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Italia dell’auto: quanto rimane della produzione?

Pubblicato 25 gennaio 2024

Ormai, l’Italia è il settimo Paese della UE per auto prodotte. Ma restano delle eccellenze, e un futuro che parla elettrico.

Italia dell’auto: quanto rimane della produzione?

RUOLO PRINCIPALE - Dopo l'invito del governo di tornare a produrre un milione di vetture l'anno in Italia, i rapporti con Stellantis rimangono tesi (qui i dettagli). Ma come stanno le cose? Anche se la produzione nazionale di auto è in calo (in vent’anni si è passati da oltre un milione di esemplari a meno della metà), il comparto resta importante. Non a caso, il gruppo ha fatto sapere che "il 63% dei veicoli prodotti lo scorso anno negli stabilimenti italiani di Stellantis sono stati esportati all’estero, contribuendo così alla bilancia commerciale italiana". Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, in passato ha auspicato anche l'arrivo di un altro costruttore, ma per ora è proprio Stellantis, con 45.000 dipendenti, a fare la parte del leone. Ha fabbriche di veicoli (le maggiori nel centro-sud, come Pomigliano), altre che producono motori e cambi, e una fonderia per basamenti e teste: la Teksid di Carmagnola (TO). E nel futuro, l’elettrico avrà una parte preponderante. Nella “Motor Valley” in Emilia Romagna si concentrano invece eccellenze come Ferrari e Lamborghini.

  Fabbriche Auto prodotte
GERMANIA 24 3.480.000
SPAGNA 8 1.785.000
REPUBBLICA CECA 4 1.218.000
FRANCIA 12 1.010.000
SLOVACCHIA 4 1.000.000
ROMANIA 2 509.000
ITALIA 9 473.000
ALTRI 17 1.425.000
TOTALE UE 80 10.900.000


PRODUCIAMO MENO DELLA ROMANIA - Nel 2022 (ultimo anni di cui si hanno i dati completi per tutte le nazioni), nella UE si è prodotto il 19% delle auto al mondo. La Germania (vedi tabella qui sopra) è al primo posto (e al quarto al mondo, dopo Cina, Giappone e India), ma a impressionare sono i numeri dei tre Paesi dell’est, che hanno pochi stabilimenti in rapporto alla produzione. Con 775.000 auto realizzate (e ben 19 siti produttivi, molti piccoli) è forte anche l’ex membro dell’Unione, il Regno Unito.

NON SOLO VETTURE - In questo articolo trattiamo comunque solo delle fabbriche di auto e non quelle, pur importanti, di componenti (settore in trasformazione, data la specializzazione di molti nei motori termici) e mezzi commerciali. Di questi ultimi, nel 2022 ne abbiamo sfornati 323.000: come la Francia e un terzo in più della Germania, che producono ben più auto. Da noi, la seconda fabbrica di Stellantis per numero di dipendenti (5.400) è quella di Atessa (CH), dove nascono il furgone Fiat Ducato e i “fratelli” con altri marchi, come il Citroën Jumper. E nel 2023 è andata anche meglio: in totale Stellantis in Italia ha prodotto 752.000 veicoli (fra auto e veicoli commerciali), con una crescita del 9,6%. Di questi, oltre 474.000 sono stati commercializzati all’estero.

COSA CAMBIA CON L’ELETTRICO - Il gruppo Stellantis ha già annunciato la riconversione di quattro suoi siti. Melfi e Cassino continueranno a produrre auto. Nel primo nasceranno modelli basati sulla nuova piattaforma STLA Large (anche elettrica, fino a 800 km di autonomia): probabilmente le eredi di Alfa Romeo Stelvio e Giulia. Tra fine 2024 e il 2026 da Cassino usciranno, invece, cinque crossover medio-grandi su base STLA Medium (quella della nuova Peugeot 3008, qui i dettagli): saranno delle DS (2 modelli), Jeep, Lancia e Opel (su quest'ultima, però, circolano voci di uno stop al progetto). 

SI PUNTA SULLE BATTERIE - Nel 2026 Termoli (produceva motori) diventerà la terza fabbrica di batterie per auto elettriche del gruppo, mentre a Mirafiori si assembleranno i cambi per il recente 1.2 ibrido, si studierà come migliorare gli accumulatori  e ci si occuperà di riciclaggio e ricondizionamento dei veicoli.

Vediamo ora in dettaglio i vari poli produttivi dei costruttori che operano in Italia.

STELLANTIS, MIRAFIORI (TO) - Lo storico stabilimento Fiat (nato nel 1939) produce la Nuova 500 elettrica e quasi tutte le Maserati: 85.000 unità nel 2023, il 93% delle quali per l'export. È prevista una sua progressiva riconversione per la produzione di veicoli elettrici.

STELLANTIS, MODENA (MO) - È la “casa” delle Maserati: qui è prodotta la supercar MC20. Verrà ampliata in vista della produzione delle varianti elettriche.

FERRARI, MARANELLO (MO) - Da qui escono tutte le “rosse” (13.221 esemplari nel 2022): l’impianto ha perfino una fonderia per l’alluminio con cui realizzare i motori.

STELLANTIS, CASSINO (FR) - Ci lavorano 4000 persone. Nascono qui le Alfa Romeo Giulia e Stelvio, oltre alla Maserati Grecale: quasi 49.000 auto nel 2023, il 75% va all'estero. Nel 2025 si cambia dato che arriveranno cinque nuovi modelli su base STLA Medium per i marchi DS, Jeep, Lancia e, se saranno smentite le voci sullo stop al progetto, Opel.

PAGANI, SAN CESARIO SUL PANARO (MO) - In questa fabbrica-gioiello sono prodotte le supercar (come la recente Utopia da 864 CV, a oltre € 2 milioni l’una) del costruttore italiano: non più di 40 l’anno.

LAMBORGHINI, SANT’AGATA BOLOGNESE (BO) - È la “culla” delle sportive della casa del toro (di proprietà dell’Audi), compresa la suv Urus, che qui viene assemblata con scocche e parti meccaniche che arrivano dall’estero: nel 2022 ne sono state vendute 5.367, su 9.233 auto totali. E nel 2023 la produzione ha superato le 10.000 unità.

DR, MACCHIA D’ISERNIA (IS) - Qui si completano, con l’impianto a Gpl e con alcune parti specifiche, le auto (prodotte da Chery, JAC e altre) arrivate dalla Cina e vendute con i marchi DR, Evo, Ickx e Sportequipe.

STELLANTIS, MELFI (PZ) - Con 5.900 dipendenti, è l’impianto più grande d’Italia: attualmente si producono la Fiat 500X e le Jeep Renegade e Compass: 170.000 "pezzi" nel 2023, il 53% dei quali per l'esportazione.

STELLANTIS, POMIGLIANO D’ARCO (NA) - Da questo sito escono la Fiat Panda e l’Alfa Romeo Tonale (assieme alla ”gemella” Dodge Hornet, risevata ad alcuni mercati esteri): per numero di dipendenti (4400) è la terza fabbrica del gruppo in Italia: 215.000 veicoli nel 2023.



