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Trump: quasi pronti i dazi sulle auto europee

27 giugno 2018

È quasi finito lo studio volto a determinare i contenuti della misura, mentre i costruttori calcolano 45 miliardi di dollari di costi in più per gli americani.

Trump: quasi pronti i dazi sulle auto europee

QUASI PRONTO LO STUDIO - In un tweet, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha affermato che gli uffici governativi hanno quasi ultimato lo studio necessario per arrivare a introdurre dazi doganali sulle auto prodotte nei paesi dell’Unione Europea al momento dell’importazione negli Usa, di cui aveva accennato nei giorni scorsi (qui la news). Trump ha anche aggiunto che vuole arrivare al più presto a varare la misura, che colpirebbe soprattutto l’industria tedesca.

FA SUL SERIO - Secondo le parole del presidente americano, “i paesi dell’UE hanno a lungo tratto vantaggi nei confronti degli Stati Uniti con barriere commerciali e dazi. Alla fine sarà tutto più omogeneo. E non manca molto”. L’entità dei dazi preconizzati da Trump non è certa, ma lo stesso presidente venerdì scorso aveva parlato di una tassa del 25% su ogni vettura importata dall’UE. Senza contare che un mese fa lo stesso Trump ha sollecitato il dipartimento del commercio a compiere una indagine per verificare se le importazioni di auto sono una minaccia per la sicurezza nazionale. Va ricordato che attualmente gli Stati Uniti applicano una tariffa doganale del 2,5% sulle auto e del 25% sui pick-up importati dall’Unione europea. Ciò mentre l’Europa applica una tariffa del 10% sulle auto di produzione statunitense.

QUANTO COSTA? - Nel frattempo l’associazione dei costruttori americani, la Aam (Alliance of automobile manufacturers) ha calcolato che per gli automobilisti a stelle e strisce ci sarebbero 45 miliardi di dollari di costi extra l’anno, ovvero 5.800 dollari per ogni auto importata dall’Europa. Ma questi dati sono indicativi, visto che il drastico aumento di prezzo farà crollare le vendite. Da notare che i dazi si applicherebbero anche ai pezzi di ricambio delle auto, quindi avranno un impatto per il consumatore finale, ma soprattuto per le fabbriche presenti negli Usa, che dovranno completamente ripensare la loro catena di approvvigionamento.



