UN AIUTO CONCRETO - Per la maggior parte di noi non è difficile estrarre la pistola erogatrice dal distributore e inserirla nel bocchettone del serbatoio per fae rifornimento, così come non è proibitivo staccare il cavo di ricarica dalla colonnina e collegarlo all’auto elettrica. Queste operazioni potrebbero però essere meno banali per le persone disabili ed è a loro che si rivolge la Ford con questa proposta di stazione di ricarica robotizzata. Un braccio meccanico ‘cerca’ la presa sul veicolo e inserisce il connettore per la ricarica, estraendolo poi una volta terminata l’operazione. L’operazione verrebbe controllata attraverso il proprio smartphone e il guidatore può scegliere se rimanere nell’automobile o allontanarsi lasciando al robot il compito di fare tutto il lavoro.
L’AUTO ELETTRICA RESA FACILE - La Ford cita un recente sondaggio, condotto nel Regno Unito, secondo il quale il 61% dei guidatori disabili prenderebbe in considerazione l'acquisto di un veicolo elettrico se l’operazione di ricarica fosse resa più facile. Questa soluzione si inquadra in un progetto di ricerca per sviluppare soluzioni di ricarica “hands-free” per i veicoli elettrici e ricarica completamente automatizzata per i veicoli a guida autonoma. I ricercatori Ford, dopo i primi test di laboratorio, hanno iniziato le sperimentazioni sul campo, in situazioni reali. Lo schema di funzionamento prevede che, una volta attivata, la stazione metta in movimento il braccio robotizzato che, grazie a una piccola videocamera, individua e innesta il connettore di ricarica nella presa del veicolo. L’automobilista ha potuto controllare, in queste fasi sperimentali, lo stato della carica tramite la conosciuta app FordPass, compatibile, per esempio, con la Ford Focus restyling. Dopo la ricarica, il braccio robotizzato si ritrae tornando nella posizione iniziale.
PROSPETTIVE A LARGO RAGGIO - La stazione di ricarica robotizzata è stata realizzata dall'Università di Dortmund e, una volta prodotta in serie, potrebbe essere installata nei parcheggi dedicati alle persone disabili o anche nelle abitazioni private. Le prospettive sono comunque molto ampie, soprattutto pensando alla guida autonoma. I veicoli autonomi possono infatti dare libertà di movimento non soltanto alle persone disabili ma anche a chi non può guidare, come gli anziani o i minori non ancora in età di patente, e una ricarica automatica aumenterebbe ancor di più questa libertà, ampliando ulteriormente la platea di chi può usare questi veicoli. Stesso discorso per le flotte aziendali di auto-robot, che troverebbero da sole la piazzola dove poter essere ricaricate automaticamente. In prospettiva si potrebbe quindi arrivare a un processo completamente automatico, con un coinvolgimento da minimo a nullo del guidatore che, a quel punto, dovrebbe soltanto inviare il veicolo alla stazione di ricarica. Ford comunica inoltre che ha in programma accordi con la rete di ricarica veloce Ionity e con Automated Valet Parking, con il quale ha fatto una dimostrazione nel corso dello IAA di Monaco 2021. Ricordiamo che Ford Europe fa parte di quel gruppo di aziende che ha firmato una petizione perché tutti i nuovi modelli di auto e furgoni venduti in Europa dal 2035 siano a zero emissioni locali (qui la notizia https://www.alvolante.it/news/stop-ai-motori-combustione-dal-2035-26-azi...).