IMPEGNO DI REAZIONE - Finalmente una buona notizia (non ancora ufficiale, ma di fonte affidabile): la Fiat sta preparando un piano di investimenti di 9 miliardi di euro per sviluppare nuovi modelli e potenziare la produzione. E la buona notizia diventa ottima dicendo che il programma non è pensato per scenari di altri continenti e neanche di Paesi stranieri, ma ha come obiettivo il rilancio del mercato europeo (la Fiat ha perso il 47% rispetto al 2009) e la rivitalizzazione degli stabilimenti italiani con la produzione di modelli Fiat.
INDISCREZIONI AUTOREVOLI - A pubblicare l’indiscrezione è l’agenzia
Bloomberg, che riporta quanto raccolto presso due fonti coinvolte nei piani in questione. Sempre secondo gli stessi “rumors”, il piano in questione prevederebbe il lancio di varianti dei modelli
Fiat 500 e
Fiat Panda, mentre la Punto sarebbe definitivamente accantonata.
SCOMMESSA 500 E PANDA - Il programma rientra nella strategia più volte illustrata, secondo cui la Panda sarebbe la famiglia di modelli moderni, efficienti e curati ma comunque dal prezzo inferiore a quello delle 500, che proseguirebbe con la sua filosofia di gamma premium in piccolo. A ribadire questa strategia è stato recentemente il responsabile del marchio Fiat Olivier François, che in un’intervista ad Automotive News Europe ha affermato “Il marchio Fiat ha due pilastri: Panda e 500: il primo basato sulla funzionalità, il secondo sull’aspirazione ad avere un’auto gratificante, come dire la parte sinistra e destra del cervello”.
LE PROSSIME TAPPE PRODUTTIVE - In concreto c’è da aspettarsi dunque il lancio nel 2014 delle mini-suv Fiat 500X e Jeep, oltre alla versione scoperta dell’Alfa Romeo 4C. Tutti modelli prodotti in Italia. Nel 2016 si prevede l'inizio della produzione dell'Alfa Romeo Giulia, di cui si dovrà sapere di più nel prossimo aprile, anche se pare assodato che sarà a trazione posteriore e verrà fabbricata in Italia. Altro prossimo appuntamento produttivo è la Maserati Levante, la prima suv della casa del Tridente, che verrà prodotta a Torino dal 2015.
PUNTO E BASTA - Definitivo viale del tramonto invece per la Fiat Punto. Il modello non dovrebbe essere sostituito, per lasciare il posto a una ulteriore variante della 500 con 5 porte. E questa novità pare che sia destinata a essere fabbricata in Polonia, per ragioni di economie sul costo del lavoro.
STRATEGIA DETERMINANTE - La proposta di nuovi modelli Fiat - assieme alle novità Alfa Romeo - è fondamentale per riuscire a risanare i conti economici relativi all’area europea, dove le perdite sono massicce da parecchio tempo (304 milioni di euro solo nei primi nove mesi di quest’anno, due miliardi negli ultimi anni). E l’obiettivo economico marcia parallelo con quello di salvaguardare l’occupazione, fortemente sacrificata negli anni passati. Da 600 mila veicoli all’anno che venivano prodotti a Mirafiori oggi si è scesi a circa 20 mila, con conseguente drastico ridimensionamento del personale.