PAROLA D’ORDINE: CONTAMINAZIONE - Il termine inglese crossover significa letteralmente “accavallare”. Nell’ambito dell’automobile questo termine è arrivato nel 2007, quando fu presentata la Nissan Qashqai (qui sopra); la media giapponese ha dato vita a una nuova categoria di vetture, l’anello di congiunzione tra la berlina e la fuoristrada. Per festeggiare questa ricorrenza, la Nissan ha scelto la tenuta vinicola Fontanafredda, in Piemonte, di proprietà di Oscar Farinetti (fondatore di Eataly), che è stato coinvolto per inaugurare una serie di appuntamenti con realtà provenienti da settori lontani dal mondo dell’auto, ma che hanno fatto della contaminazione tra mondi diversi il loro tratto distintivo.
UN SUCCESSO CHE DURA NEL TEMPO - Il motivo per cui è stato chiamato il patron di Eataly (marchio che, come la Nissan Qashqai, festeggia dieci anni di vita) a raccontare la sua storia imprenditoriale, è dovuta al fatto che Eataly rappresenta uno dei più riusciti esempi di “contaminazione”: Farinetti ha saputo unire, sotto lo stesso tetto, la ristorazione di qualità, un supermercato dove acquistare gli stessi prodotti che si possono degustare in sala, e la didattica (aule dedicate all’insegnamento delle tecniche culinarie). Si tratta di situazioni apparentemente inconciliabili, definite efficacemente dallo stesso patron “contrari apparenti”, ma che alla fine hanno creano qualcosa di unico e speciale. È il medesimo concetto che Nissan ha tradotto in automobili di grande fortuna commerciale, come la Nissan Qashqai, che festeggia i 10 anni di vita con 296.000 vetture vendute nel nostro paese (3,3 milioni nel mondo. Un ottimo risultato, nonostante l’arrivo di innumerevoli prodotti validi, ispirati alla Qashqai. Anche Eataly, sottolinea Farinetti, è stato imitato e replicato, spesso all’estero, in numerose declinazioni talvolta al limite del plagio, ma senza lo stesso successo.
OLTRE LE CROSSOVER - Il concetto definito dalla Nissan Crossover Thinking non è però solo legato a modelli dichiaratamente crossover: ne è ambasciatrice anche la Micra, che sin dal primo modello del 1992 è riuscita a coniugare l’agilità di una city car a una dotazione e a un comfort da auto di categoria superiore. E pure il pick-up Navara ha messo insieme dei “contrari apparenti”: comodità da berlina e versatilità e robustezza di un autocarro.