NEWS

La Ford Mustang conquista New York

19 aprile 2014

Grande protagonista del Salone americano con l'edizione dei 50 anni. E un esemplare è persino esposto sul tetto dell'Empire State Building.

La Ford Mustang conquista New York
VERNICIATURA SPECIALE - La Ford Mustang, icona a quattro ruote della casa, compie cinquant'anni proprio in questi giorni, così la casa americana ha realizzato l'edizione commemorativa “50 Year Limited Edition” svelata al salone di New York. Realizzata sulla base del modello 2015, si distingue subito per le tinte speciali della carrozzeria. Sono solo due i colori disponibili: Wimbledon White, come per il primo modello Mustang (serial No. 0001) del 1964 oppure il Kona Blue.
 
RICHIAMI AL PASSATO - Uno dei richiami al passato di maggior effetto è la finitura cromata del frontale. Aprendo la porta gli interni riportano al 1964, quando la Ford Mustang iniziava a infiammare i cuori degli americani. L'abitacolo è infatti disseminato di piccoli dettagli distintivi: come le cuciture oldstyle dei sedili, la pelle speciale dei rivestimenti e i badge che contraddistinguono la versione a tiratura limitata. Sotto il cofano pulsa un potente 5.0 V8 a benzina da 420 CV, che scarica 500 Nm di coppia sulle ruote posteriori. I cerchi in lega sono da 19 pollici e montano gomme Pirelli. 
 
Ford Mustang
 
DAL SALONE ALL'EMPIRE - La Ford ha anche “parcheggiato” un esemplare della sua “muscle car” sulla terrazza dell'86° piano dell'Empire State Building (nella foto qui sotto con il presidente Bill Ford). Un'operazione spettacolare e complessa che, però, era già stata messa in scena nel 1965 per il grande lancio della prima generazione della Mustang, presentata alla stampa il 16 aprile 1964.
 
MISSION IMPOSSIBLE - Come è stata trasportata la Ford Mustang (guarda il video qui sotto)? Impossibile impiegare delle gru, vista l'altezza del tetto a 381 metri da terra. Inutilizzabili anche gli elicotteri: le antenne sulla guglia (a oltre 400 metri) impediscono l'avvicinamento in sicurezza. Come nel 1965, la vettura è stata portata all'86° piano usando solo gli ascensori dello stabile, che ricordiamo essere stato inaugurato nel lontano 1931. Ma gli ascensori sono così grandi? Beh, come nel '65, l'auto è stata divisa in tre pezzi e poi riassemblata sul luogo dell'esposizione. 
 
Ford Mustang
 
SIMULAZIONI AL COMPUTER - Ford ha messo a disposizione del team di lavoro due esemplari pre-serie della Mustang 2015: auto che è bene ricordare essere 18 centimetri più lunga e 10 più larga di quella del 1965. L'auto è cresciuta, mentre gli ascensori sono rimasti gli stessi. Tuttavia l'elettronica, ancora una volta, ha risolto tutto: prima di tagliare a pezzi la vettura sono state effettuate centinaia di simulazioni al computer per definire l'intera procedura da usare. 
 
ORGOGLIO USA - La location scelta per il compleanno della Mustang è perfetta. Si tratta di un'icona sull'icona. L'Empire State Building è un simbolo dell'intera America: testimone della grande depressione ed edificio più alto del mondo dal 1931 al 1971, questo grattacielo è persino sopravvissuto all'impatto sul lato nord di un bombardiere B-25 Mitchell nel 1945. E non dimentichiamo il film King Kong del 1933 che chiude proprio con l'Empire protagonista.
Ford Mustang Fastback
TI PIACE QUEST'AUTO?
I VOTI DEGLI UTENTI
347
85
50
36
42
VOTO MEDIO
4,2
4.176785
560


Aggiungi un commento
Ritratto di pirampepe2014
21 aprile 2014 - 10:09
ad avere un retrotreno a ruote indipendenti. La prima a esser importata in Europa (e con un 4 cilindri turbo da 300 cavalli che promette di coniugare prestazioni con costi di esercizio non troppo proibitivi). Gli interni poi sono un altro passo in avanti notevole rispetto alla serie precedente.
Ritratto di DanieleVTS
22 aprile 2014 - 11:05
4
L'americanissima Ford Mustang, poi tanto americana oggi non è. Non è un segreto che sia stata europeizzata, difatti viene importata per la prima volta a listino, e sempre per la prima volta ho potuto vederla dal vivo al Salone di Ginevra, gli anni precedenti non veniva mai portata. Singolare e capace di far parlare la trovata dell'Empire State Building, mossa riuscita questa da parte di Ford dato che se da un lato deve cercare clienti in Europa, dall'altro non può permettersi di perderne nella terra d'origine.