Non costa uno sproposito e ha numerosi pregi, fra cui il comfort, la tenuta di strada e un turbodiesel che offre prestazioni vivaci al prezzo di bassi consumi. Ma dal baule ci saremmo aspettati qualcosa di più, anche considerando che l’Astra, fra le medie famigliari, è quella con la carrozzeria più lunga.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Dotazione | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
Sensibilmente più lunga del vecchio modello, è una famigliare dalla linea grintosa ma non troppo appariscente e dal carattere vivace: il 2.0 turbodiesel offre prestazioni generose e l’assetto, che per la ricca Cosmo S prevede anche i cerchi di 17” e le sospensioni attive, si rivela preciso e adatto anche alla guida sportiva (ma non per questo poco confortevole). Nell’ampio e ben rifinito abitacolo si viaggia comodi in quattro, mentre il posto centrale del divano è un po’ stretto; buona, ma non da record, la capacità del baule. Fra i pregi anche i bassi consumi, ma è un peccato che gli utili sensori di distanza si paghino a parte.
Rispetto al vecchio modello ha forme più grintose, con un frontale aggressivo e filanti fiancate, ma anche una carrozzeria considerevolmente più lunga: con i suoi 470 cm sfiora gli ingombri delle wagon di categoria superiore, cosa che può penalizzare chi circola spesso in città oppure possiede un box piccolo. Il bagagliaio è pratico e regolare, ma in termini di volume è al livello di quanto offerto da rivali più compatte.
Neppure gli interni hanno nulla a che vedere con quelli austeri e un po’ demodé della versione precedente. Ora l’estetica della plancia e della consolle si ispira a quella della “sorella maggiore” Insignia, e altrettanto vale per i materiali e per le finiture, che sono di qualità. Sensibilmente migliorato anche lo spazio a disposizione dei passeggeri: quattro adulti viaggiano comodi e lo spazio per le gambe non manca nemmeno per gli occupanti del divano (che, però, non è larghissimo).
Oltre ai cerchi di 17” generosamente gommati sono di serie anche le sospensioni elettroniche FlexRide: aumentano la sportività senza penalizzare il comfort e sono una vera manna per chi ama la guida brillante fra le curve, dove la Astra si rivela veloce, precisa e sincera nelle reazioni. Dà soddisfazioni anche il 2.0 turbodiesel, che eroga i suoi 160 CV senza alzare mai la voce e si accontenta di poco gasolio, anche in autostrada.
Il ricco allestimento Cosmo S, riservato alle due versioni più potenti (l’altra è la 1.7 turbo a benzina da 179 CV) comprende anche il “clima” automatico a due zone, il regolatore di velocità e i grintosi fari dai contorni scuri, ma fa pagare a parte la presa usb per la radio (a meno di non acquistare il navigatore, nel qual caso è inclusa) e i sensori di parcheggio, questi ultimi molto utili considerata la scarsa visibilità posteriore.
Avvolgente e ben rifinita, la plancia è d’effetto almeno quanto l’ampia consolle, ma la quantità di tasti e manopole presenti in quest’ultima rischia di disorientare. Davanti si sta comodi, soprattutto se si acquistano i ben profilati sedili sportivi, dotati di seduta allungabile e di regolazione lombare. Lo spazio per le gambe e sopra la testa è abbondante anche dietro, ma il divano ospita degnamente soltanto due adulti. Sebbene non eccezionale in rapporto alle dimensioni della vettura, il baule è ampio e, soprattutto, pratico.
Plancia e comandi
Avvolgente e morbidamente raccordata ai pannelli delle porte, la plancia si fa apprezzare per la qualità dei materiali e della realizzazione; altrettanto riuscita l’imponente consolle con profili di alluminio, se non fosse che ospita un tale numero di tasti che si rischia di fare confusione. L’eleganza non manca neppure nel ben leggibile cruscotto, con strumenti tondi circondati da cornici cromate e nello schermo del computer di bordo al centro; d’effetto la retroilluminazione che vira dal bianco al rosso quando si preme il tasto Sport, che si trova sotto lo schermo del navigatore (optional, come pure il vivavoce Bluetooth).
