontano 1991, seguito la via dell'esclusività e dei numeri calmierati. Sergio Marchionne, manager per antonomasia, è l'uomo che ha più volte affermato: “Non va sottostimata l'importanza della Ferrari per il Gruppo”. Facile prevedere che la FCA voglia spingere il più possibile sull'acceleratore di quello che è uno dei marchi più noti al mondo per moltiplicarne gli utili.


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Ritratto di ilpongo
12 settembre 2014 - 20:33
5
sempre di questo si parla! Ovvio che la Ferrari è un lusso e che in questo caso non la si venda a prezzo di costo, ma aumentare a quei livelli la produzione (ammesso che sia fatta solo a Maranello) dubito che possa essere supportato logisticamente dalla fabbrica e dalle seppur esperte maestranze. Montezuma una cosa in merito l'aveva detta: non faremo mai una Ferrari low-cost. Adesso con Minchionne già ci si può aspettare di vedere in listino una Rossa motorizzata 1.6 mJet da 200 cv a € 59.900! E magari prodotta in Serbia!. Se si cerca un'energia pulita si potrebbe utilizzare il giramento del Drake nella tomba... sai che turbina!
Ritratto di Robx58
12 settembre 2014 - 20:43
13
Se io dovessi aspettare 3 anni per comprarmi una Ferrari, credo che alla fine andrei altrove, non mi interessa na s.ega, fra tre anni potrei anche essere morto, come me questo pensiero potrebbero averlo anche altre persone, quindi ha ragione Marchionne, bisogna seguire la domanda e non far accumulare gli ordini.
Ritratto di ThisTheAviator
12 settembre 2014 - 20:58
Non credo che per 3000 unità l'esclusività della ferrari verrà meno,un'ampliamento della produzione è più che ottimo,più posti di lavoro. Addirittura parlare di ferrari prodotte in serbia mi sembrano discorsi che lasciano il tempo che trovano.
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
12 settembre 2014 - 21:20
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Ritratto di Lo Stregone
15 settembre 2014 - 11:13
l'importante è "preservare". Sì, sì, voglio proprio vedere cosa preserva in futuro.
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
15 settembre 2014 - 11:30
Commento rimosso a seguito della cancellazione dell'utente dal sito.
Ritratto di PariTheBest93
12 settembre 2014 - 21:33
3
Alla fine 7mila o 10mila unità del mondo non puoi dire di non essere esclusivo. In futuro mi piacerebbe una dino ovvero una sorellina per la 458, o magari una anti-aventador, dipende come si evolverà la situazione...
Ritratto di MatteFonta92
12 settembre 2014 - 23:04
3
Un eccessivo aumento di produzione può effettivamente portare ad una perdita di esclusività per il marchio Ferrari, ma un passaggio da 7.000 a 10.000 vetture all'anno francamente non penso che possa intaccarla. L'importante è che non si vada troppo oltre, per quello ci sono altri marchi all'interno del gruppo FCA, tipo Maserati.
Ritratto di Supertux
14 settembre 2014 - 14:43
Ma anche fosse un raddioppio netto della produzione non credo che l'esclusività ne venga meno...basta che non facciano come porsche ed arrivino ai 200.000 pezzi/anno oppure che non facciano caxxate tipo il concept della 458 montana (mettete il punto prima del it/...) hdmotori it/wp-content/uploads/ferrari-458-montana-520x235.jpg
Ritratto di wesker8719
12 settembre 2014 - 23:31
vero che 3 mila in più non dovrebbero minare l'esclusività ma questo fa capire che la mossa delle 7 mila era voluta da una sola persona e poi è arrivato l'uomo dei bilanci maglionati e ha fatto capire che l'esclusività non conta niente se puoi guadagnare di più ...poi dipende anche da come sono suddivisi questi numeri ,se vendono 1500 california e 2000 458 italia beh non è che dopo ti diventano pezzi da collezione !!
