SUPERBOLLO ANCORA NON “ATTIVO” - Con l'approvazione della manovra finanziaria, tra le varie misure e “tagli”, entra in vigore anche l'addizionale erariale della tassa automobilistica, più comunemente denominata “superbollo”: per tutte le auto con potenza superiore ai 225 kW (306 CV) sono da versare 10 euro per ogni kW eccedente. Perché la normativa diventi effettiva, come specificato nel testo pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, il ministero dell'Economia e delle Finanze, d'intesa con l'agenzia delle Entrate, hanno tempo novanta giorni per stabilire con quali modalità e in che termini gli automobilisti italiani dovranno eventualmente pagare il “superbollo”. Già stabilito, invece, che chi non verserà la dovuta addizionale, dovrà pagare, oltre alla tassa, una sanzione pari al 30% dell'importo non versato.
> Tutte le auto che pagano il superbollo
4 CENTESIMI IN PIÙ - Non sono solo gli automobilisti dotati di auto potenti quelli che dovranno mettere mano al portafogli. Dallo scorso primo luglio, sono entrate in vigore le nuove accise per sovvenzionare il settore dei beni culturali e dello spettacolo e far fronte all'emergenza immigrati (leggi qui per saperne di più) che incidono per ulteriori 4 centesimi di euro in più sul prezzo dei carburanti: vengono applicate su benzina e gasolio, ma non metano e Gpl. Sul fronte dei carburanti, rincari a parte, si annuncia un'estate calda: nel testo della manovra finanziaria è stato inserita anche la voce “razionalizzazione della rete distributiva dei carburanti” (articolo 28) che ha scatenato la reazione delle associazioni dei distributori: già indetto uno sciopero nazionale per mercoledì 27 e giovedì 28 luglio (leggi qui per saperne di più).