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Alfa Romeo: i piani fino al 2026

Pubblicato 08 marzo 2024

La nuova Stelvio elettrica arriva a fine 2025 e la Giulia qualche mese dopo. Saranno prodotte a Cassino, e promettono di unire sportività e tecnologia all’ultimo grido.

Alfa Romeo: i piani fino al 2026

LA STELVIO ELETTRICA NEL 2025 - In attesa della presentazione della crossover compatta Alfa Romeo Milano, prevista ad aprile, il costruttore ha comunicato i suoi piani per il futuro a medio termine. Ad affiancare la Milano e la Tonale arriveranno due novità: la suv Stelvio (nella seconda parte del 2025) e la berlina Giulia (nel 2026). Saranno prodotte in provincia di Frosinone: lo stabilimento di Cassino sarà l’unico in Europa a sfornare vetture basate sulla recentissima piattaforma STLA Large del gruppo Stellantis, che nasce per poter ospitare motori elettrici, ma anche a combustione interna. Le due nuove Alfa Romeo dovrebbero essere solo a batteria, ma una decisione definitiva sarà presa solo più avanti. Dipenderà da scelte normative (per esempio, la definizione precisa del futuro regolamento sulle emissioni nocive Euro 7 e la sua data d’introduzione) e, anche, dalla tassazione aggiuntiva per i modelli a benzina sui singoli mercati.


> Nei disegni qui sopra e qui sotto abbiamo ricostruito l'aspetto della nuova Milano, la piccola crossover che debutterà ad aprile per essere nelle concessionarie a settembre del 2024.

SPORTIVE, SENZA OMBRA DI DUBBIO - Di certo, nel rispetto del passato della casa, le nuove Alfa Romeo Stelvio e Giulia vanteranno uno stile aggressivo e filante e caratteristiche tecniche di prim’ordine. La modularità della nuova piattaforma consente di ottenere le proporzioni richieste da auto di impronta sportiva, in termini di lunghezza del cofano, del rapporto fra passo e sbalzi, dell’altezza e della distanza minima da terra. Le qualità di guida per cui sono note le attuali Giulia e Stelvio dovrebbero essere replicate e, anzi, migliorate grazie a sospensioni dallo schema sofisticato (ipotizziamo il classico quadrilatero “alto” davanti e il multilink dietro); inoltre, sarà disponibile il controllo attivo del rollio (dispositivo simile a quello della Ferrari Purosangue, con attuatori elettrici che agiscono sugli ammortizzatori variando in tempo reale l’altezza delle ruote rispetto alla scocca) e l’Active safety terrain detection (per massimizzare il grip in base al tipo di terreno). Quanto alle prestazioni, la casa parla di meno di 3 secondi nello “0-100” per le versioni più potenti (4x4, con un motore davanti e uno dietro), mentre sarà impiegata la tecnologia a 800 Volt per velocizzare la ricarica: le auto accetteranno fino a 270 kW dalle colonnine ultra-rapide e la capacità della batteria potrà andare da 85 a 118 kWh; nell’ultimo caso, l’autonomia dovrebbe superare i 700 km.

L’ELETTRONICA EVOLVE - L’Alfa Romeo Stelvio sarà il primo modello del gruppo Stellantis con i sistemi (sviluppati internamente) STLA Brain e STLA SmartCockpit (che, poi, saranno adottati anche nella Giulia). Il primo termine definisce la nuova architettura elettronica, che permette di creare e aggiornare funzioni e servizi attraverso aggiornamenti over-the-air, senza attendere l’introduzione di un nuovo hardware o doversi recare in concessionaria. Lo SmartCockpit, invece, reinterpreta in modo nuovo il classico cruscotto “a cannocchiale”; il display avrà grafiche mirate alla facilità di consultazione piuttosto che aggiungere molte informazioni di interesse marginale, mentre l’infotainment adotterà un display curvo; i comandi potranno avvenire anche tramite lo sguardo o i gesti del guidatore e dei passeggeri. Fra gli altri dispositivi elettronici, oltre ai tanti aiuti alla guida, ci saranno quelli del pacchetto Xtended Visibility: l’head-up display, il Night Vision (sistema che, tramite una telecamera agli infrarossi, nelle ore notturne avvisa della presenza di persone o animali sulla strada prima che siano illuminati dai fari) e il retrovisore interno digitale.


