REALIZZATA SU COMMISSIONE - Si chiama Ferrari SP51, l’ultimo bolide in esemplare unico confezionato dal reparto Progetti Speciali della casa di Maranello. Commissionata da un facoltoso e affezionatissimo cliente di Taiwan, già collezionista di vetture del cavallino rampante, l’auto è stata disegnata dal Centro Stile Ferrari sotto la supervisione di Flavio Manzoni.
È UNA ROADSTER PURA - Privata completamente del tetto, la Ferrari SP51 è basata sulla Ferrari 812 GTS, ovvero la versione targa della 812 Superfast, la berlinetta con motore anteriore V12 lanciata nel 2017 e, dopo una carriera lunga sei anni, ormai avviata alla pensione. Della vettura da cui deriva, quindi, la nuova one-off del Cavallino eredita in toto l’impostazione meccanica, a cominciare dal potente motore 6.5 V12 aspirato, che eroga una potenza massima di 800 CV a 8.500 giri ed è in grado di spingere la vettura alla soglia dei 340 km/h, con uno scatto da 0 a 100 km/h in tre secondi netti.
STUDIATA IN GALLERIA DEL VENTO - A cambiare, rispetto a una “normale” Ferrari 812 GTS, sono alcuni dettagli della carrozzeria, che i designer del Cavallino hanno ridisegnato per accentuarne la sportività e integrare la zona centrale, ora completamente scoperta, con stringenti esigenze di comfort e aerodinamiche. Ciò è stato possibile grazie ad approfonditi studi aerodinamici, accompagnati da simulazioni CFD, test in galleria del vento e prove dinamiche. In particolare, la Ferrari SP51 è dotata di una serie di appendici in fibra di carbonio a vista che, oltre ad aggiungere un tocco di grinta al look, svolgono una precisa funzione di convogliamento dell’aria lungo le superfici della scocca, migliorando la resistenza all’avanzamento della vettura.
UNA LIVREA UNICA - Un altro tratto distintivo della Ferrari SP51 è la sua livrea. Verniciata a triplo strato in un acceso Rosso Passionale, una tinta molto sofisticata studiata apposta per questa vettura e che cambia di tono a seconda della luce, la carrozzeria è percorsa per intero da una striscia bianco-blu. Ispirata alla leggendaria Ferrari 410 S del 1955, la banda colorata attraversa idealmente l’abitacolo, ornando la zona che separa gli schienali dei sedili sportivi, di disegno inedito e rivestiti in un Alcantara dello stesso colore della vettura. Sono di nuova foggia anche i fari anteriori e i cerchi, provvisti di alette in fibra di carbonio su tutt’e cinque le razze.
IL “LATO B” È TUTTO NUOVO - Profondamente ridisegnato con una struttura “a strati” di forma arcuata, il posteriore della Ferrari SP51 mantiene al di sotto dello spoiler la doppia coppia di fari circolari, leggermente incassati rispetto al sottilissimo paraurti che segue ricalca il profilo dello specchio di coda e ingloba il grande estrattore dell’aria, ai lati del quale sbucano i quattro cannoni dell’impianto di scarico. Seppur appena accennato, infine, è un omaggio alle Sport Prototipo Ferrari dei primi anni ’60 il profilo alare “appoggiato” sulle gobbe che raccordano il montante centrale allo spoiler posteriore.