14 ANNI DI DATI - Più di 20.000 automobilisti in Italia hanno dovuto affrontare nuovi esami per la patente dopo aver perso tutti i punti sul documento di guida, decurtati in seguito ad infrazioni più o meno gravi come previsto dal 1 luglio 2003, quando in Italia diventò operativo il sistema della patente a punti. Lo rivelano i numeri ufficiali pubblicati a maggio scorso del Ministero dei Trasporti e comunicati dal sito Facile.it. Dall’indagine emerge che Napoli è la città italiana a contare il maggior numero di patentati con zero punti (1.560), davanti a Milano (1.355) e Roma (1.347), mentre le regioni con più automobilisti “indisciplinati” sono la Lombardia (3.991 patentati con zero punti), la Campania (2.195) e il Piemonte (1.793)
LE DONNE PIU VIRTUOSE - Il sito internet Facile.it ha estrapolato dai numeri ufficiali altre curiosità, a partire dalla percentuale di patenti con zero punti sul totale di quelle registrate nei comuni o nelle regioni. Le statistiche riservano qualche sorpresa: Vibo Valentia detiene il primato per numero di patentati con zero punti rispetto a quelli totali nel suo comune (1,12 ogni 1000), davanti a Brescia (1,04 ogni 1000) e Reggio Calabria (0,98 ogni 1000), mentre il Friuli Venezia Giulia (0,70 ogni 1000) spicca fra le regioni davanti alla Calabria (0,67 ogni 1000) e alla Campania (0,65 ogni 1000). Secondo Facile.it, inoltre, la media nazionale di patentati a zero per regione si attesta a 0,53 ogni 1000 ed è stata superata da otto regioni fra luglio 2003 e maggio 2017. Il sito internet ha calcolato che in Italia il 47,94% degli uomini e il 57,80% delle donne si ritrova con tutti i punti a disposizione, che tornano a 20 dopo due anni senza infrazioni.
BONUS PER I BRAVI GUIDATORI - Il sistema della patente a punti è stato introdotto il 1 luglio 2003 nell’ambito di una grande riforma del Codice della Strada. Da quel giorno tutti gli automobilisti possiedono un “borsellino” virtuale con 20 punti, che vengono detratti in rapporto alla gravità dell’infrazione commessa: il mancato uso delle luci costa 1 punto, ad esempio, la retromarcia in autostrada ben 10. La patente a punti si può anche “ricaricare”, attraverso punti agli automobilisti più virtuosi: chi ne ha almeno 20 e non ha commesso infrazioni nei precedenti 2 anni ne riceverà 2 di bonus, fino ad un massimo di 30 punti.