Gli interni, ad un primo sguardo, non danno l’idea di una piccola chic: la cura riposta nella progettazione si nota, sono presenti rivestimenti in tessuto sulle portiere e i comandi degli alzavetro sono posti sulle porte e non in centro plancia come alcune concorrenti, ma i materiali usati sono tutto fuorché di pregio. La plancia, nella quale predominano due tinte di grigio, è costruita in maniera ineccepibile: non vi sono tuttora rumori e cigolii, e mai ve ne sono stati; ma i materiali impiegati sono veramente poveri al tatto, danno veramente l’idea di fatto bene una volta toccati (non si nota il cedimento di punti di rivestimento anche su forti pressioni), ma il colpo d’occhio è triste. Per quanto riguarda l’ergonomia, nulla da dire: ogni comando è al posto giusto, le rotelle del clima sono grandi e non vi sono giochi una volta impostata la velocità della ventola (in auto dello stesso periodo sovente noto che la rotellina si muove nella propria sede anche se solo sfiorata); la radio, di ottima qualità con un rds che, nelle stazioni radio predisposte, segna il cantante e il titolo della canzone, si manovra facilmente grazie ai grandi tasti sulla consolle, che non hanno per nulla una bella risposta al tocco e sono anche fatti di materiale poco pregiato (rimarco però il fatto della bontà della costruzione: i tasti non sono diventati bianchi come in molte Volkswagen/Audi/Skoda ben più recenti). Non mi piace per nulla il portaoggetti, che dovrebbe dare spazio ad una radio after market (quella di serie è fissa): da l’idea che machi qualcosa nella vettura. Mentre sono molto comodi gli enormi portaoggetti in centro plancia, sono aperti, ma per mettere gli occhiali da sole e la spugna per pulire il parabrezza sono manna dal cielo. Per quanto riguarda i comandi secondari si segnano solo la regolazione elettrica degli specchietti, per nulla nascosta dalle razze del volante e la regolazione dell’altezza dei fari, non sempre precisa per via della rotella piccola e con movimenti troppo poco spaziati (facile passare da 0 a 2 senza volerlo). Il cassetto porta oggetti, diviso in due parti, contiene tutto quello che serve, ma non ha né illuminazione né discesa frenata nella parte bassa (non cerco la bocchetta del clima, mi rendo conto dell’anzianità del progetto), ed è anche privo di qualsiasi rivestimento antirumore; ma il suo onesto lavoro lo svolge tranquillamente. Segni di cedimento arrivano invece dai sedili, ancora perfetti quelli anteriori (con i tappetini, anche se abbastanza rovinati, ancora originali), dopo due bambini e mezzo (io avevo 10 anni quando è stata acquistata) la parte posteriore mostra il segno del tempo: la panca ha cominciato a formare degli antiestetici puntini di tessuto nelle parti laterali, e la tasca portaoggetti dietro al sedile del passeggero, dopo appena quattro anni, ha cominciato a scucirsi, con il risultato che ora, anziché fare da porta oggetti, è diventato una cassa per fili volanti. La moquette di rivestimento del tunnel, poi, è quasi completamente andata, ma penso che dopo una certa età la cosa sia normale. Baule quasi assente, ma il divano scorrevole presente su questa versione aiuta molto in caso di necessità (tanto i passeggeri posteriori hanno comunque spazio per le gambe, che ho notato essere davvero superiore di auto contemporanee di pari categoria ed anche più lunghe). Ho tenuta per ultima la parte migliore di questa vettura, almeno dal mio punto di vista: la strumentazione; posta in posizione centrale, secondo me ottima perché è dove va lo sguardo quando si cerca di leggere gli strumenti, ha i numeri grandi e di immediata lettura. L’illuminazione, poi, nonostante il verde un po’ retrò (comunque meglio dell’arancione), è perfetta e regolabile su due posizioni. Mai, e dico mai, ho trovato problemi sotto al sole ed inoltre, nonostante la velocità venga naturalmente segnata per km/h precisi essendo digitale, non si ha quel fastidioso cambio ogni secondo come avviene sulla Modus di un mio amico, la velocità viene cambiata quando opportuno non se da 33 si passa a 34 km/h (in ogni caso il tachimetro non è preciso al millesimo, quindi poco cambia se lo scarto è del 5 o del 6% secondo le occasioni). Un appunto invece alla leva del cambio ed al volante, seppur rivestiti in pelle, dopo 80000 km non mostrano assolutamente la corona lucida e le mani non sudano mai impugnandoli, veramente da auto di categoria superiore, e non sto enfatizzando un concetto, per nulla.