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In Italia si producono meno auto che in Polonia

28 dicembre 2010

Al primo posto nel periodo gennaio-settembre 2010 si posiziona la Germania, con oltre 4 milioni di auto prodotte. L'Italia, con circa 500.000 unità, è tra gli ultimi paesi europei, dietro alla Polonia e davanti alla Slovacchia.

DA NOI SI PRODUCE POCO - Tra tutte le auto che vengono prodotte in Europa, solo quattro su cento arrivano dall'Italia. A fotografare l'andamento della produzione nei principali paesi produttori di automobili dell'Unione Europea è l'Acea, l'associazione  che riunisce i costruttori di automobili presenti in Europa. Nei primi nove mesi del 2010 l'Italia ha “sfornato” circa 500.000 auto, l'equivalente del 3,9% delle 11.305.485 totali prodotte, posizionandosi negli ultimi posti, appena davanti alla Slovacchia (3,6%).

GERMANIA PRIMA - La Germania è di gran lunga il maggior costruttore di autovetture: nei primi nove mesi del 2010 ne ha prodotte oltre 4 milioni, un volume che corrisponde al 36,4% del mercato europeo. Sia Spagna che Francia, invece, nei primi nove mesi dell'anno hanno totalizzato circa 1,5 milioni di vetture, per una quota del 12,9%. Seguono la Gran Bretagna (con poco meno di 1 milione di vetture ed una quota dell'8,3%), la Repubblica Ceca (oltre 700 mila unità per una quota del 7,1%), la Polonia (circa 600 mila unità per una quota del 5,7%), l'Italia (circa 500 mila unità per una quota del 3,9%) e la Slovacchia (meno di 500 mila unità per una quota del 3,6%). Ovviamente, il numero di auto prodotte da un paese dipende da diversi fattori: quantità di fabbriche, tipologia di auto prodotte (si costruiscono più utilitarie di sportive) e presenza di diversi costruttori.

SALE E SCENDE - In generale, con 11.305.485 unità, nei primi nove mesi dell'anno la produzione delle auto in Europa è cresciuta del 12,6% rispetto allo stesso periodo del 2009: una crescita che lascia ben sperare per una ripresa del comparto auto dell'indotto per il 2011. Anche se, come rileva l'Acea, dopo un primo semestre in crescita, la produzione delle auto da luglio a settembre 2010 è scesa del 5% rispetto agli stessi mesi dll'anno precedente. Un calo in linea con la contrazione delle immatricolazioni di nuove auto in Europa nel terzo trimestre (leggi qui per saperne di più).



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Ritratto di follypharma
28 dicembre 2010 - 16:04
2
oltre a vendere poco le auto fiat piu' vendute le producono in polonia!(le 600000 della polonia sono in gran parte fiat...)
Ritratto di SaverioS
28 dicembre 2010 - 16:04
IL MOTIVO PER CUI SI COSTRUISCONO MENO AUTO ( E SE NE COSTRUIRANNO SEMPRE MENO ) E NESSUN COSTRUTTORE ESTERO SI SOGNA DI VENIRE A COSTRUIRE QUI'. 1) L'IMPRENDITORE OLTRE A GIUSTAMENTE GARANTIRE, UN PURTROPPO MISERO STIPENDIO AL SUO COLLABORATORE DEVE VERSARE UN LAUTO ( NETTAMENTE SUPERIORE ) INTROITO ALLO STATO..... CIO' CHE NON SUCCEDE ( COSI' ALTO ) NEGLI ALTRI STATI DEL MONDO !!! 2) COSTRUIRE AUTO NEL TERRITORIO ITALIANO E MONOPOLIO FIAT ( ALMENO FINO A QUANDO RIUSCIRANNO ANCORA A INFINOCCHIARE L'OPINIONE PUBBLICA ITALIANA ), DOPO , SARA' TERRA BRUCIATA, TALMENTE SFRUTTATA CHE NEANCHE I CINESI AVRANNO INTERESSE AD INVESTIRE. ( in sintesi e tutto quì .... )
Ritratto di Gipo
28 dicembre 2010 - 16:44
In Italia, fortunatamente, si producono ancora parecchi componenti ed attrezzature per il settore auto che successivamente vengono assemblati ed utilizzate da vari costruttori in altri paesi: lamierati (carrozzerie e telai), parti in termoplastico (interni ed esterni) e relativi stampi, radiatori, fanaleria, componentistica elettronica... Per avere un quadro complessivo della situazione occorrerebbe "pesare" l'intera produzione nel settore automotive, non solamente l'assemblaggio finale. Per quanto il dato percentuale non ci renda giustizia in termini industriali, è sicuramente indicativo dell'inquietante riduzione della nostra capacità produttiva. Non dimentichiamoci però che siamo fortissimi nel narcotraffico!
