UN ANNO DA INCORNICIARE - La casa coreana ha festeggiato a Milano il trionfo nel FIA World Touring Car Cup (WTCR) grazie al successo nel mondiale piloti con Gabriele Tarquini sulla Hyundai i30 N TCR del BRC Racing Team. Per Tarquini, 56 anni, protagonista della divisione Customer Racing di Hyundai Motorsport e “motore” fin dalla nascita della Hyundai i30 N TCR, è il secondo titolo in carriera: "Nel 2009 proprio a Macao ho vinto il titolo mondiale WTCC", ha detto il pilota abruzzese, "ma pensavo che avrei smesso di correre. Ho cambiato idea molto in fretta. E ora festeggio un secondo titolo iridato nel Turismo, che si aggiunge a quello di tanti successi nei kart. Mi sento ancora veloce e capace di vincere". Quasi scontati i ringraziamenti alla Hyundai e alla BRC che l’hanno coinvolto nello sviluppo di quest’auto fin dall’inizio, un progetto risultato vincente. Collaborazione che proseguirà il prossimo anno, ancora con Hyundai, nel campionato WTCR.
L’ANNO PROSSIMO SI RICOMINCIA - Il “Cinghios” (come viene soprannominato da sempre, con un termine che unisce la parola cinghiale, per la sua aggressività in gara, a indios, per le origini meridionali) ha sottolineato come sia stato un anno di duro lavoro, non solo per lui, ma anche per tutto il BRC Racing Team e per Hyundai Motorsport Customer Racing. “La competizione nel Mondiale WTCR quest'anno è stata fantastica ed è durata fino all'ultima gara. Ci sono stati tanti bei momenti e la Hyundai i30 N TCR ha dimostrato di essere l'auto da battere per tutta la stagione. Io e tutti i piloti della Hyundai siamo stati veloci e costanti tutto l’anno, e la vittoria di entrambi i titoli lo dimostra con i fatti”.