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Ritratto di Road Runner Superbird
25 gennaio 2024 - 12:48
È ciò che sta succedendo un po' in tutti i vecchi paesi industrializzati. I costi di manodopera inferiori e i sussidi di neo stati hanno spostato il baricentro produttivo più ad est o extra-ue. A questo ci uniamo anche i trattati di libero scambio. È sempre più oneroso produrre in paesi ad alto pil pro-capite. A meno che non si debba soddisfare un bacino di utenza ampiamente largo, per motivi pratici e logistici. Dunque l'Italia da questo pdv già tentenna. Ci "salva" il fatto che abbiamo una lunga storia automobilstica nostrana, ad esempio mi risulta che il Belgio, che un tempo sfornava un'infinità di Ford e Opel ora non abbia più una fabbrica. Va meglio il settore lusso e artigianale, in quanto non ci sono grossi problemi di margini, e il luogo di produzione resta un valore aggiunto. Penso che già produrre una Tonale o una 500 in Italia sia una forzatura all'andazzo generale, tanto ad un tedesco che una c SUV sia prodotta in Italia o in Polonia cosa importa? A meno che non ci siano eventi geopolitici tali da stravolgere tutto, con una certa spinta autarchica o di protezionismo. Il che non guasterebbe troppo, visto che la globalizzazione è sfuggita di mano. Leggevo che l'export dell'Italia verso la Cina non è nulla in confronto a ciò che importiamo. Alla fine a chi è convenuta la globalizzazione? Al cliente finale non di certo.
Ritratto di giocchan
25 gennaio 2024 - 14:23
Vero, però Francia e Spagna producono generaliste in abbondanza...
Ritratto di Freedom7
27 gennaio 2024 - 10:41
@ la redazione nel COSA CAMBIA CON L’ELETTRICO avete fatto una enorme confusione tra le piattaforme destinate a Cassino e Melfi. Ma li rileggete gli articoli? Vedo che non si dà il giusto peso ai veicoli commerciali dove in Italia c'è la più grande fabbrica europea del settore e dà lavoro a migliaia di famiglie e che sembra abbia un ottimo futuro come del resto il presente ed il passato visto che non ha mai chiesto la CIG per mancanza di produzione.
Ritratto di yoku
31 gennaio 2024 - 04:22
L'Italia sarà anche il più grande costruttore europeo, ma i numeri che fanno i mezzi per il trasporto leggero non sono nemmeno lontanamente paragonabili a quelli delle vetture per il trasporto persone, e purtroppo i siti produttivi chiudono.
Ritratto di IloveDR
25 gennaio 2024 - 13:00
3
in italia fatavi tutti un bagno di umiltà, la presuntuosa italianità vale per i marchi prestigiosi ferrari, lambo,...stop... se si vuole rinvigorire l'industria automobilistica italiana, mettendo da parte Stellantis, chi ci governa deve andare a bussare coi piedi dai cinesi, indiani, vietnamiti, coreani, e chiedendo permesso prima di entrare...abbassate la cresta, che in questo settore siete praticamente morti...see co la tonale vogliono distruggere la concorrenza, ma siete del mestiere ?
Ritratto di bangalora
26 gennaio 2024 - 14:03
Ha dimenticato Maserati un blasone che ci invidiano in tutto il mondo.
Ritratto di NITRO75
28 gennaio 2024 - 10:23
invidiato da chi? Ha più peso perfino AlfaRomeo...
Ritratto di bangalora
28 gennaio 2024 - 12:57
Dal Mondo intero, sarebbe una fortuna impossessarsi di questo marchio da parte di case automobilistiche europee, ma è un off limit per certi marchi di alto blasone automobilistico, ci siamo già giocati Lamborghini che è passata in mano ai crucchi che fortunatamente non l'hanno stravolta sia di motore che di carrozzeria, perché non ne sarebbero capaci,gli riesce facile fare solo dei coppia incolla.
Ritratto di yoku
31 gennaio 2024 - 04:25
Infatti ad inizio 2023 il ceo di cupra ha preso in giro l'alfa romeo perchè dati alla mano ha detto che un marchio nato nel 2020 vendeva di più della storica Alfa che aveva 100 anni di storia. ( e aveva ragione )
Ritratto di Rush
25 gennaio 2024 - 13:03
Poi però girano anche queste notizie dove mi pare di capire che Stellantis abbia in mente tutt’altro… “ 23 GEN 2024 11:07 LA FIAT TRASLOCA IN MAROCCO – STELLANTIS HA INVITATO I FORNITORI ITALIANI A SPOSTARE GLI INVESTIMENTI NEL PAESE NORD-AFRICANO: PER CONVINCERLI, HA INVITATO TUTTI IN UNA DUE GIORNI DI INCONTRI IN UN HOTEL DI RABAT, A NOVEMBRE – ALLEGATO ALLA LETTERA, RIVELATA DA CARLO CALENDA, C’ERA ANCHE UN DEPLIANT DEL GOVERNO MAROCCHINO, CHE ESALTA GLI INCENTIVI E GLI SGRAVI PER LE AZIENDE STRANIERE…”
Ritratto di Sdraio
25 gennaio 2024 - 13:46
Ma che parla elettrico cosa... ma che cazzarola dite !!! falsi siete falsi... la 500 bidone elettrico adesso la linea è ferma... gli operai sono andati in cassa e ci rimarranno per 2 mesi... MINIMO... perchè i bidoni elettrici non si vendono e l'ideologia green è già fallita... ma che parla elettrico cosaaa... siete proprio una testata giornalistica deplorevole...
Ritratto di giocchan
25 gennaio 2024 - 14:25
Sereno, l'elettrico non ha futuro. Il futuro è diesel - anzi, nel biocarburante. Me l'ha detto il ministro dei trasporti brasiliano, Matteo Salvinhi.
Ritratto di yoku
26 gennaio 2024 - 04:18
Ricordati che al mondo siamo più di 8 miliardi di persone ma è solo in europa che poco meno di 500.000 persone saranno costrette a prendere bidoni elettrici, il resto del mondo funziona ancora a benzina, gasolio e gas
Ritratto di bangalora
26 gennaio 2024 - 14:05
No il futuro è H2 idrogeno l'elettrico è e sarà un passaggio breve o lungo ma rimane un passaggio.
Ritratto di yoku
31 gennaio 2024 - 04:31
Purtroppo, e sottolineo purtroppo non sarà come dici, almeno in Italia. Viene investito un centesimo in ricerca sull'idrogeno per svilupparlo rispetto alle batterie, cosa che non capiscono queste teste pensanti che restando legati al mercato delle batterie siamo sempre dipendenti dalle forniture di materie prime di altri paesi ( cosa che pare non abbia insegnato niente con il metano fornito dalla Russia ) mentre l'idrogeno è presente ovunque. Ma qualche speranza c'è, dato che in altri paesi europei lentamente si sta sviluppando e ci sono mezzi che circolano regolarmente
