MALESE DA 15 ANNI - Nel 1996 la casa automobilistica malese Proton comprò la Lotus dalla A.C.B.N. Holdings S.A., controllata da Romano Artioli (che all’epoca tentò di rilanciare la Bugatti), con l’intento di “ridarle lustro” e di acquisirne le conoscenze tecniche (nata nel 1983, la Proton è giovane). Un’impresa non propriamente riuscita, visto che da marzo 2010, a marzo 2011 il costruttore britannico ha venduto soltanto 1985 vetture. Nella foto sopra la Exige S, il cui debutto sul mercato è previsto per marzo.
PROGETTO AMBIZIOSO - Ma, numeri a parte, la Lotus non è affatto decotta, anzi. Attualmente è impegnata in un ambizioso progetto che prevede la partecipazione ufficiale nel campionato di Formula 1, attraverso l’ex team Renault, e il lancio di ben quattro nuove sportive: la prima dovrebbe essere la Esprit (nella foto qui sopra) attesa per il 2013 (leggi qui la news). Insomma, di carne al fuoco ce n’è parecchia, ma resta il fatto che in 15 anni la Lotus ha sempre registrato bilanci in rosso. E, nonostante l’amministratore delegato della casa britannica Dany Bahar sia convinto di raggiungere il pareggio nel 2014, in Malesia non sembrano più disposti ad aspettare; specialmente adesso che nemmeno i conti della Proton sono dei più floridi.
Lo stand Lotus al Salone di Parigi del 2010, dove sono stati presentati i prototipi di quattro nuovi modelli che dovrebbero arrivare sul mercato tra il 2013 e il 2016 (qui tutti i dettagli).
AI CINESI O AI LUSSEMBURGHESI? - Anche se non più tardi dello scorso ottobre il direttore amministrativo della Proton, Syed Zainal, ha definito speculazioni prive di fondamento le voci di una vendita della Lotus, secondo un’indiscrezione pubblicata dal quotidiano The Edge, la Shanghai Automotive Industry Corp (SAIC) sarebbe interessata ad acquisire lo storico marchio. Con oltre tre milioni e mezzo di veicoli prodotti nel 2010, e forte di importanti alleanze con la General Motors e con la Volkswagen, la SAIC è il più importante produttore cinese e… ha un “debole” per la Gran Bretagna. Nel 2007 ha rilevato il marchio MG e lo stabilimento inglese di Longbridge. L’altro pretendente sembra essere la Genii Capital. Nel 2010 questa società finanziaria lussemburghese ha rilevato il team Renault di Formula 1, che nel 2012 correrà proprio con i colori della Lotus. Comunque vada a finire, sempre Dany Bahar ha ribadito che il piano industriale sta procedendo come previsto e le nuove vetture diverranno realtà.