È IN CORSO UN’INCHIESTA - In
Francia, la questione
Uber si fa sempre più spinosa. Due dirigenti dell’app californiana sono stati fermati nell'ambito dell'inchiesta su UberPop: il servizio di taxi alternativo guidato da driver senza licenza, che, un po’ in tutto il paese, ha scatenato le violenti proteste dei conducenti di taxi muniti di regolare autorizzazione (vedi news
qui). I due capi della filiale francese, Thibault De Saint-Phalle e Pierre-Dimitri Gore-Coty, sono stati interrogati dalla polizia nel quadro delle indagini su “servizi illegali e dissimulazione di dati informatici”, riferisce iTélé.
IL GOVERNO STA COI TASSISTI - Il 25 giugno, i taxi di Parigi e di diverse città francesi hanno protestato contro l'app americana che consente a chiunque (purché 21enne e con patente) di improvvisarsi tassista con la propria auto. Non sono mancati duri scontri ed episodi di violenza e il prefetto di Parigi ha deciso di vietare UberPop per decreto. Una richiesta espressa direttamente dal governo, sia dal ministro dell'interno, Bernard Cazeneuve, sia dal presidente francese, François Hollande.