Nel segno del blu
All’esterno, la
Volkswagen e-Golf la riconosci per le luci diurne a led a forma di C integrate nel paraurti e per il sottile filetto colorato inserito nella mascherina e prolungato nei fari, proprio come sulla sportiva GTI: in questo caso, però, il colore scelto per questo elemento distintivo è il blu, in luogo del rosso. Completo l'equipaggiamento: di serie ci sono il sistema di navigazione Discover Pro, il sistema di frenata anticollisione multipla, il climatizzatore automatico (con la possibilità di riscaldare o raffreddare l'abitacolo anche a motore spento), il volante rivestito in pelle, i cerchi Astana in alluminio di 16" con disegno studiato per migliorare l'aerodinamica (il Cx della vettura è di 0,281) e i fari full led, una “prima volta” per una Volkswagen. All'interno, la
Golf elettrica si distingue dalle altre per gli inediti tessuti dei rivestimenti, per le cuciture blu nel volante e nel pomello del cambio e per i bordi, sempre in blu, dei tappetini, mentre la strumentazione ha un power display (indica la disponibilità della potenza e mostra se il motore è pronto alla marcia e se la batteria è in fase di ricarica tramite recupero o se sta cedendo energia) che sostituisce il contagiri. Nel display a colori posto tra il contatore e il tachimetro vengono riportati, tra le alter cose, l'indicazione permanente dell'autonomia, il livello di recupero dell'energia, informazioni sul tempo residuo di ricarica e quando è collegata la spina. Inoltre, nello schermo a sfioramento di 8" si può visualizzare una rappresentazione grafica dell'autonomia residua della vettura, quella dei flussi di energia tra il motore elettrico, le batterie, i freni e le ruote e il raggio d'azione residuo della vettura raffigurato tramite l'autonomia a 360° sulla mappa (un cerchio delimita il limite raggiungibile con la carica restante nelle batterie, prima di rimanere a secco, ma si può anche scegliere di visualizzare le stazioni di carica e acquisirle come tappe intermedie lungo il percorso). Interessante la possibilità di controllare, anche a vettura spenta, il livello di carica della batteria e di attivare la ricarica o la climatizzazione con uno smartphone tramite una app dedicata .
Tutto "made in Germany"
Ma è il motore a rendere unica questa Volkswagen e-Golf. Sotto il cofano c'è un’unità elettrica da 85 kW/116 CV, con una coppia massima di 270 Nm, disponibile immediatamente, appena si preme sul pedale dell'acceleratore (è una caratteristica dei motori elettrici quella di erogare da subito tutta la coppia). Assieme al cambio monomarcia, il motore sincrono viene costruito a Kassel, in Germania, ed è alimentato da batterie agli ioni di litio (anch'esse sviluppate internamente dalla Volkswagen), posizionate sotto i sedili anteriori e posteriori e in corrispondenza del tunnel centrale (una soluzione che consente di mantenere quasi inalterata la capacità del bagagliaio, che scende da 380 a 343 litri). In totale, sono 264 celle singole, inserite in 27 moduli (da sei e da 12 celle, per un peso totale di 318 kg). Per ricaricare le batterie ci sono tre possibilità: usando l'apposita spina, collegata a una presa da 230 volt (per la casa, per fare il pieno sono necessarie 13 ore); tramite la cosiddetta wall-box (un dispositivo da mettere nel garage di casa), che riduce a otto ore il tempo necessario; e con le stazioni di ricarica pubbliche ad alto voltaggio, che portano le batterie all'80% di carica in circa 35 minuti.
Tanti programmi per consumare meno
Per sfruttare al meglio la “carica”, la Volkswagen e-Golf consente di scegliere fra tre modalità di guida (Normal, Eco ed Eco+) e quattro livelli di recupero dell'energia (D1, D2, D3 e B). In Eco, la potenza massima del motore elettrico viene ridotta a 70 kW e la coppia a 220 Nm; parallelamente, l'elettronica diminuisce la potenza del "clima" e la reattività del pedale dell'acceleratore, riducendo le prestazioni. In modalità Eco+, l'elettronica limita ulteriormente la potenza (a 55 kW) e la coppia (a 175 Nm), mentre il climatizzatore viene disattivato. L'autonomia, però, può essere ottimizzata anche selezionando il sistema di recupero dell'energia in frenata: spostando verso sinistra la leva del cambio si può passare alle modalità D1, D2 e D3, nelle quali la capacità di decelerazione della macchina aumenta progressivamente, e parallelamente la rigenerazione dell'energia; tirando indietro la leva, invece, si seleziona la posizione B, che assicura la massima capacità di recupero dell'energia (quando, però, la batteria è già carica, le prestazioni in decelerazione ritornano normali).
Scatto da centometrista
Ma veniamo alla prova su strada, che abbiamo potuto effettuare in gran parte su percorsi cittadini. Nel traffico la Volkswagen e-Golf si comporta molto bene: lo spunto garantito dal motore elettrico è notevole e consente di trarsi d'impaccio nelle situazioni critiche con grande rapidità. Grazie alle sospensioni ben tarate, ma soprattutto alla mancanza del cambio e alla silenziosità di marcia, il comfort è elevato. Fuori città si apprezzano le classiche buone doti di guida della Golf, assicurate dallo sterzo ben calibrato e dall'assetto azzeccato (nonostante il peso dell'auto a corrente sia maggiore rispetto a quello delle sorelle). La ripresa è molto pronta e, fino a 60/70 km/h, si ha sempre a disposizione un'abbondante riserva di potenza. La sensazione, però, è che l'autonomia risenta parecchio dello stile di guida: la casa dichiara che nelle normali condizioni di utilizzo è compresa tra 130 e 190 km, sufficienti per il tragitto quotidiano casa-ufficio-casa o per brevi gite domenicali, ma non per un impegnativo trasferimento autostradale (un difetto comune a tutte le auto elettriche). Quanto alle prestazioni, i dati ufficiali ci sono parsi verosimili; in particolare, i 10,4 secondi per raggiungere i 100 km/h da fermo (0-60 km/h in 4,2 secondi) sono sicuramente alla portata dell'auto, che mostra uno spunto davvero notevole. Anche la velocità massima (autolimitata) di 140 km/h non è da mettere in dubbio, sebbene oltre i 100 orari la spinta si smorzi un po'. Difficile valutare i consumi: la Volkswagen parla di 12,7 kWh ogni 100 km, che equivalgono (in Germania) a una spesa di poco piú di 3 euro.
Presto in concessionaria
La Volkswagen e-Golf sarà in vendita da giugno 2014, in un solo allestimento e a un prezzo di circa 37.000 euro. La garanzia prevede otto anni o 160 mila chilometri di copertura sulle batterie.
Secondo noi
PREGI
> Accelerazione. Lo scatto della Golf elettrica è notevole, tanto che il tempo sembra inferiore ai 10,4 secondi dichiarati.
> Costi di esercizio. Sono decisamente bassi: andare a corrente è molto meno costoso che con gli altri carburanti e la manutenzione dell'auto è meno frequente.
> Guida. Come tutte le Golf, l'auto è facile da guidare e maneggevole, ha uno sterzo preciso e tiene bene la strada. Gradevole la silenziosità di marcia, anche a velocità elevate.
DIFETTI
> Comandi. Come le altre versioni della gamma, anche la e-Golf ha troppi pulsanti nelle razze del volante.
> Prezzo. Il listino, anche se ancora provvisorio, è pesante: oggi, per acquistare una vettura elettrica bisogna esserne davvero convinti.
> Quinto posto. Il divano è rialzato e duro al centro: chi si siede in mezzo è scomodo.