Ritratto di bangalora
31 gennaio 2024 - 09:22
Infatti a Bolzano sull'autostrada hanno già una decina di distributori ad H2 come mai???
Ritratto di yoku
31 gennaio 2024 - 09:32
Se è per quello ne hanno fatto un'altro a mestre in funzione e altri 26 sono in costruzione ( basta fare una ricerca con google). Ma purtroppo sono tanti con le fette di salame davanti agli occhi e guardano solo la realtà Italiana, ma basta superare il confine con la svizzera per vedere che hanno iniziato ben prima a creare l'infrastruttura per l'idrogeno con stazioni di servizio e le auto come mirai o nexo vengono vendute regolarmente, ma soprattutto viene usato nel trasporto pesante ( dove le batterie sono il peggio possibile ) come ad esempio una grossa catena commerciale come Migros utilizza camion ad idrogeno della Hyundai per rifornire i suoi supermercati sparsi in tutta la svizzera
Ritratto di giocchan
31 gennaio 2024 - 10:00
L'idrogeno è presente ovunque? De che? Puoi ricavarlo dall'acqua, ma ti serve energia per farlo... energia che potresti trasformare direttamente in corrente elettrica evitando di perdertene per strada una vagonata. L'idrogeno è un modo veloce di fare il pieno a un'auto elettrica (quando si parla di idrogeno si parla di fuel cell)... però il trasporto si paga, come si paga tutta l'energia persa nel processo di conversione. Vale lo stesso principio dell'e-fuel, il costo al km non può fisicamente scendere in maniera competitiva rispetto all'elettrico "diretto". Non che sia un problema per gli svizzeri eh....
Ritratto di yoku
31 gennaio 2024 - 10:08
Come sempre... le persone non si aggiornano e danno risposte che andavano bene 20 anni fà, ma non ho voglia di farti i disegnini, ti do un pai di indizi cosi magari li cerchi con google e ti fai una cultura invece di fare la pecorella e seguire quello che "ti vogliono far sapere e restare ignorante" hydromoving oppure visto che secondo te le auto ad idrogeno sono SOLO elettriche Toyota GR Yaris H2
Ritratto di giocchan
31 gennaio 2024 - 10:23
Il discorso sul bilancio energetico (e quindi su costo al km del carburante) vale 20 anni fa, oggi, e anche tra 20 anni. Per creare idrogeno lo devi separare dall'acqua, e questo processo costa energia, che si perde per strada. Poi se la fisica non ti piace e preferisci rimanere ignorante, non ti voglio disturbare oltre.
Ritratto di yoku
31 gennaio 2024 - 10:38
vedo che orami sei perso nelle tue fantasie, ma ti capisco, ci vuole un minimo d'intelligenza per capire le cose! 20 anni fà con il sistema di allora dell'elettrolisi per ricavare l'equivalente di 1 kW d'idrogeno dall'acqua servivano 20 kW di corrente, per fortuna ci sono persone che a differenza tua ragionano è hanno trovato metodi migliori e molto ma molto meno energivori per estrarre l’idrogeno ( verde) . Tornando alla tua risposta precedente, dove scrivi…” L'idrogeno è presente ovunque? De che? “ perchè dove vivi tu non esiste l’acqua? Vero che l’idrogeno è da estrarre, ma non mi sembra che i componenti delle batterie crescano sulle piante o il gas per far funzionare le centrali termiche che producono l’energia per ricaricare le batterie funzionino ad acqua.
Ritratto di giocchan
31 gennaio 2024 - 11:19
Trranquillo, ne riparliamo tra 20 anni. Nel frattempo, continua a pensare con la tua testa e corri a comprarti l'auto che funziona a Hydromoving, è il grande segreto che le multinazionali non vogliono farci sapere.
Ritratto di yoku
31 gennaio 2024 - 12:39
E con questa risposta mostri solo la tua supponenza e una mente chiusa. Buona fortuna e mi raccomando, fai sempre più ricchi i cinesi, e non calpestare il silicio, potresti rompere il tuo prossimo pannello fotovoltaico
Ritratto di bangalora
31 gennaio 2024 - 12:36
Per attivare l'impianto per la produzione e ovvio che occorrerà energia ma poi l' impianto sarà alimentato ad H2 quindi tutto quadra e per la produzione di H2 basterà convertire gli impianti petroliferi ovviamente con giuste modifiche.
Ritratto di giocchan
31 gennaio 2024 - 13:51
Certo: la centrale che produce H2 la alimentiamo a H2 e va avanti da sola! Succede sempre nei moti perpetui - io per esempio ho costruito una centrale elettrica che va a gatto imburrato it.wikipedia.org/wiki/Paradosso_del_gatto_imburrato
Ritratto di yoku
31 gennaio 2024 - 13:56
Da come rispondi potrebbe anche essere vero ( che hai provato a costruirla, tanto credi a tutto quello che ti dicono.... Comunque per ora la realtà dice che non siamo ad un rapporto 1/1 tra estratto e consumo, ma non poi così distante
Ritratto di bangalora
31 gennaio 2024 - 15:27
Guardi non sono un esperto, ma alcuni treni ( Piemonte e Lombardia ) funzionano ad H2 non dobbiamo scoprire nulla e sulle tratte di questi treni sono già presenti serbatoi per il rifornimento quindi se ne faccia una ragione, se per tenere l'aria pulita e respirare meglio ben venga l'H2 misto ad elettrico.
Ritratto di yoku
31 gennaio 2024 - 15:57
A dire la verità il primo treno a idrogeno per ora è stato solo presentato e testato. Entra in funzione da fine di quest'anno sulla linea Brescia - Iseo - Edolo
Ritratto di bangalora
31 gennaio 2024 - 16:07
A dire il vero sono già in funzione ok sperimentale ma con tanto di passeggeri ovviamente ve ne sono un paio non di più ma quello che volevo dire è che lH2 è già realtà quindi sperimentazione o no le auto del futuro non saranno solo elettriche, ( una minima parte ) ma il grosso sarà idrogeno.
Ritratto di yoku
31 gennaio 2024 - 16:25
Le auto a batteria sono l'ideale per i piccoli spostamenti, ad esempio mia madre che ha una yaris del 2015 1.000 cc che fa 5.ooo km/anno solo in zona e che ha un garage dove ricaricare di notte i pochi km che fa ogni giorno sarebbe l'ideale, solo che l'unca vettura per dimensioni che potrebbe sostituirla costa minimo 20.000 euro... non riuscirebbe mai ad arrivare al pareggio con i costi del carburante se acquista una termica
Ritratto di giocchan
31 gennaio 2024 - 16:03