Ritratto di negus
28 dicembre 2010 - 17:33
... e nessun investimento da parte di marchi esteri. Questa in sintesi la motivazione del basso numero di auto prodotte in Italia.
Ritratto di Alessandro
28 dicembre 2010 - 18:32
Auto fatta in italia vuol dire Fiat........Purtroppo.......L'unico modello di sucesso prodotto in italia è la Punto evo........Le altre Flop e basta:Bravo,Croma,idea.........Se ne vedono una ogni 100 km......Non capisco come una casa come la Fiat che va avanti ad aiuti statali,non cambi mentalità.......e ritorni a fare auto decenti come le faceva 30 anni fa.......
Ritratto di mattypinna
28 dicembre 2010 - 18:54
mi sa che non hai ben chiara la situazione.... ma lo capisci che in questo paese è impossibile investire??!?!? eprchè secondo te qui rimane solo la fiat? (e sene sta anche andando a gambe levate!???!) primo perchè non conviene assolutamente (tasse stratosferiche rispetto agli altri paesi) secondo perchè non ci sono agevolazioni, terzo perchè i sindacati italiani sono purtroppo incredibilmente ottusi e poco propensi a fare il bene del paese, quarto la situazione politica è incerta e non dà garanzie per il futuro, quinto come si possono fare auto in grado di competere con quelle del resto del mondo quando gli operai fanno assenze di massa per ogni partita e lavorano come un branco di macachi impazziti!?!?!, sesto l'italia (volutamente scritto minuscolo) non agevola minimamente Fiat, sfottendo i suoi prodotti e senza agevolazioni (non mi tirare fuori la storia degli aiuti pubblici che non sta in piedi, e ci mancherebbe, ALMENO QUELLO!) sai quanto costa a un' azienda un lavoratore da 1000 euro mensili qui in italia? 3500 euro.... saluti.
Ritratto di 19miki90
28 dicembre 2010 - 21:19
4
Inoltre qualsiasi auto facciano fiat o affiliate vengono criticate da molti a priori... in tutte le altre nazioni sono molto più nazionalisti, passi in germania ma le auto francesi non mi sembrano poi tanto migliori delle Fiat (ma verrò linciato per questo su questo sito)... e per quanto dicevi sui lavoratori basta pensare quante auto escono da ogni stabilimento... gli stabilimenti polacchi o brasiliani hanno una capacità produttiva di molto superiore agli stabilimenti in italia... se la fiat non fosse una casa italiana avrebbe già levato le tende giustamente...
Ritratto di MarioMatteo
29 dicembre 2010 - 01:21
Le motivazioni sono molteplici se la Fiat sceglie di produrre all'estero: assenteismo, rivendicazioni sindacali al limite del comprensibile, tasse, ma anche una scelta di spesa minore. I soldi non mancano affatto al gruppo Fiat dato che investe cifre da capogiro nel resto del mondo (Brasile e Polonia in primis) ma il nostro Paese sta offrendo sul piatto d'argento pretesti su pretesti che Marchionne & C. non si fanno scappare. In conclusione: la Fiat non ha nessun interesse nel tutelare i propri lavoratori in Italia, ma gli Italiani si devono dare una mossa e non aspettarsi la manna dal cielo, altrimenti ...