> Nella foto qui sopra la 33 Stradale, la supercar realizzata in serie limitata che riporta il nome Alfa Romeo nell'olimpo delle supercar.

LA 33 È PRONTA (O QUASI) - La strada fino al 2026 è quindi delineata, e ci sarà un’altra data importante oltre a quelle già citate: a metà dicembre del 2024 sarà consegnato il primo esemplare della supercar Alfa Romeo 33 Stradale, presentata la scorsa estate, oggetto degli ultimi collaudi e che rappresenta un fiore all’occhiello per la casa milanese. Delle… 33 vetture che saranno prodotte (tutte già acquistate), tre saranno elettriche e le altre 30 saranno spinte dal 3.0 V6 biturbo. E più avanti, cosa c’è nel futuro dell’Alfa Romeo? I vertici della casa lasciano spazio a più ipotesi; una vettura più grande della Giulia o una compatta potrebbero entrare in gioco, derivandone delle coupé e delle spider. Ma le variabili, in un settore in forte e rapida trasformazione, sono troppe per decidere ora. 



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Ritratto di Lele_1998
8 marzo 2024 - 21:16
3
Alfa Romeo è morta due volte: con fiat e stellantis. Da soli toccavano le 140.000 vetture vendute anno, appena entra Fiat ne vendono prima 100, poi il trend si abbassa ad 80.000. Con Stellantis, poi, numeri migliori ma miopia esagerata e stupida. A partire dalle motorizzazioni e superbollo ad cazzum di cane. Alfa poteva tranquillamente andare verso una tipologia di acquirenti che aumenta sempre di più: quelli che hanno i soldi e vogliono macchine ben fatte e ben pensate, con un bel telaio sotto. A furia di venderci bidoni, chi ha soldi e chi vuole divertirsi va su Alfa Romeo, che sarebbe stato un brand strategico dato che hanno ucciso Abarth. Fidati, ennesima mossa di stellantis per uccidere un marchio che poteva tranquillamente essere profittevole pur vendendo molto di meno
Ritratto di Flynn
9 marzo 2024 - 08:45
Al solito ci si inventa una realtà che non esiste. Se ora si ricarrozzano Jeep e Peugeot lo si deve al fallimento delle ciabatte su base Giorgio.
Ritratto di Oxygenerator
11 marzo 2024 - 10:31
Concordo
Ritratto di Pepetto
8 marzo 2024 - 19:01
Spero per la Milano che non abbia il posteriore del rendering che la fa tanto Opel Mokka
Ritratto di THORO
8 marzo 2024 - 20:09
Vero, speriamo sia diverso. Già il nome è pietoso
Ritratto di forfEit
8 marzo 2024 - 20:33
Però come prima (anche) elettrica del marchio, ci sta... Nome più Bevvizante italico non penso si potesse, al limite (ma dovevano oltrepassare il confine) più solo A.R. Oslo o Amsterdam
Ritratto di THORO
9 marzo 2024 - 08:09
milano è una delle città più inquinate d'italia ed Europa, quindi il nome bevvizzante non è proprio azzeccatissimo. Anzi, per niente. Le città più green d'italia sono mantova, trento e pordenone
Ritratto di Flynn
9 marzo 2024 - 08:51
Vabbè non che Ferrari abbia fatto meglio con la Roma visto che è la città più sporca del mondo.
Ritratto di THORO
9 marzo 2024 - 10:07
è la capitale della nazione in cui è costruita l'auto e non si voleva sicuramente sottolineare la natura green del modello ma un omaggio all'italianità e quindi il nome è infinitamente più centrato rispetto al triste e falso omaggio green alla capitale dello smog (personalmente sono comunque contrario a questi nomi); inoltre non è un nome storico e non fa pensare subito ad Alfa Romeo. C'è gente che non la acquisterà anche solo per il nome (tralasciando la questione dei motori, pianali etc...) ed io sono tra questi. Avrebbe potuto avere la trazione posteriore, il quadrilatero alto ed il motore longitudinale ma non l'avrei comunque presa in considerazione. Mi sarei accontentato anche di 147. Ma il nome scelto, purtroppo, è solo la parte peggiore della nuova Alfa.