Abitabilità
I sedili sportivi (volendo, anche rivestiti in pelle) sono un optional consigliabile: oltre a trattenere bene in curva, offrono la seduta allungabile e la regolazione elettrica del supporto lombare; è, però, migliorabile l’ergonomia della leva per registrare lo schienale. Le corte portiere posteriori non facilitano l’accesso, ma una volta raggiunto il divano due adulti, anche se di alta statura, viaggiano con tutti i comfort godendo di una seduta decisamente lunga; in tre, però, la larghezza è insufficiente. Con i sedili sportivi si ottiene anche il bracciolo posteriore con portaoggetti e doppio portalattine, che vanno ad aggiungersi ai numerosi vani disseminati nell’abitacolo e all’ampio cassetto di fronte al passeggero (che, però, non è refrigerato).
Bagagliaio
Con i suoi 500 litri il baule non è certo piccolo, ma ciò non toglie che rivali più corte della Astra offrano una capienza ancora maggiore e, in qualche caso, anche il divano scorrevole. In ogni caso la praticità non manca: la soglia è a filo, il profilo interno regolare e ci sono le guide d’alluminio per bloccare la rete fermacarico (optional). Se serve più spazio (fino a 1550 litri) si possono reclinare gli schienali oppure sollevare anche la seduta (per ottenere il fondo piatto), o addirittura toglierla per sfruttare la massima profondità (204 cm). Nella botola sotto il piano di carico c’è posto per il kit di riparazione e, se non si acquistano il ruotino o la ruota si scorta (entrambi optional), anche per qualche altro piccolo oggetto.
La non trascurabile lunghezza è limitante in città e soprattutto al momento di parcheggiare, considerato pure che i sensori di distanza si pagano a parte. Nulla da eccepire, invece, per quanto riguarda il comfort: in modalità Tour le sospensioni elettroniche assorbono bene anche il pavé, mentre regolate su Sport diventano più rigide ed esaltano la guidabilità. Sicura e precisa anche ad andatura elevata, l’Astra permette di viaggiare in relax pure in autostrada e non esagera mai nella richiesta di carburante.
In città
Se si preme il tasto Tour la taratura delle sospensioni elettroniche viene ottimizzata per il comfort e anche sui tormentati fondi del centro storico “si balla” poco; dolci anche il cambio (sebbene la corsa della leva sia un po’ lunga), lo sterzo e la frizione, mentre del motore s’apprezza la vivacità ai bassi regimi. Le dolenti note arrivano dalla visibilità, che nelle strette svolte a sinistra è disturbata dal montante del parabrezza, mentre dietro è limitata dal piccolo lunotto: in “retro” è meglio affidarsi ai sensori posteriori (venduti “in pacchetto” assieme a quelli davanti e, dunque, piuttosto cari).
Fuori città
Il motore, elastico e vigoroso, permette di limitare il ricorso al cambio: per superare in fretta non serve scalare e la guida risulta piacevole e rilassante. Ma se fra le curve si vuole cedere ai pruriti sportivi basta premere il tasto Sport (che fa indurire le sospensioni, rende lo sterzo più consistente e modifica pure la risposta dell’acceleratore e del controllo della stabilità): in questo modo l’Astra diventa ancor più “piatta” e reattiva, permettendo di sfruttare a fondo le sue notevoli tenuta di strada e stabilità.
In autostrada
Ben “piantata” sulle larghe coperture (225/50 R 17) la Opel Astra 2.0 CDTI ha dalla sua un incedere sicuro anche ad alta velocità, e può pure contare su quella riserva di potenza preziosa – soprattutto quando si viaggia a pieno carico – per trarsi d’impaccio da situazioni di pericolo o per concludere velocemente un sorpasso. Ottimale il comfort: le sospensioni isolano dalle irregolarità del fondo stradale e l’insonorizzazione è ben curata. La sesta marcia piuttosto lunga (a 130 km/h il motore lavora a soli 2200 giri) favorisce anche i consumi, tanto che con un litro di gasolio si percorrono oltre 15 chilometri.
