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Hyundai e IED Torino: le concept car ideate dagli studenti

Pubblicato 27 luglio 2022

I progetti di tesi degli studenti, provenienti da undici Paesi, hanno puntato all’ideazione di veicoli che garantissero prestazioni eccellenti e piacere di guida, ma senza rinunciare alla sostenibilità.

Hyundai e IED Torino: le concept car ideate dagli studenti

SPORTIVI E COMPATTI - Il mondo dei motori sta affrontando una fase di evoluzione sempre più importante, in cui tutte le case automobilistiche stanno puntando su mezzi sostenibili e che garantiscono bassi consumi. Un modo di agire portato avanti anche dalla Hyundai, che ha avviato dal 2014 una collaborazione con l’Istituto Europeo di Design di Torino (IED) per dare modo ai ragazzi di mettere a frutto le loro idee e interpretare la vision del brand “Progress for Humanity”, ossia migliorare la vita delle persone rendendola più semplice, sicura, e sostenibile. I ragazzi diplomati in Transportation Design 2021/22 hanno così presentato i loro progetti di tesi dando la loro idea di veicoli sportivi compatti, della lunghezza di 4 metri e 40 e alimentati da un powertrain a idrogeno. Le loro concept si distinguono per una duplice caratteristica: sanno garantire piacere di guida e alte prestazioni alla sostenibilità, in modo tale da migliorare la vita di chi vi sale a bordo. 

IL FUTURO È LA MOBILITÀ SMART - Gli studenti che hanno aderito al progetto sono stati 43, provenienti da Paesi differenti, e hanno potuto avvalersi del supporto oltre che dei docenti IED, anche di alcuni rappresentanti del centro stile di Hyundai Europa. Sia lo IED che la casa coreana si sono detti particolarmente soddisfatti di questa sinergia, che continuerà anche in futuro, proprio per i risultati ottenuti.

I PROGETTI VINCENTI - Ogni allievo è partito così partire dalla fase iniziale di studio, analisi del brand e di mercato, ricerca di stile e sketching, per arrivare alla fase finale di modellazione 3D e video rendering. La commissione giudicante ha ritenuto migliori tre progetti, HYDRONE_01, ASKJA e AVA, apprezzati per il loro maggiore impatto, oltre che perché considerati in linea con i parametri del brief assegnato, contribuendo alla realizzazione di prototipi in scala 1:4.

HYDRONE_01 (nella foto qui sopra) è stata ideata da Sara Conte, Emilio Palmieri, Filippo Checcucci e Francesco Pizzitola. E prende ispirazione dal gaming. Si tratta di una vettura sportiva, dedicata agli appassionati di guida reale e videoludica, che si distingue per l’effetto low polygon tipico dei videogiochi vintage. Il posteriore appare svuotato per dare un’idea di leggerezza, esaltata ancora di più dalla duplice colorazione della carrozzeria. 

ASKJA (nella foto qui sopra) è stata progettata da Adam Marian Cal, Giorgio Bonetti, Riccardo Seveso e Arthur Brecht Poppe e punta a dare una nuova idea di sportività, Questo veicolo permette di esplorare la natura più incontaminata, ma rispettando l’ambiente grazie a un motore a zero emissioni e due bombole integrabili esterne, per lunghe percorrenze.

AVA (nella foto qui sopra), invece, è la concept car nata dalla mente di Pietro Artigiani, Federico Boasso, Luca Orsillo e Nicolò Arici. Si tratta di una coupé che può essere apprezzata a livello estetico da chi ama le auto sportive, ma lasciando allo stesso tempo in evidenza le componenti tecniche e il powertrain, grazie ad uno studio aerodinamico e ad un interessante aspetto asimmetrico degli elementi frontali, come i proiettori.



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Ritratto di Vincenzo1973
28 luglio 2022 - 15:32
invidia, sono bravissimi. complimenti
Ritratto di giulio 2021
28 luglio 2022 - 19:04
ma perchè in questi prototipi , cioè in tutti i prototipi occidentali, una persona di media statura non può entrarci, un minimo di ergonomia suvvia...