NUOVA CATEGORIA - La
Kia introdurrà presto sul mercato una vettura a basso impatto ambientale, ibrida, sviluppata a partire da una base meccanica indipendente rispetto ai modelli oggi in vendita. Quella vettura si chiamerà
Kia Niro per la quale la casa conia un nuovo acronico, HUV che sta sper Hybrid Utility Vehicle, nel quale dovranno rientrare le auto della casa di forma simile ad una suv ma assai più econome ed attente all’ambiente. La Niro, che viene definita una "compatta", è anticipata da due bozzetti e sarà in produzione dal tardo
2016.
BASE DEDICATA - La Kia Niro avrà sbalzi contenuti, passo lungo ed una buona volumetria interna. Sarà comunque aerodinamica e sportiveggiante, fedele per alcuni elementi alle Kia oggi in commercio: l’azienda precisa ad esempio che non verrà abbandonata la griglia anteriore Tiger Nose, elemento di stile presente fin dalla Picanto. Le novità più interessanti riguardano però la componente meccanica: l’azienda conferma la presenza di una piattaforma dedicata realizzata per il 50% con acciai ad altissima resistenza, più leggera di uno chassis normale ma non per questo motivo inferiore sotto il profilo del comfort acustico. Lo stile della Kia Niro verrà messo a punto nei centri stile in California ed a Namyang, in Corea del Sud.
ANCHE PLUG-IN - Il sistema ibrido promette emissioni di anidride carbonica inferiori a 90 g/km ed una resa energetica superiore alla media, grazie alla combinazione fra un pacco batterie ai polimeri di litio (da 1,56 kWh), un motore elettrico da 32 kW ed il 1.6 a benzina, dotato di iniezione diretta e capace di 105 CV e 147 Nm. La trasmissione sarà affidata ad un cambio doppia frizione a 6 rapporti. L’azienda ha confermato la disponibilità di una versione ricaricabile (plug-in), attesa però in una seconda fase.
GIÙ LE EMISSIONI - La Kia Niro rappresenta senz’altro una scommessa, ma allo stesso tempo dovrà aiutare la Kia a perseguire un più ampio obiettivo in termini di impatto energetico e contenimento delle emissioni inquinanti: l’azienda mira a tagliare del 25% il consumo medio (e di conseguenza le emissioni di CO2) calcolato fra tutte le sue automobili a listino, scegliendo come limite temporale il 2020 e prendendo come riferimento i valori del 2014. La Kia punta inoltre ad introdurre altri sette modelli a bassissimo impatto ambientale entro i prossimi cinque anni.