Ritratto di Flynn
9 marzo 2024 - 11:05
Bhe rifiutarsi di comprare un'Alfa perché si chiama Milano , quando sullo stemma del marchio c'è il biscione simbolo dei Visconti e lo stemma della città mi sembra demenziale.
Ritratto di alex_rm
9 marzo 2024 - 15:18
Poteva chiamarsi anche Napoli dato che Nicola Romeo era un imprenditore ed ingegnere della provincia di Napoli che compro la malmessa alfa(nata a Napoli come Società Italiana Automobili Darracq poi trasferitasi a Milano ed in seguito comprata nel 1910 da imprenditori lombardi fu chiamata Anonima Lombarda Fabbrica Automobili)e nel 1918 divento Alfa Romeo dopo liquidi zio e da parte di Nicola Romeo
Ritratto di Rush
9 marzo 2024 - 16:21
Ma la Bugatti se si fosse chiamata “Ciccio Pasticcio” invece di “Chiron” l’avrebbero comprata ?… meglio le sigle tipo citofonare A6 interno Q3 ?… EQS come le sigle delle ricette della nonna?… più probabile che uno prenda l’auto che gli piace e non fa la scelta in base al nome che ha… Se avessero chiamato una Lambo o una Ferrari “prinz” sarebbe stato il nome più bello esotico etc etc… e l’avrebbero fatta pure verde…-:)))
Ritratto di Flynn
9 marzo 2024 - 20:08
Ma che scherzi Rush ? Con un’ Alfa Concetta ora viaggerebbero verso i 2 milioni di auto l’anno
Ritratto di THORO
9 marzo 2024 - 20:32
Si è perso il filo del discorso: È stato detto che Milano è il nome bevvizzante più azzeccato tra le città italiane. Ma dove? È la settima città più inquinata d'Italia!! Ahahah Poi si è tirata in ballo la Roma come se l'intenzione di Ferrari fosse stata darle un nome green. Anzi, visto quanto inquina è sicuramente più centrato come nome rispetto a quello dell'Alfa!! Ahahah
Ritratto di Flynn
9 marzo 2024 - 20:42
Allo stesso modo esprime l'italianità tramite una città sporca e degradata come la capitale e' un bel affronto.
Ritratto di THORO
9 marzo 2024 - 22:45
già. La nuova Alfa sarà, quindi, l'auto più inquinante e pericolosa d'Italia :)
Ritratto di Flynn
10 marzo 2024 - 07:56
Un'ottima occasione per fare un bel repulisti tra la clientela.
Ritratto di forfEit
10 marzo 2024 - 08:57
@Thoro Perdonami, ma se non sicuramente a Milano un Suv elettrico dove altro in Italia potresti allora avere un minimo di possibilità di incrociarne (?) . Secondo me, e non ti biasimo perché la narrazione può confondere su tematiche differenti e relative correlazioni, stai solo accomunando 2 cose che non vanno di pari passo ma che anzi """allo stato attuale""" sono piuttosto inversamente proporzionali fra loro. Nel senso: nel paesino di campagna lontano da certe regioni iperindustrializzate potresti (puoi) benissimamente continuare ad andare di pandina anni '90 o di Punto diesel che per quanto complessivamente emesso (non solo a causa delle auto, la qual cosa a molti continua a sfuggire) l'aria rimarrà sostanzialmente salubre. Viceversa l'elettrico (meglio però se suv per tendenza modaiola) ti serve dove la questione ambientale è complicata (ma ricordiamolo ancora, mica solo e soprattutto per l'auto che ognuna guida). (ri)Pensaci, Milano è azzeccatissimo come nome per la prima A.R. elettrica: """""è lì che ne hanno bisogno""""" (è il modo in cui dovevi leggerla :) :) :) )
Ritratto di forfEit
10 marzo 2024 - 09:08
Ma, fammelo ripetere, sia chiaro che non c'è il minimo biasimo da parte mia se la cosa non ti sia già arrivata già dal commento iniziale: è la narrazione che sta sballando un po' tutti i collegamenti e i causa->effetto (per come in realtà poi sono). Uno per tutti (facciamo un po', giusto un po' di sci-fi complottistico), metti il caso del filantropo (sempre tramite benefica anzi beneficissima fondazione, eh) che "ti" vuole spiegare in maniera più o meno diretta & in maniera più o meno "vincolante" come meglio devi muoverti per il futuro (con tutta una serie di sacrifici) per aiutare questo pianeta a sopravvivere, mentre lui poi (nemmeno tanto velatamente) sta cercando di organizzarsi (buttandoci soldi, energie, emissioni a non finire) per ""all'occorrenza"" lasciarlo questo pianeta (mo' pare l'interesse in materia sia per Venere che "potrebbe aver avuto oceani" e quindi...) :)
Ritratto di Flynn
10 marzo 2024 - 09:27
Che pesantezza mamma mia, sempre a buttarla sulle stesse balle !