Ritratto di NelSeprio
13 settembre 2014 - 10:31
10,000 è il primo passo, poi diventeranno 15, 20 e così via finchè c' è domanda. Poi arriveranno l anti cayenne e l anti panamera "perchè c' è domanda". Allora, a chi acquista Ferrari non importa una beata di aspettare uno, due, tre o 500 anni. Questo marchio è già una leggenda vivente e comunque per molti è solo un investimento come un altro ; col tempo non perde valore, anzi. La gente si è talmente stancata che, pur vendendo meno, gli utili sono saliti, ah zingarooooooooo. Non penso proprio che quel 7,000 sia stato tirato fuori a capocchia, evidentemente faceva da spartiacque fra l' esclusività massima e quella, per modo di dire, popolana.
Ritratto di SignorLoBorro
13 settembre 2014 - 11:31
2
gia' tanto se non la fara fallire
Ritratto di Quattrothelogic
13 settembre 2014 - 15:22
magari fallisce questa ferragli
Ritratto di Montreal70
13 settembre 2014 - 15:33
Sinceramente non ho mai capito come si possano spendere più di 200mila euro per comprare una 458 che è il massimo della tecnologia automobilistica, se quando arriverà finalmente nel proprio garage sarà surclassata da tante altre. Cioè, aspettare mesi va bene, anni no. Però dall'altro lato ho sempre approvato la scelta di Montezemolo di mantenere volumi bassi. Forse fermarsi a 10mila ma migliorando la velocità produttiva sarebbe la soluzione migliore, perché i volumi maggiori coprirebbero i costi aumentati.
Ritratto di alex_rm
14 settembre 2014 - 11:48
Ferrari farà la fine della porshe.
Ritratto di Lo Stregone
15 settembre 2014 - 11:16
Spiegami che non ho capito.
Ritratto di lucios
14 settembre 2014 - 12:08
4
.....7000 bastavano! C'è gente che non si stanca, questa gente adora i miti e sa che entra in un mondo esclusivo dove altri non possono........quindi.......! Speriamo bene! Ferrari fuori da Maranello........è una bestemmia!!!!!!
Ritratto di Kaiser76
14 settembre 2014 - 17:48
Quindi se Maserati non ha volume di vendite,deve farlo Ferrari perché , mi puzza la rendi la Corvette di Europa con numeri ben superiori e il loro valore da usato,come molti modelli,saranno alla mercé di chiunque dando una panda in permuta!
Ritratto di Gordo88
15 settembre 2014 - 09:38
1
Onestamente aumentare le vendite da 7 a 10 mila non penso influisca sul prestigio del marchio, soprattutto se la lista d' attesa è veramente lunga. Poi però basta aumenti nè ancormeno la produzione fuori maranello o l' uscita di modelli popolari e modaioli alla "cayenne" tanto per intenderci.. Altrimenti sarà rivoluzione, occhio Marchionne!!
Ritratto di Lo Stregone
15 settembre 2014 - 11:19
qualcuno andrà al mercato dell'usato a cercare una Ferrari di altri tempi, in questo modo farà prima. Si dovrà accontentare, ma farà sicuramente prima
Ritratto di Luc106
15 settembre 2014 - 11:23
... ora manca una bella monovolume a sette posti con il 2 litri turbodiesel dell'Insignia.... mi chiedo come faccia Marchionne a lamentarsi che la gente in Europa non prende la Fiat sul serio e non c'è mercato...
Ritratto di Lo Stregone
15 settembre 2014 - 11:55
vive fuori dal mondo.....
