2,6 MILIARDI DI EURO - Avevamo già parlato qui della class action (un'azione legale collettiva) che i clienti americani della Toyota hanno depositato contro il Gruppo giapponese. Secondo il Sole 24 Ore, in seguito a questa “causa” la Toyota potrebbe trovarsi a "sborsare" 3,36 miliardi di dollari, circa 2,6 miliardi di euro. Una cifra che si tradurrebbe in risarcimento di circa 600 dollari per ogni veicolo difettoso della Casa nipponica. Secondo quanto riporta oggi il Finanacial Times, inoltre, le azioni giudiziarie contro la Toyota, stanno fortemente danneggiando l'immagine della Casa giapponese costruita proprio intorno alla proverbiale affidabilità.
OGGI IL DISCORSO DEL NUMERO UNO - Per oggi si attende un pronunciamento del numero uno della Casa, Akio Toyoda, che spiegherà quali sono le mosse dell'azienda per correre ai ripari. Ma il Governo americano non molla e continua a tenere “il fiato sul collo” della Toyota affinché consegni tutta la documentazione in suo possesso: lo scopo è chiarire se la Casa era al corrente dei problemi anche prima della commercializzazione delle auto e se i richiami sono stati tempestivi.
34 MORTI E 2262 INCIDENTI - Intanto, come scrive il Sole 24 Ore, diverse associazioni dei consumatori a stelle e strisce stanno tenendo traccia dei dati diffusi dal Ministero dei trasporti americano, secondo il quale la Toyota sarebbe colpevole di 34 decessi causati dal malfunzionamento dell'aceleratore di alcune vetture, con 2.262 incidenti documentati dal 1999.
STOP ALLA PRODUZIONE - Nel frattempo la Toyota ha deciso di fermare per la seconda volta la produzione di due stabilimenti negli Stati Uniti. Per 11 giorni, le fabbriche di San Antonio in Texas e di Georgetown, nel Kentucky, si bloccheranno per risolevere una volta per tutte i problemi che affliggono alcuni modelli.