Mi sa che non mi sono spiegato bene: non sto dicendo che l'H2 non esista o non possa essere impiegato nei trasporti. Stò dicendo che una centrale che produce H2 non può essere "autoalimentata": da quello che mi pare di aver capito, qualcuno è convinto che la centrale che produce H2 si autoalimenta con la propria H2 - e dovrebbe pure produrre H2 per muovere veicoli o altro... questa è una follia, a meno di aggiungere energia (corrente elettrica, metano o altro - da fuori il "sistema"). Allo stesso tempo, l'H2 si produce a partire dalla corrente elettrica, e nel processo si perde energia. È più vantaggioso economicamente consumarla direttamente. Aggiungo, visto che non l'ho specificato prima, che i serbatoi per l'idrogeno sono (relativamente) enormi (basta vedere i serbatoi per la Mirai). Se poi un domani si potrà produrre a volontà corrente elettrica a costo zero, allora potremo produrre anche H2 in massa a costo pressochè nullo... ma stiamo parlando di un futuro molto ipotetico. Tornando ai treni a H2: sono fuel cell, ovvero treni ELETTRICI che immagazinano l'energia usando come vettore l'idrogeno. Ovviamente NON sono più convenienti rispetto allo sfruttare direttamente la corrente elettrica con un pantografo, ma hanno il grande vantaggio di poter essere usati dove non ci sono cavi elettrici (e quindi bisognerebbe usare locomotrici diesel o simili).
Ritratto di yoku
31 gennaio 2024 - 16:20
Infatti la tratta che ho indicato che entrerà ufficialmente in funzione da fine 2024 va a sostituire una tratta NON ELETTRIFICATA che attualmente è mossa da locomotive diesel
Ritratto di bangalora
31 gennaio 2024 - 16:39
Abbiamo centrali a Biometano, idroelettriche eoliche e quant,altro basta scegliere senza usare ne carbone ne petrolio. Per produrre energia abbiamo quanto basta, solo che i politici ce la contano di dritto e di rovescio, io credo a Rubbia.
Ritratto di yoku
31 gennaio 2024 - 16:59
Se ti informi ( magari dai report di Terna che l'agenzia di controllo ITALIANO per l'energia che ha in gestione la rete di distribuzione ) scoprirai che le tue centrali a biometano, idroelettriche, eoliche e anche il fotovoltaico coprono solo il 50% del fabbisogno energetico Italiano, dove purtroppo non basta e ne acquistiamo anche da un 10 ad un 15 % dall'estero principalmente da Francia e Svizzera. Non farti influenzare dalle Cialtronerie che trovi in rete scritte dagli ecosvalvolati, questa è la realtà attuale
Ritratto di bangalora
31 gennaio 2024 - 17:23
Ok 50% mi starebbe anche bene per iniziare, ma mi spieghi perché non imbrigliare l'energia che abbiamo dai vulcani attivi e trasformarla in energia sfruttabile per l'intero paese abbiamo energia a profusione che le centrali nucleari se la sognano, senza danneggiare e inquinare nulla e nessuno, forse perché sarebbe troppo facile e il governo non potrebbe ingozzarsi a piacere? Siamo arrivati sulla Luna e oltre, e questo non sarebbe fattibile? Abbiamo l'intelligenza artificiale e non riusciamo a sfruttare cotanta energia? Non c'è volontà, troppo comodo saccheggiare e sfruttare altri Stati o chiedere l'elemosina a Stati vicini. Italiani? Brava gente.
Ritratto di yoku
31 gennaio 2024 - 16:42
Dimenticavo... perchè non sarebbero convenienti??? Per esempio una toyota Mirai ad idrogeno ha un autonomia REALE di circa 1.000 km ed ha un sebatoio di idrogeno con un totale di poco meno di 6 kg. L’idrogeno alla stazione di servizio di Bolzano attualmente costa circa 12.5 al kg, ma è l’unica stazione che lo vende la poca produzione fa alzare i costi, ad esempio in Svizzera dove e regolarmente in commercio e ci sono sia auto che camion che lo utilizzano costa meno di 8 euro. A prezzo italiano vuol dire che fai 1.000 km con 75 euro, ma a prezzo diciamo “industriale come quello svizzero sei a 48 euro, costo competitivo con i migliori diesel ma anche con le elettriche e senza aggiungere le 3 ore in totale per ricaricare per fare 1.000 km. Non sono informato sui consumi dei treni, ma se mantiene lo stesso rapporto delle auto mi sa che come costi siamo simili
Ritratto di bangalora
31 gennaio 2024 - 16:52
Circa 1000km con un pieno. Non so quanto sia capiente il serbatoio.
Ritratto di FG
25 gennaio 2024 - 14:44
Il fatto che UN modello (la 500 elettrica) non venda e che purtroppo gli operai sono in cassa, non vuol dire che "le elettriche sono morte". Magari quel modello in particolare non è più richiesto? Anche perché la Model Y è l'auto più venduta al mondo, mi pare. E io non sono certo un fanboy delle auto a corrente, anzi
Ritratto di ilariovs
25 gennaio 2024 - 14:55
Notizia do oggi Tesla Model Y auto più venduta al mondo 1,2mln... Chissà se in gigaberlin stanno assumendo per star dietro alla richiesta o sono fermi...
Ritratto di Gordo88
25 gennaio 2024 - 16:29
1
Quindi ilario non l' hai amcora ordinata??
Ritratto di ilariovs
25 gennaio 2024 - 18:24
A me non piace la Y, ti dico la verità un pensiero alla 3 lo sto facendo anche se logisticamente è veramente complessa per me. In compenso stasera sono andato a provare MG4, la ER 77KWh. Ave o provato la Standard l'anno scorso. Le sensazioni sono simili anche se gli interni della luxury sono diversi. Molto silenziosa la ER e 245CV a trazione posteriore sono 245CV. Meglio la rigenerativa da come la ricordassi. Mia moglie mi ha accompagnato ed è rimasta favorevolmente colpita (la stessa che qua do gli ho mostrato la Model 3 mi ha risposto "ma non ha nemmeno le frecce"). Aspettiamo d'Urso il 1 Febbraio per sapere cosa acquistare e quando.
Ritratto di Gordo88
25 gennaio 2024 - 18:48
1
Concordo molto meglio la model 3 della y, a sto punto vai a provare anche quella così hai un quadro più chiaro della situazione, no?
Ritratto di ilariovs
25 gennaio 2024 - 19:18
Avessero fatto la "2" non avrei avuto dubbi la Model 3 è un macchinone enorme che sta in parcheggio veramente a filo di cm... un po rischioso perché se uno parcheggia poco poco di storto non potrei parcheggiare. Comunque un test drive vorrei farlo. Anche se a mia moglie Model 3 NON piace, il fatto che non ha il cruscotto ed ha solo il tablet e si fa tutto da lì proprio non gli va giù. Comunque spero di convincerla almeno ad andare a vederla e provarla.