Ritratto di Zioemilio
29 dicembre 2010 - 09:18
Per rispondere a Mattypinna: Che cosa intendi per il bene del paese? Il bene di chi lavora innanzitutto o il bene della FIAT? E poi, perché per sistemare alcune cose come l'assenteismo di tre cretini si deve stracciare un contratto nazionale dei lavoratori? Questi "ammalati" avranno un medico che firma la malattia o no? Infine questi "investimenti" alla fine saranno solo alcune modifiche alle linee per accogliere nuovi modelli che speriamo incontrino il favore degli acquirenti altrimenti <zero turni e cassa per tutti>
Ritratto di Zioemilio
29 dicembre 2010 - 09:21
Scusate il taglio. Per concludere visto che la precedente è stata tagliata (forse per un mio errore). .........Altrimenti cassa integrazione per tutti.
Ritratto di Porsche
29 dicembre 2010 - 09:45
No, ma dai ? La Spagna è in mano a Vw. Così come il portogallo. Vogliamo parlare dell'inghilterra ? E' tutta made in germany. L'industria inglese dell'auto non è più di loro proprietà. Bentley e RR su tutte. E poi Mini. La slovacchia ? Altra fabbrica made in germany. Se Fiat vendesse a Vw l'AR, anche l'italia nel giro di pochi anni supererebbe la produzione di Fiat. Ci vuole veramente poco a farlo. Basta solo dire che Fiat non riesce a produrre in un anno quello che Vw produce con un solo modello nel quartier generale di Wolfsburg: Golf. Pensa un pò te !!!
Ritratto di Amedeo81
30 dicembre 2010 - 15:39
In Slovacchia c'è un grosso stabilimento Volkswagen a Bratislava, dove vengono prodotti anche modelli Audi (Q5 e Q7) e Porsche (Cayenne), ma c'è anche un grosso stabilimento Kia a Zilina, a 200 km da Bratislava, dove vengono prodotte tutte le Cee'd destinate all'Europa. In Italia la Cee'd non sarà un modello da top ten (per quanto valido) ma su scala continentale le cose cambiano.. Ma il fatto che in Slovacchia ci sia uno stabilimento Kia (cioè di un'azienda coreana) indica che la Slovacchia è un paese in cui investire, e in cui il gruppo Volkswagen non può e non vuole fare da monopolista.. tutto il contrario che in Italia!
Ritratto di Chicolatino
29 dicembre 2010 - 10:37
Anche la ferrari fa meno auto che la fiat ...ma tutti noi sogniamo una ferrari e credo che in pocchi sognino una fiat....non è il numero che conta ma la qualità....certo che si poi ci sono quantita e qualità ..ottimo!!