Oltre a un completo set di airbag, ai poggiatesta attivi e agli immancabili controlli elettronici della trazione e della stabilità, la Cosmo S offre di serie anche le sospensioni elettroniche. Chi vuole il massimo può aggiungere la telecamera che “legge” i limiti di velocità e i fari bixeno. Positivi i riscontri dei crash test EuroNcap: sono stati effettuati sulla Astra berlina – dalla quale la Sports Tourer deriva – che li ha superati con cinque stelle, ossia il massimo.
L’EuroNcap ha assegnato il massimo punteggio (cinque stelle) alla versione berlina, che dalla Sports Tourer si differenzia soltanto nella coda, e che ha riportato punteggi parziali del 95% per quanto riguarda la tutela dei passeggeri adulti, dell’84% per i bambini assicurati a seggiolini Isofix e del 46% per i pedoni; la valutazione relativa ai sistemi di assistenza è stata, invece, di 66 punti percentuali. Alla completa dotazione di airbag si accompagna la possibilità di disattivare il cuscino frontale e quello laterale destro (operazione indispensabile appunto per trasportare un bimbo su un seggiolino contromarcia montato sulla poltrona del passeggero); da segnalare anche i poggiatesta anti-colpo di frusta per le poltrone anteriori. La ricca Cosmo S offre di serie i fendinebbia, il cruise control e, soprattutto, le efficaci sospensioni FlexRide, che innalzano ulteriormente la sicurezza attiva. Volendo, si possono aggiungere i fari bixeno dotati di automatismo per l’orientamento e per la commutazione abbaglianti/anabbaglianti, nonché la telecamera Opel Eye che “legge” i segnali con limiti di velocità o divieto di sorpasso e li ripete nel cruscotto.
Sebbene esistano rivali meno ingombranti e in qualche caso più generose in fatto di spazio, questa tedesca fa viaggiare comodi quattro adulti ed è versatile. Soddisfacente dal punto di vista della qualità costruttiva e dell’equipaggiamento, non costa un’esagerazione nemmeno se si mette in conto l’aggiunta di qualche indispensabile optional. È una buona scelta per chi in una wagon non cerca soltanto praticità, comfort e bassi consumi, ma anche prestazioni e quel piacere di guida che nella Cosmo S è esaltato dalle sospensioni FlexRide.
La Cosmo S è adatta a chi cerca una famigliare ben costruita e dalle qualità dinamiche esclusive: grazie all’assetto equilibrato e alle sospensioni FlexRide offre una dose di sportività non comune fra le vetture della sua categoria, senza per questo far rinunciare al comfort. Alle caratteristiche dinamiche ben si attaglia il carattere del turbodiesel, che si rivela di ben altra pasta rispetto al pur valido 1.7 da 125 CV della Cosmo “normale” (e dell’ancor più accessibile Elective): piacevolmente progressivo, è pronto a fare sul serio quando si affonda il piede nell’acceleratore e si difende con onore anche sul fronte dei consumi. Certo, chi prevede un prevalente impiego cittadino sarà tentato da qualche rivale più corta (ma non per questo meno dotata in fatto di bagagliaio), e anche sul fronte dell’ospitalità per un eventuale quinto passeggero ci sono concorrenti che offrono di meglio. Va pure tenuto in debito conto il fatto che, in rapporto ai contenuti tecnici e all’equipaggiamento, questa tedesca non è cara; e nemmeno l’aggiunta di qualche optional “obbligatorio”, a cominciare dai sensori di parcheggio, ne pregiudica la convenienza.