Ritratto di yoku
31 gennaio 2024 - 04:35
Alla gigafactory della tedeschia sono fermi, ritardo delle batterie che ci mettono il doppio del tempo ad arrivare per via della crisi del mar rosso. E se succede qualche casino tra cina e taiwan di batterie non se ne vedranno per un bel pezzo... bello essere dipendenti dai "voleri" di altri stati per poter produrre un'auto.....
Ritratto di ilariovs
31 gennaio 2024 - 06:42
Be è 50 anni che camminiamo solo se ci mandano petrolio. Nell'inverno 73/74 (50 anni fa) c'erano le domeniche a piedi in cui NON si poteva camminare in macchina perchè il petrolio, causa guerra del Kippur, è passato da 3 a 12$ a barile. Eppure siamo rimasti sulla stessa tecnologia dipendente dal petrolio. Non vedo il problema delle batterie. Se non può produrre Tesla usereme BYD/SAIC loro produrranno senza problemi.
Ritratto di yoku
31 gennaio 2024 - 06:59
Ti sei risposto da solo scrivendo i nomi dei produttori delle batterie e che controllano anche le fonti delle materie prime, che guarda caso sono in cina. Viste le tensioni con taiwan cosa succederebbe alla produzione di batterie per il mondo occidentale? il petrolio arriva dai paesi arabi, dal sud america, e anche dalla russia, le batterie?
Ritratto di ilariovs
31 gennaio 2024 - 07:46
La Cina non produce batteria a Taiwan... e quando Taiwan si riunificherà alla RPC NON succederà nulla. Come non è successo nulla quando Hong Kong è tornato RPC. Taiwan resterà il centro mondiale dei chip e noi continueremo ad acquistare una bella detta delle cose dalla Cina. Come oggi. Per quanto riguarda le batterie a differenza del petrolio, si possono fare ovunque. Appena 3SUN sarà operativa a Catania, produrremo pannelli FV in Italia. Potremmo produrre batterie SE INVESTISSIMO. Le LFP si fanno senza Ni, Co, Mn, e quelle al Sodio senza Li. BYD ha investito 12mld per fare una fabbrica che partirà nel 2025 con la produzione di massa. Inoltre una batteria dura 12 anni? Quindi una volta acquistata funziona per 12 anni dandoti il tempo di iniziare la produzione in casa. I miei pannelli funzioneranno altri 25 anni... che piaccia o meno alla Cina. Mentre il petrolio basta solo annunciare un taglio produzione ed il prezzo sale. Non c'è niente te da dimostrare, i contro della dipendenza da idrcarburi è sotto gli occhi di tutti. La benzina è sopra 1,8€ ed il gasolio sopra 1,75€... chi ha la Model 3.coi pannelli paga uguale come 3 anni fa, 2 anni fa, 1 anno fa, ed io voglio fare lo stesso. Pagare come 16 anni fa, anzi meno.
Ritratto di yoku
31 gennaio 2024 - 09:23
Ho letto le prime tre righe del tuo commento, dove è ben EVIDENTE che non hai capito NIENTE!! Non si producono le batterie a taiwan, ma se la cina invade taiwan, che come dice il leader cinese è territorio cinese e non una nazione indipendente, sia stati uniti che europa inizieranno come minimo il boicottaggio della cina chiudendo tutti i canali commerciali (o per caso non ti sei accorto che l’ucraina non estrae il metano ma essendo la russia paese invasore a noi non arriva più il suo metano? ) Le batterie le puoi fare ovunque, ma con quali materie prime? Chiarisciti le idee e studia prima di scrivere stupidate! I pannelli solari cosa hanno a che fare con le batterie? Lo sai che i pannelli solari si fanno con il SILICIO? LO sai che il silicio è SABBIA? Non si fanno con il litio o i fosfati delle batterie, fosfati che evidentemente non sai cosa siano visto che scrivi a casaccio sigle di metalli. Poi l’ultima stupidata dei mitici pannelli solari che ricaricano l’auto….. questa è la peggiore e dimostra la vera ignoranza delle persone! Ma ti chiedo… se usi l’auto per andare al lavoro…. Diciamo che esci di casa verso le 8 di mattina e torni verso le 19…. I tuoi pannelli che hai a casa sono pannelli LUNARI o generano energia con il sole quando LA TUA AUTO non è a casa? Oppure sei dotato di una prolunga molto lunga e colleghi la tua auto ai tuoi pannelli anche al lavoro? Fatti un favore, evita di scrivere caz……
Ritratto di ilariovs
31 gennaio 2024 - 10:53
Le sciocchezze matricolare per ora le stai scrivendo TU, non sparendo nemmeno che Taiwan NON È UNA NAZIONE INDIPENDENTE. Nessuno Stato europeo NE gli USA riconoscono Taiwan come stato indipendente. Non ha un seggio all'ONU e le ignorantate sul webbe NON valgono in sede internazionale. Comunque senza perderci in discorsi complessi. Domani Urso dovrebbe annunciare quanto intende darmi per il mio E4 del 2007. Poi da qui a 6 mesi, orientativamente, vediamo quanto mi si alza la bolletta di casa con l'elettrica e quanto spendi tu con la brum brum a petrolio... dai che ci facciamo quattro risate e scopriamo chi IGNORA e CHI NO. Perchè davanti ai numeri le chiacchiere stanno a zero.
Ritratto di yoku
31 gennaio 2024 - 16:14
Peccato che taiwan con honk kong non ha niente a che fare, visto che era una ex colonia inglese data come protettorato dal governo cinese alla Gran Bretagna per 99 anni: dall'1 luglio 1898 al 30 giugno 1997 quando è regolarmente tornata sotto la giurisdizione cinese. Comunque, restando a taiwan e le ambasciate, evidentemente per te lo stato vaticano probabilmente è sulla luna, perchè quello che conosco io è un enclave europea e riconosce taiwan, mentre le altre nazioni non lo fanno ufficialmente ma hanno uffici "sostitutivi" delle ambasciate, per esempio l'Italia ha la Delegazione Diplomatica Speciale italiana a Taiwan (denominata “Ufficio Italiano di Promozione Economica, Commerciale e Culturale”) dove mi sono recato l'ultima volta che sono stato a Taipei. Questo dimostra chi IGNORA la realtà e legge solo qualche notizia in rete. Evita di fare ulteriori brutte figure....bla bla bla...
Ritratto di ilariovs
31 gennaio 2024 - 16:27