Ritratto di THORO
10 marzo 2024 - 10:15
io penso che a Milano centro ci sia bisogno di auto con al massimo 1 passeggero, oltre al guidatore, se si ha la reale intenzione di risolvere le varie problematiche. Infrastrutture per la ricarica non certo diffusissime richiedono batterie più piccole e ingombri minori, tanto la percorrenza media italiana è di 30km al giorno e riesci a soddisfare la richiesta anche con la nuova Topolino. Per non parlare della scarsità di parcheggi, almeno nello stesso spazio occupato da una Milano si potrebbero parcheggiare due Ami. A mio avviso, quindi, ci dovrebbero essere dei limiti di dimensioni e di peso per guidare in centro. Anche perché in auto lunghe oltre 4 metri vedi, nella maggior parte dei casi, sempre e solo 1 persona, il guidatore. A questo punto, Alfa Romeo avrebbe dovuto creare una gemella della Topolino e allora si che il nome Milano sarebbe stato super centrato.
Ritratto di forfEit
10 marzo 2024 - 10:24
Sì (e siamo più che d'accordo; sempre detto simile) ma non c'entra niente con cosa invece passa per "salva il pianeta (o la città)" per il momento. Che poi di cose che qui "abbiamo" anticipato in tempi non sospetti se ne sono ben che verificate (ultime in ordine temporale il retrofront di tanti sulla transizione totale del marchio subitissima da fare corri-corri; o il fatto che i comandi touch non si sposano per nulla col concetto di ergonomia e sicurezza) quindi con tot anni (decenni?) di ritardo presumibilmente sì anche il fatto che le microcar (elettriche) quelle sì al limite si trattasse di metterci i soldi della collettività sarebbe il caso (e non semidragster da 0-100 in una manciata di secondi e 40k di costo) ; quindi al fatto delle e-microcar ci arriveremo, forse, prima o poi...
Ritratto di forfEit
10 marzo 2024 - 10:27
* dietrofront (da dove m'è venuto retrofront??? :) )
Ritratto di Oxygenerator
11 marzo 2024 - 11:16
Insomma. Il fallimento come dna
Ritratto di Phdk
8 marzo 2024 - 19:10
Già vendevano solo in Italia, adesso che diventano Peugeot elettriche con stemma diverso voglio vedere che fine faranno..
Ritratto di Beppe_90
8 marzo 2024 - 19:15
Fateci caso .. quando si parla di auto elettriche scrivono sempre “dovrebbe” “potrebbe” hahaha questo fa capire quanto credono in questa tecnologia
Ritratto di Riccardo Premoli
8 marzo 2024 - 19:23
1
La Giulia e la Stelvio “normali” rimarranno a listino?
Ritratto di alex_rm
9 marzo 2024 - 09:04
L’attuale Giulia é già in vendita da quasi 9 anni(di solito ogni 7 anni si fa un modello nuovo)ed ormai non regge il confronto con le nuove auto uscite recentemente(già bmw 3 e mb c sono più tecnologiche e nuove)
Ritratto di forfEit
9 marzo 2024 - 09:20
Ma il metodo Tesla (model S in evidenzissima) insegna che poi tecnologico al passo dei tempi non significa assolutamente dover presentare un modello sulla carta "tuttanaltracosa". Certo sulle termiche rimane molto più ancorato come retaggio dei tempi che furono, del --mo' sto pianale della nuova è tutta n'altra cosa altro che quello di prima-- e cose simili; ma, ripeto, Model S in particolare ha alquanto sfatato tale mito (sono 12 anni che è lei). Oppure, e faccio notare quanto tanto risulti impalpabile come cosa che non viene nemmeno naturale di parlarne, ma la Model 3 mica è tanto più fresca d'età rispetto alla Giulia, eppure hai letto mai qualcuno che abbia detto "no vabbè lascia perdere Mod3, progetto stantìo / tecnologia superata..."
