LA NUOVA 2WD ALLA PROVA DEI FATTI - Il 13 e il 14 febbraio si è svolta la “S-Cross 2WD Economy Run”, una "competizione ecologica" i cui partecipanti erano chiamati a completare un tragitto prefissato consumando la minor quantità possibile di carburante, senza però superare il tempo massimo (due ore) a disposizione. I 160 km in questione si snodavano lungo le strade attorno a Robassomero, in provincia di Torino, dove ha sede la filiale italiana della Suzuki: i 15 equipaggi chiamati a sfidarsi erano al volante di altrettante
Suzuki S-Cross 2WD, la nuova versione a due ruote motrici della crossover giapponese, che promette i consumi più bassi della gamma del modello.
COME “GIUDICE”, LA DEKRA - Per garantire il rispetto del road book da parte degli equipaggi, erano previsti check point intermedi (saltarne uno solo avrebbe comportato la squalifica). Le Suzuki S-Cross 1.6 DDiS 2WD protagoniste dell'economy run, tutte assolutamente uguali e con equipaggiamento di serie, sono state consegnate con il pieno di carburante certificato dalla Dekra (società tedesca tra le più importanti nel settore della revisione, della perizia e dell’omologazione di veicoli). E, per prevenire “interventi esterni”, erano stati apposti sigilli allo sportello del carburante e alle valvole dei pneumatici.
NON PROPRIO UNA "PASSEGGIATA" - Il percorso era molto vario (tratti cittadini, strade provinciali, salite) e non certo studiato a tavolino per mettere in risalto le doti di economia della vettura. Tuttavia, l'equipaggio che ha ottenuto il miglior risultato è riuscito a percorrere i 160 km previsti con soli 4,73 litri, pari a un consumo medio di 33,7 chilometri per litro di gasolio: molto meglio dei 22,7 km/l del dato di omologazione. Merito del piede leggero dei guidatori (i cambi di marcia venivano effettuati a circa 1500 giri e le accelerazioni erano particolarmente blande): ma, per assicurare questo ottimo risultato, anche la vettura "ci ha messo del suo". Anzitutto, il peso ridotto: con 1240 kg, la Suzuki S-Cross è tra le auto più “snelle” della categoria. Poi, ha contribuito anche l'aerodinamica curata (la casa ha ottimizzato anche i flussi d'aria del sottoscocca). Rispetto alla versione a trazione integrale, la 2WD fa anche risparmiare un ulteriore 5% grazie all’assenza di attriti della trasmissione alle ruote posteriori. Certo, nella guida di tutti giorni le percorrenze di questa "economy run" sono ben difficilmente replicabili, ma comunque… avvicinabili: anche con un guida più "normale", percorrenze nell'ordine dei 25 km/l sono tutt'altro che impossibili da mettere a segno.
LO STERRATO LE PIACE (UN PO’) MENO - Questa nuova versione a due ruote motrici, nel complesso, ci ha fatto una buona impressione. La carrozzeria non cambia (mantiene le protezioni di plastica anteriori, posteriori e laterali, che danno all’auto un tocco fuoristradistico) e riconferma i punti di forza della Suzuki S-Cross a trazione integrale la prova su strada), a eccezione della buona mobilità sullo sterrato: si rinuncia al sistema 4x4 a controllo elettronico, efficace sia su asfalto, dove migliora la tenuta di strada, sia sui fondi viscidi, grazie anche alla modalità Lock, che simula il bloccaggio del differenziale. In ogni caso, la vettura rimane maneggevole e qualche "incursione" nello sterrato leggero non le è certo proibita. Sotto l'aspetto dell'economia di gestione e riacquisto, buone notizie: la Suzuki S-Cross 2WD migliora ulteriormente le doti di parsimonia di gasolio e il prezzo di listino è "tagliato" di 2.200 euro: si parte dai 22.200 della Easy 2WD per arrivare ai 26.150 della Top 2WD Start&Stop. Non solo: sino a fine febbraio, in caso di rottamazione di una vecchia auto, ci sono sconti interessanti. La versione 1.6 DDiS 2WD Easy si porta a casa per 17.400 euro, mentre la 1.6 a benzina, nello stesso allestimento, è proposta a 15.900. Disponibile in concessionaria da sabato 22 febbraio, giornata di "porte aperte".