UNA MANOVRA DOLOROSA - Una settimana di cassa integrazione ordinaria per circa 2.000 persone nella prima settimana di novembre presso lo stabilimento
Maserati di Grugliasco: questa è l’ultima notizia proveniente da Grugliasco, vale a dire dallo stabilimento dove vengono costruite la
Ghibli (
nella foto) e la
Quattroporte (in attesa della suv Levante, che sarà costruita a Mirafiori). La cassa integrazione annunciata dalla FCA non riguarda i 600 lavoratori già rientrati a Mirafiori, che sono al momento in cassa integrazione straordinaria, quanto i 1.954 addetti rimasti a Grugliasco: la motivazione ufficiale è “adeguare i flussi produttivi di Ghibli e Quattroporte al transitorio andamento della domanda di mercato”.
LA LEVANTE ALL’ORIZZONTE - La spiegazione è legata alla situazione di mercato (il “transitorio” di cui sopra va letto come “al ribasso”, specie oltreoceano) e alla necessità di un riassetto organizzativo all'interno dell'azienda per ricollocare circa 550 lavoratori nello stabilimento di Mirafiori entro fine mese: quelli, evidentemente, cui la produzione delle berline può rinunciare, ma che sono indispensabili per la futura suv. Modello sul quale si punta molto per espandere le vendite.
SINDACATI DISCORDI - La settimana di fermo servirà anche per preparare le linee ai nuovi assetti produttivi. Discorde l’analisi dei sindacati: se la Fismic si è detta “non preoccupata per il futuro”, stando alla Fiom “è evidente che la riduzione dei volumi della Maserati, purtroppo, è più marcata di quanto si prevedesse, visto che era stata dichiarata la fine della cassa per Grugliasco”.