Ritratto di oper
30 dicembre 2010 - 01:44
C'è un po' di mancanza di rispetto per chi lavora in alcuni interventi che ho letto fin'ora.se la capacità produttiva degli impianti in italia è inferiore rispetto a quelli esteri la colpa nella maggior parte dei casi non è dei macachi (come sono stati definiti), ma spesso delle persone che si possono permettere di passeggiare lungo i corridoi degli stabilimenti indisturbati,pur essendo inquadrati come forza lavoro (per forza lavoro intendo coloro che producono, cioè macachi).questi privilegi vengono consentiti loro a titolo di sindacalista, a titolo di amico, cugino, fratello nipote figlio di questo dirigente o l'altro capo,ed anzi molto spesso queste persone deridendo i macachi ai quali si stanno togliendo indirettamente molti diritti.su tutto il resto sono sostanzialmente d'accordo con tutti voi, anche per le assenze ingiustificate per avvenimenti sportivi e non (ma dove lavoro io questo non succede)
Ritratto di oper
30 dicembre 2010 - 01:53
inoltre ci sono anche alcuni cavilli legali come le leggi sull'inquinamento che consentono a paesi come polonia(ma entrati in europa si dovranno adeguare anche loro) serbia, brasile, cina etc, di avere impianti più produttivi dei nostri.le aziende tedesche investono nei propri impianti.in italia non investono nemmeno per fare dei corsi ai propri dipendenti
Ritratto di vito.alecci
30 dicembre 2010 - 21:25
La "16" è prodotta in Slovacchia insieme alla gemella Suzuki, il Doblò in Turchia, dove peraltro Fiat produce anche tanti altri modelli diffusissimi in quel Paese a noi sconosciuti, alla Sevel, in Francia si producono i 2 gemelli transalpini del Qubo così come i gemelli del Ducato, in Polonia Panda e 500......cosa rimane? Cosa si produce in Italia?!.....Niente!!!! Marchionne fa la morale ad un mercato che piacente o no, è frutto di anni e anni di contrattazioni e di patteggiamenti facendo il furbo ricattatore paventando di andare a trasferire stabilimenti fuori, cosa che peraltro fa!! Di ipocrita e di concreto, credetemi c'è principalmente una cosa: la finta italianità, il "Fabbrica italiana automobili Torino"........Fabbrica Italiana?!?! Gli stabilimenti Fiat, in Cina, in Russia, in India, in Brasile, in Marocco, sono importanti e produttivi quanto e più di quelli tedeschi. La Bmw sogna un'alleanza con Fiat per commercializzare le sue auto nell'America latina, mezzo terzo mondo usa i nostri macchinari movimento terra, l'Iveco è tra le regine dei bisonti delle strade di mezzo pianeta! La nostra tecnologia e capacità innovativa non inferiore a quella tedesca, i loro bus hanno i nostri motori, i nostri componenti..............; il nostro problema è che non centriamo mai i problemi, ammorbati da nazionalismo fuori luogo o esterofilia becera, non capiamo che la Fiat non è più italiana, ma una multinazionale del guadagno, della pianificazione industriale planetaria.......un qualcosa che va oltre le nostra più fervida immaginazione!!!!!!
Ritratto di TONY51
31 dicembre 2010 - 00:00
Forse non tutti ricordano che la Toyota voleva costruire uno stabilimento a Genova sul terreno di un azienda italiana che aveva chiuso i battenti per produrre la Yaris, gli fu negato il permesso (. . . da chi ?) nonostante ci fossero già pronti 1000-2000 operai licenziati che sarebbero stati felici di ritrovare un lavoro. La Toyota con rammarico prese nota del rifiuto ed andò a bussare in Francia e manco a dirlo fu accolta a braccia aperte ed ironia della sorte ci inondò di Yaris prodotte in Francia. Il costo della mano d'opera in Francia non è certo quello della Cina ma nonostante tutto la Toyota è andata a costruirci uno stabilimento ..e poi non saranno mica stupidi i giapponesi, ed infatti sono ancora li', nonostante i costi degli operai Francesi, non dimenticatevi che i Francesi sanno il fatto loro. Ad Arese (MI) moltissimi Lombardi si stanno ancora chiedendo perchè l'ALfa Romeo non fu venduta alla Ford per non domenticare anche la chusura dello stabilemnto Innocenti di Desio (MI) prima assorbita dalla Lancia e poi chiusa anch'essa. Quindi non meravigliamoci se in Italia si producono poche auto, i nostri politici non dovrebbero farsi condizionare da nessuno e magari cominciare a dare il permesso a tutti i costruttori d'auto del mondo, vedrete che qualcuno verrà di sicuro anche perchè moltissima componentistisca delle auto viene prodotta in ITALIA, PER NS FORTUNA
Ritratto di oper
7 gennaio 2011 - 15:26
il quadro generale è ben chiaro leggendo i commenti dei tre utenti sopra indicati