L'unico bla bla è il tuo, contorcimenti, contorsionismi "sono stato la" E LO DICI? Sei stato la e NON SAI CHE TAIWAN NON È UNO STATO RICONOSCOUTO? Manco wikipedia leggi prima di andare in un posto? Lo ripeto per chiarezza NESUNO STATO UE, NE gli USA riconoscono Taiwan come stato. Ci sono solo 12 stati su oltre 190... mi risultano:, Belize, Haiti, Guatemala, Paraguai, Isole Marshal, Palau... e via fi o a 12. Personalmente NON MI INTERSSO DELLA POLITICA INTERNA DI ALTRI STATI. La Cina ha diritto di autogovernarsi come meglio crede. Inoltre nel caso specifico NON parliamo della Serbia, dell'Iraq o dell'Afghanistan... quelli menano e economicamente che militarmente. Per cui la vedo difficile che qualcuno possa interferire in questa faccenda. Ma vedremo più avanti come vanno le cose.
Ritratto di yoku
31 gennaio 2024 - 16:53
ho scritto io che taiwan non è riconosciuto da nessuno stato europeo? ( e mi risulta che città del vaticano CHE RICONSCE Taiwan è in EUROPA! ) lasciamo stare la stipidata che hai scritto di Honk Kong, ma visto che sei ignorante e no lo sai ed evidentemente non sai nemmeno cosa sia un passaporto, se fai meno di 90 giorni di soggiorno non ti serve nemmeno il visto, ma se ti fermi di più devi farlo e..... rullo di tamburi ( per le persone ignorati ) lo devi fare all'ambasciata di TAIWAN a ROMA e non a quella della repubblica popolare cinese (comunemente chiamata Cina ). Vai avanti ancora a scrivere cialtronerie o ti bastano le figuracce che hai fatto fino ad ora?
Ritratto di ilariovs
31 gennaio 2024 - 17:27
RISULTA MALE il Vaticano NON fa parte dell'EU. È in Europa fisica MA non politica. E poi abbiamo detto TUTTO 12 stati su 190 di cui uno è il Vaticano...uno stato grande come un quartiere di una città e l'accanimento con cui viene sottolineata questa cosa dimostra l'inconsistenza della tesi. Im Vaticano... un vera e propria potenza... immagino in Cina come tremano ora che il Vaticano ed altri 11 stati di cui alcuni si fatica a trovarli sulla carta geografica hanno riconosciuto un territorio CHE NON È UNO STATO. Questo cambia tutto... o meglio lascia tutto come prima ossia con Taiwan CHE NON È UNO STATO e che nessuno dei paesi di "peso" all'ONU lo riconoscerebbe mai. Il fatto che devi fare il visto è in virtù della situazione particolare che rappresenta il territorio di Taiwan (territorio NON stato). Per cui fin tanto che questa situazione particolare perdurerà andrai al consolato di Taiwan, quando è se verrà riannessa alla RPC (e dubito che sia questione di SE ma solo di quando) andrai all'ambasciata dell'RPC SE ci vuoi andare, altrimenti non ci andrai.
Ritratto di yoku
31 gennaio 2024 - 20:12
tu continua pure con i tuoi dubbi se o quando, hai solo la ertezza che spari cialtronerie e cerchi scuse inesistenti, ma ho già perso troppo tempo a rispondere a un rinc.... addio e studia
Ritratto di Trattoretto
25 gennaio 2024 - 13:56
Italia = poca efficienza fuori dai cancelli + costi elevati. Non ci siamo da troppo tempo. E non si intravede all’orizzonte qualcuno con le competenze ed il coraggio per ribaltare la situazione
Ritratto di Edo-R
25 gennaio 2024 - 15:52
Non la vuoi pagare la pensione e l'accompagnamento al nonno?
Ritratto di Newcomer
25 gennaio 2024 - 14:17
Si potrà pure parlare elettrico ma di sicuro non circolare
Ritratto di giocchan
25 gennaio 2024 - 14:17
La foto dello "Stellantis Battery Technology Center": quel logo disassato sul frontale dell'edificio è tutto un programma...
Ritratto di giocchan
25 gennaio 2024 - 14:22
Più che il numero di auto prodotte sarebbe interessante sapere il numero di persone impegnate nella produzione: per dire, creare Pagani o Ferrari (Italia) non è come creare Dacia (Romania).
Ritratto di Ilmarchesino
25 gennaio 2024 - 14:42
3
Se tolgono la panda da Pomigliano. Scenderemo Ancor più giù nella classifica
Ritratto di ilariovs
25 gennaio 2024 - 14:59
Fino al 2026 c'è la Panda dopodiché immagino aumenteranno le macchine prodotte. Avevamo l'elettrico... che rimescolava le carte... invece di portare Tesla o BYD (Germania e Ungheria) speravamo di fermare il vento con le mani.
Ritratto di probus78
25 gennaio 2024 - 15:04
Finché il prezzo della bolletta energetica sarà superiore agli altri Paesi, nessuna azienda sana di mente verrà a produrre in Italia. È così difficile da comprendere ?
Ritratto di Kappa18
26 gennaio 2024 - 04:06
Infatti elementare Watson! Si puo' tutto riassumere in questa frase, le fabbriche di automobili sono iperautomatizzate, piu' che il costo della manodopera , guardano ai costi energetici.
Ritratto di Kappa18
26 gennaio 2024 - 04:08
Infatti elementare Watson! Si puo' riassumere tutto nella tua frase. Le fabbriche di automobili sono iper automatizzate, piu' che al costo della manodopera guardano appunto ai costi energetici.
Ritratto di alex_rm
25 gennaio 2024 - 15:10
Industria italiana automobilistica in notevole calo,fino a 10 anni fa in Italia si producevano 1,5 milioni di auto ed adesso se ne producono quasi 0,5 milioni. Nella lista manca lo stabilimento stellantis di Pratola Serra dove si producono i motori diesel 1600(per compass e tonale) e 2200(Giulia e Stelvio) e lo stabilimento stellantis di Biella dove si producono cambi
Ritratto di FG
25 gennaio 2024 - 16:18
C'è scritto nell'articolo: la lista è solo quella delle fabbriche di auto, non di parti di auto. Altrimenti avrebbero dovuto anche mettere mille stabilimenti dei fornitori
Ritratto di yoku
31 gennaio 2024 - 04:55
L'industria Italiana di auto si riassume in un solo gruppo, FIAT, che da quando è stata presa in mano da un ottimo finanziere ( intenditore di finanza ) come Marchionne è stata rovinata, visto che di auto non ne ha mai capito NIENTE! Voleva rilanciare l'Alfa e faceva produrre 2 soli modelli ( mai visti 2 soli modelli nel listino BMW casa paragonabile per blasone e tipologia di mercato?), non ha mai rinnovato in maniera degna i modelli Maserati ( come prima paragonabile per blasone a mercedes ), per le "auto del popolo" i megaflop di bravo del 2014 o croma, fiat 500 che ha quasi 20 anni... Ha fatto talmente danni che sono stati costretti a vendere ai francesi.... ( mentre i giornali "leccafondoschiena" parlavano di fusione )
