Una “coda” ben integrata
L’allungamento della parte posteriore della
Toyota Auris Touring Sports non ha compromesso affatto l’equilibrio stilistico della Toyota Auris, nonostante la lunghezza sia passata dai 428 cm della berlina ai 456 della Touring Sports. Rimane il paraurti posteriore pronunciato e massiccio, ma l’ultimo montante più sottile snellisce un po’ la linea e migliora la visibilità, e il tetto piuttosto spiovente dà un po’ di slancio all’insieme.
Comodi anche al centro
A bordo della Toyota Auris Touring Sports ritroviamo la plancia sviluppata in orizzontale della berlina: ha una certa originalità (la consolle è asimmetrica) ma pure soluzioni poco moderne. Ma l’orologio sembra posticcio, la spia che segnala le cinture non allacciate ha una grafica superata e il grande (6,1”) schermo per il navigatore e la telecamera di retromarcia non si integra a dovere nella plancia. Poco convincenti i materiali: le plastiche sono economiche e “leggere”, benché assemblate con una certa cura. La versione Lounge del nostro test ha di serie pure il rivestimento in pelle della fascia centrale, che dà un tocco di classe. Davanti, lo spazio non manca, e anche dietro i centimetri cubi a disposizione non sono pochi; il pavimento piatto e la forma del divano, tra l’altro, non rendono scomodo neppure il posto centrale. L’accesso al divano, però, non è dei più agevoli, specie per le persone di alta statura: le porte non sono molto ampie e hanno un angolo di apertura limitato. Il bagagliaio della Toyota Auris Touring Sports è ampio e ben accessibile (la soglia di carico è ad appena 62 cm da terra) anche in questa versione ibrida: le batterie si trovano sotto il divano, per non rubare spazio né penalizzare la versatilità. La capacità di carico, che va da 530 a 1658 litri, è buona e si può contare sul pratico sistema Easy Flat (con la semplice pressione di una maniglia, provvede a reclinare lo schienale, creando un vano piatto). Sotto il pavimento c’è un vano profondo 9 centimetri.
Solo a corrente
Il sistema ibrido della Toyota Auris Touring Sports le permette di viaggiare anche in modalità totalmente elettrica, ma solo per brevi tragitti. Normalmente, però, il motore elettrico e il 1.8 a iniezione diretta di benzina lavorano in coppia, mettendo a disposizione 136 cavalli e una coppia massima di 142 Nm, sufficienti, secondo la Toyota, per raggiungere i 175 km/h e per passare da 0 a 100 km/h in 11,2 secondi. Particolarmente basse (86 grammi per chilometro) le emissioni di anidride carbonica dichiarate. Il sistema ibrido è lo stesso della Prius. Presa confidenza con l’assenza del cambio (al suo posto c’è un complesso sistema di ingranaggi, ma l’automobilista non deve intervenire) e del contagiri (sostituito da un indicatore che mostra lo stile di guida: “Eco” per consumare meno possible o “Power” per avere più brio), si apprezza il comportamento stradale di questa Toyota e in particolare le sue doti di scattista: in partenza, l’Auris Touring Sports è spinta dal motore elettrico (quello a benzina si avvia in un secondo tempo). Lo sterzo è piuttosto diretto e le sospensioni sono “ferme”, ma non al punto di penalizzare il comfort, e aiutano a contenere il rollio in curva, mai eccessivo.
Anche a benzina o a gasolio
La gamma della Toyota Auris Touring Sports comprende pure un 1.6 a benzina da 132 CV e due diesel (1.4 D-4D da 90 CV e il 2.0 D-4D da 124). In questa versione Hybrid, gli allestimenti sono tre: Active ECO, Active+ e Lounge. Già piuttosto completo il primo, con climatizzatore automatico, telecamera posteriore e cerchi in lega. La versione Active+ si arricchisce dei retrovisori esterni ripiegabili eletricamente e del cruise cointrol; la Lounge ha pure i sedili in pelle e il “clima” bizona. I prezzi definitivi non sono ancora stati comunicati: la Toyota ne ha fornito uno indicativo di 24.000 euro per l’allestimento “base” (il Lounge dovrebbe costarne circa 26.000)
Secondo noi
PREGI
> Abitabilità. Buona, anche quella posteriore. Il pavimento piatto e il divano accogliente consentono anche a chi siede al centro di viaggiare comodo.
> Baule. Il vano ha una capacità elevata (nonostante la presenza delle batterie del sistema ibrido) ed è facile da sfruttare.
> Guida. È una vettura tecnologica, ma facile da guidare. Lo sterzo è piuttosto diretto e le sospensioni sono ben tarate.
DIFETTI
> Accessibilità. Le porte posteriori non sono ampie e hanno un angolo di apertura un po’ limitato: accedere al divano, per i più alti, non è agevole.
> Dettagli. Elementi come il grande display centrale, l’orologio e la spia delle cinture di sicurezza sono mal integrati nella plancia.
> Finiture. Le plastiche della plancia sono “leggerine”: una vettura di questa categoria dovrebbe essere più curata.