Gli interni di quest'auto sono la "sagra dell'allegria". Il colore dominante, tra plancia e selleria, è il grigio scuro e ad aumentare l'austerità dell'allestimento, ci pensano le plastiche nere sparse qui e li.
Il posto guida è molto comodo, con ampie regolazioni del sedile e del volante, che gode di un'ottima impugnatura ma di un rivestimento in pelle di dubbia qualità (è stato sostituito in garanzia la prima volta dopo 1 e mezzo e 55mila km, e adesso, a quota 86mila, sta spellandosi nuovamente); altrettanto comodi, nonchè di serie, i comandi al volante dell'autoradio di casa Fiat, con lettore CD/MP3 di qualità discreta. Di qualità analoga a quella dello sterzo, il pomello del cambio.
I rivestimenti delle portiere, oltre che ruvidi al tatto, sono causa di notevoli scricchiolii e non solo sullo sconnesso, assieme a quelli del bagagliaio; quest'ultimo gode di una capienza relativamente buona, ma di una soglia di carico alta (quindi proibitiva in caso di carichi pesanti) e di una forma poco propensa a carichi consistenti. Criticabile, inoltre, la scelta di omettere una qualsivoglia maniglia di apertuta dall'esterno, per sostituirla con uno scomodo, quanto difficilmente individuabile, tasto sulla consolle centrale; questa è di plastica dura, facilmente soggetta a graffi e in tinta col resto, cioè nera.
L'accessibilità è ottima da tutte e quattro le portiere, che garantistono un ottimo angolo di apertura, nonchè di bocchi parziali per evitare che si aprano troppo velocemente col rischio di urtare le auto vicine. Ottima l'egonomia dei comandi, molto intuitivi e facili da individuare. La strumentazione è semplice ma di facile lettura, con i soliti quattro indicatori a lancetta, tachimetro, contagiri (privo della colorazione rossa per indicare il fuorigiri, nonchè con fondoscala a 7mila giri), temperatura dell'acqua e livello carburante. Utile il computer di bordo, con funzione di chilometraggio parziale, durata viaggio, media oraria, consumo medio e istantaneo.