Ritratto di Jampietro
25 gennaio 2024 - 15:31
E' molto evidente che a Carlos Tavares non interessa più produrre auto in Italia, bisognerebbe convincere Elon Musk a produrre la Tesla Model 2 qui da noi sarebbe un posto ideale sia come posizione , fornitori , esperienza e mercato.
Ritratto di yoku
31 gennaio 2024 - 05:00
Quando nel consiglio di amministrazione e nell'azionariato hai anche il governo francese ( che forse fa gli interessi dei suoi cittadini ) non ci saranno mai decisioni per chiudere uno stabilimento in Francia. Basta guardare cosa è successo a quelli di opel ( che era stata acquisita qualche anno prima dal gruppo psa ), in tedeschia hanno chiuso. Stessa fine che faranno quelli Italiani
Ritratto di Spock66
25 gennaio 2024 - 15:42
Ma se butti nel cess* tutta la tecnologia in cui eri numero uno assoluto (dal Multijet in su) per adottare una tecnologia di cui non sappiamo nulla e da vendere al 5% in Italia, al 15-20% in EU e allo 0% nel resto del mondo, cosa ti aspetti? Gli applausi? ..ah no, i contributi statali a fondo perduto..certo, certo...
Ritratto di capobutozzi
25 gennaio 2024 - 16:03
vero purtroppo.
Ritratto di Gordo88
25 gennaio 2024 - 16:26
1
Ecco cosa siamo menti brillanti ( alcune) gestite e governate da una manica di approfittatori e incompetenti.. siamo ancora nel g7 grazie ai fasti del passato ( quando c' erano ancora imprenditori degni di questo nome e non solo approfittatori) ma non durerà a lungo..
Ritratto di ilariovs
25 gennaio 2024 - 18:32
"E si lo 0% nel mondo" solo 22% nel principale mercato del mondo che vale quanto USA ed UE SOMMATI. Ma sono cierto che Toyota, VW, Stellantis rinunceranno ad un mercato di 25mln di pezzi per il mercatino italiano da 1,5mln di pezzi. Stai sereno che andrà proprio così.
Ritratto di Tony Catrame
25 gennaio 2024 - 16:51
Credo che l'eccellenza italiana non ha uguali in tutto il mondo e che è la migliore di tutto il mondo che noi solo abbiamo l'eccellenza che nessuno ha e per questo siamo migliori e ricchi.
Ritratto di Rush
25 gennaio 2024 - 21:30
L’importante è esserne convinti… soprattutto di essere poveri ricchi…
Ritratto di yoku
31 gennaio 2024 - 05:06
L'eccellenza Italiana? spiegaci dove la trovi nel mondo delle auto nel 2024? se togli ferrari e pagani ( che nel mercato auto giustamente fanno numeri infinitesimali ) di "eccellenza Italiana" non ne esiste più. alfa ha solo modelli Italiani di quasi 20 anni, quelli nuovi, come del resto fiat, sono auto peugeot/citroen rimarchiate, lamborghini è di audi.... che ci resta di Italiano?
Ritratto di Robx58
25 gennaio 2024 - 17:51
13
La Meloni ha detto: chi delocalizza ( in generale, non solo auto ) dovrà ridare indietro, tutti gli aiuti economici ricevuti negli ultimi 10 anni! Mo so ca**i di Elkann.
Ritratto di FG
25 gennaio 2024 - 18:19
certo certo... considerando che FCA non c'è più perché adesso è Stellantis e che non mi risultano aiuti economici da Marchionne in poi, vedrai che questa ennesima sparata finirà in un nulla di fatto
Ritratto di ilariovs
25 gennaio 2024 - 18:28
Ahahahahahah immagino come stanno tremando... ma se Stellantis è una società Olandese... ma cosa ti ridà?
Ritratto di Robx58
25 gennaio 2024 - 21:26
13
Io avrei messo una tassa sulle auto ( con marchio italiano ) prodotte all'estero del 20/30% sopra al prezzo di vendita, così che in Italia, non le compra nessuno!!!
Ritratto di ilariovs
25 gennaio 2024 - 21:30
Peccato che per le macchine prodotte in EU NON lo puoi fare... puoi farlo solo con quelle extraUE. Sempre che ti possa permettere il lusso di mettere i dazi ad un paese extra UE da cui magari importi pure il cotone per fare i pedalini... e poi magari ti ritrovi a dover camminare scalzo.
Ritratto di forfEit
26 gennaio 2024 - 07:00
Ma facessero venire le auto da ovunque, che alla fine il risparmio all'acquisto almeno (nel caso vi fosse) è una cosa certa per il cittadino/compratore, per tutto il resto invece non v'è comunque certezza alcuna (il famoso meglio l'uovo oggi che...)
Ritratto di yoku
31 gennaio 2024 - 05:12
Quello Italiano è pur sempre un mercato da 1.3 milioni di auto/anno, basterebbe anche solo dimezzare gli incentivi per le auto non prodotte in Italia ( visto che per il regolamento europeo non si possono mettere dazi per auto prodotte in europa ), visto che tra ibrido ed elettrico oramai il mercato funziona solo con gli incentivi e vedrai che a qualche costruttore converrà aprire qualche stabilimento in Italia ( tavares permettendo visto che minaccia di chiudere i pochi stabilimenti rimasti se il governo non da gli incentivi )
Ritratto di Tistiro
25 gennaio 2024 - 17:58
Ho letto un articolo su musk, si lamenta un po'... margini operativi tesla piu bassi del previsto, previsioni 2024 su aumento delle vendite in sensibile calo e senza dazi la byd distruggerà qualsiasi casa automobilistica occidentale. Bene, vogliono l aiutino, l incentivo. Poi vogliono i dazi. Poi ricattano i governi con la manovalanza..... ma un bel calcio nei cogli0ni non se lo meriterebbero?? Avete voluto la bicicletta.... pedalate....
Ritratto di FG
25 gennaio 2024 - 18:20
Non "hanno" voluto la bicicletta: gliel'hanno imposta i politici europei. Figurati se le case volevano andare sull'elettrico, distruggendo decenni di ricerca sul termico, una posizione di primato mondiale e margini enormi sulla manutenzione.
Ritratto di Tistiro
25 gennaio 2024 - 18:54
Tesla sicuramente l ha voluta
Ritratto di FG
25 gennaio 2024 - 21:45
E Tesla ha il potere di indirizzare la politica europea? Lei che ha una sola fabbrica in Europa? Ma dai, siamo seri...
Ritratto di yoku
26 gennaio 2024 - 04:24
Le case non lo volevano????? con 40 milioni di mezzi circolanti in Italia che con l'attuale ritmo di vendite le sostituivi in 50 anni, grazie alle politiche green saranno sostituite in 10 anni o poco più, moltiplicando gli utili delle case. Sono le prime a guadagnarci !
Ritratto di ilariovs
25 gennaio 2024 - 18:26