Comfort
Poltrone anteriori correttamente conformate, abitacolo spazioso, elevate capacità filtranti delle sospensioni e ottimale insonorizzazione dell’abitacolo: gli ingredienti per viaggiare “in prima classe” ci sono tutti.
Consumi
Più che i 16,7 km/l rilevati nell’impiego extraurbano, ci hanno bene impressionato i 15,2 km/l che siamo riusciti a percorrere in autostrada: non pochi, considerate le brillanti prestazioni dell’auto e il suo non trascurabile peso.
Interno
Originale senza essere appariscente, l’abitacolo convince sia per la cura costruttiva, sia per la scelta dei materiali. E non delude nemmeno in fatto di praticità, che per una famigliare è un fattore fondamentale.
Tenuta di strada
Oltre che sull’assetto “sano” la Cosmo S fa affidamento sulle sospensioni elettroniche e sulla generosa gommatura: i benefici sulla tenuta di strada sono evidenti, ma quel che più conta è che la vettura resta sincera e prevedibile anche al limite.
Accessibilità
Le portiere posteriori sono corte e raggiungere il divano, per i passeggeri meno agili, non è comodo. Per la stessa ragione risulta disagevole anche installare e utilizzare i seggiolini Isofix per il trasporto dei bimbi.
Comandi
La tecnologica consolle “tempestata” di tasti e manopole non è il massimo della praticità: sulle prime si resta disorientati, e l’impiego non risulta intuitivo nemmeno dopo un congruo periodo di apprendistato
Lunghezza
Fra le medie famigliari è la più lunga, e i 18 cm in più rispetto al vecchio modello si fanno sentire più in termini di difficoltà nelle manovre e nella ricerca di parcheggio che di spazio a disposizione per passeggeri o bagagli.
Visibilità
Il piccolo lunotto non facilita quando si tratta di “prendere le misure” in retromarcia, e i sensori di parcheggio (anteriori e posteriori, offerti in pacchetto) sono cari. Ostacola anche il montante anteriore sinistro.
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 6a a 3500 giri | 208,8 km/h | 212 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 9,5 | 9,5 secondi | |
0-400 metri | 16,9 | 135,4 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 30,7 | 172,3 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 5a | 37,0 | 162,9 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 6a | 35,0 | 153,4 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 6a | 13,0 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 13,0 km/litro | 15,4 km/litro | |
Fuori città | 16,7 km/litro | 23,8 km/litro | |
In autostrada | 15,2 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 15,4 km/litro | 19,6 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 38,9 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 66,0 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 136 km/h | ||
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 11,1 metri | 10,9 |
Cilindrata cm3 | 1.956 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 118 (160)/4000 |
Coppia max Nm/giri | 350 (380 con overboost)/1750 |
Emissione di CO2 grammi/km | 134 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 471/181/154 |
Passo cm | 269 |
Peso in ordine di marcia kg | 1475 |
Capacità bagagliaio litri | 500/1500 |
Pneumatici (di serie) | 215/50 R 17 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 6a a 3500 giri | 208,8 km/h | 212 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 9,5 | 9,5 secondi | |
0-400 metri | 16,9 | 135,4 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 30,7 | 172,3 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 5a | 37,0 | 162,9 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 6a | 35,0 | 153,4 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 6a | 13,0 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 13,0 km/litro | 15,4 km/litro | |
Fuori città | 16,7 km/litro | 23,8 km/litro | |
In autostrada | 15,2 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 15,4 km/litro | 19,6 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 38,9 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 66,0 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 136 km/h | ||
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 11,1 metri | 10,9 |
Cilindrata cm3 | 1.956 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 118 (160)/4000 |
Coppia max Nm/giri | 350 (380 con overboost)/1750 |
Emissione di CO2 grammi/km | 134 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 471/181/154 |
Passo cm | 269 |
Peso in ordine di marcia kg | 1475 |
Capacità bagagliaio litri | 500/1500 |
Pneumatici (di serie) | 215/50 R 17 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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