STABILIMENTI E PROGETTI - Il presidente della Renault (e della Nissan) Carlos Ghosn ha inaugurato una nuova fabbrica a Wuhan, in Cina, realizzato dalla Renault Nissa assieme alla cinese DongFeng (nelle foto). Lo stabilimento produrrà la suv Kadjar, su cui la casa francese punta molto e a cui seguiranno altri modelli: un’altra suv e la Fluence elettrica, fortemente voluta dalle autorità cinesi. Proprio a proposito della berlina elettrica lo stesso Ghosn ha lasciato intendere che le prospettive commerciali del modello in Cina non sono molto grandi, per via del prezzo, ma che per i veicoli elettrici ci sono grandi prospettive. Prendendo lo spunto proprio dalla Fluence, Ghosn ha fatto intravvedere un nuovo obiettivo per la Renault, non solo per la Cina: realizzare un’auto elettrica dal prezzo abbordabile per il mercato cinese, e che proprio questa accessibilità economica diventerebbe una formidabile arma di penetrazione commerciale nel mondo. In pratica, dando così una determinante marcia in più alla strategia “elettrica” della Renault e Nissan.
IDENTIKIT - Il presidente della Renault-Nissan ha precisato che la vettura elettrica cinese non sarà derivata dalle Renault Zoe e Nissan Leaf. Ghosn ha delineato due ipotesi per arrivare al nuovo modello, da sviluppare con il partner cinese DongFeng (lo stesso della fabbrica di Wuhan). Un’ipotesi è basata sull’impiego di una piattaforma dell’alleanza Renault-Nissan, e l’altra invece si baserebbe sull’adattamento di un modello già esistente di un costruttore cinese. Elemento comunque determinante per centrare gli obiettivi di contenimento dei costi sarebbe la componentistica di produzione cinese. Ghosn ha anche fornito una indicazione di quello che dovrà essere il prezzo di questa vettura low cost elettrica: da 4.200 a 13.000 euro. In Cina l’anno scorso sono stati venduti 300 mila veicoli elettrici (anche grazie agli incentivi statali che però tra poco termineranno, anche è possibile che il nuovo piano programmatico quinquennale dello stato ne vada a prevedere di nuovi.