Si chiama PUN ed è il portale che punta a raccogliere tutti i punti di ricarica presenti sul territorio italiano. Al momento non c’è l’applicazione per smartphone, ma dovrebbe arrivare nei prossimi mesi.
L’analisi di Motus-E mette in mostra un buono sviluppo delle infrastrutture di ricarica a fine 2023, che posiziona il nostro paese in vantaggio rispetto ad altre nazioni.
È rivolto ai privati che hanno installato postazioni di ricarica per auto elettriche e prevede fino a 1.500 euro di contributo per le persone fisiche e fino a 8.000 euro per i condomini.
L’ondata di freddo che sta colpendo il Midwest degli Stati Uniti sta mettendo a dura prova le auto elettriche e i loro guidatori, spesso alla disperata ricerca di una colonnina libera.
Un test condotto in Norvegia ha messo alla prova 31 modelli di vetture a batteria confrontando l’autonomia dichiarata con i chilometri effettivamente percorsi. A fare meglio di tutti è un modello della BYD.
La società petrolifera BP vuole potenziare la sua rete di ricarica Pulse negli Usa, con l’installazione dei caricabatteria ad alta potenza della Tesla.
Dagli States arriva ora un altro allarme, relativo alle riparazioni: non ci sono abbastanza tecnici certificati per ripristinare tutte le colonnine di ricarica delle auto fuori servizio.
Il governo ha stanziato 87,5 milioni come incentivo all’installazione di infrastrutture di ricarica da parte di imprese e partite IVA. Ecco come fare per richiederlo.
Un ricerca di Switcher.ie ha preso in esame i costi di ricarica delle auto elettriche nei vari paesi europei. Vediamo come è messa l’Italia in questa classifica.
La stazione di ricarica della Porsche, la prima di una serie, diventa un luogo piacevole dove si può usufruire di servizi in attesa del pieno di energia.