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Ritratto di Alfiere
27 giugno 2018 - 13:18
2
Secondo me andrebbe trovato un'accordo per imporre dazi equivalenti da entrambe le parti. Perchè se vuoi vendere qui o li, è giusto che tu produca nel continente di vendita. E' giusto a livello sociale, microeconomico oltre che ambientale.
Ritratto di fastidio
27 giugno 2018 - 13:18
8
Considerando quanto costa un'auto europea rispetto a un'americana credo che questi dazi non faranno calare moltissimo le vendite, ovviamente è riferito alle auto di alta gamma ma quelle di bassa gamma chi le compra in usa?
Ritratto di Porsche
27 giugno 2018 - 13:21
Politiche economiche ridicole. La Harley Davinson ha già confermato lo spostamento di alcune catene della sua produzione fuori dai confini USA. Ovviamente questi dazi andrebbero a colpire, non solo l'industria tedesca, ma anche quella italiana, con pesanti contraccolpi per la nostra occupazione. Purtroppo la classe politica italiana non ha le idee chiare, e nonostante si chiamino sovranisti, di sovrano hanno ben poco, visto che l'italia ci rimetterà parecchio. E' necessario un fronte comune con pechino
Ritratto di alex_rm
27 giugno 2018 - 13:28
Per molti modelli Harley i pezzi sono fatti in India e solo assemblati in USA.
Ritratto di Davelosthighway
27 giugno 2018 - 19:58
Perfetto Porsche...ma la Bella favola come Ogni bella favola sta calando il sipario. il “neoliberismo” e delle sue teorie che hanno portato al mercato globale, precarieta del lavoro, delocalizzazione della produzione ,al ricatto sul debito tra stati fino alla politica dei porti aperti per tutti con tanto di vergognose ipocrisie sulla povertà ha già fatto abbastanza danni. La finanza mondiale ha portato Il debito del mondo intero a 3 volte il suo PIL. Ne devi comprare parecchie di Porsche se vuoi raggiungere il pareggio di bilancio... La favola sta volgendo al termine.
Ritratto di Davelosthighway
27 giugno 2018 - 20:32
Sarei curioso di vedere e sentire qualche commento in merito alle politiche di Trump dopo la visione di questo video. https://m.youtube.com/watch?v=9ruFK5hEt5I
Ritratto di torque
27 giugno 2018 - 21:20
Porsche, sono politiche economiche ridicole, ma non credo che le auto europee accuseranno un gran colpo... le generaliste che vuole il grande pubblico americano noi non le produciamo nemmeno, né i pickup che fanno la parte del leone. Le auto europee che vendono bene negli USA sono premium e luxury, brand come Maserati, Ferrari, Porsche, Mercedes, BMW: tassiamole, va bene, ma penso che al cliente Porsche che vuole il nuovo Cayenne Turbo da 150 mila dollari non interessi un granché. E Mercedes e BMW oltretutto hanno già qualche stabilimento produttivo negli USA. Potrebbero al limite rimetterci un po' quelle auto premium destinate ad un pubblico non esattamente altospendente, tipo la Mercedes CLA o la BMW Serie 2, a cui il dazio potrebbe far danni.
Ritratto di alex_rm
27 giugno 2018 - 13:29
L'Europa applichera i dazi anche alle auto BMW X3,4,5,6,7 fatte in USA e vendute in Europa
Ritratto di Fr4ncesco
27 giugno 2018 - 13:53
2
Ronald Reagan salvo' la Harley Davidson mettendo i dazi sulle moto importate e tutt'ora il settore dei veicoli commerciali è salvaguardato dalla chicken tax. È giusto tutelare la produzione interna, se pensiamo poi alla differenza di tassazione tra prodotti importati ed esportati dagli USA ci si rende conto della grande disparità e dalla tanta ipocrisia.
Ritratto di Fr4ncesco
27 giugno 2018 - 13:59
2
Mi viene in mente poi un esempio a caso: l'Australia. In Australia si produceva di tutto con i dazi, sia auto fatte da zero e sia in complete knock down, riservando buona parte della manodopera al settore automobilistico, settore industriale totalmente sparito a causa della riduzione dei dazi.
Ritratto di frusullone1
27 giugno 2018 - 15:16
vai con il 40% di tassa sull'iphone
Ritratto di Spongebob
27 giugno 2018 - 23:30
3
Tranquillo che tanto qui lo si comprerà lo stesso. Anche se le persone non arrivano a fine mese c'è sempre la coda fuori dal negozio perché anche se non si mangia l'importante è avere l'ultimo telefonino da 1000 euro.
Ritratto di Paolo-Brugherio
28 giugno 2018 - 15:05
6
Per quello che ne so, l'iPhone (come quasi tutta la produzione Apple) è "Made in China".... Per noi europei credo non cambierà nulla, piuttosto sarebbe interessante vedere se il signor Trump imporrà dazi al 25% anche per tutti i prodotti Apple provenienti dalla Cina. E non sarebbe male: magari farebbe abbassare un po' le arie ad Apple ed ai suoi mega-ricarichi (da poche decine di costo in Cina alle molte centinaia al momento della vendita).
Ritratto di IloveDR
27 giugno 2018 - 17:17
3
i dazi danno l'illusione di salvare l'industria tecnologicamente avanzata nazionale, ma facendo sparire lo stimolo della concorrenza, nel lungo periodo la destina alla sparizione totale...vedi URSS...e chi appoggia questa politica è solo un sempliciotto...
Ritratto di Davelosthighway
27 giugno 2018 - 21:51
Io dico che dopo aver esplorato le profonde acque del liberismo e del “vai a produrre quel che vuoi e dove vuoi “, di aver reso il mondo una compravendita a portata di click ci siamo accorti tutti ad un tratto che questo grande pianeta è diventato tutto ad un tratto sempre più piccolo e che il modello economico non risulta più efficace. Il consumatore e diventato indifferente al marchio in una sorta di mercato globale che ha agito da tabula rasa. peggio ancora il consumatore se cerca giustificazioni ormai sulla provenienza del prodotto che ha appena comprato significa che tali giustificazioni non sono scontate e che in fondo nutre e come perplessità sull autenticità del proprio acquisto. Ne abbiamo un esempio in questo forum dove la disputa sulla provenienza di componenti ,design marchio, asset di qui e assemblaggi di la sono sintomi che il concetto di Marchio(sia di auto o di un elettrodomestico) deve trovare un altro modello da seguire. E forse quel modello ha bisogno di ritrovare le sue radici,perché dopo aver visto il mondo intero prima o poi si sente sempre il bisogno nostalgico di ritornare da dove si è partiti e dove il tutto ha avuto inizio.
Ritratto di IloveDR
28 giugno 2018 - 08:37
3
la tua è "Retrotopia"