Ritratto di ALBY66
15 settembre 2014 - 12:22
Ormai è assodato, dove mette le mani Fiat rovina tutto.Guardate la Lancia, che tra breve sparirà come ammesso dai vertici Fiat, Alfa Romeo che un tempo era uno dei marchi invidiato da tutto il mondo( tedeschi compresi) oggi di Alfa non esiste più nulla, a meno che qualcuno pensi che la "Giulietta" e la Mito siano Alfa Romeo.Sono solo delle Fiat sotto mentite spoglie.Oggi basta cambiare il marchio e voilà ecco che una Fiat si trasforma in Alfa. Stessa cosa Maserati, che ha aumentato la produzione ma a scapitp della qualità.La rivista Auto provando La nuova "Ghibli " ha rilevato initure non all'altezza del marchio,guarda caso. Quando la Maserati era nelle mani di De Tommaso, ancora sfornava prodotti artigianali con pregi e difetti Se le prime Biturbo erano difettose, i modelli successivi molto meno e ricordo che la Ghibli del 1992 con il suo potente biturbo di 2000 cm. da 306 cv (quella si era una Ghibli, non quella di oggi) all'epoca era diretta concorrente come potenza e prestazion nientemeno che di Ferrari 348 e Porsche Carrera 2, la prima di 3400 cc e la seconda di 3600 cc,.pur costando molto meno ed essendo comoda anche per 4 persone. Inoltre De Tommaso era appassionato dell'auto e ci metteva del suo,non pensava solo ai profitti, con risultati non sempre positivi, certamente, ma almeno ci provava a fare dei prodotti competitivi con Porsche e Ferrari. Personalmente odio i tedeschi, ma loro a differenza nostra valorizzano i loro marchi, non li svalutano.Guardate oggi la Seat, che ha in listino la Leon Cupra con ben 280 cv,che supera i 250 km. e accelera da 0 a 100 in 5,9 sec.(rilevati da Auto).Sono prestazioni quasi da Ferrari 348 dell'epoca.Ricordate la Seat di ieri? Oggi la Seat rappresenta l'Alfa Romeo per i tedeschi come ammesso da loro tempo fa. E cosi la Ferrari, con Marchionne con le dovte proporzioni farà la stessa fine degli altri marchi.Un aumento del 40% della produzione,badate non è poco,e sicuramente come avviene in questi casi sarà a scapito della qualità,come già visto nella Maserati. Sicuramente a Maranello avranno smesso di essere felici, con l'arrivo dell'uomo nero in maglioncino.
Ritratto di TommyMichi
15 settembre 2014 - 18:18
a parer mio scusa se te lo dico ma hai detto un gran numero di fesserie. Intanto Lancia continuerà per ora solo con la Y (poichè fuori dai piani FCA per ora), ma nessuno ha detto che il marchio morirà, anzi. Potrebbero benissimo tirar fuori un gioiellino da farlo competere con Mini, Audi A1 e simili (visto che la Mito non verrà rinnovata), anche perchè tutte le carte in regola ce le avrebbe eccome. Poi Alfa Romeo. Dimmi te dove vedi che sta fallendo. A parte la Mito (che non è una Punto precisiamo), la Giulietta è tutto fuorchè una Fiat ricarrozzata (solite stronzate che si dicono per denigrare il modello dato che tutti sanno che non ha nulla in comune con la Bravo). E vorresti dire che la 4C non è una vera Alfa Romeo? Mah.. Già qui ti ho dimostrato che ciò che hai detto son fesserie. Continuiamo. Maserati Ghibli, notiamo che è una auto che parte dai 67mila euro (Audi A6 e BMW serie 5 arrivano a quel prezzo con lo stesso motore circa) mi piacerebbe sapere che tipo di finiture vorresti vedere. Hai le finiture di una auto da 70mila euro, mica di quelle top di gamma da 150mila (è come dire che una BMW serie 1 ha finiture schifose perchè non ha le stesse della serie 5 o serie 6). Parliamo di un' auto con un marchio con un blasone estremamente più alto delle tedesche, che ha voluto anche per ragioni di mercato crearne una un pò più accessibile, per competere con le tedesche che poco ci stanno dietro ad una bella Ghibli (affiancale e vedrai quanto bella è la Ghibli rispetto alle altre due). Hai parlato del passato. Bene, secondo te una Maserati Granturismo sfigurerebbe in confronto a una Ferrari 458 e una Porsche Carrera? son due tipologie di auto ben diverse ma ognuna ha dei caratteri che le distinguono, e come prestazioni son tutte e tre ai vertici. Appena son arrivato a leggere di Seat mi son caduti.. Se rappresenta l' Alfa Romeo per i tedeschi, non capiscono proprio nulla di auto.. La Ferrari non avrà mai una caduta di qualità con 3000 auto in più all' anno figurati, e anzi aumenterà con questa mossa ancor più i clienti che una volta erano scoraggiati dalle lunghe liste d' attesa e ora possono risparmiarsi un anno di attesa. E continuare a dare addosso a Marchionne che ha fatto in questi anni i miracoli proprio non capisco..
