GRANDI INVESTIMENTI - Nelle stesse ore in cui Marchionne parlava a New York ai concessionari americani (qui la news), da Torino sono giunte nuove notizie sul futuro della Fiat. Come avevamo anticipato (vedi la news qui), la Casa torinese spenderà 700 milioni di euro per predisporre le nuove linee di produzione di Pomigliano d'Arco che daranno vita alla nuova Panda, in arrivo nella seconda metà del 2011.
270.000 PANDA L'ANNO - La conferma è arrivata da Paolo Rebaudengo, il responsabile delle relazioni industriali della Fiat, il quale ha spiegato che nei prossimi 12-15 mesi verrà completata la riconversione di Pomigliano d'Arco dalla produzione Alfa Romeo (147, GT e 159) a quelle per la Panda, modello che verrà costruito in 270.000 unità l'anno. Secondo quanto spiega una nota della Fiat, i nuovi impianti “avranno un'impostazione che consente un'alta flessibilità, il che allungherà nel tempo il loro ciclo di vita tecnologico”. Durante la ristrutturazione della fabbrica vicino Napoli, i dipendenti parteciperanno ad attività formative.
18 TURNI SETTIMANALI - Una volta partita la produzione della Panda, sottolineano i sindacati, i turni settimanali della fabbrica saranno 18 e il personale verrà ridotto di 500 dipendenti (in totale sono cicra 6000) che andranno in mobilità o in preprensionamento. Sebbene i sindacati si dicano abbastanza soddisfatti sulle scelte della Fiat per Pomigliano d'Arco, lo sono decisamente meno per la cassa integrazione di 890 dipendenti annunciata dalla Casa torinese per il reparto presse di Mirafiori, in provincia di Torino. Il provvedimento verrà attuato in due fasi: tra il 26 e il 30 aprile e dal 3 al 6 maggio.