Ma io l'ho provata la Dolphin... in tutta sincerità non mi ha conquistato. Poi se tagliano il listini del 10% come in Germania... ci facciamo andare bene tutto ma di quello che ho provato fino ad oggi (Mgane, Dolphin ed MG4) è quella che acquisterei per ultima. Sinceramente.
Ritratto di Kappa18
26 gennaio 2024 - 04:21
Tesla e' figlia dei tempi correnti, del politicamente corretto, del falso green a tutti i costi che tanto riempie la bocca di politici inetti. Non e' nata per caso, e non e' colpa di Tesla se si sono create certe condizioni, cavalcano l'onda fin che dura.
Ritratto di stefbule
25 gennaio 2024 - 19:00
12
Oramai l'elettrico lo stanno mettendo in dubbio sempre più persone (infatti non sfonda) e le vendite delle varie Tesla sono fuochi di paglia. Se l'Europa virerà poi verso il centro-destra campa cavallo, allungheranno il limite al termico. Se ne riparlerà tra 30 anni (forse). Nel frattempo chiuderanno anche i siti dedicati che ora sembrano la soluzione a tutti i problemi.
Ritratto di Illuca
25 gennaio 2024 - 20:22
Al giorno d'oggi è antieconomico investire in Italia. I costi,la burocrazia, i trasporti che sono ancora su gomma e viaggiano molto piano oltre ad essere carissimi, sconsigliano l'investimento in Italia.
Ritratto di Challenger RT
25 gennaio 2024 - 20:37
C’è da dire che lo Stato piange ma è anche governato da c@j@ni! Se uno volesse comprare l’eccellenza Zitaliana senza andare su Ferrari, Lambo, Pagani, Dallara o Maserati ma solo su Giulia Quadrifoglio sarebbe chiamato a comprare allo Stato invidioso una macchina come la sua in pochi anni dovendo pagare tra bollo e superbollo 5.500 euro l’anno…
Ritratto di Andre_a
25 gennaio 2024 - 21:24
Oltre ai vari discorsi (che condivido) sul fatto che non convenga produrre in Italia, mi chiedo anche: ma lavoratori poi si trovano? Cioè, massimo rispetto per chi lo fa, ma io non ho certo investito anni di studio per andare a fare l'operaio in fabbrica. Spero non passi come discorso razzista, perché non lo è, ma se devo aprire una fabbrica in Italia per assumere marocchini, tanto vale che la apra direttamente in Marocco, no? Più comodo anche per loro.
Ritratto di Volpe bianca
25 gennaio 2024 - 21:43
...anche perché quelli che sono qui lavorano solo di notte, ma non in fabbrica. Spero anch'io che non passi come razzista il mio discorso, perché non lo è :-))
Ritratto di Andre_a
28 gennaio 2024 - 09:41
Anche, però qualcuno che lavora in fabbrica lo conosco, seppure non come operaio, e da quel che racconta, quelli che lavorano "con le mani" o sono prossimi al pensionamento o sono extracomunitari. Quindi mi chiedo: è davvero un male che lavori che nessuno vuole fare spariscono? Giusto investire nella creazione di posti di lavoro, ma meglio che siano posti in cui si lavora volentieri (o almeno in cui non si bestemmia ogni mattina della settimana che non sia sabato e domenica fino alla pensione che tanto non arriverà)
Ritratto di Miti
31 gennaio 2024 - 11:26
1
@Andre_a , se sapessi quanto hai ragione...ma quanto hai ragione ti spaventeresti da solo. Credimi.
Ritratto di Marcorder
25 gennaio 2024 - 23:02
E' da articoli come questi ... che si vede quanto le riviste del settore siano al guinzaglio dei produttori, che pagano la pubblicità.
Ritratto di FG
26 gennaio 2024 - 09:48
Perché? C'è scritto che siamo passati scivolati al settimo posto nella produzione e poi una lista di fabbriche di tutti i gruppi, mica solo di Stellantis. Mica c'è scritto "bravo Tavares, continua così": è una fotografia di come stanno le cose oggi. punto
Ritratto di Oxygenerator
26 gennaio 2024 - 09:16
Rimarrebbe solo da sperare nell’elettrico. Ma nativo. Il problema sono i costi di questo paese per gli imprenditori.
Ritratto di Alessandro Murru
26 gennaio 2024 - 11:27
Capisco che a qualcuno l'elettrico possa non piacere. Ma la strada è tracciata. Non c'è paragone con le termiche in termini di efficienza, costi di mantenimento e fluidità e piacere di guida. Un anno e mezzo fa ho fatto questa scelta e ne sono felice. Ho comprato la mia terza Mazda, questa volta elettrica. Quando mi capita di guidare una termica mi sembra di fare un tuffo nel passato. La uso tutti i santi giorni e non smetto mai di godermela apprezzarne le virtù.
Ritratto di Andre_a
28 gennaio 2024 - 09:43
Piacere di guida è una cosa soggettiva, e io ad esempio non sono d'accordo. Con il resto del discorso invece concordo pienamente.
Ritratto di PippoPostino
26 gennaio 2024 - 12:25
Il punto è: In Europa hanno deciso che l'elettrico è il futuro, indipendentemente dagli eventi. Peccato che in Italia abbiamo fatto quello che non si sarebbero aspettati: NON abbiamo comprato le elettriche perchè troppo costose, poco pratiche e implicano spese ulteriori per ricaricarle a casa. Cosi facendo, in Italia avremo due scenari: o ritornano diesel e benzina, o faranno una legge con cui vieteranno di essere poveri e guidare auto a combustione. secondo voi cosa faranno?
Ritratto di lovedrive
26 gennaio 2024 - 16:02
Se apri una fabbrica in Italia e succede un incidente sul lavoro sei indagato e rischi la prigione. Ma quale manager dovrebbe decidere per l Italia?? In altri paesi non è cosi
Ritratto di Lorenz99
26 gennaio 2024 - 17:21
E LA CIRIELLI? IL NUOVO MARCHIO DEL MADE IN ITALY BY CHINA, COME AVETE FATTO A DIMENTICARLO? LA VERITÀ È CHE LA POLITICA IN ITALIA STA ROVINANDO TUTTO, PERCHÉ FRANCIA E GERMANIA, NON HANNO CERTO COSTI DELLA MANODOPERA BASSI, E LA SPAGNA CHE PRODUCE MOLTO PIÙ DI NOI, NON CREDO ABBIANO POI STIPENDI COSÌ PIÙ BASSI CHE IN ITALIA. IN ITALIA SEMPLICEMENTE STIAMO VIVENDO QUELLA FASE CHE HA VISSUTO L'EGITTO,DALLLE PIRAMIDI ALLA MISERIA, NOI DA UN PAESE DI INVENTORI E GRANDI INDUSTRIALI AD UN PAESE DI MULETTISTI E CORRIERI. PER RILANCIARE IL PAESE SERVIREBBE RIDURRE LE TASSE SUL LAVORO E ABBASSARE I COSTI ENERGETICI,PUNTANDO ANCHE AL NUCLEARE, SE È IL CASO, PERCHÉ TANTO IN FRANCIA E SVIZZERA, VICINO AI NS.CONFINI CI SONO LE CENTRALI ED IN CASO DI PROBLEMI,NON RISOLVI MICA SOSPENDENDO IL TRATTATO DI SCHENGEN.