Ritratto di Gino2010
15 settembre 2014 - 14:04
si arriverà anche oltre.Tuttavia non è questo il problema principale.E nemmeno credo che le ferrari si faranno negli USA.Le Ferrari saranno ASSEMBLATE a Maranello anche con marchionen perchè la ferrari è un prodotto dop come i pomodori di pachino o il radicchio trevigiano.Si può fare solo lì.Attenzione però.I componenti?le sospensioni e l'elettronica per esempio?da dove verranno?da maranello?dall'italia?uhmmmm.Il volpone può contare su collaborazioni di prestigiossime università come stanford o il mit di boston,e su una industria high-tech,quella usa,la prima nel mondo.Quindi ricerca e sviluppo ed i componenti,ultimo spero sarà il motore,non si faranno più in italia.Negli USA la ricerca scientifica gode di molta più salute che in italia,le imprese high-tech abbondano,i costi di produzione sono più bassi e maglioncino può contare sull'amicizia dell'abbronzato.Ma chi glielo fa fare a fare i pezzi in italia?li fa in america.Poi li porta a maranello e voilà la ferrari.Italiana al 100% come la 500 polacca.
Ritratto di AyrtonTheMagic
15 settembre 2014 - 17:38
1
Ma come, quando era uscita la news che Lucaluca aveva stoppato la produzione a 7000 unità, tutti a tessere le lodi sulla scelta dell'esclusività, mentre ora quelli schiavi di quello che dice MM, si rimangiano tutto dicendo che in realtà l'aumento di produzione non è un problema ahahahah no ragazzi, la sindrome di stoccolma andrebbe rivisitata! Ma vi rendete conto che dire 3000 unità in più non è nulla è una vera fesseria?? Sono il 40% di produzione in più di un volume già alto per lo stabilimento di Maranello! Visto che certi numeri sono andati sempre crescendo, mi chiedo perché un Lucaluca stoppa la quota a 7000? perché non vuole far guadagnare la proprietà???? Ma ragionate senza farvi influenzare dalle posizioni rigide sulle simpatie per questo o per quello.. Altro che appassionati di automobili, qui siamo di fronte a ultras veri e propri....
Ritratto di cesta
15 settembre 2014 - 18:16
mi sembra di aver capito che il grosso del fatturato Ferrari derivi dal marchio e da tutto ciò che ne consegue, il merchandising fattura più della vendita auto. Se l'aumento della produzione rimane in una piccola percentuale le cose non cambieranno ma se inizia a diventare un marchio meno elitario cadranno sicuramente le vendite di tutto ciò che porta la scritta Ferrari.
Ritratto di ALBY66
16 settembre 2014 - 10:10
SE PER TE LA MITO E LA GIULIETTA SONO ALFA ROMEO EVIDENTEMENTE SEI TROPPO GIOVANE PER RICORDARE LA GIULIA, L'ALFETTA, ALFETTA GTV, ALFA 6.SE INVECE LE HAI CONOSCIUTE E MAGARI ANCHE GUIDATE COME IL SOTTOSCRITTO, ALLORA SE SEI SODDISFATTO DELLA MITO E DELLA GIULIETTA,...CONTENTO TU..SICURO CHE NON NOTI SOMIGLIANZE TRA BRAVO E GIULIETTA ? QUESTO NON SIGNIFICA CHE SIANO DEI BIDONI, MA CON LE VERE ALFA DEL PASSATO AL VALORE ATTUALE NON HANNO NULLA A CHE VEDERE, SONO DELLE BUONE AUTO, NULLA DI PIU'. ANCORA NEGLI ANNI RECENTI SONO OTTIME VETTURE LA 156, 147,166, MENO LA 159. POI SULLA LA 4C, SI PUO' ESSERE D'ACCORDO, MA RIGUARDA UN SOLO MODELLO DI NICCHIA, CHE POCO HA CHE VEDERE CON IL RESTO DELLA GAMMA.E COMUNQUE UN SOLO MODELLO NON CAMBIA LA SOSTANZA .