PIÙ SICURI E MENO FATICA - Questa progettazione del lavoro ha il duplice scopo di ridurre sia la fatica fisica di chi lavora alle linee di montaggio che - aspetto certo non meno rilevante - i rischi di infortuni. Per perseguire questi obiettivi la
Ford analizza e studia ogni movimento che l’uomo deve compiere durante il lavoro, riproducendolo virtualmente e ipotizzando varie soluzioni fino a individuare quelle più scure, meno dispendiose di energie.
IMMAGINI “VIRTUALIZZATE” - Per fare questo gli specialisti del settore riprendono gli addetti mentre compiono le diverse operazioni previste nelle varie postazioni delle linee produttive; poi le immagini vengono caricate nei computer che le elabora fino a renderle lavorabili nella logica della sperimentazione accennata.
52 PUNTI SENSIBILI SULLA TUTA - Ciò è possibile perché i video in questione non sono semplici immagini televisive: al momento delle riprese gli operai da filmare indossano speciali tute attrezzate con 52 elementi sensibili che una volta scaricate le immagini nel computer costituiscono lo strumento con cui valutare riesci e pesantezza dei movimenti.
MENO INCIDENTI - La Ford applica questa tecnica della progettazione virtuale dei cicli produttivi già da diversi anni. Iniziò nel 2003, ed è grazie a ciò che può vantare la riduzione del 70% degli infortuni negli stabilimenti “studiati” virtualmente. In particolare nelle fabbriche dove vengono prodotte le Ford Mustang, le suv Edge e il pick up F150.