Ritratto di forfEit
9 marzo 2024 - 09:31
E, non vorrei ci si fraintendesse, il tutto perché tanto oggi PIU' CHE MAI "auto tecnologica" fondamentalmente è tutto visto come "cose a bordo" che aggiungi, o alla peggio che togli uno (precedente generazione) e metti un altro (nuova generazione) esattamente nello stesso posto e senza alcun particolare affanno, che sia un cockpit dove c'era il quadro analogico, che sia un touch a comandare il clima dove prima c'erano tasti fisici, che sia aggiungere lidar telecamere e quel che vuoi (o fari matrix adattivi). Le storie di una volta del nuovo pianale che rispetto al precedente WOW pesa 50kg in meno (su auto che oggi abbondano in tonnellaggio), o sullo schema delle sospensioni più raffinate, cioè tutte cose strutturali oggi hanno praticamente scarsa valenza (per guadagnare stelle in sicurezza fai prima a mettere videocamera + cicalino che controlla avvisa se stai guidando con ambo gli occhi chiusi). Al limite hai ostacolo a mantenere l'esistente solo se è troppo intricato elettrificare (anche solo phev, seppure nelle precedenti generazioni le tedesche lo hanno benissimo fatto) e allora tanto vale "ufficialmente" presentare nuovo modello
Ritratto di Riccardo Premoli
9 marzo 2024 - 13:45
1
Ti ringrazio per il tempo che hai dedicato alla tua risposta. Molto esauriente
Ritratto di Alfiere
8 marzo 2024 - 21:48
2
Se devo prendere un elettrodomestico lo prendo cinese e a buon mercato,non spendo soldi per un marchio.
Ritratto di Oxygenerator
11 marzo 2024 - 10:43
Legittimo
Ritratto di TDI_Power
11 marzo 2024 - 12:52
Esatto una lavatrice vale l'altra, perchè spendere 60mila quando c'è la stessa cosa a 15mila
Ritratto di Oxygenerator
14 marzo 2024 - 09:11
Come quelli che dicono, perchè prendere una BMW ? C’è la panda che fa le stesse cose
Ritratto di Alfiere
14 marzo 2024 - 09:17
2
Come non capire una fa(v)a e fare un commento dimostrando a tutti la cosa.
Ritratto di Gordo88
9 marzo 2024 - 00:13
1
Si sa che la stla large può ospitare anche i termici e sarà meglio che giulia e stelvio li adottino se ne vogliono vendere più di qualcuna..
Ritratto di NITRO75
9 marzo 2024 - 09:02
Pare che, come avvenuto per la Pandina, vogliano fare la Stelviozza........
Ritratto di NITRO75
9 marzo 2024 - 09:03
e anche la Giuliotta.....
Ritratto di Oxygenerator
11 marzo 2024 - 10:43
:-)))))
Ritratto di FollowMe
9 marzo 2024 - 16:15
Tranquilli tutti, le future Giulia e Stelvio le faranno anche termiche... PSA per quel periodo avrà ancora in sovrabbondanza il famoso 1,2 litri tricilindrico da piazzare. "Sportive senza ombra di dubbio" Giulia/Stelvio 1,2 MH 48V!!!
Ritratto di Luke94
9 marzo 2024 - 16:24
"Cassino sarà l’unico in Europa a sfornare vetture basate sulla recentissima piattaforma STLA Large del gruppo Stellantis, che nasce per poter ospitare motori elettrici, ma anche a combustione interna. Le due nuove Alfa Romeo dovrebbero essere solo a batteria, ma una decisione definitiva sarà presa solo più avanti". Se non vogliono che nel 2025 l'Alfa Romeo Stelvio faccia la fine dell'Abarth 500 elettrica, rimettono sicuro il diesel e il benzina. Già il fatto che la decisione non sia ancora "definitiva" la dice lunga...
Ritratto di AZ
9 marzo 2024 - 20:32
Vedremo. Tante promesse e auto schifose.
Ritratto di Adso da Melk
10 marzo 2024 - 13:41
Ma Alfa Romeo non era sinonimo di auto per eterosessuali ? O si sono adeguati ai tempi ?
