RESTANO LE 911 - In maniera sorprendente la Porsche ha annunciato di voler riconsiderare la sua partecipazione nelle gare di durata e iniziare una nuova avventura in Formula E, la disciplina riservata alle monoposto elettriche in cui saranno presenti anche BMW, Mercedes, Audi, Jaguar, Renault e DS. La notizia arriva inaspettata, perché la casa tedesca ha una lunghissima tradizione nelle corse di endurance e detiene il titolo di categoria nella classe regina, la LMP1, dove corrono prototipi molto sofisticati a livello tecnologico che nulla spartiscono con i modelli in vendita. La Porsche si ritirerà proprio dalla categoria LMP1 (qui sopra la 919 Hybrid) al termine della stagione in corso (prevista il 18 novembre con la 6 Ore del Bahrain), ma continuerà a gareggiare con le 911 RSR (foto qui sotto) derivate da quelle in vendita nella categoria GTE Pro: il costruttore ha annunciato di voler comunque partecipare alla 24 Ore di Le Mans, la gara endurance più conosciuta e popolare al mondo.
COME LA MERCEDES - La casa tedesca non dismetterà il team e non lascerà i piloti ufficiali liberi di trovarsi un’altra sistemazione. Alcuni di loro potrebbero finire nella scuderia che la Porsche iscriverà dal 2019 alla Formula E, disciplina organizzata dalla Federazione Internazionale dell’Automobilismo (FIA) che ha ottenuto in poco tempo una grande visibilità fra i costruttori, per effetto delle strategie commerciali messe in atto verso i motori a batterie: la Porsche ad esempio lancerà nei prossimi anni una berlina elettrica e sfrutterà quindi la Formula E come una sorta di volano a favore delle auto ad emissioni zero, dimostrando che possono rivelarsi sportive e coinvolgenti senza tradire lo spirito di una casa automobilistica da sempre legata ai motori benzina. La stessa finalità ha portato di recente la Mercedes ad assumere una decisione analoga, rinunciando ad una disciplina sportiva dov’era affermata (il campionato turismo tedesco) a vantaggio della Formula E.