ARRIVA IL CONTRORDINE - La Opel vuole tornare a interessare quelli che sono sempre stati i suoi clienti tradizionali, evitando di dare l’impressione di “flirtare” con una fascia più alta del mercato. L’orientamento è stato al centro del discorso pronunciato da Karl-Friedrich Stracke, numero uno della casa tedesca al quindicesimo congresso europeo del periodico Automotive News Europe sulle prospettive del settore automobilistico, svoltosi ieri e l’altro ieri nel Principato di Monaco.
La gamma dell'Astra 2012, che è stata appena sottoposta a un leggero restyling (qui la news).
CRESCITA TROPPO RAPIDA - Stracke ha reso esplicita la nuova strategia parlando di volontà di “riconquistare la nostra tradizionale clientela”. Ha poi aggiunto: “Ci siamo mossi verso l'alto troppo velocemente e andando avanti ci saranno aggiustamenti per rendere le nostre auto più abbordabili”. E usando l’aggettivo abbordabili ha lasciato intendere che la Opel seguirà una politica dei prezzi più aggressiva.
INVESTIMENTI CONFERMATI - Assieme a questo cambio di rotta Strake (foto a sinistra) ha anche voluto precisare che i piani di investimento non saranno ridimensionati (come sta facendo per esempio la Fiat, qui la news), mantenendo tutti i programmi già annunciati: 23 modelli nuovi o restyling entro il 2016, comprese anche delle proposte in segmenti in cui la Opel non è mai stata presente, come la piccola suv Mokka e la piccola berlina Adam. “Il prodotto è il re, la chiave del nostro futuro successo” ha aggiunto il manager tedesco.
NUOVO PROGRAMMA - Il “boss” della Opel si è detto sicuro che la casa tedesca tornerà a essere redditizia, ma non ha voluto fornire ipotesi dei tempi necessari perché ciò avvenga. Questo per la complessità della fase economica che si sta attraversando, la quale non consente di fare previsioni. Per un quadro più esauriente della strategia Opel nei prossimi anni Stracke ha rinviato alle decisioni che saranno prese nella riunione del consiglio di amministrazione in programma il 28 giugno.
La Zafira Tourer è uno dei prodotti più recenti della Opel (qui la prova).
PROSPETTIVE RUSSE - Intanto, il presidente della General Motors (che possiede la Opel) Dan Ackerson ha parlato delle nuove prospettive del gruppo in Russia. Sono infatti appena stati avviati i lavori di potenziamento dell’impianto produttivo di San Pietroburgo, che passerà dall’attuale potenzialità di 98 mila unità all’anno a 230 mila, tra Chevrolet e Opel. In tale prospettiva Ackerson ha sottolineato l’importanza della Opel per il mercato russo, dichiarando con decisione che le Opel in Russia saranno un’arma vincente per fare utili.