Ritratto di Oxygenerator
11 marzo 2024 - 10:47
Ah siii ? E tutti gli altri, come si sono duplicati ? Per partogenesi ? Perchè di gente che non compra alfa c’è ne veramente tanta. E siamo 9 miliardi al mondo…..
Ritratto di capobutozzi
10 marzo 2024 - 16:55
Occorre comprare la Giulia odierna con la piattaforma Giorgio e tenersela negli anni la si rivendera' come adesso si vendono le lancia delta HF integrale
Ritratto di NITRO75
11 marzo 2024 - 08:23
Si.....sicuramente.....infatti la Delta deve le sue ottime quotazioni solo alle performance nelle vendite....non perchè ha vinto e stravinto nei rally con grandi piloti. Ricordami solo quali sono le vittorie della Giulia in ambito sportivo....?
Ritratto di forfEit
11 marzo 2024 - 08:55
Indubbio quanto dici che poi è tale tipo di pedigree a fare tanta differenza (quindi sono quotazioni che non vedrà mai), tuttavia in quanto berlina di serie più veloce al mondo (se, come si è sempre fatto prima del di lei arrivo, si ritenesse una certa pista tedesca come il tempio della prestazionalità) per un bell'intero lustro(?), va detto che ha dimostrato pure lei supremazia e soprattutto supremazia per poi come era l'auto reale e non magari in un contesto agonistico allestita/sistemata in maniera tale che non c'entrasse niente o quasi con l'auto originale (non mi riferisco alla HF che pure di serie era una altrettanto bestia, ma alle varie Citroen C4 o Skoda mi sa a una certa persino Fabia loro sì partecipanti e va a finire pure vincitrici nei rally ma che tu nella produzione di serie le hai mai viste messe a confronto con una Type R o una Fiesta St ??? )
Ritratto di forfEit
11 marzo 2024 - 08:59
Poi le italiane hanno il vantaggio che vendono poco nel corso vitale (e essere in tal caso progetti una tantum) e questo aiuta in termini di esclusività; magari una M5 sarebbe altrettanto ciccia, ma col fatto che nel mondo ne avranno ben che piazzate, e poi realizzata in continuo per diverse generazioni, la fa apparire meno speciale.
Ritratto di palazzello
11 marzo 2024 - 09:15
La Giulia e Stelvio solo elettrica??? non credo proprio dato che anche Dodge Charger oltre all'elettrico punta sul termico anche.
Ritratto di forfEit
11 marzo 2024 - 09:26
Ma nel momento in cui la piattaforma è pure mista (e quella è/sarà), onestamente non ne capirei nemmeno il senso di buttarsi sul solo ev. Voglio dire i tedeschi stanno (ri)proponendo i diesel (I DIESEL). A che pro l'esclusività di vendere una decina di pezzi al mese (che quella sarebbe la prospettiva)? Quanto ci dovresti marginare su tali bev (nemmeno bentley o ferrari) per rinunciare a quelle comunque magari (nei suoi tempi migliori) 500 Giulia e 1000 Stelvio non bev al mese ?? Lo fanno gli stessi tedeschi, fra l'altro (mantenere buona parte dei modelli su piattaforma mista) ; cioè voglio dire Ok è bello sentirsi potenziali Tesla (e provare a spaccare con l'elettrico tout court) ma di Tesla ce n'è solo una
Ritratto di TDI_Power
11 marzo 2024 - 12:48
Ho letto Stelvio lavatrice e ho chiuso l'articolo senza proseguire la lettura
Ritratto di Sdraio
11 marzo 2024 - 14:28
Adesso mi salvo il link di questo articolo per sbatterlo in faccia agli elettronauti che tra forse un paio di anni piangeranno il fatto che l'elettrico è stato un fallimento per colpa delle istituzioni... se l'elettrico è un fallimento già annunciato e ormai assodato... è solo perchè per fortuna ci sono più persone sane che altro...
Ritratto di Oxygenerator
14 marzo 2024 - 09:14
Per sane, immagino, intende come lei ? Allora siam messi male
Ritratto di POWERSMARTTHEBEST
11 marzo 2024 - 18:40
mai e poi mai comprero un alfa bidone elettrico
Ritratto di fastidio
12 marzo 2024 - 12:58
8
Premesso che non ci crede nessuno che saranno solo elettriche, la domanda più importante è: saranno ancora TP con questo pianale?