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Contro la Toyota una class action da 2,6 miliardi

17 febbraio 2010

Continuano i guai per la Toyota. Negli Usa l'azione legale collettiva che alcuni clienti hanno depositato contro il colosso giapponese potrebbe costarle 2,6 miliardi di euro.

2,6 MILIARDI DI EURO - Avevamo già parlato qui della class action (un'azione legale collettiva) che i clienti americani della Toyota hanno depositato contro il Gruppo giapponese. Secondo il Sole 24 Ore, in seguito a questa “causa” la Toyota potrebbe trovarsi a "sborsare" 3,36 miliardi di dollari, circa 2,6 miliardi di euro. Una cifra che si tradurrebbe in risarcimento di circa 600 dollari per ogni veicolo difettoso della Casa nipponica. Secondo quanto riporta oggi il Finanacial Times, inoltre, le azioni giudiziarie contro la Toyota, stanno fortemente danneggiando l'immagine della Casa giapponese costruita proprio intorno alla proverbiale affidabilità.

OGGI IL DISCORSO DEL NUMERO UNO - Per oggi si attende un pronunciamento del numero uno della Casa, Akio Toyoda, che spiegherà quali sono le mosse dell'azienda per correre ai ripari. Ma il Governo americano non molla e continua a tenere “il fiato sul collo” della Toyota affinché consegni tutta la documentazione in suo possesso: lo scopo è chiarire se la Casa era al corrente dei problemi anche prima della commercializzazione delle auto e se i richiami sono stati tempestivi.

34 MORTI E 2262 INCIDENTI - Intanto, come scrive il Sole 24 Ore, diverse associazioni dei consumatori a stelle e strisce stanno tenendo traccia dei dati diffusi dal Ministero dei trasporti americano, secondo il quale la Toyota sarebbe colpevole di 34 decessi causati dal malfunzionamento dell'aceleratore di alcune vetture, con 2.262 incidenti documentati dal 1999.

STOP ALLA PRODUZIONE - Nel frattempo la Toyota ha deciso di fermare per la seconda volta la produzione di due stabilimenti negli Stati Uniti. Per 11 giorni, le fabbriche di San Antonio in Texas e di Georgetown, nel Kentucky, si bloccheranno per risolevere una volta per tutte i problemi che affliggono alcuni modelli.



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Ritratto di mdp1974
17 febbraio 2010 - 13:31
Abbastanza curioso che tutto questo polverone si sollevi dopo uno degli anni più bui dell'industria automobilistica americana. Altrettanto curioso che, per coincidenza, il polverone in questione riguardi l'azienda che negli USA vende più auto di tutti. Sa tanto di un tentativo di demolire l'immagine della Toyota a vantaggio delle case americane che, Ford a parte, navigano in acque tempestose.
Ritratto di Al86
17 febbraio 2010 - 13:57
Neanche Ford era messa troppo bene, meglio di GM e Chrysler, ma non va dimenticato che si era salvata grazie alla cessione di Jaguar e Volvo, per il resto concordo, si sta un po' esagerando con questa storia del richiamo Toyota, ma non solo negli USA, per me questo è il momento giusto per acquistare una Toyota che magari si ottiene qualche sconto
Ritratto di Zack TS
17 febbraio 2010 - 16:25
1
mdp1974 ha detto come stanno le cose veramente...si sta ingigantendo questo problema che ha avuto la Toyota per far felici altre case automobilistiche...brutta cosa l'invidia verso chi produce auto con un livello di affidabilità irraggiungibile per altri...inoltre questi dati sugli incidenti causati dalla toyota sono del ministero dei trasporti americano: ovvio che il governo statunitense ha tutto l'interesse di infangare la Casa giapponese che da tempo surclassa nelle vendite la GM e le altre case americane
Ritratto di giorgialabionda87
17 febbraio 2010 - 14:17
Basta con questo polverone Toyota! Basta!
Ritratto di roberto72
17 febbraio 2010 - 15:35
C'è puzza di bruciato e di autarchia in tutto questo.
Ritratto di El bocia
17 febbraio 2010 - 20:48
Purtroppo la Toyota non ha saputo gestire bene questo problematica...e giustamente chi può approfittarne lo fa, anche perchè adesso, oltre ai soldi ci prendono pure la vita??...Devono risarcire tutti quelli a cui hanno causato guai...
Ritratto di autolog
18 febbraio 2010 - 11:00
Come al solito quando non si parla della VW sei esagerato e voce fuori dal coro a tutti i costi.... mannaggia a te!!! Io mi ritrovo in quello che scrivevano gli altri utenti: com'è possibile che dal giorno alla notte la Toyota, la casa con la migliore affidabilità a detta degli stessi tedeschi (e un grigio design, ma qst è un mio parere del tutto personale) diventi un mostro da accusare addirittura di causare decessi a ripetizione? Perché le altre case invece sono sante - pur producendo macchine meno affidabili a detta di tutte le statistiche e i rilievi tecnici degli ultimi anni? E' evidente che qualcosa non torna...
Ritratto di Al86
18 febbraio 2010 - 11:08
in questi anni si è mitizzato Toyota come costruttore di auto perfette, la perfezione assoluta non esiste in campo automobilistico, ci sono auto fatte meglio di altre ma tutte possono incorrere in difetti e problemi vari più o meno occasionali; quello che dice ElBocia è giusto, se alcuni incidenti mortali sono stati causati da guasti dovuti a difetti di fabbricazione e non imputabili al conducente, è più che giusto che Toyota (in questo caso, ma lo stesso vale se fosse successo ad altri) paghi del danno causato
Ritratto di Zack TS
18 febbraio 2010 - 12:45
1
è vero che hanno dei problemi però guardate che gli americani stanno strumentalizzando parecchio la cosa per inguaiare la Toyota...questi dati resi noti dal loro ministero dei trasporti non mi convincono.....
Ritratto di NickM
18 febbraio 2010 - 15:28
Non stanno attaccando solo Toyota, ma anche Honda, tra l'altro rispolverando problemi già noti, dichiarati e risolti (su auto di 9/10anni fa). E' abbastanza evidente che in tutto questo ci sia un intento denigratorio per risollevare le quotazioni del prodotto "made in USA". Aggiungiamo che la possibilità di fare "class action", se da una parte protegge il consumatore dall'altra permette facili tentativi di... mungere la vacca.

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