(ERGO UNA RONDINE NON FA PRIMAVERA) LA LANCIA NON RIENTRA NEI PRESUNTI PIANI DI RILANCIO PER BOCCA DELLO STESSO MARCHIONNE ,VEDI ANCHE IL FLOP DELLA THEMA,E LA Y DA SOLA NON BASTA. POI, SULLA GHIBLI, VATTI A LEGGERE LA PROVA DI AUTO, DOVE SI RISCONTRANO FINITURE E INTERNI NON ALL'ALTEZZA DEL MARCHIO, SE IO DICO FESSERIE, FORSE LORO NE DIRANNO DI MENO. POI, COSA C'ENTRA OGGI LA FERRARI 458 O LA PORSCHE CARRERA ATTUALE ? SE PER LO STILE LA GHIBLI NON SFIGURA, E' EVIDENTE CHE IL CONFRONTO E' PERSO IN PARTENZA IN PRESTAZIONI.MICA POSSONO CREARE UNA RIVALE IN CASA OGGI. IL MIO DISCORSO, SE FAI ATTENZIONE ERA RIVOLTO AL PASSATO QUANDO LA MASERATI NON ERA ANCOA TOTALMENTE DELLA GALASSIA FIAT, MA ERA DI PROPRIETA' DI DE TOMMASO.BENE LA GHIBLI DEL 1992 AVEVA 306 CV CONTRO I 300 DI FERRARI 348 E I GLI "APPENA 250" DI PORSCHE CARRERA 2.IN VELOCITA' LA FERRARI ERA PIU' VELOCE, MENTRE LA PORSCHE E LA GHIBLI ERANO APPAIATE.IN ACCELERAZIONE ERANO SOSTANZIALMENTE SULLO STESSO PIANO,ANZI LA GHIBLI ALLUNGAVA QUALCOSA SULLA PORSCHE.QUINDI LA GHIBLI DI QUEGLI ANNI POTEVA PERMETTERSI DI SFIDARE FERRARI E PORSCHE SUL LORO STESSO TERRENO,QUELLO DELLE PRESTAZIONI. ONORE QUINDI A DE TOMMASO CHE IN QUEGLI ANNI HA PROPOSTO UNA VETTURA CHE NON SFIGURAVA SOTTO TUTI I PUNTI DI VISTA CON LE SUE CONTEMPORANEE 348 E CARRERA 2. OGGI, COME VEDI LE COSE SONO CAMBIATE!!! PER QUANTO RIGUARDA LA SEAT PER BOCCA DI FERDINAND PIECH,EX PRESIDENTE WOLSKWAGEN LA SEAT RAPPRESENTAVA LA RIVALE DI ALFA ROMEO. OBIETTIVO RAGGIUNTO SUL PIANO DELLE PRESTAZIONI, DELLA QUALITA' E FINITURE.TI RICORDI LE VECCHIE SEAT DEL PASSATO ? L'ALFA A PARTE LA 4C E' RIMASTO IL MARCHIO, UN BRAND DA APPLICARE E POCO DI PIU' IN ATTESA DEL PRESUNTO RILANCIO DI MARCHIONNE DI CUI SI PARLA ORMAI DA ANNI E AL QUALE EVIDENTMENTE CREDE SOLO LUI.RECENTEMENTE TUTTI GLI ANALISTI CONCORDAVANO IN NEGATIVO SUI RILANCI DEI PROGRAMMI. POI SE FERRARI AVRA' RICADUTE SULLA QUALITA', SI VEDRA', MA E' UN FATTO ACCERTATO CHE AUMENTANDO I NUMERI SI RIDUCE LA QUALITA', SPECIE PER AZIENDE STRUTTURATE PER PICCOLI NUMERI E CHE QUINDI SONO COSTRETTE A SOVRAPPRODUZIONE, CON INEVITABILI RICADUTE SULLA QUALITA'
Ritratto di Roberto Carnevale
16 settembre 2014 - 13:23
Ma dai, in un mercato mondiale in rapida espansione di nuovi straricchi che non vedono l'ora di acquistare una supercar, aumentare la produzione da 7.000 a 10.000 unità è una cosa sensata (non si può lasciare consistenti fette di mercato alla concorrenza per via delle liste di attesa troppo lunghe). Ci deve essere sempre un equilibrio fra potenziale domanda, produzione, liste di attesa ed esclusività del marchio. 10,000 pezzi, per il prossimo futuro vanno bene, il prestigio del marchoi non ne risentirà affatto.